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Hdb vetri speciali includono vetri in fluorite, vetri a dispersione anomala come elementi BR, lenti asferiche estreme (non presenti in quello schema), e questo senza considerare vetri con caratteristiche di rifrazione eccezionali ma non più usabili perché contenenti elementi radioattivi o estremamente tossici per l'ambiente. La composizione di un vetro ottico non è infatti la semplice mescolanza di qualche elemento ma un complesso processo frutto di sperimentazioni, processo che non ha certo raggiunto il limite di possibili iterazioni. A ciò si aggiunge la capacità dei macchinari nel creare profili sempre più complessi, con tolleranze al di sotto del decimo di micron.
Poi se tu sei convinto che non sia possibile produrre la stessa ottica con misure più contenute figurati, stiamo esprimendo semplicemente due opinioni diverse, e sia chiaro non sto dicendo “ah io lo avrei fatto meglio” …evitiamo di passare questa idea perché veramente ridicola, sono semplicemente convinto che nessuna ottica sia l'apice delle possibilità ottiche, semplicemente perché non è possibile commercialmente.
I vincoli dei progettisti comprendono i costi, perché ogni ottica ha un suo possibile mercato studiato non dai progettisti ma da analisti che forniscono dati al management per determinare se e quanto sia possibile spendere per un progetto. Questo al netto delle impossibilità nell'usare materiali brevettati da altri.
Fare un ottica “grande” con tanti vetri e sicuramente più semplice che ridurne il numero e ridurre la dimensione.
Ah come non dimenticare le perle date sul bocchettone piccolo, impossibilitato nel produrre ottiche luminose e di qualità (quanto marleting…..per rigirare un concetto semplice, ovvero che una flangia grande semplifica la progettazione riducendo i costi).
Non era solo canon ed il marketing è un fenomeno che accomuna tutti, compresa Sony a cui piacerebbe molto avere una flangia più grande ma oramai quella ha e sicuramente deve investire di più.
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