| inviato il 25 Settembre 2022 ore 16:18
Mi viene spontanea una domanda...
Non è che fotografi con il Live View?
No, perchè per fare foto mosse con l'obiettivo su grandangolo ce ne vuole...
Usando il mirino e tenendo i gomiti vicini al corpo escludi il mosso al 99% (a meno che uno non scatti a 1/10sec.) soprattutto a quelle lunghezze focali. |
| inviato il 25 Settembre 2022 ore 16:22
Purtroppo per raggiungere certi livelli, se hai i gusti buoni, hai bisogno di un sistema pure di livello, intendo ottica e corpo. Solo alcune ottiche ti assicurano la pace dei sensi nei dettagli ai bordi del frame.
Lei parte già da un buon livello però mi pare che non sia completamente soddisfatto.
Come ti hanno detto, sarebbe preferibile un cavalletto + scatto ritardato a 2secondi per evitare micromossi. Scattare in manuale e tarare in live view il fuoco, magari se la sua macchina lo permette, farlo attraverso l ingrandimento dell' immagine, come avviene sulla Canon 5dsr per intenderci.
In ultimo guardare qualche tutorial su YouTube per imparare alcune tecniche che ti permettono di migliorare la resa generale ed esaltare tramite maschere i dettagli. Tramite la PP si fanno miracoli sulle foto paesaggistiche. |
| inviato il 25 Settembre 2022 ore 16:35
Fino all'a3 se si gestisce bene in post si stampa bene poi da lì in avanti si inizia a faticare.
Ma la domanda è stampi Marco? Se si, quanto grande?
Perché da lì si parte per ragionare. |
| inviato il 25 Settembre 2022 ore 17:01
Con quello che ha fa fino al 40x60 agilmente, di già.
Oltre forse un'ottica migliore lato wide potrebbe dare una mano ulteriore.
Comunque la domanda "stampi?" è sempre sbagliata. La domanda giusta è "quanto grande prevedi di stampare, al massimo?". |
| inviato il 25 Settembre 2022 ore 18:22
L'idea è giusta ma per me non è una foto riuscita. Diciamo che parlo per me. In queste condizioni di luce non scatto nemmeno se mi pagano. La luce buona è la parte più importante di una foto di paesaggio e sappiamo bene quali sono gli unici momenti della giornata per avere una buona luce. L'orizzonte é storto, così come l'edificio, segno di poca cura sulle linee e di una macchina non in bolla. Avrei spostato leggermente il frame a destra, togliendo un po di spazio al mare/cielo e mettendo strada ed edificio in asse con il terzo della classica griglia dei terzi.
Ho premesso che sono solo mie opinioni e ribadisco. Diciamo che la fotografia di paesaggi per me è più studiata e più impegnativa, nel senso che non si sposa bene con il portarsi la macchina dietro durante il giorno e scattare quello che capita quando capita. Per me è più un programmare di arrivare in un luogo preciso già individuato, arrivare alla giusta ora, studiare la scena, preparare il treppiede, sedersi ad aspettare il momento giusto. È il momento che aspetto la parte che amo di più di questo tipo di fotografia, un momento che mi fa godere ed apprezzare di più dei posti che visito. |
| inviato il 25 Settembre 2022 ore 18:30
Gianluca concordo con te per quanto riguarda la filosofia alla base della fotografia di paesaggio ma per quanto riguarda la foto che postato é uno scatto fatto durante una vacanza, per immortalare un paesaggio incredibile. Non esistono solo foto programmate a tavolino da scattare alla golden hour o blu hour.
Esiste anche la foto di viaggio. E questa é una di quelle.
L'orizzonte é dritto perché é calibrato sul mare non sulla vecchia miniera che é sulla pendici. Se cerchi di drizzare la miniera l'orizzonte del mare é del tutto storto.
La foto é stata postata per l'editing non per la composizione o attrattivitá della scena.
Grazie comunque per il tuo contributo |
| inviato il 25 Settembre 2022 ore 18:54
Si ma anche le foto di viaggio meritano che l'orizzonte sia diritto, ci vogliono due minuti),
e la nitidezza, anche se effetivamente modesta si può migliorare
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| inviato il 25 Settembre 2022 ore 19:11
L'orizzonte é uno e non si calibra su una cosa o su un'altra. Come ho detto la miniera è storta e le sue linee cadenti denotano che la macchina non fosse in bolla, cosa fondamentale se si fotografa architettura (almeno secondo i canoni della fotografia, poi uno fa quello che gli pare, ma il risultato è sgradevole ai miei occhi e di chi fa paesaggi con un certo criterio).
Questo aspetto meriterebbe la giusta attenzione in fase di scatto ma, dato che può sempre sfuggire qualcosa, è anche parte integrante dell'editing. |
| inviato il 25 Settembre 2022 ore 19:24
Veramente l'orizzonte in quella sviluppata da Marco È dritto. Se la miniera è storta può dipendere dalla mancata correzione della distorsione della lente.
Risviluppa con il DLO attivato in DPP Marco, vediamo come viene. |
| inviato il 25 Settembre 2022 ore 19:58
Grazie Black...domani vi posto il risultato |
| inviato il 25 Settembre 2022 ore 20:57
Ciao marco, ecco questo è proprio il punto a cui volevo arrivare. Grazie della pazienza.
Punto uno, se non stampi foto di grandi dimensione con una certa qualità di stampa, è praticamente inutile diventare matti per la "nitidezza".
A maggior ragione quando si parla di fotografia di paesaggio che diventa fotografia di ricordo.
La fotografia di paesaggio è ricerca quasi spasmodica della luce e delle condizioni di scatto perfette. Questa è la fotografia ricordo di un paesaggio. È una roba diversa.
Senza nulla togliere alla tua foto eh che ha una sua dignità ma che ha diverse lacune a livello proprio fotografico.
E qui arriviamo al vero problema. Fonte di enormi spese di danaro che non portano a nulla.
In una fotografia che non ha pretesa di essere esposta in un museo o in una mostra, una ricerca eccessiva del dettaglio a scapito del contenuto non porta a nulla.
Alla fine farai la stessa foto con l'orizzonte storto, fatta "al volo" perché mi piaceva quello che vedevo. E intendiamoci, non c'è nulla di male ma spendere migliaia di euro per migliorare una foto ricordo ha molto poco senso. La miglioria portata da una lente migliore si ha quando già tutto è portato alla perfezione ed al massimo delle possibilità del mezzo. Se no è come se comprassi una panda da 68 cavalli per sostituirne una da 66 cavalli.
Ora per me la soluzione sta a monte.
Step uno
Imparare ad usare il mezzo fotografico al meglio.
Comprese le focali e i loro effetti sull'immagine (o meglio sulla distanza da tenere dal soggetto).
Step 2 Poi imparare a usare se stessi e la propria mente al meglio per riuscire a tirare fuori il massimo da una situazione. Questo per esempio implica il fatto che se sono su quella stradina sulla scogliera e voglio tirar fuori uno scatto buono (oltre a partire all'ora giusta potendolo fare) non mi fermo un secondo e scatto ma cerco un punto per ottimizzare la scena e se non ci riesco farò cmq una foto ma non sarà quella che scelgo per la stampa perché non sarà venuta bene.
Step 3 faccio un corso che mi aiuti a capire come sviluppare le mie capacità.
Step4 scelgo una tipologia di fotografia nelle mie corde.
Quindi metto in conto se voglio fare paesaggio di alzarmi alle 4 di mattina per arrivare sul posto con la luce migliore per magari una decina di volte per portare a casa un solo scatto buono. Se no scelgo la fotografia di viaggio oppure quella di persone, ritratto, street, ecc ecc a seconda delle mie inclinazioni.
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| inviato il 25 Settembre 2022 ore 23:53
É proprio ciò che sto cercando di fare Zuorro.
Studiare, fare pratica come posso e prima di tutto divertirmi a fotografare anche semplicemente quando sono in giro anche solo per foto ricordo perché per me fotografia é anche questo. Una passione che fa rima con divertimento ma non con ossessione.
Vorrei poter studiare ed impare in maniera organica, anche dul campo, per trovare anche una mia identità fotografica ma é tutt'altro che semplice. Ho diversi libri, vedo molti canali Youtube, ho fatto un corso base un anno fa in un club fotografico che però ci ha seguiti poco e ha dato poco spazio alla pratica sul campo.
Cerco di impare ogni giorno e sto cercando anche dei corsi online validi per approfondire le mie conoscenze, come usare al meglio la mia macchina e le ottiche, mettere a punto la tecnica ma non riesco a trovarne di validi. La maggioranza sono corsi base che ripetono cose che so alla perfezione.
E a parte sognare di comprarmi una ulteriore ottica ben al di sotto di 1000 euro, di certo non sono io quello che spende migliaia di euro in attrezzatura e credo che dai miei post precedenti si capisca facilmente. |
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