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La manutenzione dei corsi d'acqua


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avatarsupporter
inviato il 16 Settembre 2022 ore 14:05

Il post , dal titolo volutamente generico , fa riferimento al tragico nubifragio che ha funestato le Marche .
Premetto subito : mi guardo bene dall'entrare nel merito della calamità : non ne ho titolo , non ne ho competenza e mi sembrerebbe di mancare di rispetto a chi ha perso la vita.
Ma non riesco a fare a meno di pormi e proporre una riflessione : le immagini della tragedia e altre immagini mostrate in televisione in casi analoghi hanno un denominatore comune : ponti stradali e ferroviari trasformati in un unico , inestricabile groviglio di rami , tronchi , alberi e ogni sorta di pattume che , oltre a minare la stabilità delle strutture , costituiscono ulteriore causa di tracimazione dei corsi d'acqua che si riversano nelle strade .
Ora , non ho potuto fare a meno , in questa estate così asciutta , di notare , non certo per la prima volta e sono sicurissimo di essere in numerosa compagnia , come i letti in secca di fiumi , torrenti, corsi d'acqua et similia siano completamente abbandonati all'incuria: il letto si innalza perché detriti , terra , pietre non vengono rimossi e in più rigogliosi boschi e boschetti, erbacce piante di ogni tipo e dimensione prosperano nella sede fluviale.
Non ci va un genio per capire che in caso.di.precipitazioni eccezionali , la furia delle acque , che già scorrono in letti poco profondi , sradicano ogni cosa e fanno rotolare massi e detriti sino a trovare appunto qualche ostacolo e provocare ulteriori disastri.
Stesso discorso per le rive , anch'esse lasciate allo stato brado , da cui la furia delle acque sradica altri alberi e vegetazione .
E dopo ... lutti , distruzione , recriminazioni e accuse reciproche dato che negli anni non è cambiato nulla e il copione si ripete puntualmente ad ogni evento meteorologico eccezionale .
Inevitabile ( semplicistica e inutile) recriminazione a proposito di mutamenti climatici contro cui bisognerebbe fare questo e quello ... certo ma tenere in ordine e dragare i letti dei corsi d'acqua no ? Fare qualcosa di immediatamente utile e sicuramente efficace no ? Per evitare perdite di vite umane e disastri biblici non vale la pena di manutenere l'assetto idrogeologico del territorio ?
Ma quello che mi fa imbufalire è che la manodopera occorrente NON manca : disoccupati , percettori del reddito di cittadinanza , cassintegrati , immigrati in attesa di impiego ce n'è a bizzeffe e molti di questi GIÀ PAGATI con i soldi dei contribuenti ... e allora , dov'è il problema ? Dato che presumo che i Comuni abbiano contezza della situazione dei corsi d'acqua (basta andare a vedere per rendersi conto in che stato sono!) non si riesce proprio a far incontrare datori di lavoro (in questo caso i Comuni) e prestatori d'opera , in questa epoca in cui tutto è informatizzato e lo Stato , quando vuole ,conosce vita morte e miracoli di ognuno di noi ? Sono quelle contraddizioni che fanno realmente imbestialire e tingono di ipocrisia tutte le lamentazioni e recriminazioni che inevitabilmente seguono questi eventi luttuosi e disastrosi per i cittadini e l'ambiente.

avatarsenior
inviato il 16 Settembre 2022 ore 15:20

@Wolfschanz posso esprimere delle considerazioni unicamente per ciò che dici circa i fiumi che non vengono "puliti".
Dragare i fiumi come si faceva 50 anni fa è vietato (le ragioni sono di facile comprensione - il letto a valle andrebbe in erosione con tutto ciò che ne consegue specie per i piloni delle infrastrutture). Certamente le sponde dei corsi d'acqua in molti casi potrebbero essere mantenuti in miglior modo.
Detto ciò, se si guardano i cumulati dell'evento pluviometrico di ieri, si può facilmente osservare come, in termini semplicistici, un "acqua così non la pari". Il territorio italiano, oltre alle possibili concause antropiche, presenta una "fragilità" intrinseca di per se stesso.
Per svolgere attività del genere servono operatori formati e che lavorano con tutti i requisiti di sicurezza del caso.
Maneggiare macchine operatrici, imbracature per il taglio del legname ecc..Suvvia, dai non riduciamo tutto a delle "chiacchere da bar". Non offenderti;-)

avatarsupporter
inviato il 16 Settembre 2022 ore 16:29

Assolutamente no , ci mancherebbe ! D'accordo con te sul personale specializzato nell'uso delle macchine operatrici (che peraltro viene utilizzato "ex post" per ripulire e rimediare ai danni delle alluvioni e allora non sarebbe meglio utilizzarlo prima ?) sul discorso del dragaggio non mi pronuncio ma mi pare di ricordare che fosse uno dei rimedi indicati proprio per evitare esondazioni ma non vado oltre, non avendo competenze specifiche .
Infine , per rimuovere ed estirpare erbacce , detriti legname e quant'altro , in piena sicurezza ovviamente, dai letti dei fiumi in secca non credo ci voglia personale con competenze particolari , è poco più del lavoro che fanno.molti volontari quando.si ritrovano per pulire boschi e spiagge lordate dall'inciviltà dei cosiddetti "turisti" .

avatarjunior
inviato il 16 Settembre 2022 ore 16:42

A me pare che @Wolfschanz abbia sostanzialmente ragione mentre Jacopo mi sembra che chiacchieri con troppo leggerezza (senza offendere).
Non si tratta di dragare ma di manutenere sponde ed argini dei corsi d'acqua perchè gli ostacoli derivanti dall'incuria creano restringimenti nelle sezioni degli alvei con l'effetto dell'aumento della velocità dell'acqua che ruscella, che così aumenta la sua capacità di erodere e sradicare alberi ed arbusti.
E questa è una banale verità che in tempi passati, quando si era più poveri e meno informatizzati, le amministrazioni conoscevano e si organizzavano di conseguenza.
E pari considerazioni va fatta anche per i canali di scolo e le fognature di acqua bianca delle nostre città che devono essere mantenute pulite e senza ostruzioni.
Tutte le caditoie dovrebbero essere pulite per consentire il deflusso delle acque meteoriche senza causare rigurgiti e problematiche alla rete.
Ma questo non viene fatto se non in rare occasioni.
Tutto questo unitamente alla imbarbarimento della società è un potenziale innesco di catastrofi quando anche la natura si scatena (N.B. natura che sembrerebbe si scateni sempre a causa dei barbari!!)

La prossima settimana si vota in un paese civile e democratico si potrebbero mandare a casa tutti i falliti che in questi decenni hanno saccheggiato e svilito la nostra nazione, ma invece il delinquenziale sistema politico italiano impedisce di fatto questo!!!

avatarsenior
inviato il 16 Settembre 2022 ore 18:26

Le varie alluvioni (e non solo) in diverse parti d'Italia che si sono susseguite nei decenni e che hanno causato morte e distruzione non hanno insegnato niente.
Esiste sempre il classico scaricabarile sulle varie e presunte responsabilità, penso che ci vorrebbe la volontà di farle le cose per il bene di tutti soprattutto se si tratta di salvare vite umane in primis.
La verità è che non si fa neanche il minimo indispensabile..
Purtroppo il drammatico evento nelle Marche non sarà l'ultimo.
La speranza è che si inizi seriamente a porre rimedio a situazioni che ormai non possono e non devono essere ritenute "fenomeni eccezionali" perché di eccezionale non hanno proprio niente!!
Posso capire cosa sta vivendo la popolazione delle zone colpite visto che ho vissuto in prima persona l'alluvione del 1970 a Genova.
Un caloroso abbraccio a tutta la popolazione colpita.

avatarsupporter
inviato il 16 Settembre 2022 ore 18:53

Solidarietà e vicinanza ovviamente ; sto seguendo , nei vari TG , come moltissimi credo , le operazioni di ripristino e "pulizia" per così dire delle zone colpite dall'alluvione e , incidentalmente, si fa proprio riferimento alla manutenzione degli alvei torrentizi ; altra problematica che sta emergendo , è la questione allerta gialla/allerta rossa ma è cosa che non attiene strettamente all'argomento in oggetto .

avatarsenior
inviato il 16 Settembre 2022 ore 19:12

Senza parlare di interventi invasivi tipo dragare ecc... vicino a dove sto io c'è la foce di un torrente completamente invasa dalla vegetazione. Siccome non si fa manutenzione da anni stiamo parlando non di cespugli ma di piante che ormai hanno il tronco da 8/10 cm. Gli abitanti delle casa vicine alla riva, giustamente preoccupati da possibili esondazioni in caso di forti piogge si sono offerti di provvedere loro, a titolo gratuito, a tagliare le piante e a fare pulizia. E' stato chiesto loro di documentare la situazione (mandare foto) per poter essere autorizzati, hanno fatto e sono in attesa di risposta. Questo accadeva prima del covid e non è ancora stato fatto nulla.

avatarsupporter
inviato il 16 Settembre 2022 ore 19:31

Esattamente ; la cosa ancora più assurda , incomprensibile, demenziale ( ma che va ben oltre l'argomento in oggetto) è che neppure il volontariato può nulla contro l'inerzia della burocrazia : altro che pianificare lavori negli alvei e sulle sponde , neanche a farglieli gratis si riesce ! Pazzesco !

avatarsenior
inviato il 16 Settembre 2022 ore 19:31

@ Miopiartistica

Della serie aspettiamo ancora un po' ...Triste

avatarjunior
inviato il 16 Settembre 2022 ore 20:26

Per quanto ne so i fiumi in quella zona dell'anconetano non sono tenuti così male, anzi, oltretutto c'era stata anche l'esperienza pregressa del 2014. Nel comune di Cantiamo nel Pesarese poi a sentire il sindaco c'era stata la sistemazione/pulizia degli alvei giusto nelle scorse settimane. Ed il territorio colpito è stato vastissimo, non di certo la singola città/paese.
Per quanto sia una problematica esistente, in questo caso forse è più questione di ripensare a come viene disegnato/utilizzato il territorio, che però è una cosa che richiede decenni.
Chiedo.

avatarsenior
inviato il 16 Settembre 2022 ore 20:40

Purtroppo l'Italia non è mai preparata ad eventi catastrofici vuoi siano alluvioni, terremoti, smottamenti ecc.

Sia ben chiaro che il mio non è un J'accuse è una pura e mera constatazione.

Sono enormemente addolorato per le ennesime vittime innocenti RIPTriste


avatarsenior
inviato il 16 Settembre 2022 ore 20:45

In uno Stato che "scopre" la manutenzione di ponti e viadotti solo dopo il crollo del ponte Morandi, quale può essere l'impegno profuso per manutenere corsi d'acqua?
Siamo abbandonati a noi stessi. Ci vengono fatte solo promesse vuote e ci si ricorda di noi solo quando dobbiamo innaffiare le casse coi NOSTRI soldi.

avatarsupporter
inviato il 16 Settembre 2022 ore 22:07

Non posso che concordare , purtroppo ; d'altro canto , meno male che, come dice l'amico Paolo , la zona interessata in qualche modo era stata oggetto di manutenzione recente , diversamente forse il bilancio sarebbe stato ancor più grave.
Giusta anche l'osservazione sulla disposizione e pianificazione del territorio : non bisogna dimenticare infatti che la sempre crescente cementificazione e inurbamento del territorio , con conseguente aumento delle superfici asfaltate , preclude all'acqua la possibilità di essere assorbita dal terreno , trasformando , come abbiamo visto , le vie cittadine in nuovi alvei in cui acqua , detriti e fango si riversano con violenza inarrestabile ma questo aspetto del.problena indubbiamente si presenta di difficilissima soluzione .
L'unica alternativa è proprio una attenta e puntuale gestione delle vie d'acqua, anche prevedendo zone in cui l'acqua possa esondare senza danni , come mi pare si sia realizzato in certe zone del Polesine (se la memoria non mi inganna) da sempre interessate da fenomeni esondativi .

avatarsenior
inviato il 16 Settembre 2022 ore 22:17

E bisogna tornare alle strade sterrate, l'asfalto è il male. Almeno per viabilità al di sotto dei 50km/h.

user198779
avatar
inviato il 16 Settembre 2022 ore 23:31

www.repubblica.it/esteri/2021/07/16/news/germania_dopo_alluvioni_1300_

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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