| inviato il 12 Settembre 2022 ore 15:48
Gianpietro: i 14,99 mensili li paghi a patto di fare l'abbonamento annuale. Se invece lo vuoi attivare "al bisogno" allora la cifra sale a 19,99. |
| inviato il 12 Settembre 2022 ore 15:55
ma infatti lui si riferiva a chi diceva che il costo fosse di 15€ all'anno |
| inviato il 12 Settembre 2022 ore 15:56
da lavoratore nel settore non posso fare a meno di consigliare Garmin InReach a tutti quelli che fanno escursionismo in zone dove il normale cellulare non riceve segnale. Specialmente per chi cammina su terreni tecnici (es. passaggi di 3 grado, punti esposti con catena o corde fisse, piccole creste e via dicendo...) saluti |
| inviato il 12 Settembre 2022 ore 16:05
“ Gianpietro: i 14,99 mensili li paghi a patto di fare l'abbonamento annuale. Se invece lo vuoi attivare "al bisogno" allora la cifra sale a 19,99. „ “ ma infatti lui si riferiva a chi diceva che il costo fosse di 15€ all'anno „ Entrambi corretto... Magari a 15 euro l'anno come ha detto qualcuno. |
| inviato il 12 Settembre 2022 ore 16:22
Seee magari.... |
| inviato il 12 Settembre 2022 ore 17:24
Riporto qui il messaggio. Gianpiè, il centauro si sarà sbagliato, ma 15 al mese non sono un kazz, dai. Spenderai più per il piano tariffario del telefono, che può arrivare tranquillamente a 20-30 euro al mese. Come hai detto, il discorso da fare è simile a quello sulle varie polizze assicurative. Gli incidenti in montagna posso anche essere eventi fortuiti o rari (in realtà sono più frequenti di quanto si possa immaginare), ma quando capitano possono esser anche fatali. 15-30 euro al mese sono pochissimi in quest'ottica. Su queste cose io non elemosino. |
| inviato il 12 Settembre 2022 ore 17:33
Io per il mio telefono spendo 6 euro al mese per minuti ed sms illimitati e 50gb di traffico. iPhone XS Max comprato e che, come ho detto, cambierò fino a quando non sarà più supportato. |
| inviato il 12 Settembre 2022 ore 17:36
Si ok. Io spendo 20 euro per il piano telefonico e tanti altri anche di più. Ripeto, non sono nulla 15 euro al mese se sul piatto ti mettono tutto quello che inReach offre. Ma fai anche 30 euro: 1 caffè al giorno. Io dico che -previa esecuzione di tutti i riti apotropaici esistenti- se dovesse capitare qualcosa, sarebbero i 15-30 euro spesi meglio. |
| inviato il 12 Settembre 2022 ore 17:40
Anzi, meno di un caffè, visto che hanno aumentato anche il prezzo. |
user12181 | inviato il 12 Settembre 2022 ore 18:04
“ Specialmente per chi cammina su terreni tecnici (es. passaggi di 3 grado, punti esposti con catena o corde fisse, piccole creste e via dicendo...) „ Non so, io evito accuratamente questi percorsi, ma ho corso ugualmente rischi seri, raramente ma mi è capitato, poi se mi metto a contare i casi, scopro che sono rari ma in cifra assoluta non tanto pochi. La maggior parte degli incidenti mortali capita su percorsi poco tecnici, già con un salto di una decina di metri quasi certamente recuperano un cadavere. Quando vai fuori sentiero la cosiddetta ora del cojone è sempre lì pronta al rintocco. Ma a volte basta molto meno per farsi tanto male e passare a miglior vita. Se poi scivoli in autunno su un pendio ghiacciato (es. quello che porta alla Colma di Zana dal Lago Colina) dovranno raccogliere il cervello sparpagliato sul pendio (un anziano del posto che praticamente si sentiva a casa sua scivolò uno o due giorni dopo che ci eravamo passati io e mia moglie, volevo andare a vedere i cervi in amore, ma la stagione era finita da un mese...). Il sentiero da Casauröl verso Suléna non è nulla di che, quando c'è ghiaccio lo faccio coi ramponi a sei punte, questa estate però ho visto che il sentiero è molto peggiorato, superava la mia comfort zone (piuttosto limitata) e l'ho fatto con qualche fifa, in questo caso mi sento più sicuro con terreno duro ghiacciato e ramponi a sei punte che in estate, quando è mezzo franoso e sdrucciolevole e la fantasia galoppa. Poi uno può avere un attacco ischemico senza essersi infortunato, il famoso "malore". E che dire se sopra la tua capoccia si stacca una frana? Si fermerà sopra o arriverà fino a te? Lo scorso luglio io stavo là sotto www.nikonclub.it/forum/uploads/ori/202207/7466639149b8cac2e62a2ff2db1d , su un tranquillissimo sentiero in piano neppure a 2000m, nonostante i rumori sempre più sinistri continuavo a fotografare una Dactylorhiza majalis, a palpeggiare lo stelo (deve essere cavo) e a misurarla. Poi è arrivato l'urlo della smisurata centrifuga e il cielo si è coperto, guardavo se tra i larici sbucassero i massi, era forse giunta l'ora al didimo fatal? La frana ha seguito un canale a sinistra e si è fermata abbastanza in alto. Ma se ne veniva giù di più mi avrebbe raggiunto? In tutti questi casi e infiniti altri Inreach serve a nulla. Quando lo valuto, e accade ogni tanto, non riesce a convincere la mia tirchieria. |
| inviato il 12 Settembre 2022 ore 18:29
I casi fatali sono tanti ma gli infortuni non immediatamente fatali di più. Nella mia zona, spesso e volentieri, soprattutto nel periodo estivo, il rischio di incontri e aggressioni da parte di cinghiali (dalle mie parti sono numerosissimi e cattivissimi). Quindi, altro pericolo, alta probabilità di farsi male e, se si è in solitaria, il risvolto può essere piuttosto drammatico. In altri periodi, quasi in tutti direi, purtroppo, ci si può imbattere in animali ben peggiori dei cinghiali, gli uomini che, sempre dalle mie parti, posso assicurare non essere cordiali come quelli che si potrebbero incontrare sui sentieri in Valtellina. Ecco, tutte queste cose mi hanno portato a credere -consapevolemente- che l'inReach non solo possa essermi d'aiuto ma che possa fungere da vero salvavita, superando la tirchieria. Poi se dovesse subentrare un "malore" (ricordando che, nella maggior parte dei casi, la morte cardiaca improvvisa non costituisce, comunque, il quadro di esordio di una sca), una frana, un'inondazione o un evento di particolare intensità, ovvio che ci si affidi alla Divina Provvidenza. |
| inviato il 12 Settembre 2022 ore 19:32
purtroppo se si è da soli e si perde conoscenza c'è poco da fare, l'emergenza parte quando i cari o gli amici si accorgono del non-ritorno/arrivo. Devi sperare che qualcuno ti abbia visto e che abbia modo di chiamare i soccorsi (e se non ha campo si spera abbia un InReach). Se non perdi conoscenza (es. ti rompi una gamba, hai un trauma in corso, sei pazzo e stai scalando in solitaria e perdi la corda, etc etc) poter contare su un gps che ti prende ovunque ti può salvare la vita. |
| inviato il 12 Settembre 2022 ore 20:55
Ci tengo a sottolineare l'importanza di quanto espresso da Boulderista. Non sempre siamo nelle condizioni di riuscire a premere il pulsante dell'SOS. Se abbiamo perso i sensi o per svariate ragioni incapacitati ad inviare la richiesta di soccorso, non dimenticate che il familiare opportunamente istruito può in completa autonomia richiedere la vostra posizione tramite portale web e, una volta ottenute le coordinate e la vs. posizione, allertare chi di competenza. |
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