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Valore numerico diaframma e quantità di luce


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avatarsenior
inviato il 10 Settembre 2022 ore 0:45

Mac non è proprio così, i t stop seguono tutta la catena

Più volte mi è capitato di zoom che erano più bui di fissi

Un esempio lampante fu 24 1.4 a F11 vs 24-105 a F8, luminosità della foto finale uguale

avatarsenior
inviato il 10 Settembre 2022 ore 0:57

Cesare in quel caso era il diaframma che sbagliava (magari quello del 24), il T ha un valore che quello di trasmissione, superato quello comanda il valore di diaframma che, normalmente, è piuttosto preciso e adeguato al valore nominale.

Basterebbe capire che ogni lente cinematografica funziona esattamente in questo modo, indicando il valore T a tutta apertura direttamente sul diaframma…che poi riporta i classici valori di stop.

A titolo di esempio samyang produce ottiche identiche per foto e per video, tipo 35 f1.4 che per video diventa 35 t1.5, i diaframmi successivi sono quelli normali per entrambe.


Nel caso dell'stm ad esempio il valore T è 4.5, pertanto chiudere il diaframma a f4 cambia esclusivamente la pdc, non la luminosità che resta 4.5, a 5.6 la luminosità è più bassa di 5.6 (corretto)


avatarsenior
inviato il 10 Settembre 2022 ore 1:07

Non è proprio così, il diaframma è una misura fisica che corrisponde a mm, se vogliamo dargli un'unità di misura.

Naturalmente se ha una riflessione del 20% a tutta apertura, si porterà l'errore anche chiudendo di uno/due/cinque stop.

Ecco perché c'è solo sul primo valore...

Se prendo uno zoom F4 che è T5.0 mi troverò poi a:

F5.6 T7.1
F8 T10

Ecc...

Lo sfocato è indipendente dalla trasmittanza, conta solo l'apertura della pupilla (diaframma fisico).

Basta prendere un ND in realtà per fare una prova, il principio è quello... Sia per la trasmittanza sia per lo sfocato.

avatarsenior
inviato il 10 Settembre 2022 ore 1:08

A titolo di esempio samyang produce ottiche identiche per foto e per video, tipo 35 f1.4 che per video diventa 35 t1.5, i diaframmi successivi sono quelli normali per entrambe.


Ma l'obiettivo per cine a T/4 sarà un po' più luminoso di quello per foto ad f/4.

Cosa c'entra che un T/1.5 ai diaframmi successivi passa ai convenzionali f/2, f/2.8.....?


avatarsenior
inviato il 10 Settembre 2022 ore 1:17

Naturalmente se ha una riflessione del 20% a tutta apertura, si porterà l'errore anche chiudendo di uno/due/cinque stop.


Infatti, non vedo perchè dovrebbe essere altrimenti.


avatarsenior
inviato il 10 Settembre 2022 ore 1:21

Cesare quello di cui parli è il t-stop che nella cinematografica è importante perché non si ha la stessa duttilità nell'esposizione.

Il t-stop è uguale al valore f-stop diviso per la radice quadrata della trasmittanza dell'obiettivo.

Mi devo correggere e chiedo scusa a Cesare, il valore T si riporta anche successivamente, fatti i calcoli (avevo fatto male il calcolo a mente) il valore si riporta anche successivamente.
Non tenevo conto che con la chiusura diaframma la vignettatura decade rendendo la luminosità sempre più omogenea nel fotogramma e quindi incidendo sull'esposizione, ma il T resta quello.

Scusa Cesare per averti corretto, ero in errore.

avatarsenior
inviato il 10 Settembre 2022 ore 1:27

Rolubic normalmente un obiettivo cine con T4 risulterà più luminoso di un F4 perché quest'ultimo non è detto che abbia un valore di trasmittanza del 100%, ma in alcuni casi ci si avvicina molto..quindi potrebbero anche essere uguali.

Le ottiche cinema non portano f-stop ma t-stop.

avatarsenior
inviato il 10 Settembre 2022 ore 2:27


Potrebbero farlo, non sarebbe complicato, ma a giudicare dalle misurazioni di DXO non lo fanno, praticamente tutti gli obiettivi hanno un valore T leggermente maggiore del valore f.

In certi casi il divario tra t-stop e f-stop può essere piuttosto marcato, anche se non accade molto frequentemente.

Ad esempio, Canon ha a listino i modelli rf 85mm f1.2 L usm e 85mm f1.2 L usm ds. Entrambi i modelli hanno un'apertura massima di f1,2, tuttavia la versione ds fa arrivare circa 1,3 stop di luce in meno al sensore, alla massima apertura del diaframma. Questo è dovuto alla caratteristica dei rivestimenti ds (defocus smoothing) che riducono la trasmittanza dell'ottica al fine di rendere meno nitidi i contorni di ciò che appare nelle aree fuori fuoco.

Tuttavia, a livello di apertura massima in f-stop le due ottiche sono identiche, per cui l'informazione che viene fornita è corretta, anche se il t-stop della versione ds è probabilmente superiore a 2.

avatarsenior
inviato il 10 Settembre 2022 ore 2:43

Grazie Mactwin! Chiarissimo! Certo che cosi diventa una lente molto specifica

avatarsenior
inviato il 10 Settembre 2022 ore 7:59

E' assolutamente un lente molto specifica, il modo in cui riproduce lo sfocato nei piani è molto molto particolare.
Può essere usata per ritratti ma a volte il tipo di resa è talmente morbido da sembrare finto, fatto al computer, in certe riprese invece è certamente unica.
Personalmente lo trovo molto piacevole nelle riprese diciamo "macro", anche se non si trova in ottiche macro, ma usandole su oggetti molto vicini produce uno stacco eccezionalmente netto.

L'intervento dell'elemento apodizzante può essere più o meno marcato (cambia di conseguenza anche il valore T) e ciò determina la morbidezza dei punti luce e dello sfocato; l'ideale sarebbe un sistema regolabile ... Canon ha da poco brevettato un sistema con cui potrebbe attivare e disattivare la sfumatura necessaria su degli elementi ottici, non è chiaro se potranno anche regolarne dimensione e intensità.


avatarsenior
inviato il 10 Settembre 2022 ore 8:02

Figurati Mac, con te è un piacere parlare anche quando si è di opinioni diverse.

C'è un topic in cui sono cautamente intervenuto in cui c'è qualcuno che pensa che ritagliando un sensore FF alle dimensioni di uno APSC si ha comunque più tridimensionalità e luce, quindi puoi capire il sollievo di parlare con qualcuno che poi elenca veramente dati tecnici.

avatarsenior
inviato il 10 Settembre 2022 ore 8:16

Non c'è via facile. Per capire qualsiasi cosa, ti deve fare male il cervello. Risposte facili danno una soluzione, non una comprensione. Per questo l'umanità oggi è complessivamente stupi da. Perché a ogni domanda o bisogno corrisponde una soluzione (data da apparecchi) e non una comprensione.

avatarsenior
inviato il 10 Settembre 2022 ore 8:19

aspetta....spero si intenda che ritagliando l'immagine la percezione (cdc) dello sfondo, una volta riprodotto sulla stesso output, risulti più sfocato?!
Quello ok perché cambia il cdc, ma solo se l'immagine viene vista nel suo insieme...se viene stampata nella stessa dimensione! Perché è ovvio e scontato che osservando l'immagine al 100% si avrà la stessa identica profondità di campo....
In ogni caso non si parla di tridimensionalità (perché non esiste) si tratta di PDC, di CDC...ed eventuale percezione.
Se invece parliamo di far la stessa foto, alla stessa inquadratura una volta in FF ed una in APSC....è lapalissiano che le cose si ribaltano, sarà il FF a mostrare molta più sfocatura.


il discorso "si ha più luce".....no scusa non capisco, non ha senso...




avatarjunior
inviato il 10 Settembre 2022 ore 11:11

Oh ma fatevi due prove
io le ho fatte e la risposta è NO
Due obiettivi diversi a parità di F NON fanno passare la stessa luce e l'esposizione è diversa.
E uno degli elementi responsabili di questa cosa e la T
Appena provato: a f 4.5 per due obiettivi
obiettivo summilux 15mm ( f 1.7) puntato sul cielo mi da un tempo di 1/2000
obiettivo zuiko 45mm (f 1.8) puntato sul cielo mi da 1/2500
Ovviamente sulla stesso corpo
la differenza non è chissà cosa MA è diversa.

avatarsenior
inviato il 10 Settembre 2022 ore 11:21

Squalo ma è stato detto e ridetto, ed è uno dei motivi per cui i test di dpr sulla resa iso è utile solo per sistemi uguali (sempre abbiano usato la stessa lente), altrimenti ogni ipotesi di vantaggio/svantaggio può tranquillamente dipendere dal T diverso.

Il problema è che su questo forum (come ovunque) si vive di tifo, di copia e incolla dai siti dei produttori, di odio per altre marche, di complessi di inferiorità…dì qualsiasi cosa tranne che di passione reale per il reale valore artistico della fotografia (la maggior parte delle foto non hanno senso) che per la voglia di imparare e capire.


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