| inviato il 16 Settembre 2022 ore 7:42
Photo Professional e Digital Camera, quanta carta sprecata.
Non critico la qualità degli articoli che li ho sempre ritenuti di qualità e sopra la media, ma proprio l'uso e abuso della carta stampata, dove oramai negli ultimi 10 anni gridiamo tutti alla salvaguardia del pianeta, mi sono sempre girati i maroni vedere ristampe di queste testate rivendute dopo 6 mesi o un anno nelle edicole.
E per anni ne ho viste davvero molte.
Ci sono altre testate che fanno tutto on line compreso l'abbonamento.
“ "Dopo 140 numeri, l'avventura di Photo Professional termina quì. Purtroppo, non ci sono più le condizioni per continuare a pubblicare la rivista: la crisi dell'editoria non è una novità, come sapete, ma di fronte al prezzo alle stelle delle materie prime (la carta, in sostanza), bè, siamo costretti a salutarvi." „
La prima cosa che ho provato è il disgusto per tanta drammaticità; nessuno li ha costretti a seguire a tutti i costi la filiera della carta stampata.
Tutt'ora gli costa molto muoversi su un sito web?
E tutti i professionisti che hanno redatto quei stupendi articoli, che fine faranno?
Quello che leggi su un pdf o una pagina web, di quanto si può staccare dalla qualità intrinseca dell'informazione?
“ Crisi globale o crisi della fotografia? „
Perchè mai imputare il fallimento di una testata con quello di un intero settore?
Il senso dov'è?
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| inviato il 19 Settembre 2022 ore 15:40
Grazie a tutti per aver espresso la vostra opinione.
“ Perchè mai imputare il fallimento di una testata con quello di un intero settore?
Il senso dov'è? „
Crisi globale o crisi della fotografia?
Il mio era un quesito, non volevo giungere ad una conclusione, ma stimolare una discussione e raccogliere opinioni in merito.
La redazione imputa la decisione di chiudere alla crisi dell'editoria in generale, ma specificatamente all'aumento dei costi della carta, che avrebbe assestato il colpo di grazia.
L'abbonamento era disponibile sia su rivista cartacea che in formato elettronico. La mia prima riflessione è che se il problema fosse stato legato al costo della carta e della distribuzione della rivista, si sarebbe potuto continuare a distribuire solo il formato elettronico, spiegando la situazione e cercando di attrarre alla migrazione gli altri abbonati, magari con qualche offerta vantaggiosa.
Evidentemente ci sono altre concause: la rivista non aveva più sufficiente appeal sul mercato; oppure il mercato ha subito negli anni una tale contrazione, da non offrire più un numero sufficiente di potenziali clienti.
Da questo nasceva il quesito.
Anche la seconda ipotesi non può essere esclusa, visto il costante crollo delle vendite di attrezzature fotografiche che che si è registrato negli anni recenti. |
| inviato il 20 Settembre 2022 ore 9:25
l'era della carta stampata è stata semplicemente soppiantata dal web in modo chiaro, sopravvive l'opera stampata o può sopravvivere il manuale, una collana di libri.
Non è solo la crisi è cambiato il mondo e cambierà ancora negli anni... fino a qualche tempo fa (intorno ai 2000) l'industria discografica si lamentava della pirateria eppure oggi napester (per chi se lo ricorda) è un lontano ricordo come in fondo forse ormai anche il CD lo è come supporto fisico per le masse e quasi mi sorprenderebbe vedere qualcuno che ha un negozio di dischi come 20 anni fa...
si potrebbe dire che per certi versi era meglio una volta, magari per qualcosa si ma del resto chi ha fame di cultura oggi ha meno problemi a reperire le fonti... piuttosto si rieschia di perdersi in un mare di informazioni disorganizzate e non sempre esatte... |
| inviato il 20 Settembre 2022 ore 10:45
Secondo me invece il problema è che sono proprio i giornali ad essere peggiorati. Prendiamo ad esempio Tutti Fotografi: attualmente sembra si ispiri più a Postalmarket che ad una rivista di fotografia. Provate a sfogliare i numeri degli anni '80 e '90. Erano presenti articoli di qualità nettamente superiore. I test delle fotocamere erano veri, non dei consigli per gli acquisti. C'era molta più tecnica fotografica e rubriche specifiche su grandi fotografi. Insomma la rivista valeva quel che costava. |
| inviato il 20 Settembre 2022 ore 10:55
“ Evidentemente ci sono altre concause: la rivista non aveva più sufficiente appeal sul mercato; oppure il mercato ha subito negli anni una tale contrazione, da non offrire più un numero sufficiente di potenziali clienti. „
Buona la prima ed anche la seconda. Pochi lettori che non vogliono spendere per prodotti scadenti. Non ho mai letto la rivista in questione, ma ne ho lette altre dello stesso gruppo. Prodotte all'estero e poi tradotte. Gli stessi identici articoli riproposti ciclicamente senza novità di rilievo. Alla lunga la gente si stanca. |
| inviato il 20 Settembre 2022 ore 11:14
Non leggo più la rivista in questione da molti anni, di conseguenza potrei prendere me stesso come campione di riferimento.
Senza cadere in tematiche sociologiche di imbarbarimento della gente, che per me peccano di snobismo, c'è in primis da considerare un fattore gigante: il mercato fotografico sta crollando.
Tutti abbiamo visto le statistiche di vendite dei grandi delle fotografia no? Il mercato delle compatte che è sparito in favore degli smartphone, i quali però sono sempre migliori e di conseguenza forniscono in piccolissima % un veicolo di ingresso nel mondo delle fotocamere. Prima spesso chi aveva una compatta e voleva qualcosa di più comprava una reflex. Poi magari col tempo si appassionava e andava oltre.
Oggi non è più così (o forse lo è pochissimo) anche perchè il formato su cui queste foto vengono visualizzate è lo smartphone stesso, e le foto da 12mpx che produce sono più che sufficienti per essere viste negli schermi da 2-3mpx di cui sono dotati.
È triste? È brutto? Sarà quel che sarà ma è così. Gli smartphone sono comodi, portatili, veloci.
Non trascuriamo poi il web, soprattutto oggigiorno YouTube.
Faccio un esempio... Ieri sera Simone Cioè ha pubblicato un video in cui recensisce le fotocamere del nuovo iPhone 14 Pro. In 16 ore ha totalizzato già 14mila visualizzazioni con un bel filmato esaustivo in cui mostra il lato tecnico dell'oggetto in questione, pregi, difetti e di cosa è capace nelle mani di un professionista come lui.
14mila visualizzazioni nel web sono poche ma nel campo editoriale credo sarebbero già un bel numero. Quindi direi che l'interesse per la fotografia non è calato. Tutt'altro direi!
é... mutato.
D'altronde chi non si evolve muore (ehm ehm Kodak).
Altrimenti saremmo ancora ad illuminare casa con le candele, a lamentarci della perdita dei lustrascarpe, delle lavandaie, le mondine...
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| inviato il 20 Settembre 2022 ore 13:06
Concordo pienamente sulla grossa difficoltà; soprattutto economica, delle riviste in carta stampata, ma anche, come ha detto Edobette, il netto calo della qualità dei contenuti non poco ad accrescere le difficoltà stesse.
Quindi web?
Colgo l'occasione per chiedere se a ualcuno conosce questa rivista?
www.lenswork.com/index2.html
Mi pare una rivista più di immagini che di tecnica, ma non ne so più di quel che vedo sul sito.
Qualcuno ha provato l'abbonamento? “
È una rivista Cartaceo/Web, ma sicuramente più Web. |
| inviato il 20 Settembre 2022 ore 13:34
"basta vedere il boom di vendite che hanno avuto certi settori dell'editoria stessa"
A quali ti riferisci Popix? |
| inviato il 20 Settembre 2022 ore 13:42
Concordo sul fatto che oggi riviste cartacee di tipo tecnico non abbiano molto senso. Sul fatto però che le riviste cartacee si copiassero l'un l'altra direi che la stessa abitudine vige pure sul web. E sul fatto che spigolando sul web si riesca a trovare tutto io nutro qualche dubbio. Mi pare che sul web si trovi il mainstream ma ciò che ne esce ben più difficilmente.
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| inviato il 20 Settembre 2022 ore 14:29
Il fatto che il cartaceo si stia perdendo sempre di più penso si possa ritenere un dato di fatto.
Io sono stato un fedele lettore di TuttiFotografi dall'82 per una trentina e più di anni(non da abbonato) poi ho lasciato perdere per vari motivi che elencare tutti non vale la pena in quanto potrebbero essere considerazioni soggettive.
Con questo a mio avviso non bisogna dare colpa/merito al fatto che si trova tutto sul web;anche perché l'informazione è spesso fuorviante come o più di quanto accadeva con il cartaceo.
Senza offesa per alcuno però anche qui su Juza spesso e volentieri si assiste a discussioni quali quelle fra guelfi e ghibellini fanno sorridere, per cui bisogna avere a mio modesto avviso sempre l'intelligenza e la capacità di sentire e valutare più campane evitando preconcetti.
PS.Quanfo però devo leggere un libro a me piace tenerlo in mano e girarlo pagina per pagina o tornare indietro "sfogliandolo manualmente".
Sarò vecchio |
| inviato il 20 Settembre 2022 ore 14:48
Io per anni ho comprato riviste di auto e moto, ne avevo gli scaffali pieni.
Ora sono 2-3 anni che non ne compro una, vado sul web ma soprattutto su Youtube. |
| inviato il 20 Settembre 2022 ore 15:12
Quando ero giovane compravo le tre riviste Tutti fotografi, Reflex e Fotografare tutti i mesi.
Ora sono ben felice di poter leggere di più e senza costi in rete, con buona pace (mi dispiace) per le riviste cartacee.
Tutto cambia, si evolve, ma non necessariamente in peggio.
E non sono d'accordo che ci riteniamo più informati ma in realtà siamo più ignoranti: basta seguire due o tre siti di fotografia o addirittura anche solo quasto forum per avere un'infinità di argomenti da leggere. A parte le polemiche da forum! |
| inviato il 20 Settembre 2022 ore 22:32
"La stampa è morta" cit. Egon Spengler, 1984 |
| inviato il 20 Settembre 2022 ore 23:01
@Blackdiamond...hai centrato il problema oltre a quanto hai scritto ci sono gli aumenti (indiscriminati?) dell'elettricità
Tutto il cartaceo è in forte crisi dal quotidiano alla rivista seppur specializzata e includo anche i libri.
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| inviato il 21 Settembre 2022 ore 6:59
“ pochissimi sono interessati a leggere su carta quello che su internet sanno da settimane se non da mesi. „
Velocità contro profondità. Esatto. Il giornale era un'altra cosa e anche se fosse digitale, peraltro scomodo da leggere così, non lo leggerebbe nessuno. Il tempo di sapere subito la notizietta, anche solo il titolo basta viene al primo posto. Come la foto sul cellulare appena scattata: manda, manda! |
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