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Creare immagini morbide ma nitide


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avatarsenior
inviato il 02 Settembre 2022 ore 14:53

“Che sono i filtri cinebloom, double fog ”
Cinebloom è una marca di filtri.
Double fog è un tipo di filtro della Tiffen.

Sono derivazioni dei filtri soft focus.
Su usano in genere per rendere meno digitali le immagini o per dare effetti particolari.
Si usano molto in video perché danno un girato più bello, facile e veloce da lavorare.
Molti sono replicabili in photoshop ma richiede tempo, tempo che non basterebbe in caso di video che sono almeno 24 immagini al secondo.

avatarsenior
inviato il 02 Settembre 2022 ore 14:56

Grazie ragazzi e grazie anche per il video, interessantissimo.

avatarsenior
inviato il 04 Settembre 2022 ore 12:35

Con una illuminazione dura è impossibile ottenere l'effetto che cerchi con il digitale. Alla fine è un'insieme di quadratini rigidi che porta inevitabilmente uno scalino nel passaggio tra un colore ed un'altro, o tra diverse sfumature (limitate )di grigio.

www.juzaphoto.com/galleria.php?t=3958671&l=it
Questa è una foto scattata con pellicola Ilford, in lice durissima con fortissimi contrasti. E nonostante perda una parte della sua morbidezza nei passaggi tonali, a causa dell' inevitabile scansione, riesce comunque a dare quell'impressione di estrema nitidezza, senza distruggere i passaggi tonali progressivi.
Con la pellicola si raggiunge tale risultato naturalmente e senza alcun programma di fotoritocco.

avatarsenior
inviato il 04 Settembre 2022 ore 12:46

Non mi pare neanche sia lontana parente di quello che cerca l'opener, né che rechi in sé qualcosa di esclusivo non scattabile in digitale. La pellicola non fa il miracolo preteso, purtroppo.

avatarsenior
inviato il 04 Settembre 2022 ore 14:30

È una tua opinione soggettiva. Non hai la verità in bocca. Sono 100 anni che la pellicola fa miracoli.

avatarsenior
inviato il 04 Settembre 2022 ore 15:14

"Creare immagini morbide ma nitide"

guarda un po' se così ti va bene?




ORIGINALE
CLICCARE SULLA FOTO PER VEDERLA GRANDE!





MODIFICATA con Photoshop
CLICCARE SULLA FOTO PER VEDERLA GRANDE!

Nell'originale, Mura di Lucca, di nebbia non ce n'è, era un bellissima giornata di sole.

avatarsenior
inviato il 04 Settembre 2022 ore 17:37

Quante sciocchezze!

Da quasi 60 anni scatto in analogico e da oltre 20 con il sistema numerico.

Quest'ultimo ha possibilità infinite rispetto alla pellicola, che uso tutt'ora, ma bisogna studiare tanto in PP.
Ma proprio tanto.

Esattamente il contrario di quello che si fa con la pellicola, dove la parte predominante è quella della ripresa, non della stampa, che comunque ha larghi margini, ma neppure paragonabili a quelli del digitale.

Chi la pensa diversamente vuol dire che:

- o non sa stampare (e sviluppare) con l'argent;
- o non sa post produrre con la fotografia numerica, come dicono i francesi.

Scusate la brutalità, ma è proprio così…

avatarsenior
inviato il 04 Settembre 2022 ore 18:10

Senza entrare nella diatriba pellicola - digitale credo che..
"Morbida ma nitida" e' un in realta' un ossimoro.
O e' l'una o e' l'altra delle due caratteristriche, tra loro in antitesi, che appare.
Tra le 2 versioni postate da Alessandro ad esempio, si tratta di scegliere tra la prima e la seconda. Non e' possibile averle contemporaneamente entrambe.
Poi potrebbe anche essere che, andando con la lente di ingrandimento sulla foto piu' morbida, si scoprano nitidamente i particolari, ma potrebbe anche non essere.

avatarsenior
inviato il 04 Settembre 2022 ore 19:28

È una tua opinione soggettiva. Non hai la verità in bocca. Sono 100 anni che la pellicola fa miracoli.


Mi pare palese che quello che cerca l'autore del topic è una resa totalmente diversa a quella foto a pellicola, che in ogni caso nel momento in cui viene scannerizzata diventa anche lei un insieme di quadratini che per forza di cose possono essere morbidi tanto quanto il digitale visto che l'informazione è codificata in modo identico.

Cmq quel tipo di resa come è già stato detto è una somma tra processing con maschere di luminosità che evitano contrasti eccessivi, un po' di Orton e le giuste impostazioni in fase di esportazione che possono fare una differenza gigantesca nella nitidezza (dove serve) percepita di una foto.
Aiuta ovviamente anche l'attrezzatura, più il sensore è grande e più l'immagine è pulita (in quanto ha un rapporto segnale/rumore migliore) e allo stesso tempo anche più incisa perché più il sensore è grande meglio lavorano le ottiche.

La chiave sta nel rendere i dettagli leggibili senza tirare fuori artefatti, nei limiti della mia attrezzatura posso portare esempi di alcune foto fatte da me che penso si avvicinino a quello che cerchi.

Qui la zona della ringhiera sulla destra sotto la basilica in particolare
www.juzaphoto.com/hr.php?t=3147187&r=75453&l=it

Qui la zona degli alberi in particolare, sullo sfondo la foschia impasta un po' di più
www.juzaphoto.com/hr.php?t=4028637&r=90654&l=it


avatarsenior
inviato il 04 Settembre 2022 ore 20:02

Il punto è che, in digitale, puoi rendere un dettaglio (o più) perfettamente definiti, mentre altri no, ottenendo pertanto immagini (apparentemente) morbide, ma nitide: basta saper usare bene PS od altri programmi.

Prova a farlo in analogico: si fa, ma ci perdi una settimana, invece della mezz'oretta (a stare larghi) che ci perdi in digitale!

P.S.
A colori, dove non ho mai provato a fare queste alchimie, non voglio neanche pensarci in analogico …
Già tirar fuori una stampa decente (senza un laboratorio professionale alle spalle, ma peccato che non ce n'è più) è un miracolo …

AMARCORD 50 anni fa …

avatarsenior
inviato il 05 Settembre 2022 ore 10:56

io credo che sia molto importante il momento della ripresa:
una giornata nuvolosa e coperta in modo uniforme quindi con una buona luce diffusa di partenza offre quello che desidera l'autore del thread senza dover troppo smanettare in PP.
Mi ricordo che pure in analogico le riprese con cielo coperto davano una buona resa morbida ma con dettaglio.
Le luci dure del mezzogiorno sono pessime in tal senso mentre di primo mattino o con cielo coperto la diffusione e la diffrazione della sorgente luminosa naturale fanno l'80% del lavoro "morbido ma nitido".

avatarsenior
inviato il 05 Settembre 2022 ore 10:58

entrambi gli esempi proposti da Bubu sono abbastanza azzeccati e provengono da cielo coperto o nuvoloso.

avatarsenior
inviato il 05 Settembre 2022 ore 15:28

Sarò fuori strada forse, ma a me sembra semplicemente la regolazione graduale di luci e ombre attraverso le curve sulle maschere di luminanza in Photoshop.

Ad ogni modo è quello che faccio io e spesso, ovviamente partendo da uno scatto con la luce giusta, questo genere di lavoro riesce a restituirmi questo tipo di effetto (o quantomeno simile secondo la mia opinione) che mi piace molto.

avatarsenior
inviato il 05 Settembre 2022 ore 15:50

In Rawtherapee, di solito ho il problema opposto, cioè aumentare la nitidezza, l'effetto è Contrasto Locale, che va ad ampliare gli estremi dell'istogramma, lasciando i medi. Anche l'aumento artificiale del range dinamico, come pure la compressione delle luci, potrebbero contribuire...

avatarsenior
inviato il 05 Settembre 2022 ore 18:00

"Morbida ma nitida" e' un in realta' un ossimoro.


Invece no, perché devi ragionare su due qualità differenti, come su un grafico cartesiano con due assi. La nitidezza lavora sull'ordine di grandezza di due pixel, e solo sui bordi.
La morbidezza puoi interpretarla come basso contrasto di luminosità e bassa chiarezza, quindi su un ordine di grandezza di molti pixel.

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