| inviato il 11 Settembre 2022 ore 19:50
Io gli anche chiesto, via email, di indicarmi qualche carta esente dal problema. Lui ( che tra l'altro risponde sempre in un giorno) mi ha risposto che personalmente usa pochissime carte, usa carte diverse solo quando gli mandano dei campioni da recensire le aziende ma, purtroppo, questo non accade spesso, diversamente da quanto gli accade invece con le stampanti.
Quindi non poteva aiutarmi.
Devo dire che non mi ha convinto molto. |
| inviato il 12 Settembre 2022 ore 13:18
Non so se avete visto questo eccellente e davvero completo confronto tra le stampanti Epson P700 e Canon pro 300 del sito tedesco Druckerchannel.
www.druckerchannel.de/artikel.php?ID=4456&t=test_canon_imageprograf_pr
E' in lingua tedesca ma con Google si può tradurre, sono riportate tante scansioni di stampe eseguite con le due stampanti ed è veramente possibile farsi un'idea precisa della qualità di stampa di entrambe.
Anche questa recensione parla chiaramente del problema del bronzing, riporto la traduzione fatta da Google del passo relativo alla questione, la traduzione non è un gran chè ma è sufficientemente chiara:
" Il bronzing è tornato di moda.
Le foto a colori non sono un problema per i candidati. È un po' diverso con le foto in bianco e nero. Ciò che era quasi sconosciuto con gli "inchiostri Ultrachrome HD" (per il predecessore SC-P600 ) sembra vivere una rinascita con i nuovi "inchiostri Ultrachrome Pro" sull'SC-P700: l'abbronzatura.
Bronzing è un luccichio metallico color bronzo che si manifesta quando la luce cade di lato. Tuttavia, questo effetto si verifica solo con carte lucide. I pigmenti non penetrano nella carta ma rimangono in superficie. In parole povere, questo crea un paesaggio di montagne e valli su carta. Questa immagine influenza quindi anche il comportamento di riflessione della foto.
Senza un "black-enhancing coating" (BEO), l'SC-P700 riesce comunque a nascondere bene questo errore. Tuttavia, se è attivata la modalità BEO o anche la modalità "carbon black" ancora più intensa, l'abbronzatura aumenta in modo massiccio. Un tale effetto dipende molto anche dalla carta. Va notato, tuttavia, che Printerchannel non può testare tutte le carte disponibili sul mercato qui. Qui lo scopo andrebbe oltre lo scopo del test.
Entrambe le modalità di stampa di Epson ottengono effettivamente neri più profondi, ma non sono utili per alcuni scopi.
La Canon Pro-300 mostra anche una leggera abbronzatura, che è molto più sottile. Il "Chroma Optimizer" riesce a tenerlo sotto controllo in larga misura."
Direi che non lascia dubbi, il bronzing è un difetto strutturale, una caratteristica dei nuovi inchiostri che invece i vecchi K3 non avevano ed è per di più aumentato dal BEO che, secondo la pubblicità di Epson dovrebbe invece migliorarlo.
A questo punto resta da spiegare il mistero per cui qualcuno invece non vede bronzing nelle stampe eseguite con queste due stampanti (P700/900).
Sarebbe molto interessante capirlo perchè forse c'è una soluzione che neanche Epson conosce visto che non ho letto da nessuna parte dei suggerimenti di stampa per eliminare il problema.
Forse per fare un test con caratteristiche "scientifiche" dovremmo fare tutti una stampa della stessa immagine con le stesse modalità e poi osservarla inclinandola davanti ad una finestra.
Si potrebbe usare una immagine test di quelle che si trovano su internet, per esempio potrebbe andare bene questa
[IMG][
/IMG]
che si può scaricare a questo link:
www.northlight-images.co.uk/test-image-for-black-and-white-printing/
Se usiamo tutti la stessa immagine e le stesse modalità di stampa la prova diventa certamente più seria ed obiettiva.
L'immagiene ha le dimensioni per essere stampata in A4 ma direi che potrebbe andare bene anche una stampa 13x18.
E' un invito che estendo a tutti i possessori di una P700 o P900.
Che ne dite?
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| inviato il 12 Settembre 2022 ore 13:48
@Ellepi65 Sono disponibile per la prova, ma come dicevi occorre che tutti utilizzino gli stessi materiali e le stesse impostazioni, credo sia opportuno utilizzare più supporti.
In questo modo può partecipare anche chi ne ha un tipo ed è sprovvisto di un altro.
Sarei anche per l'utilizzo dei materiali della casa, giusto per presentare dei dati inoppugnabili.
Definita l'immagine da utilizzare, resto in attesa di indicazioni per le le stampe con la mia P700.
PS propongo di utilizzare "anche" la modalità di stampa gestita dalla stampante, al momento ho all'attivo un numero di stampe equivalenti a circa 400 A3, tutte con la gestione affidata alla stampante e non sono deluso, ottima corrispondenza con i colori del monitor Eizo. |
| inviato il 12 Settembre 2022 ore 22:14
Caspita la mia Sc p800 ancora da sballare vale oro!
In compenso la P600 sulla scrivania è da buttare. |
| inviato il 13 Settembre 2022 ore 12:11
Resto in attesa anch'io dell'immagine da stampare. Userò carta canson Baryta Photographique II |
| inviato il 13 Settembre 2022 ore 17:28
Nerowolf “ Resto in attesa anch'io dell'immagine da stampare... „
L'immagine proposta da Ellepi65 è quella del post che ha pubblicato ieri 12, alle ore 13:18.
Siamo in attesa delle impostazioni da utilizzare.
Ho disponibile la carta Epson C13S041944 Carta fotografica lucida ultra 13 x 18cm 300gr/mq; |
| inviato il 13 Settembre 2022 ore 18:31
Ok lookdido, attendiamo  |
| inviato il 13 Settembre 2022 ore 19:41
Sono interessato sia pure per curiosità ed indirettamente alle vostre prove, dato che sembra di assistere ad un giallo in cui qualcuno vede difetti, altri li negano ad oltranza e molti avanzano sospetti.
Per le ragioni che ho già spiegato io ho giurato a me stesso di non dare più soldi ad Epson.
Oggi purtroppo la mia anzianotta Pixma Pro 1, dopo quasi 9 anni, mi ha lasciato (errore B200). Fortunatamente ho anche l'ipf 1000 di Canon, ma, a mio avviso, la Pixma Pro 1 sul B&W era ancora meglio, potendo contare su un nero e 3 grigi. Ho ancora una scorta di cartucce per essa e le ho messe in vendita ad ottimo prezzo qui sul forum.
Canon a differenza di Epson non stampa a freddo. L'inchiostro caldo entra un po' più in profondità nelle fibre della carta e questo, unitamente all'inchiostro trasparente di cui dispongono le Canon, riduce il bronzing ai minimi termini. Poi le carte dei vari marchi, come avevo già detto, rispondono diversamente e si tratta di fare scelte oculate. |
| inviato il 13 Settembre 2022 ore 20:31
"L'inchiostro caldo entra un po' più in profondità nelle fibre della carta e questo, unitamente all'inchiostro trasparente di cui dispongono le Canon, riduce il bronzing ai minimi termini"
Io ho fatto diverse prove con la Canon ProGraph 1000 prima di comprare la P900, a suo tempo ho aperto anche una discussione sulla scelta tra le due.
Quella Canon meccanicamente si strafuma la P900, non c'è nemmeno paragone.
Ma da quello che ho visto io, ripeto, impressione mia personale, ma stampo in A3 dal 1979, la stampa della Canon è un capellino meno nitida della stampa della P 900.
Il pelino di nitidezza in più che io vedo nella P 900 rispetto alla ProGraph 1000 è con elevata probabilità imputabile proprio alla stampa a caldo della Canon, che così facendo impregna di più la carta con l'inchiostro, oltre ad avere meno risoluzione lineare orizzontale della P 900.
Se dai più sharpening di stampa per recuperare nitidezza, fai dei casini, crei artefatti. |
| inviato il 14 Settembre 2022 ore 14:19
Benissimo Ellepi65, la foto è da 2,4 mega, confermi? Appena possibile la stampo |
| inviato il 14 Settembre 2022 ore 14:39
Ultime notizie della mia Epson SC P 900: comprata nuova, con la bellezza di sei (6) giorni di vita ad quando l'ho installata, e dopo l'estenuante lavoro di 10 (dieci) stampe fatte in A3, colore e B&N, il fenomeno "si scassò".
Quella fottutissima stampante si è messa rigare le fotografie, ci incide un solco o due molto sottile, in verticale, più lunghi o più corti, larghi circa 1/2 mm, visibilissimi, c'è un'interferenza meccanica con la carta che scorre.
L'ho portata ieri l'altro in assistenza assieme alle stampe rigate.
Non ho fotografato le stampe rigate per mostrarle qui, non ci ho pensato.
Qui (Lucca) non piove da tempo: coi moccoli che ho tirato, dovrebbero venire tempeste robuste, chiudete dunque le finestre se vivete nei paraggi.
Ma che andassero.......
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| inviato il 14 Settembre 2022 ore 14:40
Ok, anche per me |
| inviato il 14 Settembre 2022 ore 14:50
Si, ma che sfiga Alessandro...
Mi tocco i gingilli va, che non si sa mai  |
| inviato il 14 Settembre 2022 ore 14:58
Scusami una domanda ellepi65, non voglio essere polemico.
Ma perché hai preso una stampante a pigmenti per stampare su carta lucida? Una a inchiostri avrebbe stampato molto meglio con costi inferiori.
Su carte opache o semi opache il discorso si inverte.
Dopo la mia esperienza disastrosa con la pro1 sono tornato agli inchiostri (stampo quasi solo su carta lucida) e non rimpiango per niente la scelta.
Precedentemente ho avuto la epson sp5000 (e la canon 9500) che mi diedero ben altre soddisfazioni.
Penso che come stampanti casalinghe, quelle a pigmenti siano troppo complesse e costose per dare buoni risultati, e inevitabilmente i fabbricanti tagliano dove possono.
Per mantenerle competitive con il miglioramento degli inchiostri, hanno dovuto tirare troppo la coperta.
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