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Velocità lettura sensori e otturatore elettronico.


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avatarjunior
inviato il 19 Agosto 2022 ore 16:53

Ciao a tutti, ho cercato articoli a riguardo ma nessuno mi ha dato una risposta.

Prendiamo come esempio una fotocamera con solo otturatore elettronico come l Sigma FP-L. abbiamo un tempo di lettura di 1/15 e un tempo massimo di posa di 1/8000.
Non capisco come possano convivere le due cose, qualcuno riesci a spiegarmi?Sorry

avatarsenior
inviato il 19 Agosto 2022 ore 17:44

Qui Juza in un articolo ti spiega il concetto:


Ad esempio nel caso da te proposto:
il tempo di esposizione rimane impostato sul valore richiesto (nel tuo caso 1/8000) ma l'effettiva operazione per esporre di 1/8000 di sec l'intero sensore è vincolata dalla velocità di lettura del sensore che nel tuo esempio è di 1/15. In pratica si deve “aspettare” che il sensore legga tutti i pixel e li esponga per 1/8000 compatibilmente con la sua velocità.


Qui l'esempio di Juza…

Shutter Speed vs Sensor Readout: col rolling shutter, se scattate una foto a, per esempio, 1/4000 di secondo non state veramente immortalando 1/4000 di secondo nella vostra foto; di solito lo scatto richiede molto più tempo, quindi la vostra esposizione di 1/4000 in realtà può impiegare 1/10s. Come è possibile?

Potete selezionare il tempo di scatto, che è la quantità di tempo in cui ogni pixel viene esposto alla luce, ma non il 'sensor readout time', che dipende dalla fotocamera. Il tempo di readout è il tempo richiesto per 'leggere' il sensore dall'alto al basso.

In altre parole, se selezionate un tempo di scatto di 1/4000 e il readout più veloce del vostro sensore è 1/10, ogni pixel registrerà la luce solo per 1/4000 di secondo, ma i pixel nella parte bassa del sensore faranno la loro esposizione di 1/4000 circa 0.1 secondi più tardi dei pixel nella parte alta.

avatarsenior
inviato il 19 Agosto 2022 ore 18:14

Qui trovi l'articolo...


www.bing.com/ck/a?!&&p=b85ba0d42002cb7eJmltdHM9MTY2MDkyNTMwOCZpZ3VpZD0

avatarjunior
inviato il 20 Agosto 2022 ore 8:42

Grazie mille, chiarissimo, anche se ho ancora un dubbio.

Quindi la velocità di lettura per un medesimo sensore è diversa se si usa un otturatore meccanico o elettronico?

Per esempio le Nikon Z6/7 se ricordo bene hanno una velocità di lettura di 1/15. Però leggendo l'articolo dice che fino al tempo syncro la macchina lavora come una global shutter. Supponendo 1/250 come valore sarà quella la velocità di lettura giusto?

avatarsenior
inviato il 20 Agosto 2022 ore 9:13

Si, con il meccanico, per tempi relativamente lenti, fino a 1/250, il sensore, grazie alla combinazione delle tendine rimane scoperto interamente e quindi si può parlare di global shutter. In effetti, mi pare che la nuova Sony A1 che ha il sensore con tempo di lettura di 1/250 anche nell'elettronico può eguagliare, in teoria, il meccanico. Tuttavia, solo l'elettronico può garantire tempi velocissimi, non avendo parti meccaniche da muovere. Ovviamente, se i soggetti sono altrettanto veloci rimane più o meno visibile la deformazione prospettica a causa del ritardo della lettura.

avatarsenior
inviato il 20 Agosto 2022 ore 9:21

La velocità di lettura dipende da come è fatto il sensore. L'otturatore influenza il “tempo di scrittura” del sensore. Mi spiego con un esempio idraulico. Supponiamo di riempire un tavolo di bicchieri uno accanto all'altro. Adesso prendiamo un secchio pieno d'acqua e lanciamo l'acqua contenuta sul tavolo. Questa operazione richiederà un tempo minimo. Ogni bicchiere riceverà più o meno acqua. A questo punto per sapere quanta acqua c'è in ogni bicchiere dovrò prenderli ad uno ad uno, segnare la relativa posizione e misurare il volume di acqua contenuto. Questa operazione richiederà molto tempo. Se dovessi ripetere l'operazione più volte agendo con maggiore o minore rapidità nel gettare l'acqua sul tavolo, questo richiederebbe più o meno tempo per esaurire l'acqua nel secchio ma l'operazione di “lettura” del contenuto dei bicchieri durerebbe esattamente lo stesso tempo del primo caso.

avatarjunior
inviato il 20 Agosto 2022 ore 9:41

quello che ancora non mi è chiaro è: se con otturatore meccanico, con un tempo <= al tempo di sincronizzazione il sensore riesce a leggere e a a scrivere alla velocità del tempo di posa, perchè non ci riesce anche con l'elettronico ma si ferma a valori molto più bassi?


avatarsenior
inviato il 20 Agosto 2022 ore 10:00

Tu confondi il tempo di posa con quello di lettura e scrittura o read-out del sensore. Quella rimane sempre fissa alle caratteristiche del sensore. Prima citavo la Sony A1 che eguaglia il sincro flash, perché ha un sensore stacked e processore tale da leggere e scrivere come fosse un reale global shutter meccanico. Quindi fino a 1/250 il tempo di esposizione e lettura dovrebbero coincidere… in teoria. Il problema non è il tempo di esposizione, ormai tra meccanico ed elettronico o in combinazione riesci ad esporre per tempi ultra lenti e ultra veloci, il problema è che il sensore e il processore devono, ancora, scusa il termine “ stare dietro” al processo e intanto il soggetto, se veloce o velocissimo, si muove e si deforma

avatarjunior
inviato il 20 Agosto 2022 ore 10:05

La velocità di lettura dipende da come è fatto il sensore. L'otturatore influenza il “tempo di scrittura” del sensore. Mi spiego con un esempio idraulico. Supponiamo di riempire un tavolo di bicchieri uno accanto all'altro. Adesso prendiamo un secchio pieno d'acqua e lanciamo l'acqua contenuta sul tavolo. Questa operazione richiederà un tempo minimo. Ogni bicchiere riceverà più o meno acqua. A questo punto per sapere quanta acqua c'è in ogni bicchiere dovrò prenderli ad uno ad uno, segnare la relativa posizione e misurare il volume di acqua contenuto. Questa operazione richiederà molto tempo. Se dovessi ripetere l'operazione più volte agendo con maggiore o minore rapidità nel gettare l'acqua sul tavolo, questo richiederebbe più o meno tempo per esaurire l'acqua nel secchio ma l'operazione di “lettura” del contenuto dei bicchieri durerebbe esattamente lo stesso tempo del primo caso.

Saremmo veramente tutti felici se fosse così, ma purtroppo la realtà vuole che il tempo di lettura, sia un tempo effettivamente necessario e far si che tutti i pixel vengano letti, il delta-tempo con cui i pixel vengono letti causa le tanto temute deformazioni degli oggetti in rapido movimento, e con tempi di rolling shutter dell' ordine di 1/10 o 1/15, direi che non servono neppure movimenti tanto rapidi per incorrere nel problema.
Contrariamente alla tua ipotesi, nel caso di otturatori elettronici i pixel sono sempre esposti, come se ne tuo esempio, piuttosto che tirare secchiate d' acqua sui bicchieri, mettessimo il tavolo coi bicchieri sotto una cascata!
Registrare quantìacqua c'è in ogni bicchiere richiede un tempo ed è un' operazione sequenziale, non eseguibile in parallelo e contemporaneamente su tutti, e questo determina il tempo di lettura.

avatarjunior
inviato il 20 Agosto 2022 ore 10:12

quello che ancora non mi è chiaro è: se con otturatore meccanico, con un tempo <= al tempo di sincronizzazione il sensore riesce a leggere e a a scrivere alla velocità del tempo di posa, perchè non ci riesce anche con l'elettronico ma si ferma a valori molto più bassi?

Il sensore dietro l' otturatore meccanico viene attivato e letto solo nel momento dello scatto e vengono letti contemporaneamente tutti i pixel per 1/250 di secondo.
Mentre il sensore con otturatore elettronico è sempre attivo, e l' immagine viene campionata in continuo per la visualizzazione, e tale lavoro non può essere svolto su tutti i pixel in parallelo.

avatarjunior
inviato il 20 Agosto 2022 ore 11:11

Ma nelle ML in sensore non è comunque sempre attivo? Se non come si farebbe a vedere nel mirino?

avatarsenior
inviato il 20 Agosto 2022 ore 11:26

Infatti non è esattamente come dice Alex (vero per le reflex ma non per le ml). Nelle ml il sensore viene immediatamente alimentato all'accensione della macchina e resta sempre attivo fino allo spegnimento della stessa. Nel momento in cui si scatta con l'otturatore meccanico le tendine dell' otturatore vengono chiuse, aperte per il tempo impostato e subito dopo parte il campionamento dell'immagine. Con l'otturatore elettronico il campionamento parte immediatamente al momento della pressione del tasto di scatto. Il sensore comunque viene letto costantemente alla massima velocità consentita (nel caso riportato, 250 volte al secondo) per consentire la visione in continuo nel mirino o sul display.

avatarjunior
inviato il 20 Agosto 2022 ore 15:46

Ma nelle ML in sensore non è comunque sempre attivo? Se non come si farebbe a vedere nel mirino?

Come è sempre stato da quando esiste la visione composita, l' immagine che tu visualizzi, non è un rapido susseguirsi di fotogrammi interi e statici come nella cinematografia a pellicola, ma avviene la continua generazione di immagini formate da un rapidissimo susseguirsi di linee formate da "punti luce", che siano i pixel durante la ripresa o i vecchi fosforini colpiti dal raggio catodico, o le linee di fotodiodi presenti sui moderni schermi, da quelli grandi che abbiamo a casa a quelli piccoli del mirino delle fotocamere.
Questo consente un passaggio graduale tra i fotogrammi, che rende più fluida e naturale la visione, al prezzo di una composizione piuttosto lenta dei singoli fotogrammi.
Tuttavia anche se abbiamo immagini singole che si formano piuttosto "lentamente", abbiamo altissime frequenze di aggiornamento delle singole linee quindi avremo in apparenza una scena continua molto fluida, fatta si singole immagini parzialmente sovrapposte e con linee orizzontali temporalmente sfalsate tra loro.
é sicuramente un limite dell' attuale tecnologia, ma che comporta anche alcuni vantaggi non indifferenti, primo tra tutti il rumore molto contenuto delle singole immagini.
Ragionando a parità di megapixel, la singola immagine della ML, essendo frutto di un lavoro sequenziale da parte del sensore, di fatto comporta l'alimentazione simultanea un piccolo quantitativo di pixel rispetto ad una reflex che invece li attiva tutti insieme, quindi il "rumore" generato dal sensore della ML durante la ripresa è minore.
Le implicazioni dell' effetto rolling shutter sono molteplici, e non sempre le caratteristiche "intime" vengono sempre chiaramente divulgate dai costruttori.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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