| inviato il 15 Febbraio 2023 ore 11:55
Butto là anche il tema del ciclo undecennale del sole , che era al suo minimo nel 2020 e ora sta salendo verso il picco nel 2025. Se si tiene in considerazione anche questo, i prossimi 5 anni saranno solo peggiori dello scorso e di quello attuale. E teniamo conto che l'attuale ciclo solare è di quelli deboli... Fosse stato di quelli potenti, saremmo già ora fra le dune sui cammelli (forse esagero, ma concedetemelo, visto che non sono uno scienziato) |
| inviato il 15 Febbraio 2023 ore 13:00
Siccita' al nord, bombe d'acqua al sud. Sono conseguenze primarie del fenomeno che gli scienziati mettono in evidenza da anni, restando inascoltati. Ovvero l'aumento della temperatura per effetto serra ed in particolare la tropicalizzazione dell'europa. Il ciclo dell'acqua e' alterato. Quest'anno per il ciclo della nina l'inverno e' stato leggermente "meno caldo" rispetto al trend in atto, speriamo a fine mese secondo alcuni modelli potrebbero esserci precipitazioni. Ma qui ormai si deve fare la danza della pioggia. Qualcuno si e' chiesto cosa si potrebbe fare. L'unico piccolo contributo che a questo punto l'uomo da noi potrebbe dare sarebbe arrestare la cementificazione. L'acqua viene trattenuta ed evapora dal terreno. Ma non mi pare versomile questa ipotesi. Finche' si tengono separate, come oggi avviene (senza voler mettere la croce addosso a nessuno) economia ed ecologia, una mano non sa cosa fa l'altra. Il consumo di suolo non pare minimamente messo in discussione. |
| inviato il 15 Febbraio 2023 ore 13:02
L' acqua, per un ciclo che si studia alle elementari, non si esaurisce mai. Però possono cambiare le zone a maggiore o minore disponibilità di acqua. Occorre fare dei bacini e non ho capito perché non si fanno. Dando lavoro ed acqua, porterebbero voti. Mentre parlando di divieto ai carburanti fossili a favore della mobilità elettrica i voti si perdono. |
user198779 | inviato il 15 Febbraio 2023 ore 13:22
Quando andavo alle elementari io molti anni fa non si conosceva neppure la tettonica a zolle. Forse sarebbe meglio che si aggiornino, purtroppo la scuola a qualsiasi livello è sempre un po' in ritardo. |
| inviato il 15 Febbraio 2023 ore 13:46
Ci sara' sempre un ciclo dell'acqua, ma esso puo' cambiare. Temo che costruire bacini o anche, come scrivevo sopra, arrestare il consumo di suolo, siano dei palliativi. Tuttavia abbiamo al momento solo quelli. La causa molto piu' grave di tutto cio' e' l'alterazione chimica dell'atmsfera che e' un fenomeno globale e che ad oggi pare inarrestabile. |
| inviato il 16 Febbraio 2023 ore 14:26
Sto ancora facendo i conti. Purtroppo i dati degli ultimi 30 anni sono un pasticcio. Ho dovuto utilizzare tre fonti: - Il Meteo.it che non pubblica le precipitazioni se non in alcuni rari casi - due centraline ARPA per avere anche i dati delle precipitazioni. Naturalmente le centraline ARPA sono gestite malamente con interi mesi mancanti per cui devo usare tutte e tre le fonti per avere una minima completezza di dati da elaborare. 'na fatica ... |
| inviato il 16 Febbraio 2023 ore 17:13
Stiamo perdendo a livello globale tempo ed energie per cercare di rispondere a "come arrestare/rallentare/invertire il cambiamento climatico?". Siamo clamorosamente in ritardo. La domanda da porsi, già da 10 anni almeno, è: "Come facciamo ad adattarci a questo clima cambiato?". |
| inviato il 16 Febbraio 2023 ore 17:30
considerando che gli acquedotti italiani perdono circa il 40% dell'acqua trasportata (al tempo dei Romani avrebbero dato in pasto ai leoni i manutentori) non mi sembra che si voglia risolvere il problema |
user198779 | inviato il 20 Febbraio 2023 ore 21:13
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user198779 | inviato il 20 Febbraio 2023 ore 21:14
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user198779 | inviato il 20 Febbraio 2023 ore 21:15
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user198779 | inviato il 20 Febbraio 2023 ore 21:16
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user198779 | inviato il 20 Febbraio 2023 ore 21:18
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user198779 | inviato il 20 Febbraio 2023 ore 21:22
Immagini parco Delta del Po tra Ravenna e Comacchio l'acqua non c'è quasi più 20 febbraio. |
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