| inviato il 06 Agosto 2022 ore 16:12
Personalmente sono contrario ad affidare la sicurezza dei miei dati a sistemi esterni e non controllabili da me. La copia principale in uso è su nas in raid 1, quindi abbastanza coperta da guasti. Eseguo un backup settimanale su un disco normalmente spento e che accendo per l'occasione, più un backup mensile su un altro disco tenuto in altro luogo.
Inoltre mio figlio, che vive all'estero, esegue periodicamente un backup su un server a cui ha accesso.
La copia su Amazon Drive la tengo per avere sempre in linea le mie foto, anche dai cellulari di famiglia, oltre a questa, porto appresso con me un SSD M.2 con tutte le foto in jpg.
Ho fatto presente il problema e le esigenze mie e di altri appassionati di fotografia ad Amazon.
Ho avuto dei contatti con lo staff tecnico e mi hanno detto che per ora non è possibile gestire cartelle in Photos, ma la cosa può essere esaminata.
Ripeto, sarebbe sufficiente che all'interno di Photos fosse possibile avere delle sottocartelle, non dei sottoalbum.
Si tratta di creare all'interno del "contenitore" generale, dei contenitori tematici, che a loro volta contengono album.
Sarebbe di grande aiuto per tutti quelli che hanno una grande mole di foto.
Penso che se molte persone scrivono ad Amazon in proposito, ci saranno più possibilità che venga accolta la richiesta. |
| inviato il 06 Agosto 2022 ore 16:20
In realtà le cartelle sono gestibili gia dalla Stick e un supporto per gli 'album da cartella' gia c'è, ci dovrebbero lavorare in ottica ampliamento. Gli conviene? Dipende….
Il problema è un'altro, ovvero se spegnendo Drive l'app non si trasformi in un calderone tipo Google Photo.
Poi il discorso sicurezza è relativo, non perché non sia importante, anzi, ma va contestualizzato e anche cucito addosso. Ad oggi vado in replica con circa 120 tera di dati non solo foto, ed escludere sistemi cloud non è pratico, anche se sono uno dei 3 elementi del layer di backup, a crittografare si fa in tempo per i dati veramente riservati.
Ognuno ha esigenze diverse, tu ha un processo lineare, una sorgente in replica, asincrona, con storage anche off-line
Diversamente lavoro su sistemi che devono avere una replica 1:1 di tipo sincrono, non in archiviazione esclusiva, ma soprattutto non c'è un master, i nodi devono allinearsi a seconda di dove decida e possa lavorare. Ognuno deve fare i conti con il proprio setup.
Poi si parla anche di app non solo di bck. Un'app è comoda per guardare anche le foto che inevitabilmente finirebbero nel dimenticato negli hd. L'IA se usata e dosata aiuta ed è divertente e migliora la vita di chi ne ha bisogno. Mio padre ci ha lasciato da poco e mia madre ha tutte le sue foto organizzate in album in Amazon dopo un luuuuuuungo lavoro da parte nostra, e un altrettanto luuuuungo training su un tab s8 ultra per esigenze di dimensioni schermo…..può accedere ai suoi ricordi ed alla sua età è rimasta stupita di come utilizzare la ricerca per volti, luoghi o altro…..ho digitalizzato anche tutti i negativi di una vita, compresi quelli dei suoi genitori….. miei nonni che per non farci mancare nulla ci hanno lasciato a distanza breve…… e lei la mattina con la funzione archivio di famiglia vede in tempo reale foto scattate dei suoi nipoti….. insomma a volte certe app vanno viste anche con occhi diversi |
| inviato il 06 Agosto 2022 ore 16:54
Da quello che vedo, Drive e Photos usano lo stesso "contenitore" ma con un "vestito" diverso.
Ho provato a creare degli album e mi fa vedere immediatamente le cartelle che ho su Drive, selezionandole crea in un attimo svariati album, ficcandoci dentro decine di foto da 50 giga, quindi significa che i dati sono lì e non si spostano.
Si tratta quindi, tra i due prodotti, di una diversa organizzazione logica, quindi non dovrebbe essere troppo oneroso per gli sviluppatori scrivere qualche riga di codice, per aggiungere questa funzione.
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| inviato il 06 Agosto 2022 ore 16:56
Il discorso nello sviluppo è se conviene per il numero di utenti e se si devono avere linee differenti anche solo per accontentare una minoranza, che poi con questi big player minoranza potrebbe anche essere milioni di utenti.
Le scelte di Google sono state in tal senso, speriamo che Amazon sfrutti il vuoto. |
| inviato il 06 Agosto 2022 ore 17:01
Come si scrive ad Amazon? Facciamo sentire la nostra voce |
| inviato il 06 Agosto 2022 ore 17:18
Ma infatti, ma anche io non ci perdo tempo.
Avete presente quanto può essere utile avere il weekend colorato in Google Calendar?
Ecco, ho perso il conto di quante volte gli ho scritto. Alla fine me lo sono fatto da me per il browser, ho un'estensione pubblicata sullo store, se la sono installata in migliaia... ah no, non servirebbe a nessuno la funzionalità, certo che no...
In Photos poi non hanno mai messo nelle api la possibilità di organizzarle via album!! Nelle loro stesse api!
Ma passiamo pure ad Amazon.
Drive aveva il connettore Synology nel NAS, caricamento trasparente dal NAS, temporizzabile, limotabile in banda, con selezione delle cartelle.
Ebbene, mesi e mesi fa Amazon ha inibito l'uso delle API per Drive: e ora ne leggo ESATTAMENTE il motivo, per cui scordatevele le funzionalità di Drive in Photos! Ad esempio le sottocartelle non posso chiamarle combinando i nomi dell'alberatura soprastante, quindi se ho roba organizzata così:
/2022/2022-08 Sagra della fica maschia/
Con sotto due altre cartelle:
/2022/2022-08 Sagra della fica maschia/Cena
/2022/2022-08 Sagra della fica maschia/Tombolata
La butto su e avrò due splendidi album Cena e Tombolata in Photos, a meno che io non li rinomini a mano successivamente (ma anche no!).
(nomi non troppo di fantasia  )
Quindi se vi piace un contenitore blando e amatoriale per le foto, attirati dallo spazio illimitato, fate pure, ma io passo a qualcosa di più serio in merito al cloud backup; così non ho remore neppure a mettere sul NAS le post produzioni ed i semilavorati del Raw processor e del SW di fotoritocco. Così non ho più il patema di avere solo una copia di disaster recovery parziale, il NAS sarà tutto al sicuro anche se (corna, tocco ferro e tutto il resto) un minuscolo asteroide mi colpisce la zona router. |
| inviato il 06 Agosto 2022 ore 17:30
Te l'ho scritto prima, Amazon ha chiuso le Api a livello pubblico, questo significa che chi le vuole implementate deve pagare e questo vale anche con Music e soprattutto è intenzionata a veicolizzare il flusso attraverso i suoi applicativi.
Vogliono replicare un ecosistema chiuso sperando di avere quello che hanno con Kindle. Da vedere se tutto chiuso o aperto che fosse soddisferà le esigenze di tutti
I miei 100 e rotti tera sono altrove, altro cloud e altro nas, ma avere l'app photo in grado di 'leggere' Drive é comodo;
I servizi di storage e bck, e l'accesso alla catalogo delle foto con sistemi di AI sono altra cosa. Qui parlavo di averli entrambi.
Per lo sviluppo software in genere quando l'ufficio sviluppo riceve le cosiddette change request o modifiche evolutive si stila una top 10. Se Calendar tanto per dire ha una base di 1 miliardo di utenti attivi e la questione colore a livello di week è caldeggiata da 10.000 utenti…..be sicuramente non ricadi neanche nella top 100…. Per cui si fanno scelte e tagli economicamente sopportabili senza soddisfare qualunque esigenza. Poi c'è a volte un tema di usabilità che nessuno considera nella scelta dei colori per chi ha determinati problemi. Questo tanto per dire |
| inviato il 06 Agosto 2022 ore 17:34
Scusate, ma di iCloud invece? Apple sta puntando molto sui servizi ultimamente |
| inviato il 06 Agosto 2022 ore 17:39
Si ferma a 2 tera per il resto se hai tutto Apple l'integrazione è notevole e la gestione ha anche app desktop dedicate, per Windows l'integrazione di iphoto a livello filesystem tuttavia mostra i file heic come jpeg
Il problema se mai fosse tale, è come le app dedicate alle foto si interfacciano o meglio non si interfacciano con una gestione delle stesse con logiche di file e cartelle su drive (File).
Le suddivisioni su iPhoto anche creando cartelle e album come sub contenitori sono a livello logico e non vede eventualmente quello che carichi su File che naturalmente puoi usare come backup o altro.
L'ho detto anche sopra, ci sono esigenze di storage e backup da una parte facilmente risolvibili, o almeno con un esborso economico piu o meno sostenibile….. e esigenze di accesso alle foto che spesso non coincidono. |
| inviato il 06 Agosto 2022 ore 18:21
Per me non è una buona notizia. Sono entrato in prime a giugno principalmente per il Cloud e poi per risparmiare qualcosa sulle spedizioni... Prima l'aumento e ora questo... Quando ho fatto il backup delle foto sul PC ho cercato a lungo e invano la versione desktop di amazon drive mentre in un secondo ho un installato l'app di Amazon drive sul telefono.
Il motivo è che, per quanto riguarda la versione desktop, Amazon drive già non esisteva più ma le sue funzionalità di backup sono pienamente integrate in Amazon photos anche se trovarne non è stato intuitivo e nemmeno ricordo come ho fatto. Ma alla fine ho salvato tutto il mio archivio con cartelle e sottocartelle varie...
Aggiungo: forse il senso è che si chiude Amazon drive e le sue funzionalità confluiscono in Amazon photos... |
| inviato il 06 Agosto 2022 ore 18:37
Secondo me visto il costo ridicolo di idrive per il primo anno vale la pena prenderlo. Alla fine costa poco. |
| inviato il 06 Agosto 2022 ore 22:14
Si infatti, al di là di tanti panegirici farò così. |
| inviato il 06 Agosto 2022 ore 23:04
Per quel prezzo bisogna dimostrare di avere un servizio a pagamento attivo? |
| inviato il 07 Agosto 2022 ore 11:27
No, registri l'account free, vai sul tuo profilo, fai l'upgrade e vedrai il prezzo scontato.
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