| inviato il 23 Luglio 2022 ore 16:44
Sì, e io penso che PRIMA serva capire cosa, e poi applicarlo ad un perché. Per il semplice motivo che se non sai come mettere in pratica una idea, te la tieni per te e non vai da nessuna parte.
Per te va bene anche il contrario, ok prendo atto.
Dirò ai ragazzi di fare quello che gli pare e poi nel caso vedremo. |
| inviato il 23 Luglio 2022 ore 16:45
Beh, non è che se fotografi con lo smartphone fotografi "senza tecnica", spontaneamente: stai pur sempre usando un certo linguaggio e uno strumento, una fotocamera con certe sue caratteristiche e per farci qualcosa di buono devi conoscere almeno un pochino sia il linguaggio che lo strumento. |
| inviato il 23 Luglio 2022 ore 16:46
Miopiartistica, vedo che non riesco a spiegarmi. Colpa mia sicuramente.
Quindi niente. |
| inviato il 23 Luglio 2022 ore 16:52
Per me teoria del colore e composizione sono tecnica e dai qualcosa da subito da mettere in pratica e che porta immediatamente a un risultato senza che un ragazzo ti dica: si be non é che quando sono al mare sto lì 2 ore per una foto del paesaggio.
Ma quella foto ricordo se si abitua a pensare a non mettere orizzonte in mezzo e magari a trovare qualcosa di interessante in contrasto o solo con linee guida che conducano a un soggetto sarà migliore
E questo é il primo passo ossia fare scatti migliori sempre nella quotidianità
Poi un lasso in più magari verrà magari no |
| inviato il 23 Luglio 2022 ore 17:08
Non so se ho capito, comunque io penso che con i ragazzi la carta vincente non sia "prendiamo lo smartphone e facciamo tante belle foto" ma potrebbe invece essere coinvolgerli su un progetto preciso, per esempio "andiamo a fotografare le cose che ci fanno star meglio nel nostro quartiere e quelle che invece di mettono di cattivo umore" ( è solo un esempio), facendo in modo che si capisca dalle immagini quel che vogliamo dire, senza bisogno di molti commenti. Da lì poi scaturiscono una serie di problemi (cosa fotografo, come inquadro, qual è la luce migliore per far capire come vedo io questo soggetto, come faccio a far comparire l'immagine che ho in mente, come controllo il colore, il contrasto, la luminosità eccetera) e cercando di risolvere questi problemi si imparano cose sia del linguaggio fotografico che della tecnica. Queste ultime ovviamente nei limiti dati dalla fotocamera dello smartphone.
Se si fa un lavoro di questo tipo naturalmente nulla impedisce che l'esperto oltre allo smartphone abbia anche una fotocamera con qualche ottica e un computer per un minimo di PP e mostri cosa si può fare con lo smartphone e cosa invece non si riesce a fare e in che modo invece la fotocamera lo possa fare. Poi chi si appassiona andrà avanti e approfondirà, e altri magari no, è normale. Magari qualcuno si comprerà pure una fotocamera.
Come in molte attività all'inizio si fanno le cose più semplici, ma a un certo punto si arriva al punto che i progressi costano un po' di fatica. E lì chi pensa che valga la pena perché ricava dal fotografare reali soddisfazioni andrà avanti, e gli altri no. Mi pare normale: quanti dei ragazzini che si iscrivono a un corso di chitarra poi arrivano a suonare per davvero? Pochini, direi, ma è giusto che invece tanti possano provarci con la guida di qualcuno che sa quel che sta facendo. A scuola tutti porvano a giocare a pallavolo e basket, quanti poi lo faranno a livello agonistico?
Non è importante che tutti quelli che ci provano diventino fotografi, o atleti, o attori o musicisti. E' invece importante che tutti abbiano la possibilità di fare un "assaggio" fatto bene di queste cose e che poi ognuno trovi delle passioni da coltivare. In questo quadro ci starebbe dentro anche la fotografia. Dico "starebbe" perché fin'ora di fotografia a scuola ne ho vista poca o niente... |
| inviato il 23 Luglio 2022 ore 17:36
Ho le mie idee sull'argomento forse strampalate, una di queste è che vedo il cellulare come punto di arrivo non come punto di partenza, o meglio lo vedo come punto di eventuale ritorno. Altra mia stramberia è che la velocità è nemica della fotografia e della creatività che, sempre a mio avviso, ha delle tempistiche, ed il cellulare è troppo veloce.
Poi se c'è il fenomeno che senza sapere nulla di nulla è la reicarnazione di HCB ben venga, io non ne ho ancora conosciuti. Una trentina di anni orsono ho tenuto dei corsi… pellicola tempi digrammi… iso ed infine uscita…. Oggi inizierei chiedendo: cosa avete da raccontare attraverso qualsiasi mezzo fotografico..? |
| inviato il 23 Luglio 2022 ore 18:23
“ Ho le mie idee sull'argomento forse strampalate, una di queste è che vedo il cellulare come punto di arrivo non come punto di partenza, o meglio lo vedo come punto di eventuale ritorno. Altra mia stramberia è che la velocità è nemica della fotografia e della creatività che, sempre a mio avviso, ha delle tempistiche, ed il cellulare è troppo veloce.
Poi se c'è il fenomeno che senza sapere nulla di nulla è la reicarnazione di HCB ben venga, io non ne ho ancora conosciuti. Una trentina di anni orsono ho tenuto dei corsi… pellicola tempi digrammi… iso ed infine uscita…. Oggi inizierei chiedendo: cosa avete da raccontare attraverso qualsiasi mezzo fotografico..? „
Vero, d'accordo su tutto, tranne sul fatto che il cellulare può essere il punto di arrivo (un punto di arrivo?) per chi ha iniziato con le fotocamere, ma per la stragrande maggioranza dei nati nel nuovo millennio è comunque un punto di partenza: se lo sono trovato in tasca fin da piccoli... non è escluso però che alcuni facciano il giro:
smartphone ===> fotocamera ===>smartphone |
| inviato il 23 Luglio 2022 ore 18:33
Se può essere utile, il libro "Fotografia totale" di Feininger secondo me offre degli eccellenti spunti per un approccio didattico che parta dal contenuto della fotografia. È fuori catalogo da anni, ma l'edizione in inglese è consultabile anche online su archive.org: archive.org/details/totalphotography0000fein . |
| inviato il 23 Luglio 2022 ore 18:38
“ Ho le mie idee sull'argomento forse strampalate, una di queste è che vedo il cellulare come punto di arrivo non come punto di partenza „
Mi hai preceduto di un soffio. Condivido. Il cellulare deve essere una scelta DOPO aver avuto una lunga esperienza con il resto. |
| inviato il 23 Luglio 2022 ore 20:07
“ Mi hai preceduto di un soffio. Condivido. Il cellulare deve essere una scelta DOPO aver avuto una lunga esperienza con il resto. „
Perche? Per fare una buona fotografia ci vuole:
- Una bella idea o una bella intuizione in fase di scatto. Con lo smartphone si può fare come con la macchina fotografica
- Una giusta esposizione. Oggi qualsiasi apparecchiatura fotografica espone correttamente
- Un'interpretazione dell'esposizione come chiaro e scuro. Si può fare anche dopo lo scatto
Lo sfocato. Oggi sta prendendo sempre più piede lo stile smartphone: grandangolo e tutto a fuoco. Lo sfocatone non va più di "moda", nemmeno nella moda..
Ci saranno in futuro generazioni di fotografi creativi che non sapranno nemmeno cos'è una macchina fotografica |
| inviato il 23 Luglio 2022 ore 20:16
+1 Gaga, concordo con l'opener del topic e Matteogroppi! |
| inviato il 23 Luglio 2022 ore 20:44
Ecco, già su “qualsiasi apparecchiatura fotografica espone correttamente” mi sono fermato. Appena mi serve compensare al volo e velocemente, anche con l'app sul cellulare che lo consente, la scena è andata. Continuo a trovare necessario poter controllare la terna espositiva con modalità manuali e comode. Il cellulare ad oggi non lo consente. Un domani, vedremo. Tutta la AI del mondo non mi basta per ora.
Poter fare in post mi va bene ma dover fare in post per dargli un senso, no.
Questo in generale. Poi se c'è un genere dove il cellulare va bene, passi. Ma è una scelta precisa e consapevole. Per me il cellulare è molto limitante. |
| inviato il 23 Luglio 2022 ore 20:52
Se dovessi raccontare la pianura padana stile ghirri non potrei farlo con il cellulare e snapseed o un altro programma simile?
|
| inviato il 23 Luglio 2022 ore 20:58
La poetica di Ghirri sta tutta nell'interpretazione dello spazio, del posto anonimo della pianura padana. Con qualsiasi attrezzatura fotografica lo puoi fare, ancge smartphone quindi |
| inviato il 23 Luglio 2022 ore 21:00
La pianura padana alla Ghirri si. Ma cambierei prima hobby  |
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