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Il PO con sempre meno acqua....4


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avatarsenior
inviato il 09 Novembre 2022 ore 14:13

Si dissala l'acqua solo in emergenza e per usi igienico sanitari.
È impensabile utilizzarla per l'irrigazione.



avatarsenior
inviato il 09 Novembre 2022 ore 14:28

Questo è il ciclo dell'acqua.
it.m.wikipedia.org/wiki/Ciclo_dell'acqua

La teoria del "non lasciamo affluire l'acqua dolce nel mare" non ha nessun senso.
Ancor più priva di senso è quella di fare enormi invasi per contenere dell'acqua dolce ... che non c'è!
Chi sostiene questa idea non ha la più pallida idea di quanta acqua bisognerebbe stoccare.
Poi che acqua stocchiamo se non piove?
Per cortesia non tirate fuori la teoria che la stocchiamo quando ci sono gli eventi estremi perché durante tali situazioni è già difficile controllare il deflusso delle acque.

L'unico che può salvarci è il gatto! MrGreen

Attendiamo soluzioni.


avatarsenior
inviato il 09 Novembre 2022 ore 15:39

Ma a lui che gli frega, tanto ha 7 vite... o 9?

avatarsenior
inviato il 09 Novembre 2022 ore 15:50

Quanta superficie coltivata c'è nella pianura padana? 30.000 Km2 ?
Ammettendo che bisognasse stoccare dell'acqua per 1 mese (3 litri/giorno x m2), servirebbero riserve complessive di 1.200 milioni di m3 di acqua, cioè la superficie del Lago Maggiore con un'altezza di m 4.70.
Beh, con un po' d'impegno... ;-)

avatarsenior
inviato il 09 Novembre 2022 ore 18:22

Sky

Hai deciso di farmi lavorare per un paio d'ore. MrGreen
il ragionamento che fai è troppo semplicistico.
Il mondo reale non è un diorama per trenini. Sorriso
C'è un mondo "fisico" che coinvolge l'ambito geologico, meteorologico e idraulico.
Poi c'è l'ambito biologico che coinvolge dall'orso che poggia i piedi sul terreno all'Azotobacter che è un batterio anaerobo che vive sottoterra e fissa l'Azoto, ci sono i funghi Porcini ma anche l'Oidio che è un suo cugino moooolto più piccolo, ci sono gli insetti impollinatori, ecc. ecc. ecc. ecc.
Insomma, una montagna di componenti che costituiscono l'ambiente come noi lo conosciamo, sia esso visibile che invisibile ai nostri occhi.

La pioggia è insostituibile per mantenere quell'ambiente.
Non basta una tinozza d'acqua a cui attingere con un mestolo per risolvere il problema.

La faccenda è grave, molto grave.

L'altro giorno parlavo con un mio cugino ingegnere (ex ENEL) di Genova delle precipitazioni in tale città.
Da inizio anno le centraline hanno rilevato da mm 450 a mm 540 di pioggia cioè una media di mm/mese 50 circa.
Se facciamo una proiezione che comprenda novembre e dicembre abbiamo un cumulo annuo di mm 600.
Nel corso di studi per laurea in ingegneria c'è anche l'esame di idraulica.
Lui ricorda che durante il corso, all'incirca 1974, i testi portavano un cumulo annuo medio di mm 1.000.
Quindi, a Genova, siamo al 60% delle precipitazioni di cinquant'anni fa.


user198779
avatar
inviato il 09 Novembre 2022 ore 18:30

Ottimo Old.
Sono cicli naturali, è colpevole il nostro modello di sviluppo?
Sono cicli naturali che il nostro modello di sviluppo non è in grado di sopportare e ne siamo responsabili in parte che si fa' ?


user198779
avatar
inviato il 09 Novembre 2022 ore 18:33

Quando i cambiamenti ambientali sono percepibili nel tempo di una vita umana senza bisogno di misurazioni di precisione a parer mio non è normale.

avatarsenior
inviato il 09 Novembre 2022 ore 19:04

@Old

La teoria del "non lasciamo affluire l'acqua dolce nel mare" non ha nessun senso.
Ancor più priva di senso è quella di fare enormi invasi per contenere dell'acqua dolce ... che non c'è!
Chi sostiene questa idea non ha la più pallida idea di quanta acqua bisognerebbe stoccare.
Poi che acqua stocchiamo se non piove?

Direi che per ogni riga c'è una risposta:

1) Opinione personale
2) Come non c'è?
3) Dipende da come si utilizza, quando è poca si raziona, dal nulla non razioni niente
4) Mi pare che ancora non siamo nella condizione che i fiumi vanno in secca totale come in africa e scorrono solo quando piove.

Poi come risposta supplementare al primo punto: Chi sostiene che con gli accorgimenti odierni e quelli a breve futuro riusciremo a ripristinare i ghiacciai in modo che rilascino acqua costante, che non ci siano più le bombe d'acqua ma le piogge regolari e le belle nevicate sui colli mi sa che deve cambiare film, perché questo non avverrà, e a star qui a distribuire colpe a destra e a manca stesso risultato,

poi sarà tutto da vedere se il nostro operato riuscirà a rallentare la forza immane del pianeta, se per caso avesse preso questa piega da solo, come poi lo ha già fatto in passato, tanti auguri a tutti quanti.

avatarsenior
inviato il 09 Novembre 2022 ore 19:15

@Sky
Per quanto riguarda la superficie delle regioni appartenenti al bacino Padano il totale km2 98.010 che si riduce per le aree irrigue a km2 47.820 (fonte Wikipedia) o km2 41.850 (fonte Treccani).
Penso che la differenza sia rappresentata dalla quota altimetrica da dove si considera la pianura.
Facendo una media siamo attorno a km2 45.000.
Si va dal Piemonte al Friuli Venezia Giulia.
L'analisi stratigrafica dell'area fino ad una profondità di alcune decine di metri ci dice che è costituita in superficie dai sedimenti lasciati dai fiumi.
Sedimenti provenienti dall'erosione delle montagne. In sostanza buona parte della pianura è costituita da terreni a medio impasto, limosi o sabbiosi.
Tale strato ha una profondità variabile che all'incirca va da qualche decina di centimetri a qualche metro.
Terreni che sono permeabili e che non trattengono minimamente l'acqua che a seguito delle piogge torna per percolazione alle falde. Falde che per altro hanno una doppia alimentazione cioè quella piovana e quella dei fiumi.
Dal punto di vista agrario e biologico è lo strato più vivo, quello coltivabile. Ricco di sostanze minerali e di una notevole vita microscopica.
Dice La Treccani:
La Pianura P. è un bacino di subsidenza che, abbassandosi, è stato progressivamente riempito dai sedimenti derivati dalla demolizione superficiale, delle Alpi a nord e degli Appennini a sud, a opera dei ghiacciai e dei fiumi, che hanno trascinato in basso i detriti riducendoli in ciottoli, ghiaia, sabbia, e limo.
e continua:
La caratteristica saliente dell'alta pianura è l'aridità, benché riceva precipitazioni notevoli (intorno a 900 mm annui): la pioggia s'infiltra rapidamente nella bibula coltre di detriti, lasciando asciutto il suolo superficiale.
Quindi no pioggia, no coltivare.

Sotto allo strato superficiale che comprende quello coltivabilecoltivabile abbiamo strati di ghiaia di pezzatura più grossolana che sono il frutto di depositi più antichi, ad esempio quelli costituiti dallo scorrimento dei ghiacci dell'ultima glaciazione (da 10.000 anni fa ad oggi).
Questi strati variano da una profondità di qualche metro a qualche decina di metri (indicativamente fino a m 30-40) e costituiscono le falde superficiali cioè quelle che raccolgono le acque di percolazione delle pioggie e di filtrazione dei fiumi.
Infatti i fiume, ed in particolare il Po, ha in realtà una estensione ben maggiore di quella che noi vediamo ad occhio perchè, come ci insegna il principio dei vasi comunicanti enunciato da Archimede, l'acqua del fiume attraverso gli interstizi presenti negli strati ghiaiosi scorre e si estende sino a dove trova permeabilità.
Quindi la quota delle falde superficiali padane varia a seconda della quota del livello dei fiumi.
Sotto ci sono strati di tufo o argille impermeabili che separano la falda superficiale da quelle più antiche che raramente hanno comunicazione naturale con quelle superficiali.
Le falde antiche partono a circa m 40-70 di profondità e sono serbatoi teoricamente "incontaminati" che vengono normalmente utilizzati per il prelievo di acqua potabile.

Ti faccio un esempio sulla base dei dati che rilevo nella mia zona che dal punto di vista idrogeologico rappresenta piuttosto bene una condizione media della idrogeologia padana.
Lo strato di terreno superficiale costituito dai predetti tipi di terreno è profondo di circa m 3-4.
Poi c'è la ghiaia per altri m 7-30 che costituisce la falda superficiale.

Facendo una sezione del territorio ortogonale al letto del Po abbiamo una quota media di circa m 89-90 slm mentre il Po ha una quota "media" in normale règime di portata pari a circa m 85.
Il pozzo a cui attingevo acqua per irrigare il giardino "aveva" acqua nelle predette condizioni a circa m 4 di profondità.
Quest'anno siamo andati a m 5, quindi sono andato a secco perchè la tubazione penetrava nel terreno fino a circa m 5.
Per fortuna ho un altro pozzo profondo m 10 per cui, collegandolo all'idrovora, ho potuto attingere acqua.

Una curiosità. Quando il Po va in piena e raggiunge il livello degli argini noi rimaniamo sotto la quota del pelo dell'acqua di circa m 4. Come in Olanda.
Da noi non si costruiscono case con piani seminterrati perchè durante le piene verrebbero allagati.
Fai conto che le quote altimetriche tra i momenti di piena e in momenti di siccità variano di alcuni cm.
Buona parte delle crepe che si aprono nei fabbicati che non hanno solde fondamenta sono dovute proprio a questi movimenti.

Fine della prima parte.
(adesso vado a magnà)
MrGreen





avatarsenior
inviato il 09 Novembre 2022 ore 19:20

Saro

non ti parlo mentre sto seduto ad un tavolino del bar.

;-)


avatarsenior
inviato il 09 Novembre 2022 ore 19:55

Questo è il letto di un fiume del Kenya che non essendo alimentato dai ghiacciai si allaga solo durante le "Long rains" (Grandi pioggie) che precipitano nelle mezze stagioni.

Come si può vedere il letto è asciutto ma al di sotto, nel secondo letto che costituisce la falda superficiale, c'è acqua anche se in misura minima.




avatarsenior
inviato il 09 Novembre 2022 ore 20:03

Il mio è un punto di vista filosofico..
ma con la filosofia dei felini.

Procedo ad elencare :
....................................
Malattia
Guerra
Crisi Economica
Siccità

Solo un morto non si chiede cosa sta accadendo..

user198779
avatar
inviato il 09 Novembre 2022 ore 21:38

La nostra società non è attrezzata per lunghi periodi di siccità e non ha mai avuto una massa critica come oggi sullo sfruttamento di acqua dolce.

avatarsenior
inviato il 09 Novembre 2022 ore 21:52

Posto alcune immagini del Po alla confluenza con il fiume Sesia che avevo già utilizzato in un'altra discussione.

Metto sia le immagini satellitari e/o fotogrammetriche senza le evidenziazioni delle anse ancora visibili dalle quali si deducono i vecchi percorsi del fiume, sia le immagini con le anse evidenziate.
Si può notare come un fiume di pianura cambi la sede del proprio letto a causa delle piene che costipano di detriti il vecchio corso.
Quando il letto del fiume si alza di quota a seguito del deposito dei predetti detriti, il corso cambia andando a cercare quote minori per costituire un nuovo letto che permetta all'acqua di defluire.

Immagini senza evidenziazioni
Vista generale




Dettaglio




Immagini con evidenziazioni
Vista generale




Dettaglio





user198779
avatar
inviato il 09 Novembre 2022 ore 22:40

Negli anni 70 si faceva il bagno nella sponda lombarda vicino a Breme dove c'è l'isola grande che si vede nell'immagine postata.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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