| inviato il 06 Luglio 2022 ore 17:16
Io ho semidistrutto la baionetta della sony A5100 (le sedi femmina delle 4 vitine sono in plastica  ) attaccandoci un 90-230 Tokina vintage da un kg  , e facendola scivolare fuori da uno zainetto e cadere da 10 cm sul pavimento; presumo sarebbe successo comunque dopo un certo tempo.
Poco male, essendo ovviamente antieconomica la riparazione sono passato alla A7S con grande soddisfazione.
E la A5100, dopo due tentativi di reincollaggio ed uso con vintage leggeri, è stata definitivamente declassata a compatta col kit originario, e fa ancora buone foto malgrado il disassamento di 1-2 gradi. |
| inviato il 06 Luglio 2022 ore 17:35
del 40 z l'ultimo dei probemi è la baionetta in plastica.
è una cagata di ottica.
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| inviato il 06 Luglio 2022 ore 17:52
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| inviato il 06 Luglio 2022 ore 17:57
Le leghe plastiche non sono tutte uguali, o meglio, non hanno tutte le stesse caratteristiche e gli stessi impieghi.
Le staffe che tengono agganciato un paraurti alla scocca dell'auto sono in plastica e provate a prendere a martellate una di quelle e ditemi se sono delle robette fragili.
Io ho delle repliche americane di armi storiche (mohicane, indiane, vichinghe) dove le parti taglienti/ferenti sono in carbonio e i manici/impugnature in polipropilene goffrato ad effetto legno.
Parliamo di oggetti che subiscono delle belle sollecitazioni quando vengono impiegati (urti, torsioni, impatti vigorosi...)
quindi riguardo alla domanda iniziale: si, sono seghe mentali quelle che riguardano le baionette degli obiettivi.
Sono oggetti da agganciare e sganciare e basta, senza lanciarli dai balconi o giocarci a rugby.
I ganci di chiusura degli oblò di molte lavratrici sono in plastica anzichè in metallo.
Se poi la fotocamera con agganciato l'obiettivo dovesse cascare a terra accidentalmente con buone probabilità l'innesto si spaccherebbe, ma in quel caso la questione è un'altra: se ci si tiene ad una cosa, quella cosa difficilmente o impossibilmente cascherà a terra, tipo i vasi di ceramica quando li si maneggia per spolverarli o lucidarli.
Se invece si va in giro per il mondo a fare foto in situazioni ambientali estreme la sega mentale assume il colorito di uno scrupolo più che legittimo. |
| inviato il 06 Luglio 2022 ore 17:59
“ Sandro... Inutile girarci intorno, sei contrario alla plastica a prescindere, lo hai scritto ma lo evidenzi dalle reazioni.
Se ti dicono che è un problema gli dai ragione, se ti dicono che non lo è metti il dubbio.
Stai facendo una domanda per la quale hai già deciso la risposta.
La soluzione è solo una, compra solo lenti con innesto in metallo e sei a posto, potrai vivere benissimo senza uno o due vetri. „
No Anam72 in realtà stavo per convincermi, è che dipende dalle opinioni ed esperienze che vedo molto contrastate chiaramente mi mettono i dubbi.
Adesso però ecco che arriva "Riccà" col suo giudizio negativo riguardo alla qualità dell'ottica da far passare in secondo piano la baionetta in plastica.
Aspetto chiarimenti spero |
| inviato il 06 Luglio 2022 ore 18:03
“ Se poi la fotocamera con agganciato l'obiettivo dovesse cascare a terra accidentalmente con buone probabilità l'innesto si spaccherebbe, ma in quel caso la questione è un'altra: se ci si tiene ad una cosa, quella cosa difficilmente o impossibilmente cascherà a terra, tipo i vasi di ceramica quando li si maneggia per spolverarli o lucidarli. „
Certo Caneca, premetto che io l'attrezzatura fotografica la tengo benissimo, delicatezza totale e pulizia ad ogni uso quindi delle cadute non mi preoccupo altrimenti il problema sarebbe completo non solo della baionetta |
| inviato il 06 Luglio 2022 ore 18:10
Io possiedo il plastic-fantastic della Olympus, sarebbe il 40-150 f4-5.6. Baionetta di "plastica" mai avuto problemi. |
| inviato il 06 Luglio 2022 ore 18:16
Grazie Massimo |
| inviato il 06 Luglio 2022 ore 18:56
“ la plastica è stampata ad iniezione, „
Credo sia la stessa cosa.
“ pezzo è finito appena viene estratto dallo stampo non necessita di ulteriori lavorazioni. „
Spesso sì!
"La pressofusione prevede l'iniezione" l'ho letto da qualche parte, ma di macchine che "sputavano" oggetti in plastica o da alluminio fuso ne ho viste a decine quando vendevo macchine utensili ('82/'87) e quasi sempre erano estromissioni da rifilare. Esiste addirittura un mestiere dedicato alla rimozione delle bave.
Ricordo che il Canon EOS 50mm F1,8 con baionetta in plastica avuto (nuovo) anni fa, aveva leggerissime ma chiare le tracce di raschiature per rimuovere le sbavature. E non era per l'attrito con l'innesto. Ciò non significa che tante lavorazioni non possano essere esenti da sbavature.
Comunque non voglio litigare su questa cosa. Ho detto la mia... |
| inviato il 06 Luglio 2022 ore 19:05
“ Domande
Il corpo delle ottiche con quale materiale viene realizzato? La maggior parte in plastica...
Ma che plastica viene utilizzata per le baionette? Immagino non sia quella delle bottiglie della minerale...
„
Ai tempi erano quasi tutte fatte in freddo e possente metallo, di solito leghe leggere o leghe di magnesio o altri metalli, oggi solamente pochi brand costruiscono ancora ottiche interamente in metallo fra essi resistono ancora Panasonic, Olympus, Leica, Zeiss, Pentax, Irix, Cosina-Voigtlander, Laowa e Schneider-Kreuznach, che le producono ancora per il 90 % in metallo per le linee più prestigiose.
Gli altri invece anche sugli obbiettivi più costosi usano un mix di metallo e policarbonato o tecnopolimeri per contenere i pesi
Sulla baionetta che tipo di plastica usano è un segreto industriale: dal punto di vista logistico credo useranno il policarbonato perchè costa poco e offre una resistenza buona, ma potrebbero usare lo stesso polimero dei LEGO ovvero l'ABS.
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user207929 | inviato il 06 Luglio 2022 ore 19:12
Il policarbonato dev'essere un buon materiale, in effetti. Ho una stilografica coreana in policarbonato a stantuffo che è una favola, di gran lunga migliore (come resistenza) di marche blasonate che producono in costosa resina di alta qualità. La uso da quattro anni come penna da cantiere, cioè senza particolare cura e mi è pure caduta una paio di volte, ma è praticamente ancora perfetta. |
| inviato il 06 Luglio 2022 ore 19:14
E lo è. è così buono che è usato anche in campo aeronautico e militare oltre che molto versatile. E rispetto ad altre plastiche molto diffuse come il PET o l'ABS (per intenderci la plastica dei LEGO) non si degrada col sole nè con gli idrocarburi |
| inviato il 06 Luglio 2022 ore 19:33
“ (per intenderci la plastica dei LEGO) „
Che hai contro la Lego? :| |
| inviato il 06 Luglio 2022 ore 19:42
Le due cose che odiano tutti:
Il fatto che mandano KO persino un'elefante se li calpesti;
Il fatto che alcuni LEGO si incastrano così bene che non li separi neanche con l'attrezzo apposito;
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| inviato il 06 Luglio 2022 ore 19:45
Scusa Sandro ma quanto pesa sto 40/2...
Ci arriva a un etto?
Ma ammettiamo per un momento che sto 40/2 pesi ben DUE etti.
Ora dimmi, quanto è lungo sto 40/2... 30 millimetri forse?
Bene, ammettiamo che questo obiettivo sia lungo 3 centimetri e pesi 200 grammi... secondo te a quale spaventoso stress meccanico può essere sottoposta la baionetta d'innesto di un obiettivo che pesa BEN DUE ETTI e fuoriesce dal corpo macchina nientepopodi meno di addirittura TRE CENTIMETRI? |
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