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Auto elettriche e fake new


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avatarsenior
inviato il 06 Luglio 2022 ore 10:28

Assodato che un auto elettrica, in questo momento non è adatta a tutte le tipologie di utenti, per cui chiunque può valutare e decidere se acquistarla o meno, voglio cercare di sfatare alcune false credenze messe in circolazione sotto forma di fake news alle quali molti "abboccano" inconsapevolmente.
Quelle che seguono sono addirittura pubblicate su un libricino diffuso da Jaguard Land Rover che cita le fonti uffuciali dei dati:

1)Le colonnine sono poche. In Italia siamo indietro.
Non è vero in quanto quello che conta è il rapporto colonnine/auto. Ad oggi in italia sono 25.000 punti per 244.000 elettriche/ibride. Siamo al vertice in europa. Inoltre oltre ad un progressivo incremento dei punti di ricarica c'e' da considerare anche il progressivo aumento dell'autonomia delle auto.

2)Non ci sarà energia sufficente per le ricariche con prevedibili black out della rete.
Invece non ci saranno problemi nel breve e nel lungo periodo. Per il 2030 è prevista una circolazione di 6milioni di veicoli elettrici/ibridi(PI) con un fabbisogno totale di 10twh che è solo il 3% del consumo nazionale annuo precovid. Se oggi tutte le auto circolanti fossero elettriche (come saranno più o meno nel 2050) il fabisogno sarebbe maggiore del 24% rispetto al consumo attuale. Quindi si parla di un incremento medio inferiore all'1% annuo. Direi facilmente programmabile e gestibile.

3) le auto elettriche prendono fuoco.
E' vero possono prendere fuoco ma 64 (sessantaquattro!) volte meno di un endotermica. Inoltre in caso di incendio, questo si propaga molto più lentamente (anche se la durata sarà superiore) dando maggiori possibilità di salvezza. Ad oggi non si sono mai registrate vittime per questo tipo di incidenti.

4) In Italia si perderanno migliaia di posti di lavoro.
Nel decennio 2007-2016 si sono prodotte in italia la metà delle auto del decennio precedente. Non certo a causa delle auto elettriche! Al summit CUP26 si sono delineati gli obbiettivi per la transizione verso l'auto elettrica. Entro il 2030 sono previsti 20milioni di nuovi posti di lavoro.

5) Col freddo le auto elettriche non funzionano bene.
Col freddo semplicemente diminuisce l'utonomia perchè la batteria ci mette più tempo ad andare in temperatura. Le prestazioni non cambiano. Le auto più recenti hanno ridotto notevolmente questo gap. Per altre sarà possibile tramite semplice aggiornamento software.
Il calo di autonomia è anche dovuto al riscaldamento dell'abitacolo, che però ha il vantaggio di avvenire molto più velocemente rispetto ad un endotermica e può essere attivato senza diminuire l'autonomia prima di entrare in auto se la macchina è collegata alla rete.

5)Le batterie (e le auto) sono troppo care.
Negli anni 90 le batterie costavano 5.000 dollari al kwh, oggi ne costano 200. Tutti gli analisti concordano sul fatto che il prezzo delle batterie scenderà a causa del forte aumento di richiesta. Di conseguenza scenderà il prezzo delle auto.

6) Finiranno le materie prime.
Allo stato attuale c'e litio per produrre centinaia di milioni di auto elettriche. Molto più di quante se ne produrranno mai. La percentuale di cobalto usato e scesa e sta scendendo. Si prevede fino al 6%.
Nel lungo periodo si prevede un riciclo delle batterie del 97%

7)Ci sarà un problema di riciclo e smaltimento.
Ad oggi ci sono 50 aziende in tutto il mondo che riciclano batterie agli ioni di litio su vasta scala. E' un business enorme ed in crescita .
E le batterie dopo 8/10 anni di uso intensivo su un'autovettura, hanno ancora almeno il 75% di capacita. Spesso vengono usate come Stoccaggio nel fotovoltaico. L'amsterdam Arena è illuminata a batterie usate su auto eletriche. Ci sono progetti di utilizzo su ampissima scala su impianti fotovoltaici


E per il momento mi fermo su queste che sono le più frequenti ma plausibili, perchè ce ne sono alcune a livello di complottismo becero che non vorrei manco commentare.

Ora rileggete la premessa, visto che questo tread non vuole convincere nessuno a comprare un auto elettrica, e concentriamoci sulle fake;-)

avataradmin
inviato il 06 Luglio 2022 ore 10:54

Concordo con buona parte, tranne che sul punto 1 ;-)

Le colonnine, attualmente, SONO poche.

Le 244000 colonnine che citi sono perlopiù inutili, perchè si tratta di colonnine in AC a 22kW (11kW per la maggior parte delle auto) che vanno bene giusto per una ricarica di emergenza, o se hai la fortuna di alloggiare vicino, dato che si impiega dalle 4 alle 8 ore per una ricarica.

Attualmente l'unico network di ricarica davvero buono è quello Tesla, che ha colonnine a 150 e 250kW (dai 25 ai 35 minuti per una ricarica), e stazioni di ricarica dalle 8 alle 20 colonnine, quindi non rischi di arrivare e trovare le colonnine tutte occupate.

Ionity sarebbe promettente, ma procede con estrema lentezza.

La buona notizia è che presto anche in Italia il network di ricarica Tesla verrà aperto a tutti, e Tesla lo sta espandendo rapidamente, mi aspetto che nel giro di 4-5 anni raggiunga una buona copertura.

avatarsupporter
inviato il 06 Luglio 2022 ore 11:03

I miei 2 cents per quel che può valere l'opinione di un profano ; personalmente , ritengo il motore elettrico il migliore possibile , anche se non ne sono minimamente interessato . ma il punto , sempre opinione mia personale , è un altro : è cioè la "sostenibilità " della transizione endotermico/elettrico nel nostro Paese , notoriamente coriaceo ai cambiamenti e arretrato sotto troppi aspetti .
In buona sostanza , è una mia opinione sottolineo , si vuole introdurre un cambiamento a cui il Parse non riuscirà a far fronte sotto numerosi aspetti , i principali dei quali sono le infrastrutture per il "rifornimento" e soprattutto , principalmente, la capacità del Paese di produrre energia sufficiente e a basso costo per alimentare il parco circolante, energia che , sempre opinione mia , può arrivare solo dal nucleare , il cui solo accenno è tabù.
Spero sinceramente che il tempo mi smentira' perché , ripeto , non ho alcuna preclusione ideologica verso la mobilità elettrica , anzi , è che al momento , limite mio sicuramente , non vedo alcun percorso intrapreso in tal senso, che altro non sia che una martellante e ossessiva pubblicità delle automobili elettriche .

avatarsenior
inviato il 06 Luglio 2022 ore 11:12

Concordo con Wolfschanz.

Imho al momento a parte qualche 'pioniere' non vedo il total elettrico come un scelta facilmente attuabile.

Col tempo, probabilmente.

Intanto Italia e qualche altro paese hanno già chiesto la proroga al 2040 per lo stop all'endotermico.

avatarsenior
inviato il 06 Luglio 2022 ore 11:18

Le 244000 colonnine che citi sono perlopiù inutili, perchè si tratta di colonnine in AC a 22kW (11kW per la maggior parte delle auto)


Hai ragione Juza, ma credo che la situazione sia destinata a cambiare in fretta, anche perchè i gestori c'hanno tutto da guadagnare. Più che altro credo sia dovuto al fatto che siamo ancora agli albori. Restiamo comunque avanti rispetto agli altri paesi europei, almeno come numero di colonnine.

la capacità del Paese di produrre energia sufficiente e a basso costo per alimentare il parco circolante


Questa è in effetti una bella sfida Wolfschanz. Tuttavia, come specificato sopra si tratta di un incremento della produzione e relativa distribuzione inferiore al 1% annuo.
Ce la possiamo fare, anzi dobbiamo per forza farcela Confuso

avatarsenior
inviato il 06 Luglio 2022 ore 11:20

Per me l'elettrico sarà possibile adottarlo quando una ricarica completa la riuscirò a fare nello stesso tempo di un pieno.

Sbaglierò.

avatarsenior
inviato il 06 Luglio 2022 ore 11:21

Intanto Italia e qualche altro paese hanno già chiesto la proroga al 2040 per lo stop all'endotermico.


E malgrado ciò ci sono case automobilistiche che cesseranno la produzione di endotermiche ancor prima del 2035.
Tra non molto cominceranno a fioccare gli annunci.

avatarsenior
inviato il 06 Luglio 2022 ore 11:26

Per me l'elettrico sarà possibile adottarlo quando una ricarica completa la riuscirò a fare nello stesso tempo di un pieno.


Le colonnine fast ed utrafast sono già una realtà. Caricano rispettivamente in un ora ed in 25 minuti un elettrica da 50kw (autonomia superiore ai 300km)
Insomma le potenzialità ci stanno, ci vuole tempo.
Vedi l'intervento di Juza sopra ;-)

avatarsenior
inviato il 06 Luglio 2022 ore 11:30

Certo Nik ma comprendi che io oggi non posso partire mezz'ora prima per fare la ricarica o aspettare mezz'ora per ricaricarmi.

Quindi torno a dire: quando potrò fare una ricarica completa nel tempo in cui faccio il pieno, allora valuterò l'elettrico.

Stesso discorso per chi dice che si ricarica a casa coi pannelli... Intanto devo investire sui pannelli e magari accumulo.

Insomma io penso che, o lo Stato interviene con norme ad hoc per agevolare acquisto pannelli/accumuli e produzione propria, altrimenti al momento, continuo a bruciare diesel.

Ok lasciare la macchina la notte in carica, ma se voglio fare un viaggio devo poter avere un 'pieno' in meno di 2 minuti.

avatarsenior
inviato il 06 Luglio 2022 ore 11:33

Per chi non abita in città, o chi non ha un garage ( e sono tantissimi ) la macchina elettrica resta una favola.

avatarsenior
inviato il 06 Luglio 2022 ore 11:42

Resta una favola se si continua a vedere la mobilità come oggi, se invece incominciamo a cambiare anche il nostro atteggiamento sarà una realtà migliore di questa.

Gli spostamenti in città dovranno sicuramente avvenire in modi diversi, le auto per famiglia diminuiranno (ora ce ne praticamente una a componente) e la distribuzione dell'energia elettrica migliorerà come è successo con internet, insomma ci ricordiamo tutti gli inizi con gli strani rumori del modem e se partiva una telefonata la connessione andava persa, sembra preistoria eppure....

Tra l'altro, proprio sta mattina, pensavo che i vari benzinai potranno diventare parcheggio dove appunto caricare la auto.

Ah, per fare un pieno non ci si mette 2 minuti, ma manco se si è gli unici in tutta la stazione di servizio, siamo facilmente intorno ad una media di 10/15 minuti.

avatarsenior
inviato il 06 Luglio 2022 ore 11:43

Ah, per fare un pieno non ci si mette 2 minuti, ma manco se si è gli unici in tutta la stazione di servizio, siamo facilmente intorno ad una media di 10/15 minuti.


Non mi torna... Io il pieno lo faccio si e no in due/tre minuti. Serbatoio da 40L. Mica ho un tir.

avatarsenior
inviato il 06 Luglio 2022 ore 11:45

Ah, noi in famiglia non abbiamo ancora i soldi per un auto elettrica ma abbiamo un motorino elettrico (paragonabile ad un 125cc) da più di tre anni, usato tutti i giorni dalla mia compagna per andare a lavoro e ne siamo decisamente soddisfatti.

Mah, Gianpietro, guarda su 10 volte che faccio benzina, 9 volte ho un auto davanti e già li si perdono minimo 5 minuti, che sia alla cassa automatica o dal benzinaio in persona per il pagamento vanno via da 1-2 minuti ad altri 3-4 minuti se hai davanti uno o più persone, per fare 40litri con l'ultimo litro che scende piano piano passano altri 3 minuti. Oh poi questo un Liguria, magari dove abiti te avete una squadra di f1 a farvi il rifornimento, però prova a far partire il cronometro del telefono da quando metti il muso dell'auto alla stazione di servizio a quando esci e poi mi dici.

avatarsenior
inviato il 06 Luglio 2022 ore 11:48

Sapete quanta gente non abita in città ma abita dove le colonnine ricarica arriveranno tra 30 anni forse? e poi uno che con la macchina ci deve andare a lavorare non può lasciarla a chilometri di distanza per poi alle sei del mattino passare a prenderla, forse non avete mai abitato in paesi e valli dove la realtà è completamente diversa,

ora come ora la macchina elettrica è per chi non è dipendente o che dispone di ricarica casalinga, per gli altri è impensabile, oppure la soluzione è reddito di cittadinanza e a casa a non fare una sega.

avatarsenior
inviato il 06 Luglio 2022 ore 11:58

Sara una transazione non semplice per vari motivi.

Il primo culturale: l'italiano medio nasce con la macchina di proprietà . La macchina elettrica é perfetta per una macchina condivisa , ma oggettivamente difficile per chi non ha un garage per ricaricarla o per chi fa frequenti viaggi.

Problema colonnine : é un problema reale . E non voglio neanche dire che ce ne sono poche ( per me sono decisamente poche , inesistenti poi in paesini montani ) ma il problema enorme , vissuto sulla mia pelle , é che spesso sono fuori uso : novembre , we a Siena : 12 colonnine tutte fuori uso.

É a quel punto cosa fai ?

Per la mia opinione il futuro sarà elettrico , il presente é per me ibrido.


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