| inviato il 03 Luglio 2022 ore 23:37
Comunque il riscaldamento è iniziato nei primi anni 70, e per certi versi anche prima. Mio padre, originario di Amatrice, mi raccontava che d' inverno era normale svegliarsi la mattina e dover uscire di casa passando dalla finestra del primo piano. La neve iniziava a novembre e finiva ad aprile inoltrato. Negli anni 60 ricordo che dalle montagne circostanti non andava via ma del tutto. Canali innevati restavano anche nel mese di agosto. E ai primi di settembre le cime tornavano ad imbiancarsi. Credo che siano macrocicli climatici. Ci sarà anche il contributo umano, ma lo ritengo abbastanza irrilevante. |
user198779 | inviato il 04 Luglio 2022 ore 3:52
I server della rete dei colossi li mettono sott'acqua per raffreddarli e contribuiscono a riscaldare i mari. |
| inviato il 04 Luglio 2022 ore 7:05
trovo insopportabili questi topic dove si passa il tempo a dire quanto fa caldo, cosi come il martellamento continuo dei media di quanto fa caldo, s'é capito basta soluzioni, per ora solo aria fritta, per invertire la tendenza bisognerebbe diminuire subito la produzione di C02 del 75%, ció é impossibile, perche significherebbe ridurre del 75% anche il consumo di energia, e non solo qui, ma in tutto il globo e come lo vorreste imporre ai grandi prodittori di C02 di smettere di consumare energia, dichiariamo guerra a Cina India Russia Usa Brasile Arabia Saudita.....dai sentiamo soluzioni, o sapete solo dire quanto fa caldo io non sento temperature superiori rispetto a estati passate, quello che sento anziche estati torride sono inverni piu miti, e onestamente lo apprezzo |
user198779 | inviato il 04 Luglio 2022 ore 7:39
Io ho un amico che non sente la temperatura esterna si sdraia nudo sulla neve e d'estate gira col maglione. Poi caro lomography il pericolo maggiore in tutti i casi è l'indifferenza. |
user198779 | inviato il 04 Luglio 2022 ore 7:41
Le soluzioni le sanno tutti per rallentare l'aumento della temperatura solo che come si dice vai avanti tu che poi io ti seguo |
| inviato il 04 Luglio 2022 ore 8:08
Beh per rallentare la temperatura dovremmo essere degli ingegneri cosmici e poter ridurre l'irraggiamento della nostra stella, ma... chi è tra di noi quello che riesce a regolare il sole? |
user198779 | inviato il 04 Luglio 2022 ore 8:10
Parlo delle attività umane. |
user198779 | inviato il 04 Luglio 2022 ore 8:31
L'attività solare per qualche milione di anni non sarà un problema a meno di imprevisti. |
| inviato il 04 Luglio 2022 ore 8:44
un momento qui bisogna capirsi, l'aumento della temperatura dipende dall'attività solare, o dall'uomo poi caro G&B, la mia non è indifferenza ma pragmatismo, ma non ho nessuna intenzione di seguire il trend catastrofista del riscaldamento globale dei media, e che la gente incline alla paura (vedi covid) manda in paranoia, pure se si sciolgono i ghiacciai e tra qualche centinaio d'anni le calotte polari, si vivrà bene lo stesso il riscaldamento climatico non lo puoi fermare, quindi è inutile passare il tempo a lamentarsi, , al massimo si costruiranno dei muri di contenimento del mare per le città costiere, e dei dissalatori per l'acqua, tutto ampiamente alla nostra portata |
| inviato il 04 Luglio 2022 ore 8:50
Una cosa va detta per par condicio verso tutti: nella rete vengono riversati fiumi di parole, tesi, tabelle, previsioni e quant'altro e per certo non tutti provenienti da stessa fonte per cui non tutti giusti o non tutti sbagliati in assoluto, ogni pubblicazione è ovviamente influenzata dall'opinione di chi la redige e di conseguenza anche il lettore fa una cernita in base alla propria opinione, ecco che nella solita modalità ultimamente molto utilizzata anche sull'andamento climatico si formano i moti del No e del Si. Dal profondo della mia ignoranza mi par di intuire che il sole non è una lampadina che ora illumina a 100w e tra qualche milione di anni dalla sera alla mattina si porterà a 10.000w ma lo farà in modo graduale, lento, inesorabile e purtroppo forse non ad aumento costante. |
user207929 | inviato il 04 Luglio 2022 ore 9:17
La siccità e il caldo sono certamente la causa del disastro che è accaduto in Marmolada, purtroppo. Che siccità e caldo siano diretta conseguenza delle attività umane e in quale misura va ponderato dagli esperti, che tali disastri siano in qualche modo prevedibili e controllabili riterrei di no. Qualcuno alla radio ha appena affermato che, visto l'andamento climatico dei mesi trascorsi, si sarebbe dovuto impedire l'accesso a quelle aree, dov'è caduta la frana di ghiaccio. Personalmente ritengo che una simile regolamentazione abbia il senso del senno di poi, ma che non sia effettivamente perseguibile come presupposto. L'uomo deve imparare a convivere con i cambiamenti climatici, cercando di limitare al massimo la sua interferenza con il clima... altro non potrà fare. |
| inviato il 04 Luglio 2022 ore 9:24
le frana successa ieri in Marmolada succedono continuamente in estate, e da sempre che l'uomo ricordi, le dolomiti sono rocce inclini allo sgretolamento che nei milioni di anni a venire verranno cancellate attribuirlo al riscaldamento globale é una scemenza, il problema e che questa scemenza la leggi ovunque, stamattina rainews era un continuo sulla causa del riscaldamento globale, e i giornali sono uguali giusto per capire il grado di terrorismo paranoico propinato dai media sul caldo anomalo causa del riscaldamento globale circa 10 anni fa in Francia belgio e parte della germania, ci fu un'ondata di caldo semza precedenti, morirono moltissimi anziani, il tutto fu vissuto come parte della variabilita delle stagioni, dove si alternano, estate torride e secche, con quelle fresche e piovose, quella fu un'estate particolarmente torrida e piu calda di questa estate, ma sembra che questa sia un'ecezzione e invece e assolutamente nella norma pero i media debono battere sul chiodo per inculcare alla gente che invece e un'estate calda senza precedenti, e sapete perche lo fanno, nessun complotto, semplicemtente terrorizzando la gente cosi stanno davanti alla Tv a guardare programmi (vedi covid) che parlano di quanto sia eccezzionale il caldo, aumentano gli spettatori e aumentano i profitti, solo questo e il motivo |
user207929 | inviato il 04 Luglio 2022 ore 9:51
@Lomography - ma sei mai stato sul ghiacciaio della Marmolada? Intendo in un lasso di tempo di almeno 40anni, per poterne valutare i cambiamenti morfologici. Basta osservare da valle con un binocolo per farsi un'idea di quali siano le porzioni di ghiaccio che prima o poi potrebbero staccarsi. E 'fatalità' è accaduto dopo un inverno siccitoso e in periodo di gran caldo. Non avrei tutta la tua sicurezza nel definire 'scemenza' ciò che è stato affermato. Ma se sei un esperto glaciologo saprai certamente smentirmi e spiegarmi meglio. www.inu.it/wp-content/uploads/stampa-ghiacciai-23-giugno-2022.pdf |
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