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Beh, ci sono già donne al potere (o che lo sono state): Merkel, Von der Leyen, Sanna Marin, Magdalena Andersson, Marcegaglia, Virginia Raggi, Iervolino, Bindi, Donatella Versace, Christine Lagarde... etc. etc.
Non è che in questi anni non ci siano state. Poi si spera che sempre più persone capaci, indipendentemente dal fatto che siano donne o uomini, sappiano fare il loro lavoro e che apportino miglioramenti in qualunque campo e benessere per tutti.
Concordo, Wolfschanz. Era per scrivere che negli ultimi decenni abbiamo avuto comunque una serie di donne che sono state al potere. Non è che fino adesso nessuna sia andata al potere. Alcune sono state brave, altre no. E questo ci riporta alle considerazioni che non è tanto una questione di genere, bensì di capacità di ogni singola persona.
E' una visione aulica delle donne se governo una nazione sono un governante che ha la responsabilità del suo popolo (o del potere): prenderò le decisioni che ritengo giuste per la scelta migliore, che poi viste a posteriori o da altri punti di vista siano opinabili è un'altra storia
Le regine francesi o inglesi che si sono succedute nei secoli si sono comportate ne più ne meno dei predecessori e successori maschi
Sarà un ragionamento un po' veteromarxista ma io non credo che la storia sia fatta dalle grandi personalità che possoo essere degli scellerati e fare disastri oppure persone illuminate e farci star bene tutti. Se in Germania c'è stato Hitler e in Unione Sovietica c'è stato Stalin è perché questo stava bene alla maggioranza della popolazione: ogni popolo ha i governanti che si merita. Se qualcuno degli attentati a Hitler fosse riuscito non credo che la storia della Germania sarebbe stata molto diversa: al suo posto avrebbe preso il potere un altro tizio, o un gruppo di altri tizi, che più o meno avrebbero fatto quel che ha fatto lui: c'erano le condizioni per cui persone scellerate potevano prendere il potere e così è successo. E comunque gli attentati non hanno avuto successo, il che significa che gli aspiranti spodestatori non erano nemmeno capaci di piazzare una pallottola nel cranio di quell'ometto, figuriamoci ribaltare un sistema di potere consolidato. Ciò premesso il fatto che un capo di stato sia uomo o donna secondo me non cambia molto: un capo di stato se ne sta lì perché i poteri forti lo approvano, e quando questo non succede viene sostituito. Se poi sia un bene o un male che le donne prendano posizioni di maggior rilievo nella società non saprei dire. Per alcune cose forse sarebbe un bene, ma non facciamone un mito. Uno stronz.o e una stronz.a si somigliano moltissimo. Da noi abbiamo un'istituzione che da decenni, direi dalla sua fondazione, è gestita in prevalenza da donne, ed è la scuola. Onestamente non mi sembra che vada nè sia mai andata in modo meraviglioso, e questo è successo sia quando il ministro della pubblica istruzione era un uomo, sia quando era una donna.
È una massima che mi ha sempre dato da pensare , quella che ogni popolo ha il governo che si merita e che non mi trova totalmente d'accordo : a volte le circostanze travalicano la volontà popolare ... ma ammetto che possano essere casi eccezionali .