| inviato il 03 Luglio 2022 ore 7:38
“ Capisci che questa democratizzazione della fotografia uccide il fotografo. „ . . resta il fatto che una fotocamera iper tecnologica non sarà mai in grado di essere creativa e di saper trattare un tema, esprimere un linguaggio """Fotografico""" degno di essere raccontato o esposto al pubblico o stampato su un libro. . solo un fotografo vero può farlo.  |
| inviato il 03 Luglio 2022 ore 7:46
Su questo non ci piove Cirillo... ed e' per questo che insisto.
quanti veri fotografi conosci?...
Voglio dire. La fotografia e' oltre al casuale allineamento in formazione di 4 uccelli in volo (ripresi perfettamente da una macchina sopraffina) |
user14408 | inviato il 03 Luglio 2022 ore 7:54
:Salt...te ne fregherá nulla ma mi sei molto molto più simpatico e interessante qui che quando scrivi di siti e WP
 |
| inviato il 03 Luglio 2022 ore 8:21
“ quanti veri fotografi conosci?... „ . . . escludendo quelli affermati e famosi . . pochi direi, solo una minoranza sa esprimere oltre la tecnica . . comunque a cercarli col lanternino ci sono! |
| inviato il 03 Luglio 2022 ore 8:26
“ Capisci che questa democratizzazione della fotografia uccide il fotografo. ? „
Più precisamente questa democratizzazione ha messo in mano uno smartphone a ogni abitante della terra. Questo determina la pubblicazione in rete di miliardi di foto che diluiscono le foto di chi conosce la fotografia.
Inoltre, come hai detto poco prima, ci sono bravi fotografi che non conoscono affatto le basi tecniche della fotografia, come tempi e diaframmi. Ma è importante?
Qualcuno diceva prima che applicandosi in rete si trova tutto quello che vogliamo, comprese magnifiche fotografie ed eccellenti autori.
Aggiungerei che a partire da metà ventunesimo secolo la popolazione mondiale inizierà a calare, dimezzandosi in cento anni. La democrazia, con tutte le conseguenze culturali, fotografia compresa, continua ad essere il tipo di società culturalmente più ricca e differenziata possibile.
Ma accettare che tutti possano andare in vacanza o scattare foto mediocri non è scontato. Basta pensare a tutti gli sforzi che le democrazie fanno per impedire l'immigrazione.
Dal mio punto di vista questi sono limiti non vantaggi. Preferirei una società con frontiere permeabili e massima circolazione di persone, merci e culture. |
| inviato il 03 Luglio 2022 ore 8:39
Salvo fattori esterni (epidemie, carestie o guerre) dubito che la popolazione mondiale inizierà a calare … |
| inviato il 03 Luglio 2022 ore 8:43
È la previsione dei demografi.
“ Non è la prima volta che le stime dell'Onu sulla crescita della popolazione mondiale vengono messe in discussione da altri lavori scientifici che tendono a rivederle al ribasso. Lo scorso anno, infatti, sulla rivista The Lancet era stato pubblicato un articolo, firmato proprio da 23 studiosi dell'università di Washington, che aveva ribaltato la visione che spesso accompagna le discussioni sulla crescita demografica. Per questi autori il rischio che si profila all'orizzonte non è il sovrappopolamento del pianeta, con tutte le temute conseguenze in termini di scarsità di risorse e impatto sull'ambiente, ma il declino a cui, tra circa una quarantina di anni, andrebbero incontro molte aree del mondo. In ben 183 Paesi su 195 le nascite non saranno sufficienti per garantire il ricambio della popolazione che, come è noto, necessita di un tasso di fertilità di circa 2.1 figli per donna. „
www.ipsos.com/it-it/diminuzione-popolazione-mondiale-principali-fattor
In natura quando una specie ha successo, subentrano fattori esterni ed interni che ne limitano la numerosità.
|
| inviato il 03 Luglio 2022 ore 10:00
Salt,
condivido quanto hai scritto sulla democraticizzazione della fotografia, tranne che per un punto: chi ha una sensibilità, capacità di esprimersi al di la da del mezzo ha ancora più possibilità di prima.
Forse il 99% dei fotografi si fermeranno alla prima fase evolutiva, ma quel 1% trae un grande vantaggio nel poter concentrarsi sull'aspetto creativo, grazie a ciò che la tecnologia ci offre.
Quindi riproporrei la tua frase in questo modo: la democraticizzazione della fotografia uccide il fotografo che non ha idee o capacità dui raccontarle, che probabilmente rappresenta la stragrande maggioranza.
|
| inviato il 03 Luglio 2022 ore 10:01
La pubblicazione usa toni sinistri: Covid (epidemia, che però ha fatto ben poche vittime, rispetto ad esempio al cancro od all'infarto), cenni di carestia e precipitazione della popolazione mondiale una volta raggiunti gli 8,5G di abitanti.
La popolazione non precipita, se non per cause esterne, e mi verrebbe da pensare al precipizio della guerra, visto il momento storico che stiamo attraversando.
La tabellina poi mostra solo un rimescolamento degli indici di popolazione nei primi 10 paesi, ma non fa alcuna analisi concreta a livello mondiale.
Tant'è che secondo la prima tabella gli USA da qua al 2100 aumenterebbero gli abitanti, mentre diminuirebbero in modo rilevante solo quei paesi che hanno posto in essere drastiche misure di contenimento dell'aumento della popolazione: Cina e India.
Credo che un solo articolo non faccia primavera: la cosa andrebbe approfondita. |
| inviato il 03 Luglio 2022 ore 10:45
In realtà il fotografo capace muore soffocato.
È chiaro che da un punto di vista evolutivo la tecnologia riduca la diversità. A lungo andare ogni strumento condiziona l'idea.
Attenzione anche all' immigrazione e lo dico da emigrato, alla fine eliminerà le differenze di cultura e di abitudine.
Non so quanto sia un bene. Trasformerà le guerre da zone a strati.
Se non esistono frontiere e guerre di nazioni si arriverà a guerre di classe o categoria |
| inviato il 03 Luglio 2022 ore 10:54
“ Oggi, la tecnologia regala macchine in grado di esporre , di mettere a fuoco, di scattare quando tutti hanno gli occhi aperti ed il sorriso... Benedetta tecnologia!!! ci salva dall'obbligo di SAPER FOTOGRAFARE . Ma spalma questa capacita' in modo DEMOCRATICO su chiunque acquisti lo strumento.
Il fotografo non e' piu' la somma "artigiano con la sua perizia + strumento raffinato" si riduce a "strumento sopraffino".
Cosa resta?
resta la nostra incapacita' a fare scatti che dicano qualcosa. Che trasportino un messaggio.
Incapacita' che esisteva anche prima. Ma era mascherata dall'abilita' e dalla perizia tecnica.
Oggi che la perizia e' acquistabile nella fotocamera, tutti possono fare migliaia di foto tecnicamente corrette. Se hanno la pazienza necessaria a sfogliare 700 scatti uguali,cercando quello casualmente ottenuto perfetto.
„
per quel che mi riguarda, la discussione finisce qui con le parole di Salt che sottoscrivo totalmente ... non avrei potuto scrivere meglio.
Avevo aperto il topic solo con un'immagine che poteva dar adito ad una mia volontà provocatoria, quando, grattando appena sotto la superficie, si poteva percepire il filo costruttivo che poi si è sviluppato giustamente in queste 10pg.
Aggiungo che servirebbe essere un po' più onesti con se stessi riguardo la Fotografia ... rimane inteso che il sacro libero arbitrio è e resta inviolabile !! Se si è appagati dal blasone dell'attrezzatura, dall'iper tecnologia, dalla raffica a 60fps, dai test Leica vs Sony, dalle capacità dei sensori e SW annessi etc etc, va bene così.
Buona domenica a tutti.
|
| inviato il 03 Luglio 2022 ore 11:06
Caso 1
Ci sono foto che DEVO fare e la macchina fotografica mi aiuta con i suoi moderni automatismi: io premo e seguo il soggetto, lei si regola da sola e fa le 3000 foto, io scelgo le migliori.
Lei, e solo lei, mi ha dato quel che volevo: sono felice.
Caso 2
Ci sono foto che VOGLIO fare e la macchina fotografica mi aiuta con i suoi moderni automatismi: ma stavolta io inquadro, io metto a fuoco, io espongo, io decido la grana, io scelgo tutte le impostazioni; io faccio le 3 - 4 foto, io scelgo la migliore.
Io, e solo io, ho ottenuto quel che volevo: sono felice.
C'e' qualcuno felice in entrambi i casi 
Edit: scusa Schyter, ti ho scritto sopra ... |
| inviato il 03 Luglio 2022 ore 11:22
|
| inviato il 03 Luglio 2022 ore 11:45
Grazie per aver aperto il topic Schyter.
Guarda Tony, è un po' come la storia del petrolio nel secolo scorso. Dicevano che le riserve stavano per finire per giustificare gli aumenti di prezzo che fino ad oggi hanno generato inflazione. E poi si è scoperto che c'è molto più petrolio disponibile di quanto ne sia mai stato estratto. Così i media terrorizzano sulla crescita della popolazione, mentre i principali indicatori demografici indicano che tra 50 anni solo l'Africa rimarrà in incremento. |
| inviato il 03 Luglio 2022 ore 11:51
Innanzitutto buona domenica. Non so, io non ho tutta questa paura per la tecnologia. Sono convinto anche io, come SALT, che una volta un bravo fotografo era la sommatoria di bravo artigiano+idee. Anche oggi lo può essere. Dove una volta era necessario imparare a sviluppare con attenzione ( tempi, temperature, diluizioni, agitazione e tipi diversi di sviluppi, finegranulanti, compensatori etc) e poi acquisire metodiche di stampa, oggi occorre saper maneggiare bene un programma di sviluppo; e per me che ho sviluppato e stampato bianconero e sviluppato diapositive e stampate con Ciba era più semplice e intuitivo una volta ( ma è solo una mia opinione) . Lo stesso discorso vale per la stampa: dobbiamo paragonare atti equivalenti e trovo che stampare oggi sia egualmente difficile rispetto a ieri, solo con possibilità in più di controllo. Ma anche oggi il mix di conoscenze e manualità, cioè l'artigianalità, sia dierso ma equivalente a voler fare le cose bene. Se poi non si fa postproduzione, se si invia tutto al laboratorio, se fotografare equivale solo a riprendere una scena oggi come ieri tutta questa differenza non la vedo: sempre necessaria un'idea di fondo |
|
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |
JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.
