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Io parlavo del marchio in generale, mai avuta un'AX, l'ho vista al massimo sull'Almanacco di Fotografare.
Fra parentesi, lo specchio che tende a scollarsi per un adesivo scadente (in una macchina di quel costo!?) mi sembra un difetto ancora più grave rispetto alle pelli che si consumano.
il difetto della colla dello specchio è uscito diversi anni dopo la messa in commercio della AX.
Difetto randomico dovuto al luogo (più o meno caldo) dove era riposta la macchina fotografica. Tant'è che la maggior parte delle fotocamere vendute non soffriva di tale problema. Ovviamente lasciare la fotocamera d'estate in auto (magari in Sicilia) amplificava la probabilità dello scivolamento dello specchio. Il riposizionamento del medesimo e l'incollaggio (ad esempio con Attak) era operazione relativamente semplice molto spesso fatta dall'utente.
ma no, non mi riferivo a te, il soggetto della frase è "io" . E' giusto che ognuno abbia il suo punto di vista anche in base alle aspettative, al costo, esperienza d'uso....come hai riportato.
Il difetto più comune dell'AX è quello di cui parla Schyter e che nel peggiore dei casi provoca il blocco della fotocamera ad ogni scatto. Su altri problemi sarei invece più curioso, quelli magari non legati all'usura o invecchiamento dei materiali.
Ad esempio. Il più grave difetto che ho riscontrato personalmente è su una G2.....quello si che fa incavolare
Per il discorso dello specchio anche io so che si è verificato raramente. Per le pelli deteriorate, sinceramente di Nikon rovinate nella pelle di rivestimento non ne ho viste in giro: ho Nikon F anni 60, F2 1971, F4 e poi FM, FE, FM2 e ne avute per le mani diverse, tutte senza problemi. Invece esisteva ed è abbastanza frequente quello delle plastiche appiccicose di modelli successivi. Ho discusso di questa cosa con diversi proprietari e io stesso ho una F100 del 2000 e una F80 del 2001 entrambe spiacevolmente appiccicose.
“ Invece esisteva ed è abbastanza frequente quello delle plastiche appiccicose di modelli successivi. Ho discusso di questa cosa con diversi proprietari e io stesso ho una F100 del 2000 e una F80 del 2001 entrambe spiacevolmente appiccicose. „
mi riferivo proprio alle plastiche appiccicose Nikon ...
Si, e purtroppo è abbastanza frequente. Come dicevo è legato a modelli più recenti. Qui su juza un utente suggerì un prodotto da prendere in farmacia per far ..."guarire" la plastica. Devo cercare la discussione. Però la frequenza del problema la si nota anche perché qualche sito di compravendita di reflex usate scrive " no plastiche appiccicose"
Ho avuto sia una F80 che una F100, ma evidentemente per troppo poco tempo perché il problema si manifestasse.
Se però si parla di gomma che diventa appiccicosa, è una roba sgradevole, ma un po' diversa dai rivestimenti di Contax, che letteralmente si spelacchiavano.
“ Sono curiosa, non riderò, io uso ancora questa „
Circa le Contax che io uso ancora, ebbene, si tratta della Contax-II che mio nonno materno comprò nel 1937 e che lo accompagnò per tutta la II Guerra Mondiale e che fu praticamente l'unica cosa (in un tascapane con qualche capo di biancheria) con cui lasciò Berlino a fine marzo - inizi aprile 1945 (lui, ingegnere, lavorava per una ditta italotedesca di cementi armati) e riuscì ad arrivare in Italia, a Bolzano ad ostilità ormai alla fine, col Brennero intasato da migliaia e migliaia di tedeschi in rotta.
La sua Contax-II seguì la Contax-I, macchina anche questa conservata in famiglia. Nel 1942, ebbe una Contax-III, corredata di Sonnar 50/1,5 fattagli avere da suo fratello, che era giornalista presso una testata tedesca (dall'ottobre 1939, le contax e relative ottiche non erano più disponibili per essere acquistate dai privati).
Da ragazzino, la fotografia mi incuriosiva da matti ed a 10 anni, a Natale, ricevetti una Agfa Iso-Rapid, con la quale scattavo di tutto, a raffica... Poi, il nonno mi mise le redini e mi insegnò i rudimenti... sulla sua Contax-II e come reflex, l'Exakta Varex (mio papà aveva un'inavvicinabile Contax-S). Per questo, a 16 anni, vista nella vetrina di un negozio veneziano alla Maddalena, una Kiev a telemetro ("è uguale alla Contax del nonno!"), la comprai con grande sacrificio, unitamente alla gentilezza del negoziante.
Quella Kiev, una "4A" la ho ancora, bellissima e perfettamente funzionante, pur dopo non so quante migliaia di scatti.
E nel 1979, quando il nonno mancò, ecco che mi arrivò il suo corredo Contax a telemetro (che comprende anche una IIa e IIIa), che uso ancora con piacere e che col tempo, ho anche un po' ampliato con qualche accessorio ed ottica...
Questo a me piace del collezionismo fotografico: che si incentra su oggetti che sono stati nelle mani di appassionati che li hanno adoperati, magari con competenza, abilità e, spessissimo, infinito amore. Nel passato, poi, frequentemente hanno affiancato i loro proprietari e le loro storie personali per una vita intera . Interessante la storia di Enzo. Probabilmente la storia delle Contax riesumate dall'unione Zeiss/Yashica è meno interessante e finita molto presto. Però in quegli anni qualche novità il marchio lo ha registrato, come appunto l'originale spostamento della messa a fuoco della AX, probabilmente non proprio comodissimo e che faceva lievitare il peso e le dimensioni della reflex , nel caso della prima RTS il fatto che si cominciava a parlare di CPU e calcolo in tempo reale ( e si era nel 1974, poi la RTS uscì l'anno successivo). Poi ricordi la pubblicità dell'epoca che enfatizzata lo scatto dolce perché elettromagnetico e il particolare design. Negli anni successivi anche Nikon si affidava a Giugiaro per le sue reflex e l'attenzione di Canon era poi rivolta ad un nuovo design molto arrotondato e innovativo. Insomma le Contax, pur non vendendo tantissimo, hanno portato innovazioni ( in seguito anche le doppie CPU, il pressapellicola aspirante) oltre a celebri ( non tutte) ottiche di qualità. Le Zeiss col loro nuovo trattamento T star.
Eh, il design delle Contax/Kyocera era targato Porsche... Esteticamente erano macchine bellissime.
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