| inviato il 27 Giugno 2022 ore 20:04
Oggi ho parlato con un signore 73enne.
Mi ha raccontato di come può ampiamente documentare
un cambiamento climatico in Sicilia,
che è meglio definire stravolgimento.
Iniziando da quando lui aveva 13 anni
e quindi da inizio Anni 60.
Ad Aprile faceva ancora freddo
e tra Aprile e Maggio e metà Giugno
cambiava piano piano e faceva davvero la Primavera.
Da metà Giugno a fine Giugno
c'era solo qualche giorno di caldo caldo.
Luglio era estate e fino a metà Agosto era caldo.
Da ferragosto in poi, di colpo, iniziavano i temporali
e le giornate iniziavano a raffreddarsi.
Ottobre e Novembre e metà Dicembre
faceva veramente Autunno.
..
C'è stato uno stravolgimento enorme.
Primavera e Autunno quasi non esistono più.
Si passa velocissimamente da freddo a caldo
e l'inverno è poco freddo.
In compenso le estati sono diventate roventi
con temperature anche fino a 40 gradi e oltre.
Quest'anno si è iniziato già a fine Maggio
e sarà così fino a fine Settembre.
E allora io mi chiedo..
a chi vogliono raccontarla ?!!!!
Qua non si tratta di un cambiamento di 1/2 gradi in più.
È ALTRO.
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| inviato il 27 Giugno 2022 ore 20:09
Tutte cose che sa benissimo chi ha superato i 50 anni, solo che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.
Io negli anni 80 abitavo a Genova. Li a luglio e agosto si superavano a malapena i 32 / 33 gradi e quando si arrivava a quelle temperature sembrava di essere all'inferno.
Oggi 33°C ci sono regolarmente a maggio e a settembre.
Ma ti dicono che è a causa delle ere glaciali....
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| inviato il 27 Giugno 2022 ore 20:20
Di mio posso documentare il cambiamento netto
in Veneto e quindi nel Nord Est
negli ultimi due decenni.
25 anni fa l'inverno era davvero freddo e lungo
e le giornate con temperature sotto 0 erano tantissime.
Si ghiacciavano i corsi d'acqua.
Ora provate a ricordarvi gli ultimi 5 / 10 inverni
e le giornate complessive sotto 0..
sono pochissime.
Parlando con un altro ultrasettantenne,
mi dice che alle Fiere di San Luca a Treviso inizio Ottobre
si andava vestiti e ben coperti.
Ora ci si va in pantaloncini.
È cambiato tutto profondamente.
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| inviato il 27 Giugno 2022 ore 20:21
Non se ne esce qui manco a spallate, si continua a usare come riferimento gli anni, una manciata di anni, Felix ha raccontato di 73 anni fa, fossero 730 non ci sarebbe nessuna differenza in fatto di dati, portatemi uno che i racconti dell'aprile di 150.000 ani fa e mettiamolo al tavolo assieme a uno che mi racconti il novembre di 300.000 anni fa, se poi avanza una sedia mettiamoci quello che ci dice come si vestiva 3.000.000 di anni fa in agosto, ognuno sarebbe in grado di portare dati completamente contrastanti, sia in freddo che in caldo, che in precipitazioni che in siccità.
Lasciamo dei dati a chi li potrà leggere tra 150.000 anni e vediamo cosa penserà in merito. |
| inviato il 27 Giugno 2022 ore 20:23
Credo che un cambiamento così drastico
in soli 40 / 45 anni, in certi casi anche 25 anni,
sia eccessivo.
Non è normale.
Primavera e Autunno se ne sono andati..
e non si rivedono più.
L'Inverno va a marcia ridotta.
L'Estate è diventata un inferno.
A me pare che ci stiamo desertificando........ |
| inviato il 27 Giugno 2022 ore 20:35
felix io non ho 73 anni ma manca poco.. maledizione...
quello che ti raccontano i settantenni non vale nulla.. e ti spiego perche'...
sono ricordi personali..
Anche io sentivo meno freddo d'inverno e meno caldo d'estate rispetto ad adesso.. ma ero giovane ed il sangue pompava con altro ritmo.
Ricordo a vent'anni una discesa in kayak in gruppo il giorno di natale con le rive del torrente coperte di neve crostosa e ghiacciata.
Manco la muta avevamo... maglione di lana e k-Way eppure faceva freddo da spaccare il becco agli uccellini.
Siamo sopravvissuti tutti... |
| inviato il 27 Giugno 2022 ore 20:39
minkia Felix che due palle sta paura che hai, a me sembra faccia caldo come tutti gli anni
c'é poca acqua, consumatene meno, il mito dell'acqua pubblica a basso costo ha portato ad una pessima gestione e un abuso nel consumo, questo é il motivo per cui si annaffiano giardini orti e si lavano macchine senza un domani
pure nella fotografia a pellicola c'é un abuso di consumo d'acqua, i vari lavaggi prevedono un totale di quasi 30 minuti di acqua potabile che scorre a fiumi per 1 rullino |
| inviato il 27 Giugno 2022 ore 20:55
“ felix io non ho 73 anni ma manca poco.. maledizione...
quello che ti raccontano i settantenni non vale nulla.. e ti spiego perche'...
sono ricordi personali.. „
Comunque esistono due strumenti che ci possono salvare: il termometro e la memoria.
E poi se vogliamo anche le registrazioni scientifiche:
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| inviato il 27 Giugno 2022 ore 21:07
In effetti e per quel che vale credo anch'io che i "periodi" che stiamo osservando e prendendo in considerazione siano troppo recenti , o troppo poco ampi che dir si voglia, per poter dimostrare qualcosa .
Ciò premesso , a memoria mia e sempre per quel che vale , credo di poter affermare che , limitatamente alla zona del Torinese ma credo di poter parlare per tutto il Piemonte, lo spartiacque si ebbe con la imponente nevicata dell'inverno 85/86 con ben mezzo metro di neve a Torino che inchiodo' tutta la città e buona parte del Piemonte .
Prima di allora , ricordo inverni discretamente nevosi in generale , molto nevosi in montagna , dopo di allora un crollo abbastanza rilevante di nevicate di una certa consistenza , almeno in città.
Come ripeto , però , dico questo come ricordo personale , ben conscio che a livello statistico valga meno di niente . |
| inviato il 27 Giugno 2022 ore 21:16
Nessuno dice che non c'è stato un cambiamento, ho 63 anni e ho la mente lucida, ricordo benissimo le grandi nevicate degli inverni degli anni 60, i venti di marzo, le estati calde ma non afose e umide, le vendemmie che si facevano a metà ottobre, ( ora a metà settembre è già tutto finito ), i primi freddi già ai primi di novembre, ora è tutto spostato ma come si può divulgare il fatto che quello che succede in questi anni sia fatto unico e unidirezionale, se usiamo il lasso di tempo di alcune vite umane è logico che qualche cosa cambi, fosse sempre uguale saremmo in una serra eternamente climatizzata, diamoci una calmata che fuori tutto si arrangia da solo a fare freddo, caldo, tiepido come pene gli pare senza doverci interpellare,
non vi piace più così come è ora?
Andate su Marte e mandate una cartolina. |
| inviato il 27 Giugno 2022 ore 21:28
E' una tendenza.
Se una curva sale e sale e sale ancora (tra l'altro con progressione quasi esponenziale) difficile che prima o poi la vedremo scendere se non cambiamo qualcosa.
Capisco se fossero dati presi in un anno o due, allora si che non sarebbero attendibili, ma credo che un lasso di tempo di 100 anni sia sufficientemente affidabile.
Per gli scienziati, che sono gente mediamente prudente, lo è. |
| inviato il 27 Giugno 2022 ore 21:43
“ ma credo che un lasso di tempo di 100 anni sia sufficientemente affidabile.
Per gli scienziati, che sono gente mediamente prudente, lo è. „
100 anni sono zero sulla scala planetaria, gli scienziati sono umanoidi come lo siamo noi e non certo veggenti e dichiarano per quello che hanno a disposizione,
stessero zitti o al massimo dicessero boh vedremo verrebbero cacciati.
Mettiamo per ipotesi che Marte avesse avuto delle sembianze terrestri, perché ora è così?
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| inviato il 27 Giugno 2022 ore 22:11
L'analisi chimica del ghiaccio e delle bolle d'aria in esso intrappolate non lascia dubbi sull'impatto climatico delle attivita' umane. Carotaggi nell'artico (Groenlandia) e antartico arrivano anche a dimensioni dell'ordine del km e hanno permesso di investigare il clima anche di 100'000 anni fa. Con carotaggi piu' piccoli (decine di metri), anche nei nostri ghiacciai, e' stato possibile investigare il clima degli ultimi secoli.
In sostanza, e' proprio il confronto tra periodi di tempo relativamente brevi (100 anni) con periodi molto piu' lunghi (1000 - 10000 -100000 anni), a non lasciare dubbi. L'attuale variazione del clima e' anomala e dovuta all'uomo, non ad altre cause naturali. |
| inviato il 27 Giugno 2022 ore 22:24
Resta da vedere quanto ha contribuito l'uomo in queste variazioni, non c'è la certezza che in assenza dell'uomo non possano essere accadute in stessa misura,
chi vivrà vedrà. |
user198779 | inviato il 27 Giugno 2022 ore 22:34
La scienza si basa sui dati di esperimenti replicabili se i modelli dicono a cosa si va incontro è perché se ne hanno le prove quasi certe .
Poi non c'è bisogno della scienza nell'arco di due generazioni le temperature massime sono cresciute di 5 gradi anche io sono avanti con gli anni e ho una buona memoria ci sono più punte di 40 gradi ora che di 35 negli anni 80 del 900 .
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