| inviato il 25 Giugno 2022 ore 23:15
Paolo, hai due interfaccie per gruppo. Come perdita facciamo anche il 98-99%. Facciamo in media il 1.5% Ad ogni modo: 30% di luce persa, 2 interfaccie aria lente per gruppo. Lente da 8 gruppi, quindi 16 interfaccie, più le due del vetro del sensore. Fanno 18 cambi di indice di rifrazione. 1.015^18 = 1.3p.. 30% di luce persa, quasi 2/3 di stop andato. Se perdessimo solo l'1% saremmo al 20% di luce persa, quindi poco meno di mezzo stop. Siamo ai valori che dichiarano i cosrtruttori, con gli f/1.4 che sono t/1.5 o 1.6. |
| inviato il 26 Giugno 2022 ore 1:09
SMC Pentax 50\1.2 su Pentax K1 non avrà il carisma del Noctilux M 0,95 ma non posso neanche dire che è un fondo di bottiglia.
 @ 1.2 |
| inviato il 26 Giugno 2022 ore 7:01
Pie l'interfaccia non c'entra, nel senso che la perdita avviene durante l'attraversamento del gruppo. Ragione per cui sulla prima lente del primo gruppo arriva il 100% della luce, dopo l'attraversamento ne riuscirà il 100% MENO la dispersione comunque presente nonostante l'AR, quindi uno zero virgola qualche decimale, e così via discorrendo. Non si arriva a perdite dell'1,5 o 2% a ogni passaggio, e ci mancherebbe, al limite, ma proprio al limite, a una perdita dell'1,5/2% si arriva nel complesso, ma non certo in ogni singolo passaggio altrimenti, quando cioè l'AR non esisteva, gli obiettivi sarebbero risultati virtualmente impermeabili alla luce pur avendo in media solo due o tre gruppi |
| inviato il 26 Giugno 2022 ore 7:03
Qui con l' EF 50L a 1.4 Ritratto molto ambientato riesce comunque a staccare tanto lo sfondo!
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| inviato il 26 Giugno 2022 ore 7:06
Ho visto di recente una fotocamera Canon 7 con l'f/0,95 prezzata a quasi 3.000 (tremila) Euro. Mica pochi! |
| inviato il 26 Giugno 2022 ore 8:47
x Gfirmani : "Ho il nikon S 55/1,2 " L'hai comprato dalla RCE ? E' una semplice curiosità..... Quando ho dato la Nikon DF,c'era attaccato un obiettivo ,per l'appunto, il Nikkor S 55 f/1,2. Piango molto....... Un saluto ! |
| inviato il 26 Giugno 2022 ore 9:35
Paolo, la perdita non avviene né nel vetro né nell'aria. Ma sul cambio di indice di rifrazione. Una parte viene riflessa. E questo avviene in egual misura nel passaggio tra aria e vetro e tra vetro e aria. Senza trattamento antiriflesso, la quantità passante e riflessa la puoi calcolare con la legge di snell. Il trattamento antiriflesso non serve altro che a creare un passaggio più dolce tra gli indici di rifrazione e a ridurre la riflessione. |
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