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Dopo un po' di ricerche (e anche sulla base dei vostri consigli), nonostante fossi titubante, ho comprato il filtro Optolong L-Extreme da montare sul mio Sigma 100-400.. Ieri sera l'ho provato su Cuore e Anima e sono rimasto così
Ho fatto pochissimi scatti da 120 sec e nonostante questo è uscito il mio scatto più bello fatto ad una nebulosa
La miglior spesa fatta finora! Mai avrei pensato ad un miglioramento del genere! Invece per altri soggetti (es. galassie) esistono filtri interessanti, che non siano i soliti filtri anti-IL? Considerate che solitamente scatto da un posto abbastanza buio in montagna (ultimamente ancor di più perché hanno ridotto notevolmente l'illuminazione del paese sottostante per ridurre i costi dell'energia, e finalmente riesco a vedere anche la via lattea ad occhio nudo )
Per le galassie, se riesci, la soluzione migliore è scattare senza alcun filtro visto che si tratta di soggetti che emettono luce sull'intero spettro...
Lo sarebbero anche le nebulose ad emissione, ma in quel caso con i filtri in banda stretta vai ad evidenziare maggiormente le emissioni di Ha, Hb, Oiii e Sii, quindi la loro nebulosità sarà più evidente, riducendo anche la luce delle stelle (altri soggetti broadband) e quindi il loro numero
Le nebulose a riflessione e quelle oscure sono invece bestie di ben altro genere!
Quelle a riflessione le tratti come le galassie, quindi se riesci a non utilizzare un filtro anti IL sarebbe meglio, mentre per quelle oscure serve un buon/ottimo cielo e nient'altro!
Per questa ho dovuto disperare non poco per riuscire ad estrarre un po' di segnale...
Correggimi se sbaglio, ma è necessario integrare tantissimi scatti (con tempi di posa lunghi) per questa tipologia di soggetti.. che è proprio il limite di uno strumento con lo star adventurer, dove è necessario controllare periodicamente l'allineamento alla polare..
“ Correggimi se sbaglio, ma è necessario integrare tantissimi scatti (con tempi di posa lunghi) per questa tipologia di soggetti.. c „
Il tempo di posa dipende molto dal tipo di camera che usi, con i CMOS moderni i benefici dell'usare pose molto lunghe sono minimi mentre i potenziali problemi sono molti.
La lunghezza dell'esposizione non ha effetto sulla quantità di rumore termico, se raddoppi il tempo raddoppi il segnale ma raddoppi anche il segnale termico (e questo ammesso che sia un aumento lineare, in realtà forse nemmeno lo è se la camera non è raffreddata) quindi il rapporto segnale/rumore resta identico.
Cioè, da un punto di vista teorico con una camera perfetta è uguale scattare 10x600s o 2000x3s.
Nella realtà le camere non sono perfette, e quello che cambia è il read noise, che dipende dal numero di scatti, quindi più gli scatti sono lunghi meglio è. Ci sono però diversi svantaggi a usare scatti lunghi (precisione di tracking, satelliti rompiballe, nuvole, saturazione del sensore in particolare sulle stelle, etc), mentre se si sceglie il tempo giusto il contributo aggiuntivo del read noise di esposizioni più corte (quanto dipende dalla camera, dal gain etc) diventa trascurabile mentre restano i vantaggi (minore precisione necessaria nel tracking, possibilità di fare più dithering, minore sensibilità a perturabzioni esterne etc). L'unico svantaggio è un numero maggiore di file da gestire in seguito.
Qui lo spiegano bene, video lunghetto ma con un sacco di spiegazioni utili.
Alla fine non è che convenga scattare con tempi di 1s (anche se pure quello ha la sua applicazione ed è il genere di astrofoto che più mi piace vedere ultimamente), ma con un qualsiasi CMOS moderno non credo abbia senso andare oltre il minuto.
Edit: anzi Zeppo magari la prossima foto fai la prova, intervalla riprese da 300s a set di 10x30s (con il gain appropriato ovviamente), poi alla fine guarda se ci sono differenze visibili nello stacking a favore dell'uno o dell'altro!
Solitamente le ultime che montano sensori Sony sono dual gain, quindi giusto sta che ti consiglino di usare quel valore.
Cmq non clippi i neri (al massimo li potresti clippare con il read noise, ma c'è l'offset apposta), sembra strano se sei abituato a fare da sempre esposizioni lunghe ma a livello di raccolta del segnale 1 da 300, 10 da 30s o 300 da 1s sono assolutamente identiche. Quello che cambia è solo il read noise, che sicuramente senti facendo 300 esposizioni da 1s, ma che dovrebbe avere un contributo sostanzialmente nullo su 10 esposizioni.
Nel video che ti ho messo lo vedi nel grafico a 38:50 come il contributo del read noise diventi mimino quando le esposizioni sono ancora relativamente brevi.
“ Nel video che ti ho messo lo vedi nel grafico a 38:50 come il contributo del read noise diventi mimino quando le esposizioni sono ancora relativamente brevi. „
Ho visto, ma non saprei quantificare la differenza fra un 7-8% e 2-3% di read noise, comunque da ben prima dei 500s pare non serva più a nulla aumentare i tempi... credo che mi fermerò intorno ai 180s, ma al momento con il nuovo setup ho ben altri problemi da risolvere!
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