| inviato il 17 Giugno 2022 ore 8:51
In queste settimane è stata lanciata la nuova flag ship di casa Fuji, la XH-2S a cui seguirà una sorta di sorella maggiore (in MP). Ottimo! Evviva! però...e qua è la mia riflessione, dove si collocherà tale fotocamera, almeno nella linea Fuji (e stesso discorso si può fare con altri brand), nel senso che ovviamente a breve giro posta 1-2 anni, ci saranno il lancio di una XT5, di una xpro4, x10sII, xe5, etc insomma ottima l'evoluzione tecnologica (se uno è interessato a quella), ma ha senso continuare a produrre fotocamere che si assomigliano un po' tutte (ok la serie x-pro è diversa), in un momento dove si vende sempre meno? Non è meglio fare 2-3 modelli completi e puntare su quelli? Tralascio altri modelli di Fuji, come la Xt50 probabile...ad esempio.
Mi lascia perplesso perchè alla fine tutta questa tecnologia sulla XH-2 ad esempio potevano metterla già subito su una XT5. Ai tempi dell'uscita della XH1 il flop fu proprio perchè usci da li a poco la xt3 se non ricordo male.
Detto che non uso più Fuji, sebbene mi piacciano sempre, però ricordo quando l'avevo che anche tecnologicamente a volte tra un modello vecchio e uno nuovo non c'era un abisso di differenze, se poi queste minime differenze venivano assottigliate tra i diversi modelli/serie, anche la scelta a volte era difficile da fare.
Insomma una scelta che mi lascia perplesso (un paragone può anche essere la scelta di Apple di fare 10 iPad diversi o 5 smartphone). Non mi intendo di produzione, ma deduco che ci siano anche costi maggiori a singolo pezzo se la produzione è minore, quindi se ci sono meno serie, possono produrre più pezzi per serie e tenere giù i prezzi. (Ma qua apprezzerei qualcuno che ne sa più di me).
Fuji a mio modo di vedere dovrebbe tenere la linea X-T, la X-Pro e la X100...less is more.
pensieri? |
| inviato il 17 Giugno 2022 ore 13:50
Ok, ottimo, toglimi la XT e fai la XH...il succo non cambia, hanno sei linee dove le differenze per la stragrande maggioranza di noi foto amatori sono risibili. |
user231747 | inviato il 17 Giugno 2022 ore 13:54
Se per te le differenze "risibili" sono i diversi approcci... bè...allora sei piuttosto limitato perchè ogni linea fuji ha decisamente un approccio alla fotografia diverso che va' ben oltre alla scheda tecnica. |
| inviato il 17 Giugno 2022 ore 13:55
E li che ti sbagli.... più modelli ci sono più differenze "risibili" ci mettono.... più fanno " incazziare le scimmie degli amatori..... che spendono è cambiano...  |
| inviato il 17 Giugno 2022 ore 13:55
Sì ma così soddisfano che vuole spendere 500... quello che ne vuole spendere 600... quello che ne vuole spendere 800... prendono una maggiore fetta di clientela.
Non credo che sia una mossa furba vendere solo quella da 500 e quella da 1200 e stop... |
| inviato il 17 Giugno 2022 ore 14:03
La penso cosi anche io, avere macchine che vanno da meno di 800 euro a quasi 3000, significa accontentare una vasta platea.
Le scimmie non sono tutte uguali ed ognuna va accontentata con il giusto cibo! 
Io stesso voglio un secondo corpo da affiancare alla X-T4 e sono indeciso su cosa scegliere, la scimmia dice X-H2… |
| inviato il 17 Giugno 2022 ore 14:17
Creare la domanda è una delle necessità per vendere E uno dei metodi è ampliando l'offerta! |
| inviato il 17 Giugno 2022 ore 15:25
seguo.. ciao witt anche tu sei con mamma Fuji ? |
| inviato il 17 Giugno 2022 ore 15:40
Se hanno fatto dei progressi tecnologici, li applicano alla macchina ammiraglia che esce, poi man mano li trasportano sulla fascia più cheap, ma questo non avviene solo in fotografia. Ricordo che 30 anni fa solo le auto di lusso avevano l'ABS. io mi aspetto che lax-t5 probabilmente avrà il sensore stacked forse da 40Mpixel e costerà meno dalla X-h2 |
| inviato il 17 Giugno 2022 ore 15:49
Se vogliamo dirla tutta la XH1 è stato un progetto sbagliato su tanti punti di vista il primo per il sensore vecchio 24 mp il secondo molto più gave era il costo poi la sfiga ,uscita in contemporanea di una fotocamera ai suoi tempi rivoluzionaria dal costo simile !!! La Sony A7III, una FF che quando uscì asfaltò gran parte della concorrenza e la povera H1 modello di punta non poteva competere col modello base di Sony FF in nulla. |
| inviato il 17 Giugno 2022 ore 17:21
Verissimo, resta il fatto che la X-H1 era una bellissima macchina, partita con un prezzo elevato e con la concorrenza FF molto agguerrita.
Sul sensore non metto becco, a me piaceva, ma è soggettivo.
Se non erro, è la prima macchina stabilizzata di Fuji. |
| inviato il 17 Giugno 2022 ore 23:50
La mia opinione è che sia vero che Fujifilm produce tante fotocamere ma al tempo stesso credo che abbia pensato e progettato le varie linee come ben definite e caratterizzate da filosofie davvero alternative.
In questo modo Fujifilm ha più possibilità di creare un sistema APSC davvero molto vario e ampio, capace di soddisfare esigenze molto diverse. E secondo logica questo mi pare un vantaggio per vendere se il produttore è capace di sostenere una produzione così varia.
Sei linee di prodotto che stanno in tre macro gruppi tipologici. Ogni macrogruppo al suo interno è formato da due gruppi: top di gamma e base di gamma.
Camere con interfaccia moderna/mainstream:
Prodotto di punta: Linea X-H* – Prodotto di base: Linea X-S**
Camere con interfaccia classica analogica/vintage:
Prodotto di punta: Linea X-T* – Prodotto di base: Linea X-T**
Camere tipo telemetro, classiche/compatte:
Prodotto di punta: Linea X-Pro* – Prodotto di base: Linea X-E* |
user231747 | inviato il 18 Giugno 2022 ore 0:18
Hai dimenticato la linea xA |
| inviato il 18 Giugno 2022 ore 1:41
Si chiama segmentazione del mercato ed è presente in ogni categoria di prodotto, settore industriale o artigianale e di servizio.
Il tuo paragone con Apple è forse il peggiore che potessi scegliere perché nella sua storia è stata, delle grandi, quella che rappresenta meglio la logica di design driven che è opposta alla segmentazione.
Mentre la segmentazione mira all'identificazione dei bisogni e dei desideri dei consumatori al fine di soddisfarli tramite la fornitura di beni o servizi che offrano proprio i benefici ricercati, il design driven si impegna a creare nuove necessità o modi di utilizzo per rendere indispensabili i propri prodotti (Wii nintendo, Nespresso con le cialde, iPod…)
La Fuji, ma anche le altre sono invece esempi calzanti della segmentazione. Nulla di tragico o negativo, semplicemente una necessità industriale che nasce quando un mercato è maturo. Ma lo stesso vale per i ristoranti, bio, vegani, stellati, solo carne, solo pesce, bistrot…
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