| inviato il 05 Luglio 2022 ore 10:17
E poi prima ti strutturi con una capacità di soddisfare la richiesta con una produzione di energia sicura e rispettosa dell'ambiente adeguata e una diffusione di colonnine seria, poi per carità chi vive in città e si trova nella condizione economica e di vita da poterlo fare ok, ma attenzione a lanciarsi tutti sull'elettrico, saltano le linee per i climatizzatori, immagino cosa succederebbe se non dico tutti ma una buona parte degli italiani si attaccassero alla rete. |
| inviato il 05 Luglio 2022 ore 10:24
Al momento le auto elettriche le vedo bene solo nelle grandi città e per i tragitti casa lavoro dove non si fanno più di 100km al giorno, la sera in box si attacca la spina e il mattino dopo è carica. Se si devono fare spostamenti più lunghi io avrei l'affanno di dover cercare le colonnine e aspettare la ricarica. |
| inviato il 05 Luglio 2022 ore 10:26
“
Credo che con i salari che girano le macchine sono diventate un bene di lusso, hanno impoverito la gente con salari da fame e adesso piangono, arrangiatevi, io la mia golf la tengo fino che ha le orecchie la tratto benissimo tagliandi additivi di tutto e di più ma cambiarla nada...costano troppo, con buona pace di chi dice che adesso guadagno più che 20 anni fa, fino al 2005 riuscivo a sostituire la macchina ogni 4/5 anni adesso no.
„
Infatti il mercato delle auto è sempre più saturo, e con l'elettrico i prezzi non stanno di certo calando, soprattutto per le utilitarie.
D'altro canto, una delle componenti più costose è il pianale del veicolo, e infatti i costruttori cercano di svilupparne uno che si adatti a più modelli di auto.
Nel caso di un veicolo totalmente elettrico, tuttavia, può essere necessario sviluppare un pianale ad hoc, completamente diverso da quello da quello utilizzato per le versioni con motore a combustione interna, e questo ha conseguenze nefaste sui costi.
Anche per questo ci si trova con utilitarie elettriche da 25000 euro e oltre.
A questo punto si potrebbe pensare di valutare l'usato, ma con le auto elettriche vi è un elemento critico da considerare: le batterie, che non sono di certo eterne, ma con il passare del tempo e con i cicli di ricarica perdono di efficienza, fino a dover richiedere una sostituzione.
E' arduo fare una stima sul ciclo di vita di una batteria, ma diciamo che in molti casi si fatica ad arrivare a 10 anni. Il problema è che la sostituzione delle batterie può richiedere cifre cospicue: si arriva anche a 10-20000 euro, a seconda del modello di auto. Pertanto, anche acquistare un veicolo elettrico usato di 5 anni rappresenta un'incognita, visto che dopo qualche anno ci si potrebbe trovare con una spesa ingente da affrontare.
Inoltre, va anche peggio se ci si orienta su modelli che sono fuori produzione, in quanto le case non garantiscono la fornitura dei ricambi ad libitum, e questo vale anche per le batterie. Infatti, veicoli elettrici del passato come la Fiat panda elettra o la più recente Fiat seicento elettra sono praticamente introvabili: da un lato ne hanno vendute poche, ma il problema principale è che le batterie non vengono più fornite come ricambio. Invece, le versioni con motore a combustione interna si trovano facilmente nel mercato dell'usato, anche in buone condizioni e con la meccanica originale. |
| inviato il 05 Luglio 2022 ore 10:29
“ la media reale di consumo è doppia „
Se la media reale è doppia fammi vedere dove hai visto che mi interessa.
Per quanto mi riguarda se dovessi prendere un utilitaria prenderei la panda 1.0 versione precedente con circa 50.000km a due spicci e ci vado avanti almeno 20 anni.
Comunque la twingo nuova a km 0 la prendi con 16.000 euro e senza incentivi. Usata la trovi anche intorno ai 10.000.
Per come la userebbe un pendolare (nucleo familiare con due persone che lavorano) che dovesse fare Pomezia-Roma (20km) tutti i giorni per lavorare e poi il sabato e la domenica per fare compere, giretti, oppure andare al mare (10km), te la cavi con una ricarica ogni 2 o tre notti.
Sarebbe molto più conveniente della panda a km0 da 10.000 euro.
Non è per te, ma per altri conviene. Ed al di là della convenienza, anche andando a pari o poco di più, io lo farei anche solo per l'ambiente e la comodità di guida.
Ma parliamo comunque di una twingo, che è una "mettiamoci una pezza"
Sono molto curioso invece di vedere il progetto 120 di Fiat con tutte le sue varianti elettriche e benzina.
Li il discorso comincerà a farsi interessante e si potranno fare paragoni "seri" |
| inviato il 05 Luglio 2022 ore 10:33
“ E' arduo fare una stima sul ciclo di vita di una batteria, ma diciamo che in molti casi si fatica ad arrivare a 10 anni. Il problema è che la sostituzione delle batterie può richiedere cifre cospicue: si arriva anche a 10-20000 euro, a seconda del modello di auto. Pertanto, anche acquistare un veicolo elettrico usato di 5 anni rappresenta un'incognita, visto che dopo qualche anno ci si potrebbe trovare con una spesa ingente da affrontare. „
E' un incognita troppo grande per chi compra anche perchè il prezzo è esorbitante, le case dovrebbero alzare la garanzia a 20 anni, anche perchè la voglio vedere la faccia del venditore quando mi presento con un auto elettrica con 8 anni sulle spalle che ha ancora la sua batteria originale, già lo sento "eh ma questa macchina vale 4 soldi va messo in conto la sostituzione della batteria" si si stai sicuro che te la pago io.
La macchina elettrica ha un suo componente troppo caro ed è tutto concentrato li sarà pure che durante la vita spendo poco o nulla in tagliandi etc, ma comunque rispetto al prezzo totale del mezzo costano ancora troppo....le batterie e comunque non mi va di pagare una transizione mal pensata e gestita alla membro di segugio perchè qualcuno ha dormito al punto di avere l'acqua in casa, mi dai il tempo di assorbire l'impatto non che non fai nulla per 25 anni e poi ti accorgi del problema, hai dormito pace. |
| inviato il 05 Luglio 2022 ore 10:50
Ancora con sta storia della batteria 
E dai su! Ormai è assodato che è l'ultimo dei problemi allo stato attuale!
Circolano ancora czero di 10 anni e se la mettono sul mercatino dura 10 secondi!
Magari a trovarne una! |
| inviato il 05 Luglio 2022 ore 10:54
“ Ancora con sta storia della batteria „
Dalle mie parti si dice che a chi gli tocca se la annoda "chi la tuca alla gruppa" in dialetto, tecnicamente sarà vero ma sulla carta sono con una mano davanti e una di dietro se qualcosa va storto entra in gioco il detto di cui sopra, siamo tutti finocchi con il c.ulo degli altri poi quando le cose non girano vedi chi paga tutta la storia.
Le batterie che monta una Tesla o macchine similari sono delle 18650 o giù di li, alcune sono ottime alcune dopo pochi cicli ciaone se qualcosa va storto io voglio una garanzia lunga 20 anni dalla cas.ò....se ti fidi tanto del tuo prodotto che vendi non avrai problemi a farmela, io dormo tranquillo e pure il venditore quando mi ritira l'auto altrimenti ciccia. |
| inviato il 05 Luglio 2022 ore 10:56
115Wh al km è un consumo irreale, lo riescono a fare solo i nerd dell'elettrico viaggiando a velocità da bicicletta...un diesel, nelle stesse condizioni di utilizzo, ti fa 30 o più km/litro.
in condizioni reali, con persone reali alla guida e guidando ad andatura da endotermico, i 115Wh diventano 300, bene che vada.
se si vuole fare veramente un ragionamento sul passaggio a 100% elettrico, si deve pensare a regime.
E' inutile ragionare sui costi odierni, perchè troppe variabili sono destinate a variare.
Quelli di acquisto sono oggi per buona parte ammortizzati dallo stato, sia direttamente dando soldi, sia con sgravi fiscali. E' ovvio che questi sono destinati a ridursi man mano, per sparire a regime.
Il costo dell'elettricità non potrà altro che salire, dato il maggior consumo e data la necessità di recuperare l'ipert tassazione dei carburanti. Per non ammazzare le famiglie, la soluzione finale sarà per forza differenziare il prelievo per utenza domestica e per ricarica.
Probabilmente, le utenze domestiche avranno una tariffa sociale fino ad un certo consumo, oltre il quale si pagherà la tariffa di ricarica....che, considerando una tassazione simile a quella della benzina, non faticherà a superare 1€/kWh.
E c'è la grossissima incognita delle batterie: già oggi, con quella misera produzione che c'è, il reperimento delle materie prime è in difficoltà. A meno di soluzioni fantascientifiche e utopistiche, che OGGI non sono prevedibili, il costo delle batterie potrebbe aumentare anche di molto.
E poi c'è il problema della durata. Siamo buoni, diciamo 10 anni....e poi? l'auto vale zero. Mentre oggi siamo abituati chi a rivendere l'auto per prendere quella nuova, chi a comprare usato, dobbiamo immaginare che l'usato non esisterà praticamente più. E non è un impatto economico da poco.
MA il bello di tutto è la domanda fondamentale: cosa otterremo, in cambio di questa rivoluzione?
Beh, praticamente NULLA!
A livello di CO2 emessa, è già stato calcolato che tra produzione delle batterie, produzione dell'auto, utilizzo in vita media, impossibilità di usare la stessa auto per oltre 10 anni, produzione dell'energia elettrica per la ricarica, alla fine l'elettrico se la gioca con qualche punto percentuale rispetto ai combustibili fossili. Secondo qualche calcolo addirittura è superiore. Tenendo conto della incidenza del traffico leggero europeo sulla CO2 globale, tutta l'elettrifgicazione di tutto il parco elettrico europeo potrà portare a una riduzione dello 0,00x% di CO2 globale.
A livello locale, ok calano certi inquinanti da combustione, ma le famose PM10 ad esempio rimangono quasi inalterate.
Di tutte le PM10 in sospensione, solo il 30% arriva dai veicoli. Di questo 30%, quasi 2/3 arrivano dagli autocarri e mezzi pesanti, che non saranno toccati.
Del 10% restante imputabile alle auto, metà arriva dal consumo pneumatici.
Quindi, con un parco automobili completamente elettrico, quindi nella migliore delle ipotesi, troviamo un 5% in meno di PM10 nell'aria. Nulla.
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| inviato il 05 Luglio 2022 ore 11:03
fammi un esempio se lo trovi no?
A quanto pare non si sentono in giro utenti che sono rimasti appiedati perchè la batteria è esaurita e devono sostituirla.
Può capitare? certo!
Capitano pure utilitarie a benzina col motore fuso.
E cominciano a vedersi officine dedicate esclusivamente a batterie auto.
Cambiano il singolo elemento difettoso e la batteria torna nuova. Cambiano l'intera batteria a costi nettamente inferiori a quelli della casa produttrice. Aumentano la capacità. cambiano l'inverter.
E penso che nel prossimo futuro se ne vedranno delle belle in questo ambito.
Stessa opposizione fecero all'epoca riguardo le ibride toyota "la batteria si esaurisce e costa 3.000 euro, tantovale buttare tutto"
Le batterie toyota durano quanto dura la macchina. Si sostituiscono gli elementi esauriti con 200 euro cadauno. E ci sono taxi prius (maltrattatissimi) con oltre 400.000 km e batterie mai cambiate.
Facci arrivare un diesel a 400.000 km senza spenderci nulla su inniettori, pompa, filtri, ecc. |
| inviato il 05 Luglio 2022 ore 11:04
La batteria Toyota è praticamente inesistente come capacità  |
| inviato il 05 Luglio 2022 ore 11:09
“ 115Wh al km è un consumo irreale „
No, è il consumo reale con un uso normale e non "economizzato"
Il dichiarato dalla casa è molto peggiore.
Tornando al discorso ibrido, la yaris la danno per 28km/l, il consumo reale alla pompa è di 21km/l con uso NORMALE! Cioè guidata come una normale endotermica.
E mi pare un consumo MOLTO basso per un auto da 100KW (totali) con prestazioni pari ad un 1500/1600 a benzina. |
| inviato il 05 Luglio 2022 ore 11:11
“ La batteria Toyota è praticamente inesistente come capacità „
La batteria toyota è stressatissima a confronto di un auto elettrica pura.
Cariche e scariche continue senza controllo, temperature spesso al limite e nessun sistema di raffreddamento se non una ventolina ridicola.
La capacità non c'entra una cippa con la durata. |
| inviato il 05 Luglio 2022 ore 11:15
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E' un incognita troppo grande per chi compra anche perchè il prezzo è esorbitante, le case dovrebbero alzare la garanzia a 20 anni, anche perchè la voglio vedere la faccia del venditore quando mi presento con un auto elettrica con 8 anni sulle spalle che ha ancora la sua batteria originale, già lo sento "eh ma questa macchina vale 4 soldi va messo in conto la sostituzione della batteria" si si stai sicuro che te la pago io.
„
Sui prezzi si può fare poco, fino a che non troveranno il modo di contenere i costi di produzione.
Sinceramente, dubito che arrivino a estendere la garanzia a 20 anni sulle batterie, visto che dovrebbero garantire la fornitura di ricambi per un periodo temporale di pari durata, e molte case si fermano a 10 anni, dopo l'uscita di produzione di un veicolo. Peraltro, in genere la scadenza è temporale o chilometrica, dato che più si utilizza l'auto e più cicli di carica sono necessari, a parità di tempo.
Il lato positivo è che diverse garanzie non si limitano a valutare il mero fatto che le batterie siano ancora funzionanti, ma prevedono la sostituzione della batteria anche se la capacità scende sotto una certa soglia. Infatti, avere una batteria che funziona, ma che garantisce un'autonomia insufficiente potrebbe comunque creare non pochi problemi, soprattutto se si usa l'auto in un certo modo. |
| inviato il 05 Luglio 2022 ore 11:18
L'elettrica peggiore inambito batterie è la leaf 24kw primo modello.
Nessun raffreddamento e problemi di surriscaldamento con ricariche rapide oltre ad una decadenza molto accentuata.
Eppure se ne trovano ancora in vendita usate (anche di 10 anni) a meno di 8.000 euro con 80/90 km di autonomia e sinceramente, per quel chilometraggio la preferirei ad una dacia spring nuova di pacca.
Dipende sempre da l'utilizzatore, cosa ne vuole fare, per quanto tempo ed in che modo.
Ripeto, la batteria non è un problema.
Decade ma non cede ed in futuro sarà "riparabile".
Se poi proprio cede, la usi come backup del fotovoltaico ancora per anni.
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| inviato il 05 Luglio 2022 ore 11:25
ma alla fine della fiera, visto che mediamente l'auto si cambia molto prima dei 10 anni e che la valutazione dell'usato ANCHE dei benzina non è che sia la migliore, dove cavolo stà il problema dell'estesione della garanzia oltre i 10 anni?
E gli endotermici quanto sono garantiti?
La mia fiesta ha il problema conclamato della rottura delle rondelle degli inniettori. E' finita la garanzia più di 15 anni fa ed ho dovuto ripararla ben 4 volte. La prima volta quasi 500 euro. Poi si sono ingeniati in una procedura più economica e me la sono cavata con 180.
Ai 250.000 km ho dovuto rifare gli inniettori. La frizione a 150.000. La cinghia di distribuzione a 150.000. le pastiglie freni non mi ricordo quante volte. Filtro carburante ogni 2 anni e costa 50 euro!
Lasciamo stare dai! |
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