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Bellini duo step







user226515
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inviato il 31 Maggio 2022 ore 13:41

Buongiorno, c'è qualcuno che abbia usato, in maniera continuativa e controllata, su pellicole a formulazione "classica" (Fomapan, Ilford Fp4, Hp5...) tale sviluppo, che possa darmi le proprie impressioni sui risultati ottenuti?
Grazie.

user226515
avatar
inviato il 03 Giugno 2022 ore 13:38

Rispondo a me stessa.
Sviluppo con pregi e difetti, come tutti.
I pregi : semplice nell'utilizzo.
Difetti : eccessivamente compensatore, eccessivamente finegranulante, incostanza nei risultati all'aumentare dei rulli sviluppati, nessuna possibilità di intervento da parte dell'utilizzatore...
Va, relativamente, bene se si scansionano i negativi, per la stampa da ingranditore somiglia molto allo sviluppo stand, un brodino che sa di poco.

avatarjunior
inviato il 03 Giugno 2022 ore 14:22

C'è una discussione aperta da schyter su sviluppo a 2 bagni. Io proprio stamattina ho fatto un ordine da fotomatica, carta, pellicola e chimica varia, tra cui i prodotti per fare in casa uno sviluppo a 2 bagni.Avessi letto prima la tua discussione sulle lampade led ne avrei messa una nel carrello. Proverò anch'io il doppio brodo ma fatto in casaMrGreen
Appena mi arriva il pacco sviluppo 2 rulli e vediamo cosa esce.

user226515
avatar
inviato il 03 Giugno 2022 ore 19:06

Non sono una "tecnicista", non cerco la perfezione, pellicole, sensori, fotocamere, ottiche... mi servono solo per "tirar fuori" ciò che voglio io, lo sviluppo in oggetto non mi permette questo, è eccessivamente compensatore, i negativi, pur stampabili in CO, producono stampe piatte, è vero che abbatte la grana, ma ammazza pure il microcontrasto ed i particolari fini, i risultati cambiano andando avanti coi rulli sviluppati.
Personalmente, ritengo che si ottengano risultati migliori agendo sulla concentrazione, sull'agitazione e sul tempo di sviluppo, utilizzando rivelatori "standard".

avatarjunior
inviato il 03 Giugno 2022 ore 19:53

Neanche io sono molto tecnico, tornato all'analogico per curiosità. Come fotografo non sono un genio, mi piace e lo faccio per un piacere personale.
Testardo, se non provo e mi rompo le corna non sono contento, i prodotti chimici che ho preso se non li uso per il doppio brodo posso fare il D76 "normale" che già uso di solito è amen.

avatarsenior
inviato il 03 Giugno 2022 ore 21:47

ciao ... premetto che la mia esperienza pluriennale con la tecnica del doppio bagno fa riferimento alle formule classiche fatte in casa (DD23, Stoeckler, Thornton etc). Queste credo abbiano poco con cui spartire rispetto al Bellini Duo Step,

Ad esempio ... nelle istruzioni del Duo Step si legge di diluire (1+1) le due soluzioni concentrate e che così facendo, la loro durata sarà di 2 (!!! SOLO !!!) settimane ......... e si posso trattare almeno (!!!) 20 pellicole.

In quelli classici che mi preparo (vedi sopra) le soluzioni NON vanno assolutamente diluite. Si perderebbe una delle caratteristiche fondamentali ... la durata; nelle formule di cui parlavo, la Sol. A è praticamente eterna. Il suo consumo è di tipo meccanico (quello che assorbe la pellicola); praticamente piano piano, sviluppo dopo sviluppo diminuirà il suo volume. La Sol. B non è eterna e dopo circa 12/16 rullini è meglio alienarla; si potrebbe cmq rinfrescare, ma per sicurezza non lo faccio, anche perchè non ne vale la pena ... trattandosi di chimici talmente semplici e poco costosi (borace, carbonato, metaborato).

In definitiva anche se la procedura di lavoro è simile, credo di nn sbagliare se penso che parliamo di 2 "cose" simili ma fondamentalmente diverse ... probabilmente dovuta dalla formula del Duo Step. Infatti il Bellini viene descritto come UltraFine granulante ... Non così per quelli che mi auto produco.

user226515
avatar
inviato il 03 Giugno 2022 ore 21:58

Le mie considerazioni riguardano, esclusivamente, il Bellini, e non altri rivelatori che hanno procedimenti esecutivi simili, ho usato il Microphen diviso, e, pur non facendo i miracoli di cui spesso è accreditato, era un buon rivelatore.

avatarjunior
inviato il 03 Giugno 2022 ore 23:48

Il bellini duo step dicono sia il vecchio diafine rivisitato.
Quello che farò io sarà il Thornton o lo stoeckler, devo rivedere le formule perché non ricordo le differenze, poi ripeto, se non provo non ci credoMrGreen
Con quello che ho preso e visto quanti rulli faccio sarò apposto per 10 anniMrGreen e non butterò chimica senza usarla, farò quello che serve al momento senza rischiare di avere sviluppo scaduto. Anche se qui da me fa già molto caldo (30 e più gradi) non vedo l'ora di sviluppare i 2 rulli e ficcarmi nel bagno oscuro e stampare....farò la sauna ma pazienza.

avatarjunior
inviato il 04 Giugno 2022 ore 8:00



Julia, esponi a sensibilità nominale o applichi i valori suggeriti per il Diafine (es. Trix a 1250 ISO)?

avatarsenior
inviato il 04 Giugno 2022 ore 8:27

Come tutte le cose, la bontà o meno dipende da cosa si cerca. Se sviluppi col duo step un Ilford Delta 100 con EI 80 ISO scattato in luce con scarso contrasto non ha senso.
Se sviluppi, come ho fatto, una Kodak TriX 400 con EI 3200 scattata in scene ad alto contrasto come una fiaccolata, ti assicuro che capisci subito il senso e la bontà dello sviluppo: riesci a fare un push di 3 stop con una grana molto contenuta, una resa dei dettagli delle ombre impensabile altrimenti e un contrasto compensato che ti consente di stampare con ingranditore su carte grado 2-3 con ottimo risultato. Ovviamente per il push devi cambiare i tempi indicati (vedi discussione aperta da Scyther).

user226515
avatar
inviato il 04 Giugno 2022 ore 8:55

@ Silvano, ho esposto le Foma 400 alla sensibilità nominale e le HP5 a 640.

@Nessunego, io non sono una tecnicista, l'ho già specificato, però ci vedo, benissimo, una Trix, sottoesposta di 3 stop, e sviluppata in qualsivoglia rivelatore, NON da mai ottimi risultati, al massimo passabili, ma solo se si è di bocca buona, nessun rivelatore riesce a tirar fuori, inventarsi è meglio, quello che l'esposizione non ha registrato. La TriX, in rivelatori che sfruttano a fondo la sensibilità, da il meglio con IE intorno a 320, ma fino a 500 è ancora utilizzabile, senza eccessivi sbattimenti, in fase di stampa, a patto che l'esposizione sia stata fatta con cognizione di causa, e non con la "sunny rule".
Inoltre, il Bellini non ha nulla a che spartire con i rivelatori di Schiter, e non fa riferimento alcuno alla variazione dei tempi di sviluppo per sottoesposizioni fino a 2 stop, 4+4 minuti, e per temperature da 18° a 30° C.

avatarsenior
inviato il 04 Giugno 2022 ore 9:06

Te non vuoi proprio leggertela la discussione sullo sviluppo in due bagni, eh?
La Bellini stessa ha risposto a mia email dove chiedevo info per push, indicandomi i tempi da usare. Si è discusso del fatto che in teoria i tempi non dovrebbero avere tutta questa influenza sullo sviluppo due bagni in Diafine (che è il Bellini Duo Step), si è concluso che i tempi hanno una influenza invece, ho provato ed è vero.
Ovviamente il push non dà mai risultati ideali, ma quando ti serve ti serve. E allora ti devi inventare un modo per ottenere il meglio che puoi. Il modo per me, soprattutto se le scene sono ad alto contrasto, è uno sviluppo in due bagni, in particolare il Diafine-Bellini Duo Step mi ha dato ottimi risultati (nella consapevolezza che un push di 3 stop è un push di 3 stop), con vantaggi riguardo a grana, leggibilità delle ombre e preservazione delle alte luci dal sovrasviluppo (sviluppo compensatore, se non devi compensare che lo usi a fare?).
In luce naturale (intesa come senza uso di strobe o flash in studio, dove uso un esposimetro a luce incidente) non ho mai trovato nulla di più accurato e immediato del "sunny 16", ovviamente devi saperlo applicare.

user226515
avatar
inviato il 04 Giugno 2022 ore 9:33

Nessunego, devi deciderti, l'ottimo, del tuo primo post, non è sinonimo di non ideale del tuo secondo post, o l'uno o l'altro.
Gli sviluppi usati da Schiter nulla hanno in comune col Bellini, lo ha scritto lui stesso, spiegando le differenze.
Spieghi a me, ma pure agli altri, cosa significa : "saper applicare la regola del 16?" per esempio, se stai ad Helsinki, il 4 giugno alle ore 19:45, giornata tersa, applichi, a parità di sensibilità usata, la stessa coppia tempo/diaframma che useresti a Roma, lo stesso giorno, alla stessa ora e con il medesimo meteo?

avatarsenior
inviato il 04 Giugno 2022 ore 10:03

Vabbè, inutile discuterne

avatarsenior
inviato il 04 Giugno 2022 ore 15:00

che il Bellini Duo possa dare i medesimi risultati del Diafine, potrei anche crederci; perchè no.
che sia (cit) "" Diafine (che è il Bellini Duo Step) "" , m sento di escluderlo certamente per due principali motivi :

1) la procedura di sviluppo è diversa (il Duo Step va diluito, il Diafine non mi sembra).
2) è noto che Bellini replica le vecchie formule ormai disponibili, prese dai ricettari Kodak ed Ornano ... il Diafine non rientra in questi marchi naturalmente e la sua formulazione (in polvere !!) non è conosciuta.

Diciamo che la cosa andrebbe eventualmente approfondita con test specifici ... per gli smanettoni naturalmente; non è il mio caso.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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