| inviato il 21 Maggio 2022 ore 2:47
Mi piacerebbe scattare delle fotografie macro però non so se mi conviene di più con il 50mm 1.8 Canon oppure con il 18 - 55 3.5 Canon, come corpo macchina ho una Canon EOS 2000D.
Qualcuno potrebbe darmi dei consigli grazie mille ?
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| inviato il 21 Maggio 2022 ore 7:51
Con quei due non ce le fai le macro.
Potresti comprare dei tubi di prolunga o degli aggiuntivi ottici da mettere davanti all'obiettivo...
Se decidi per i tubi di prolunga assicurati che abbiano i contatti in maniera di poter gestire diaframma e messa a fuoco. |
| inviato il 21 Maggio 2022 ore 8:16
Come ha detto Lorenzo1910 non essendo macro non puoi arrivare a rapporti spinti considerati come veri rapporti macro (molti li considerano a partire da 1:1, qualcuno da 1:2) se non aggiungendo tubi o lenti addizionali come descritto nel commento sopra oppure un anello invertitore (che per Canon esiste con tutti i contatti permettendoti di usare le ottiche senza ghiera dei diaframmi). Con i tuoi obiettivi puoi comunque fare fotografie "macro" nel senso di fotografie ravvicinate di soggetti abbastanza piccoli ma non troppo, il 50mm f/1.8 ha un rapporto massimo di 0,21x mentre di 18-55mm f/3.5-5.6 ho visto che ce ne sono vari ed a seconda di quale hai potrebbe essere 0,28x, 0,34x o 0,36x comunque in ogni caso maggiore del 50mm, quindi propenderei per provare con il 18-55 mettendoti a 55mm con un f/8 o f/11 e vedere come va, se poi ti piace e vuoi rapporti maggiori puoi considerare le soluzioni precedenti oppure acquistare un vero macro di Canon (60mm, 100mm o 180mm) o di altre marche con attacco Canon (Sigma, Tamron, Tokina, Samyang, Irix o Laowa (quest'ultimo arriva a 2:1)).
Edit: come campo inquadrato più ristretto arriveresti a circa 7,9cm x 5,3cm con un rapporto 0,28x, circa 6,5cm x 4,4cm con un rapporto 0,34x e circa 6,2cm x 4,1cm con un rapporto 0,36x. |
| inviato il 21 Maggio 2022 ore 8:25
Lascia perdere lo zoom, vale poco all'infinito figurati in macro.
Col 50 puoi fare la macro con i tubi di prolunga o con le lenti close-up.
A prescindere dal RR che puoi raggiungere sappi che con i tubi avrai una perdita di luminosità consistente, 2 stop a 1:1, con le lenti close-up invece questo problema non esiste. |
| inviato il 21 Maggio 2022 ore 8:33
Soluzione alternativa comperare un vetro macro, anche di terze parti e anche usato, la spesa non è alta e il risultato è assicurato. |
| inviato il 21 Maggio 2022 ore 9:12
Poi bisogna distinguere che tipo di macro...
Se è per fare le foto da vicino ad un insetto o un fiore gli aggiuntivi ottici vanno bene... se si vuole una vera macro è meglio orientarsi su un obiettivo specifico per quel tipo di fotografia...
(Canon EF-S 60/2.8 Macro, circa 300 euro usato oppure EF 100/2.8 Macro per circa 350 euro) |
| inviato il 21 Maggio 2022 ore 9:18
“ oppure un anello invertitore (che per Canon esiste con tutti i contatti permettendoti di usare le ottiche senza ghiera dei diaframmi). „
Samuel, questa me la devi spiegare...
Hai un link per questo tipo di anello?
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| inviato il 21 Maggio 2022 ore 9:31
Ah...ok... infatti pensavo ad un cavo per portare il segnale ai contatti dell'obiettivo...
Ma non va montato come fanno vedere lì... va montato con la lente frontale verso il corpo macchina, come si nota guardando le foto di un utente che ha recensito l'oggetto in questione.
(tu lo sai di sicuro, ma il nostro amico potrebbe ignorarlo...) |
| inviato il 21 Maggio 2022 ore 9:32
Sì, se no fa solo da piccolo tubo di prolunga (e pure più scomodo con il cavo arrotolato in mezzo). |
| inviato il 21 Maggio 2022 ore 9:33
Con focali corte (attorno ai 50mm ) le lenti addizionali focheggiando all'infinito, anche a 4 diottrie, raggiungono rapporti di ingrandimento simili a quelli che che si ahanno con un obiettivo focheggiatoa distanza minima, per cui sono inutili. L'alternativa economica sono i tubi automatici (quelli cinesi li trovi per qualche decina di euro), ma come ti è stato detto, un tubo di 50 mm su obiettivo di 50 mm ti poterebbe ad un vero rappoto macro (1:1), però dovresti compensare l'esposizione di 2 stop in meno (alzando gli ISO, perchè non conviene aprire troppo il diaframma a causa della ridottissima profondità di campo). Avresti inoltre una distanza di soli 10 cm tra la lente frontale ed i soggetti. La soluzione migliore è prendere un vero obiettivo macro usato, come ti è stato suggerito. Io facevo macro 50 anni fa con macchina analogica e tubi (e pellicole invertibili a 100 ISO), ora con la digitale ed un macro dedicato, è un altro pianeta. |
| inviato il 21 Maggio 2022 ore 10:16
Io francamente non la vedo l'importanza di quel tubo invertitore.
Con i tubi di prolunga normali si ottiene lo stesso risultato e probabilmente costano anche di meno. |
| inviato il 21 Maggio 2022 ore 10:31
Se fai qualche macro ogni tanto vanno bene i tubi di prolunga, se invece pensi di dedicartici spesso o di farne addirittura il tuo genere preferito allora tanto vale prendere un vero obiettivo macro.
“ Io francamente non la vedo l'importanza di quel tubo invertitore.
Con i tubi di prolunga normali si ottiene lo stesso risultato e probabilmente costano anche di meno. „
Io sapevo che un obiettivo normale, non macro, quando deve lavorare sui tubi di prolunga si comporta (ovviamente) peggio di un obiettivo macro, il cui schema ottico è stato progettato per messe a fuoco a brevi distanze, e che però molti obiettivi non macro hanno una resa migliore, per quanto riguarda le aberrazioni, se vengono montati invertiti, proprio perché in quel modo lo schema ottico lavora meglio alle brevi distanze. |
| inviato il 21 Maggio 2022 ore 10:32
“ e probabilmente costano anche di meno. „
E vogliamo parlare della semplicità d'uso e della maneggevolezza? |
| inviato il 21 Maggio 2022 ore 10:36
Invertire un obiettivo diventa interessante con un 35mm fisso quando già ce l'hai e basta aggiungerci un semplice anello... Sulle EOS andrebbe usato in manuale regolando l'apertura del diaframma con la ghiera sul barilotto e i tempi sul corpo macchina. |
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