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Alle Tre Cime attualmente è possibile volare senza bisogno di autorizzazioni particolari.
La parte nord della zona delle Tre Cime è all'interno di un parco naturale, ma non tutti i parchi hanno ancora richiesto il divieto di sorvolo. Da una semplice constatazione del portale dFlight si evince che, in quella zona, c'è divieto per il Parco delle Dolomiti d'Ampezzo ma non per il Parco di Fanes Sennes Braies o per quello delle Dolomiti di Sesto.
Poi un conto è quello che si può fare e un altro conto è quello che sarebbe bene fare. Ma qui sta alla sensibilità del singolo. A me personalmente danno molto fastidio le numerose rumorose moto che disturbano la pace delle montagne e posso capire che il ronzio di un drone rovini l'atmosfera della maggior parte degli escursionisti.
Questo il messaggio ricevuto dal responsabile Parco 3 Cime
we anticipate that we are aware of the ENAC Circular of last 5.7, which establishes that the prohibitions of overflight are only those reported and published on AIP Italia ENR 5.6.1-1, then resumed in D-flight. While there is a clear ban on UAS operations in the Stelvio National Park, e.g. as stated on the D-Flight platform, the same ban is not yet in force for the Tre Cime Nature Park.
In any case, we ask you to keep in mind that each Natural Park in South Tyrol, including the Tre Cime Park, is protected by a special constraint of landscape protection; the respective article, of the decree of constraint, provides for the prohibition of disturbing the tranquility of the protected places with annoying and unnecessary noises, produced by apparatus or instruments of any kind.
Although the disturbance of drones, in terms of noise, can sometimes also be contained, it is reported that, in particular for wildlife, remotely piloted flying devices can be a significant source of disturbance ( it is therefore in no case allowed to approach or chase animals or only disturb the quiet of their vital environments).
At provincial level, there are in fact various regulatory instruments, aiming to prevent activities or sources of disturbance towards the fauna: in this regard, it is recalled article 3 of the L.P. n. 14, 1987 "Rules for the protection of wildlife and for the exercise of hunting" and articles 3, 4, and 5 of the L.P. n. 6 / 2010 "Law of protection of nature" in the section "Protection of wild animals", which provide that all animal species that live in the wild in the provincial protected areas, are fully protected and, considering that we are within a Natura 2000 Site, also apply the references to the species of the Community Directives "Habitats" and "Birds", according to which there is a regime of strict protection , in order to ensure the maintenance or restoration of a favorable state of conservation.
In light of everything mentioned above, although there doesn't exist, as far as it concerns our competence, a ban of the use of drones for the area in question, taking into account the above and always following the current legislation on the subject, we invite you to contain as much as possible the use of the drone and strictly follow the above mentioned limitations.
E invece sia la risposta del parco che il video linkato non fanno che confermare due cose:
1) ad oggi alle Tre Cime puoi volare con un drone.
2) se non ti metti a rompere le p***e alla fauna (es. inseguendo con il drone i camosci) non hai nessun problema.
Quindi, manda pure un piccolo drone su all'alba vicino all'Auronzo per qualche ripresa da cento metri di quota. Non disturbi certo gli animali più di quanto lo facciano le centinaia di auto o le migliaia di persone.
Il disturbo alla fauna, poi, lo si può "invocare" anche per uno che cammina a Roma e si avvicina ad un gabbiano...
user109536
inviato il 04 Settembre 2022 ore 6:17
I droni disturbano sia la fauna selvatica che i greggi che facilmente si trovano in montagna nel periodo estivo. Quindi attenzione e rispetto. Ho incontrato pastori incavolati perché un drone ha fatto scappare le pecore. Non dimenticare che un drone è molto simile ad un rapace. Se chi li usa avesse un minimo di conoscenze e di buonsenso non servirebbe nessuna regola ma purtroppo sappiamo bene che non è così.
Anche gli umani disturbano la fauna selvatica, soprattutto se gli umani sono anche fotografi di natura. E questo a prescindere dal fatto che si trovino o meno dentro un parco.
Le domande poste dall'autore del post e qui sopra nello specifico per le Tre Cime non riguardano però il disturbo, quanto la possibilità o meno di fare volare un drone. Il resto sono precisazioni secondarie.
Detto questo, il disturbo degli animali va evitato sempre, con drone o meno. Però non è una cosa che si possa stabilire in bianco e nero, in on/off.
PS: in questo momento sono in una valle delle Dolomiti a quota 2100. A trenta metri da me ci sono due marmotte. Se mi avvicino per fotografarle causo disturbo? Certo. Sanzionabile a norma di legge? Mah.
user109536
inviato il 04 Settembre 2022 ore 9:38
La piccola differenza è che con un drone si può completamente destabilizzare un gregge, disperderlo con conseguenze facilmente immaginabili. E non sono considerazioni secondarie. Le leggi non regolano tutto, il Buon senso si
Scusate ma vi rendete conto di quanto stiate deviando dall'argomento? Si parlava di divieto o meno di fare volare un drone in zona Tre Cime e... si inizia a tirare in ballo il disturbo della fauna selvatica - che è tutt'altra cosa - e adesso si mettono anche in campo le greggi ?!?
Tra l'altro (anche se OT), cosa deve fare uno per disturbare un gregge con un drone? Un passaggio a venti metri di distanza? Ma per favore...
user109536
inviato il 04 Settembre 2022 ore 12:09
Basta che gli passi sopra. Prova a chiedere ad un pastore. E poi non si può disgiungere l'uso del drone con il disturbo che può arrecare. Ma va bene ognuno fa quello che vuole e csnf
Vabbè, se vogliamo restare OT... Già fatto le prove. Passando a cinquanta metri di quota non mostrano nessun segno di accorgersene. Ma magari i pastori che si lamentano sono gli stessi che gridano "al lupo al lupo". Quanto agli animali selvatici, dipende molto dalla specie. Ad esempio i camosci solitamente ignorano un drone medio fino ad una distanza di 50-100 metri, le marmotte fino ai 10-30 metri. Quanto agli uccelli, in laguna ci sono specie come le sterne che non si spaventano a 20 metri, mentre altre come le beccacce di mare che a più di 100 metri allarmano e vengono a "scortare" l'intruso.
Ciò detto, se uno vuole far alzare un drone nei pressi delle Tre Cime, a meno che non mandi apposta vicino ad un animale, ben difficilmente recherà disturbo... tranne che agli eventuali umani presenti (me compreso).
Qui non si tratta di "ognuno fa quel che vuole e csnf", qui si trattava di dare una risposta ad un utente che chiedeva se fosse consentito (per legge) o meno far volare un drone alle Tre Cime. Ad oggi è consentito.
A me del drone disturba principalmente il fatto che sta monopolizzando le riprese documentaristiche togliendo immersivitá e soggettività all'esperienza visiva.... Poi sul disturbo si apre un mare di considerazioni che non è il caso di fare qui..
“ Basta che gli passi sopra. Prova a chiedere ad un pastore. E poi non si può disgiungere l'uso del drone con il disturbo che può arrecare. Ma va bene ognuno fa quello che vuole e csnf „
a 100-120 m di quota un drone sotto i 250g tipo un mini2/3
a) non si sente da terra b) a momenti manco si vede, e l'ombra che può proiettare a terra non è più grande di quella di un corvo.
Che un gregge scappi per un passaggio di un drone di quel tipo a 120 m di altezza non ci credo manco se lo vedo
Se poi vogliamo dire che alle tre cime crea più disturbo quello che l'arrivo giornaliero di qualche centinaio di auto/moto/corriere al parcheggio dell'Auronzo con conseguente serpentone di mezzi dal lago d'Antorno fino al rifugio e carovane di merenderos che poi si fanno il giro fino al Locatelli....
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