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Quanto riportato da Stefano sembra valere solo per i flash portatili, sia i piccoli a slitta che anche alcuni più grandicelli comandabili solo da trigger esterno (es. tutti i godox attuali se non erro). I flash da studio invece pare che si comportino diversamente. Rimando ad una interessante discussione, in cui è intervenuto qualcuno che ne sa più di me (non ho esperienza con i flash da studio):
“ Hai fatto bene ad approfondire. La luce si impara a maneggiarla anche sapendo come viene prodotta. Ad esempio, il tema della velocità del lampo richiede un approfondimento proprio sulle tecniche di produzione e interruzione del lampo.
Bisogna differenziare i flash a slitta da quelli da studio, soprattutto quando sono a potenze inferiori a quella massima. I flash a slitta, solo a massima potenza (1/1) si comportano come quelli da studio, cioè scaricano l'energia secondo una curva che più o meno ha la stessa forma, ma è solitamente più breve in quelli a slitta.
La differenza grossa è quando scendi di potenza: 1/2, 1/4, ecc. I flash da studio ottengono questo risultato caricando meno i condensatori, ma la curva di scarica è sempre la stessa. In altri termini scaricano sempre per lo stesso tempo (es.: 1/300 di sec). Non sono quindi utili se vuoi fare fotografia per congelare eventi ultrarapidi. I flash a slitta, invece, sono sempre caricati al massimo, ma la curva di scarica viene interrotta da un dispositivo (il tiristore). Sono quindi curve troncate. Si possono così fare lampi molto brevi (1/20.000 di secondo). Basta mettersi in posa lunga , avvicinare il flash in modo che l'energia da emettere sia minima e lasciar lavorare il TTL: il lampo sarà brevissimo. Da quello che vedo, escono flash sempre più potenti (quasi da studio) che hanno però la possibilità di troncare la curva.
Diverso invece è il caso in cui vuoi avere lo scatto (tempo di esposizione) breve, invece del lampo breve. Questo ci porterebbe nell'ambito dell'High Speed o High Sync che è ben diverso. In quel caso il problema è di evitare la banda nera dovuta al fatto che le tendine si inseguono. Per ovviare al problema, i flash devono trasformarsi in luci continue. Non fanno più un solo lampo seguendo la curva di scarica. Fanno tanti brevi flash uno dopo l'altro come fossero lampadine. In questa modalità non possono scaricare tutta l'energia con il primo lampo, ma conservarla per i lampetti successivi. Questo spiega perchè quando si va sotto la velocità di sync, i flash diventano meno "potenti". „
Per capirci (quello che ho capito io), nei flash da studio, l'impulso si abbassa proprio come "altezza" e non varia la durata per cui l'energia, l'area sottesa sotto la curva intensità/tempo, diminuisce diversamente che per i flash a slitta in cui l'altezza dell'impulso resta quella mentre si riduce la durata.
utilizzando i bank bene o male non ci sono grossi problemi, ma quando installo gli snoot per creare luci spot, dopo 15 minuti di utilizzo con lampada pilota, potrei cuocerci sopra le uova per l'eccessivo surriscladamento. Spesso spendo la lampada pilota per paura.
Mi chiedevo se avessero inventato una lampada dimmerabile alternativa a luce led per evitare le temperatura da altoforno che si sviluppano.
Ho intenzione di prendere un softbox più piccolo e specifico per l'AD200 per quelle condizioni in cui c'è più vento o per poterlo alzare un po' più in alto senza rischiare ribaltamenti. So perfettamente che la luce sarà più dura del mio attuale 60x90 ma mi intriga. Si chiama Godox AD-S7, lo avete mai provato? Quel tipo di aggancio stressa il bulbo del flash?
Ho visto che esiste una protezione per il retro del Godox AD200/AD200 Pro, tacci loro è cara però penso protegga abbastanza bene in caso di caduta con diffusori esterni al flash (ombrelli, bowens o attacco Godox) mentre per i softbox che inglobano il flash potrebbe essere inutile. L'avete mai provata? Protegge davvero? Fa surriscaldare il flash?
Non è una protezione per cadute ma una base d'appoggio, serve per posizionare i flash per terra (o su appoggi vari) senza dover ricorrere a mini treppiedi.
Ero attratto dall'ADS-7 se non fosse per il fatto che è specifico per AD-200 (e AD-360) e la cosa mi secca un po'. Vada per attacchi più piccoli standard Godox (alternativi al bowens, proprietari ma appunto più piccoli con dei vantaggi tangibili). Alla fine puoi anche provarlo, Amazon una trentina di euro e mal che vada lo rendi (è una cosa che faccio molto raramente quella di “provare” ma in questo caso ci sta, dai). Però mi chiedevo, non potresti optare per un qualcosa di leggermente diverso ma più versatile, economico e meno impegnativo, tipo un ombrellino?
Minuto 10:40
(P.S. la maniglia nel video invece l'ho presa da tempo, costa poco, è poco ingombrante, utile)
“ Non è una protezione per cadute ma una base d'appoggio, serve per posizionare i flash per terra (o su appoggi vari) senza dover ricorrere a mini treppiedi. „
Ah, pensavo fossero protezioni sia per caduta che per trasportarlo meglio in borsa. Forse è un po' entrambi
“ non potresti optare per un qualcosa di leggermente diverso ma più versatile, economico e meno impegnativo, tipo un ombrellino? „
Mi ero fatto quest'idea: - ombrello da 90cm in assenza di vento o in interni (traslucido o riflettente) - softbox ad ombrello 60x90 per medio vento e media altezza ma non lo posso inclinare bene verso il basso se non con un accrocco - mini softbox per quando c'è più vento o se devo alzare il flash un po' di più per rendere meno instabile il tutto. Ecco, l'ad-s7 sarebbe andato proprio in questo caso. Ho anche un octabox Phot-R 80cm in metallo che uso in casa con attacco bowens ma è pesantuccio da scarrozzare, cosiderata poi la staffa adattatore con luce pilota... Non so come fanno e facciate a tenere fermi stativi flash ed ombrellini che da me il vento si porta via il mondo anche quando sembra non esserci. Uso uno stativo Manfrotto e una sandbag piena di sassi
Ciao...ho l'ad s7, carino , funzionale ma costruzione veramente cheap. Rotto dopo due sessioni in esterna. Consiglio la protezione per il 200 (è una protezione/base d'appoggio). Io nn la comprai...risultato: ventata , ad200 caduto all'indietro di display pieno e danneggiato gravemente, ma tuttt'ora funzionante ...con la protezione si sarebbe salvato, morale : spendere 25/30 euro per salvarne 350!
se cade dalla parte opposta si spacca comunque, è una base....che poi possa proteggere quella parte è palese, ma non è pensata come protezione, o l'avrebbero fatta molto più lunga.
“ Alla fine puoi anche provarlo, Amazon una trentina di euro e mal che vada lo rendi „
Non mi piace approfittare di questo servizio, voglio lasciarlo soltanto per quando i dispositivi non funzionano o c'è qualche problema.
“ Ciao...ho l'ad s7, carino , funzionale ma costruzione veramente cheap. Rotto dopo due sessioni in esterna. „
Ok questo non me lo aspettavo. Temevo invece che il punto debole fosse l'aggancio sul bulbo. Mi sa dunque che prenderò a questo giro la base/protezione. Non sarà una custodia al 100% ma dovrebbe dare un minimo di sicurezza in più. E poi, protetto il flash nella parte del display proverò ad usare l'octabox anche in esterno che dovrebbe darmi quel margine in più che cerco.
Ho preso la protezione, speravo di poter usufruire dello sconto ebay attuale ma non lo accetta e dato che (spero) di avere occasione di fare foto entro il black friday non ho voluto aspettare questo evento. Per risparmiare 5 euro non vorrei rischiarne 300 dato che già un paio di volte è caduto e qui cito
“ Consiglio la protezione per il 200 (è una protezione/base d'appoggio). Io nn la comprai...risultato: ventata , ad200 caduto all'indietro di display pieno e danneggiato gravemente, ma tuttt'ora funzionante ...con la protezione si sarebbe salvato, morale : spendere 25/30 euro per salvarne 350! „
Dovrebbe arrivare in settimana. Intanto le foto di questo weekend sono saltate per maltempo.
“ Riccardo prendi un semplice ombrello pieghevole „
Ho già il classico set di ombrellini economici, dovrebbero essere 80 o 90cm, sia riflettenti che traslucidi. Dici di prenderne più piccoli tipo da 50 cm? Già una volta con un ombrellino mi è caduto per effetto vela. Adesso ho pure la zavorra e spero non si ripeta.
“ ovviamente serve snodo con insert per ombrello „
Sia la staffa Godox per attacco Bowens, sia l'AD-B2 che il supporto nativo dell'AD200Pro hanno tutti la predisposizione per gli ombrelli e softbox ad ombrello, questo non mi preoccupa
L'effetto vela bene o male lo hai anche con i softbox, sono grandi superfici che ovviamente accusano il vento. Il vantaggio del SB è che hai meno perdita di luce e puoi ovviamente gestire diversi tipi di impostazione (nido, diffuso, diretto..), ma hai molta meno rapidità di uso, anche la semplice inclinazione risulta più complicata, per peso o per scomodità (flash interno).
Io avevo valutato varie opzioni per la macrofotografia (cercavo qualcosa di portatile) e di comodo da mettere nello zaino, ho optato per un Rogue Flashbender (c'è anche la versione che può essere trasformata in un mini softbox. Qui un paio di video:
- versione XL:
- versione 2 (adesso c'è la 3), ma mi è stato comodo vedere come si comportava su un oggetto piccolo (da minuto 09:00 in poi):
Il problema è che sono in silicone e quindi con il passare del tempo si ingialliranno e cambierà la temperatura colore. Qua una video recensione di Andrea Caretta:
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