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Sistema Flash Godox parte 15


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avatarsenior
inviato il 05 Settembre 2023 ore 15:01

Le barn door sono applicabili, ma è possibile usarlo anche aperto quindi a 360 gradi (cosa che non permettono altri bulbi).

Come detto non è da considerare in sostituzione, non capisco nemmeno perché si stia parlando di ciò?!
Sarebbe come dire "il fisheye non serve perché ci sta il 20mm" oppure "trovo più interessante il 70-200 di un 135 f1.8"....
È uno strumento in più da usare se si hanno in mente determinati set, magari fattibili comunque in altro modo ma una barra simile semplificherebbe non poco.


avatarsenior
inviato il 05 Settembre 2023 ore 15:19

Le barn door sono applicabili, ma è possibile usarlo anche aperto quindi a 360 gradi (cosa che non permettono altri bulbi).

Questo l'ho capito, ma mi serverebbe qualche esempio più specifico.
In teoria anche con il Godox ML-CD15:
godox.com/product-d/1156.html
...si ha una luce a circa 360° ed è meno ingombrante e costoso. Mi chiedo poi.... "Ma quante sono le occasioni in cui viene usato a 360°?" e per cosa.

Come detto non è da considerare in sostituzione, non capisco nemmeno perché si stia parlando di ciò?!

Perché non ne capisco l'utilizzo e per cercare di avere opinioni su possibili modi per sfruttarlo, visto che a me non ne vengono in mente molti. Mi affido a chi ne sa più di me e possa darmi idee di utilizzo.
Tu in quali situazioni lo utilizzeresti?

avatarsenior
inviato il 05 Settembre 2023 ore 15:49

Sicuramente se volessi una illuminazione con una forma triangolare, banalmente basterebbe mettere le barn e posizionare la striscia in modo inclinato (ovviamente con una parte più vicina al soggetto).
In pratica potresti fare quello che si fa con i softbox rettangolari lunghi....ma senza dover montare appunto tutto l'ambaradam.

Devi semplicemente ragionare sulle possibilità offerte da un lampo lungo invece che puntiforme e come detto su un eventuale 360, che è ben diverso da quello che ottieni con il CD15....fidati, hai una barra con un lampo nettamente più potente e uniforme, con il cd15 hai un 80% sulla parte anteriore...e puntiforme.

avatarsupporter
inviato il 05 Settembre 2023 ore 16:44

Come si vede dai video dimostrativi, fanno fatica a mostrarne l'utilità comparata ad altre configurazioni possibili sull'AD200, peraltro un ottimo sistema (che uso da anni assieme al 360 con risultati che mi soddisfano ogni volta).
Anche i commentatori del video di Tao su YT manifestano un certo scetticismo irca lo stick (gimmick!).
Le comparazioni mostrate da Tao, infatti, sono sempre tra "no flash" e stick, che ovviamente sono inutili per vedere le differenze e gli eventuali vantaggi rispetto ad altre configurazioni (es.: bulbo e riflettori/diffusori vari). Alcuni commentatori glielo fanno pure notare.
Robert Hall, che sponsorizza Godox con una certa bravura, fa solo delle ipotesi rimandando ad un successivo video che, dopo 4 mesi, ancora non è arrivato:

Fa anche un po' sorridere quando lo infila nel riflettore parabolico, dimostrando che gli sfugge il concetto di fuoco in una paraboloide. In quella configurazione, uno stick luminoso produce degli hot spot residui assiali che compromettono l'uso della forma a paraboloide per produrre un fascio parallelo...ma va beh, tanto sta solo facendo delle ipotesi.
Spero che prima o poi pubblichi questo benedetto video dedicato allo stick e vedremo se farà meglio di Aries Tao.

A proposito, la cosa per me più interessante del video di Tao è il supporto da polso che usa per il tablet collegato alla fotocamera. Quella sì che è una bella idea!Sorriso

avatarsenior
inviato il 05 Settembre 2023 ore 17:07

Concordo che non è facile pensare agli utilizzi possibili, ma penso sia anche perchè non abbiamo mai avuto queste possibilità tra le mani.. magari tra qualche anno saranno diffusissimi perchè si sarà capito per bene a cosa servono.
Io per ora ho immaginato due tipi di utilizzo che potrebbero essere interessanti (invece poi magari fanno schifo, bisognerà provare):
1) situazione da studio, 2 stick messi dietro al soggetto permettono di fare sia una rim light che di illuminare lo sfondo. Gestendo bene le distanze soggetto-stick e stick-fondale forse diventa interessante
2) stick messo di fronte ad un muro/angolo tra muri e soggetto di fronte ad esso: lo stick potrebbe darmi sia la luce principale (dura) che il fill (morbido per il rimbalzo sul muro). Di nuovo, bisognerà giocare sulle distanze per ottenere il risultato corretto.

Poi magari ho detto delle boiate, ma secondo me alcuni usi interessanti possono nascere, è solo che non li conosciamo ancora.

avatarsenior
inviato il 05 Settembre 2023 ore 18:39

In fotografia di cibo o in still vedo diversi usi possibili, una lama di luce direzionale, per creare una lama di luce dura e contrastata.
O anche in ritratto del viso, usata orizzontalmente a fianco della camera. Potrebbe fare un fill molto interessante.
O da nascondere dietro qualcosa di stretto, per illuminare uno sfondo (senza parabola)

avatarsupporter
inviato il 05 Settembre 2023 ore 18:40

@Stefanotealdi
Ci sono fonti luminose che capisci subito quali caratteristiche peculiari offrono, tipo il ring. Per quelle spendi sapendo dove vai a parare.
Questo oggetto andrebbe provato. Un po' di sospetti mi restano per la mancanza di video che chiaramente ne mettano "in luce" ;-) i vantaggi.
I due casi che indichi sono realistici, però nel primo scenario ti tocca averne due ($$$$).
Nel secondo, molto interessante, per regolare i ratio tra luce diretta e di rimbalzo ti tocca giocare con le distanze dall'angolo. Però è fattibile.
Dipende molto dal costo.
Come dicono anche nei commenti su YT , sarebbe stato più utile fosse stato almeno il doppo più lungo, ma probabilmente sarebbe stato troppo fragile...aspetto da non sottovalutare.

@Pie11
Sì, da vicino potrebbe avere il suo senso, ma su soggetti statici ha come competitori stick led molto meno costosi.
Potrebbe essere utile per le macro...forse.
Nel ritratto ha il problema dell'asimmetria (lunghezza vs larghezza) e lo si riscontra già negli stick led. Solo negli stripbox l'asimmetria ha la sua funzione per l'illuminazione laterale, ma senza ombre dure. Sono modificatori comunque larghi 35-40 cm sul lato stretto, non pochi centimetri come gli stick. Inoltre si possono applicare grid per limitare la direzione. Il bastoncino in discussione e i suoi minuscoli barn door non sono neanche parenti degli strip box.
Per illuminare lo sfondo? Sì, ma a che prezzo? Anche il bulbo, "nudo" in dotazione all'AD200 o con economico diffusore dome assolverebbe allo stesso scopo senza spenderci altri soldi. In questa configurazione e, con cavo di prolunga, è pure più piccolo dello stick e si può mettere ovunque.
Insomma, resto un po' scettico.

avatarsenior
inviato il 05 Settembre 2023 ore 18:47

Premetto che odio il ring, già il cerchietto che produce nell'occhio mi irrita. Poi lo trovo subito stancante, con la luce che inevitabilmente degrada sempre dal centro ai bordi.
Ma è il mio personale gusto.
Luci allungate esistono da una vita in fotografia (prima tubi a fluorescenza, poi led).
L'innovazione è che sia un flash, con tutti i vantaggi annessi di non bombardare di luce il soggetto.
La luce dura in una direzione e morbida nell'altra la si faceva anche con i diffusori lunghi e stretti, ho dall'epoca del film un 80×10 cm o giù di li.

avatarsenior
inviato il 05 Settembre 2023 ore 19:13

Ribadisco….avete mai usato un softbox rettangolare lungo, a striscia?

Se non lo avete usato ovviamente non ne vedrete l'utilità.

Gli stick offrono potenzialità simili in un ingombro ridotto e con una duttilità di impiego e posizionamento nettamente più alta.

Non sono strumenti per un amatore che vuol fare due ritratti, ma penso sia chiaro…

avatarsenior
inviato il 06 Settembre 2023 ore 8:53

Ti ringrazio Stefano, i tuoi esempi aiutano di più a capire i possibili utilizzi.
Io a suo tempo avevo dato un'occhiata al led Godox LC500R, anche se non è un led a 360° in quanto i due lati hanno led diversi (un lato mi pare di ricordare abbia led per luci al neon) e tuttavia avevo visto pochi video di utilizzo perlopiù per colorare i visi.

Potrebbe essere utile per le macro...forse.

In realtà non so nemmeno se per la macro possano avere senso, forse più per lo still life su qualche tavolo o simile.
Io per la macro ho optato per dei Rogue flashbender grandi così da poter stringere il fascio di luce avvicinando le parti laterali, in più sono meno ingombranti e più comodi da portarsi dietro (si possono mettere in uno zaino).
Provai anche il Godox AD-S17, prestatomi da un amico, ma i pannelli della Rogue erano più comodi da posizinare nello zaino in quanto sottili e, siccome sono pieghevoli, forniscono maggiore versatilità.
A parte questo anch'io sono un po' scettico. Non dico che siano inutili, ma questo AD-S200 è un'oggetto di cui è difficile capirne i vantaggi ed i modi d'uso.

Ribadisco….avete mai usato un softbox rettangolare lungo, a striscia?

No, ma capisco quello che vuoi dire. Il problema è che mentre un softbox rende le ombre più morbide con questo oggetto le ombre rimangono dure. Se si vogliono ombre dure, penso a foto in stile "noir", va bene, diversamente non so quanto sia comodo da inserire in un softbox. Penso abbia senso usarlo così com'è o al più montandoci sopra gelatine colorate della stessa lunghezza.

avatarsenior
inviato il 06 Settembre 2023 ore 9:03

Mc non sono dure come un flash puntiforme, la durezza è data dalla dimensione della fonte luce, chiaro che non puoi paragonare un tubo di 50cm ad una striscia di 1.5mt larga 20…

Le strisce hanno uno scopo preciso, i softbox tondi o quadrati un altro, le dimensioni si valutano rispetto alle esigenze.

Strumenti simili si usano in genere insieme a diverse altre fonti luce, per inserire un effetto luce particolare, continuare a pensarlo come alternativo a ciò che si conosce non ha senso.

avatarsenior
inviato il 06 Settembre 2023 ore 9:05

Ma rimane il fatto che sono dure, non sono morbide. Nei video si vede bene.

avatarsenior
inviato il 06 Settembre 2023 ore 9:12

Ora partiamo da elementi oggettivi: fornisce luce a 360°, le ombre sono dure, si può ridurre il grado di apertura di diffusione della luce. Quali effetti particolari può fornire?
Cerchiamo di andare nello specifico come ha fatto Stefano, altrimenti non se ne esce e non ne si capisce l'utilità.

avatarsenior
inviato il 06 Settembre 2023 ore 9:15

Ribadisco…dure rispetto a cosa???

La morbidezza è data dalla dimensione del punto luce (e dalla distanza), un softbox sarà più grande di un tubo?
Ovvio!

Un softbox di 20cm è duro rispetto ad una fonte di 50…

Questa per altro rispetto ad un softbox a striscia ha la duttilità di poter gestire l'angolo di diffusione, di poter coprire 360gradi (cosa che ribadisco può generare una luce molto uniforme e naturale), e proprio perché può risultare più netta di una striscia softbox permette ulteriori output…per l'appunto una striscia luminosa sulla scena.

Inoltre è un bulbo…lungo! Lo si può usare riflesso da pannelli, puoi usarlo su un pannello curvo garantendo una luminosità mooooolto più omogenea di una parabola o bulbo normale.

avatarsenior
inviato il 06 Settembre 2023 ore 9:19

Per fortuna che c'è Godox che prova ad innovare un pochino

Assolutamente concordo con te.

Poi che non serva o che non se ne trovi l'utilità è altro conto. Godox ha portato con l'ad100 un flash da studio grande quanto una lattina, con il 200 la versatilità e col 300 il primo vero flash compatto completo (anche con la luce pilota da 10W regolabile in temperatura). Senza contare inoltre la interoperabilità tra i marchi: cambi il trigger e puoi usare il tuo corredo su un nuovo marchio o usare i flash con un collega fotografo in condivisione pur settando bene i trigger

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