| inviato il 09 Maggio 2022 ore 20:23
Ciao a tutti, ho impressione che il canon EF 50 1.4 usm, sia meno contrastato e quindi mostri una maggiore quantità di tonalità rispetto a suo fratellino EF 50 1.8 stm. Poiché li ho entrambi, vorrei poter fare una misurazione oggettiva per confutare o meno la mia impressione. Scattando la stessa foto con entrabe le lenti esiste un software (magari free) che possa misurare il numero di toni espressi? |
| inviato il 09 Maggio 2022 ore 21:07
Alla massima apertura del diaframma l'ef 50mm f1.4 usm ha dei livelli di aberrazione sferica più marcati, rispetto alla versione f1,8. Questo incide negativamente sul contrasto. Quanto alla misura oggettiva, potresti fotografare una scena e elevato contrasto, come una scacchiera, e confrontare gli istogrammi. Si veda anche quanto segue, tratto da un articolo di Zeiss sulle mtf: lenspire.zeiss.com/photo/app/uploads/2022/02/technical-article-how-to-
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| inviato il 09 Maggio 2022 ore 23:01
Scatta a un foglio metà bianco e metà nero, e cambierà poco l'istogramma tra le due lenti. Poi mettici un flash dietro, e ripeti l'operazione. L'ottica con poco contrasto velerà più dell'altra. Effettivamente come contrasto globale il 50 1.4 sente gli anni. All'epoca era meglio del 50 1.8 mk2. L'stm è un disegno molto più moderno, penso vada meglio in controluce. |
| inviato il 09 Maggio 2022 ore 23:08
Non mi è ben chiaro se voi non avete capito me oppure, anzi, certamente io non ho capito cosa avete scritto. Cerco di spiegarmi meglio. Ho l'ompressione che il 50 1.4 mostri sulla stessa scena un numero maggiori di tonalità rispetto al 50 stm. Questo a tutti i diaframmi. La mia domanda è: come faccio a misurare questa mia impressione? |
| inviato il 10 Maggio 2022 ore 0:07
La risposta è nella figura riportata nel mio messaggio. Idealmente, un'ottica dovrebbe riprodurre qualcosa di simile alla prima immagine (a sinistra), fotografando una scacchiera. Neri profondi e una transizione netta con il bianco. Tuttavia, a seconda dello schema ottico, per via delle aberrazioni e delle caratteristiche delle varie lenti, si possono ottenere anche risultati come quelli della seconda o della terza figura, dove il basso microcontrasto o la velatura dell'aberrazione sferica causano una resa diversa da quella "ideale". La cosa si nota anche nei differenti istogrammi, peraltro: la seconda e la terza figura hanno meno contrasto, e le transizioni tra bianco e nero sono più progressive. A causa dei difetti ottici, la riproduzione dell'immagine risulta meno fedele, e vengono aggiunte delle transizioni tonali che nell'immagine non esistono. Tornando alle due ottiche in oggetto, l'ef 50mm f1.4 usm tende ad avere una resa simile a quella della seconda e terza figura, se si lavora con f-stop bassi (elevate aperture del diaframma), mentre chiudendolo si avvicina, ma fino a un certo punto (non si arriva alle prestazioni di un 50mm moderno, come il 50mm f1.2 L usm rf), a un contrasto ottimale. L'ef 50mm f1.8 stm va leggermente meglio della versione f1,4, sotto tali aspetti, nonostante lo schema ottico sia maggiormente datato. infatti, anche se l'ottica è stata lanciata nel 2015, adotta il medesimo schema ottico dell'ef 50mm f1.8 del 1987, a cui hanno semplicemente aggiornato i rivestimenti antiriflesso (le mtf sono identiche). Insomma, se noti "più toni" è perché l'ottica è meno fedele nel riprodurre la scena. |
| inviato il 10 Maggio 2022 ore 11:14
La vera domanda è: perché vuoi misurarli ? Non vedi le fotografie che riprendi ? |
| inviato il 10 Maggio 2022 ore 11:22
Fai due foto uguali su cavalletto e sviluppale identicamente, una col 50 1.4 e una con l'stm, poi apri entrambi i jpeg con Irfanview, infine in entrambe le finestre di Irfanview coi jpeg premi sulla tastiera "i" (info immagine). Il dato "numero di colori unici" può darti un'idea sulla questione. Però attenzione a non dare troppo peso a differenze numeriche esigue, in un test empirico come questo. |
| inviato il 10 Maggio 2022 ore 15:29
“ Effettivamente come contrasto globale il 50 1.4 sente gli anni. All'epoca era meglio del 50 1.8 mk2. L'stm è un disegno molto più moderno, penso vada meglio in controluce. „ Lo schema ottico dei due 1.8 è più o meno lo stesso...
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| inviato il 10 Maggio 2022 ore 15:52
“ Lo schema ottico dei due 1.8 è più o meno lo stesso... „ E' proprio il medesimo schema ottico, infatti, se non per i rivestimento antiriflesso aggiornati. global.canon/en/c-museum/product/ef451.html "In addition to maintaining the proven optical design of its predecessor, the new prime lens employs a lens coating that is optimized for shooting with digital cameras to minimize the occurrence of ghosting and flare." A sua volta, lo schema ottico dell'ef 50mm f1.8 II era il medesimo della versione precedente, del 1987 (con la differenza che quest'ultima aveva la scala delle distanze, la flangia d'innesto in metallo e le plastiche esterne erano di fattura migliore, mentre la versione II ha perduto tutto ciò, per questioni di costi). Le mtf delle tre versioni sono identiche, infatti. |
| inviato il 10 Maggio 2022 ore 17:54
Sono cambiati trattamento antiriflesso e forse anche i vetri, il nuovo mi sembra abbia meno ca assiale del vecchio, ma forse è solo un'impressione. |
| inviato il 10 Maggio 2022 ore 18:02
Credo debba cambiare anche qualcosa a livello di percorso ottico, quanto meno riguardo distanze fra i gruppi ottici o curvature - seppur minimamente - perché in quanto a minima distanza di messa a fuoco abbiamo: 50 1.8 II = 0.45 metri 50 1.8 STM = 0.35 metri Coi soli trattamenti non aumenti il RR da 0,15x a 0,21x. Fatta la prova Paride? |
| inviato il 10 Maggio 2022 ore 18:53
La faccio questo we e poi vi posto il risultato. Personalmente preferisco il 50 1.4 perché, almeno a sensazione, ha una transizione più tenue dei toni, da qui l'idea di misurare, ed eventualmente confermare, che la lente in questione sia capace di riconoscere più toni rispetto a 50 stm. Magari dimostrerò semplicemente che sono cecato e ignorante. |
| inviato il 10 Maggio 2022 ore 19:09
“ Credo debba cambiare anche qualcosa a livello di percorso ottico, quanto meno riguardo distanze fra i gruppi ottici o curvature - seppur minimamente - perché in quanto a minima distanza di messa a fuoco abbiamo: 50 1.8 II = 0.45 metri 50 1.8 STM = 0.35 metri Coi soli trattamenti non aumenti il RR da 0,15x a 0,21x. „ Per dichiarazione di Canon lo schema ottico è il medesimo, se non per i rivestimenti antiriflesso, ma hanno sicuramente rivisto tutta la parte della messa a fuoco, visto che sono passati da un micromotore dc a un motore stm, che gestisce sia la messa a fuoco automatica che quella manuale. Potrebbe essere quest'ultimo elemento a fare la differenza, unitamente a una rivisitazione della parte meccanica dell'ottica. |
| inviato il 10 Maggio 2022 ore 19:35
Gli schemi ottici degli obiettivi sono raffigurati SEMPRE nella condizione di messa a fuoco all'infinito perché, ovviamente, alla MMaF le spaziature fra i vari gruppi aumentano in proporzione a quanto si abbassa la MMaF stessa. Ragione per cui i due 50/1,8 di cui sopra hanno il medesimo schema ottico. |
| inviato il 10 Maggio 2022 ore 19:46
Ah, quindi dovrebbe essere come ha scritto sopra Hbd in merito alla differenza di RR, ok. Grazie. |
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