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“ Si, certo. Però, perdonami, la tela gommata, per tanti fattori, finirebbe per 'snaturare' il progetto L112. „
Non direi .Quando avevo le L100 le feci riconare dopo una decina di anni direttamente dall'importatore cambiando anche le membrane dei woofer, essendo presente anche una versione dei coni in acquaplus con tela gommata. Me la consigliarono loro e devo dire che non ci furono cambiamenti che alterarono minimamente il suono o le caratteristiche del Qt.
“ Bergat sta cercando di spiegare che le potenzialità dinamiche di uno strumento musicale sono spesso molto elevate e che quindi, registrazione permettendo, serve molta potenza per riprodurlo correttamente, potenza che occorre non per suonare forte al punto da rompere i cabbasisi ai vicini di casa, ma per suonare i picchi senza comprimerli e senza distorcere. „
Con la mia prova - registrando senza limitatori/compressori dovrei essere in grado di leggere il picco di emissione sonora sia dello strumento a quella distanza, che dello stesso riprodotto dall'impianto, e valutarne la distorsione con un'approssimazione sufficiente per questa indagine, che naturalmente non vuole essere scientifica ma solamente capire un po' meglio quanta potenza sia effettivamente necessaria in ambiente domestico per ascoltare i diversi generi. Ovviamente ad esempio con la grande orchestra tutto il discorso legato alla mia prova ha molto meno senso, ma lì non esiste impianto in grado di rendergli pienamente giustizia, due diffusori per quanto buoni e foraggiati, non ce la faranno mai a contenerla tutta.
@Bergat Eseguendo la riconatura completa (cono + sospensione) prendendo il ricambio originale, hai preservato le prestazioni dell'altoparlante. Oggi cambiando la sola sospensione già un po' si rischia lasciando invariato il materiale. Se fosse possibile fare lo stesso lavoro che hai fatto tu con le L 110, cioè se esiste il ricambio completo originale, sarebbe una cosa ottima, perché le sospensioni in tela gommata sono praticamente eterne.
user28666
inviato il 11 Maggio 2022 ore 22:22
Daunio, pensavo a queste … sempre che non risuonino troppo
Io ho due Hobbyies nella vita: musica e fotografia e in equal misura.
Attualmente ho 3 corpi mirrorless e 4 obiettivi, più diversi corpi che derivano da quel periodo in cui vi era solo la fotografia analogica e conservo quindi una Nikon F una Nikon FE 2 una Nikon F5 oltre a una D70 e una D700 e un'hasselblad 503 che non adoperò più. Se faccio quattro calcoli in croce non credo di aver speso nella mia vita più di 15.000 euro.
Molti di più però ne ho spesi per l'hobby della riproduzione della musica e questo a significare che chi si dedica alla musica deve sapere che rimane più costoso della fotografia, anche se nel campo dell'HIFI non ci sono innovazioni eclatanti come nel settore fotografico che costringano continuamente a dotarsi di apparecchi fotografici più prestazionali. La riproduzione musicale di per se è semplice, sempre che si sappia capire i propri limiti di conoscenze ed economici e avere un certo target prefissato.
Io ho due Hobbyies nella vita: musica e fotografia e in equal misura.
Attualmente ho 3 corpi mirrorless e 4 obiettivi, più diversi corpi che derivano da quel periodo in cui vi era solo la fotografia analogica e conservo quindi una Nikon F una Nikon FE 2 una Nikon F5 oltre a una D70 e una D700 e un'hasselblad 503 che non adoperò più. Se faccio quattro calcoli in croce non credo di aver speso nella mia vita più di 15.000 euro.
Molti di più però ne ho spesi per l'hobby della riproduzione della musica e questo a significare che chi si dedica alla musica deve sapere che rimane più costoso della fotografia, anche se nel campo dell'HIFI non ci sono innovazioni eclatanti come nel settore fotografico che costringano continuamente a dotarsi di apparecchi fotografici più prestazionali. La riproduzione musicale di per se è semplice, sempre che si sappia capire i propri limiti di conoscenze ed economici e avere un certo target prefissato.
I due Adcom sono i vecchi monofonici 565 Made in USA o le moderne riedizioni? Possedetti una ventina d'anni fa il GFA585SE, grande ampli, poca spesa tanta resa.
Sono ancora i vecchi che posseggo ancora dopo 38 anni di attività. Il loro segreto è accoppiarli con dei buoni valvolari trasparenti. La qualità del suono per il 90% della sezione elettronica la fa il preamplificatore, e io per questo motivo scelsi Audio Research
Adesso che da 2 anni è ripresa l'importazione in Italia di Adcom, si riesce veramente a costruire un impianto definitivo senza spendere dei capitali (il sito dell'importatore è questo: www.orangesystem.it/
Sì ho visto, ottimi prodotti a mio avviso a prezzi ancora ragionevoli. Gli Adcom "vintage" avevano problemi agli elettrolitici che si "seccavano" anzitempo, ma un recap è un'operazione relativamente semplice.
Gli apparecchi vintage hanno quasi sempre problemi. Il problema degli elettrolitici non è tanto nei pochi "bombolotti" di filtro, che si cambiano e amen, ma dei piccoli condensatori sparsi lungo il circuito, che sono a volte difficili da individuare e che possono fare molti danni. Poi ci sono i potenziometri che con il tempo "grattano", ed i transistor che in certi casi sono fuori produzione e se si trovano costano cari, o peggio sono dei fake cinesi che come accendi vanno a fuoco. Insomma bisogna andarci con i piedi di piombo, e non pensare che si fa sempre l'affare. Anni fa ho comprato un pre Audiometric A10P (si trova anche marcato Adcom GFP1, per restare in tema con gli ultimi post). Apparecchio nuovo imballato, mai usato, ma fermo da qualche decennio. All'inizio mi ha fatto penare, perché da questo punto di vista un apparecchio immagazzinato per molti anni è peggio di uno usato tutti i giorni. I giradischi, specie quelli più semplici a cinghia, sono forse gli apparecchi vintage meno soggetti a rogne.
Io non consiglio mai l'acquisto di apparecchiature usate vecchie di molti anni.
Quanti sono stati i proprietari? e perchè un elettronica o un diffusore è passato da uno ad un altro?
Talvolta ci sono apparecchi vecchi ma usati da un unico proprietario, che sono perfetti e non solo esteticamente. Altre volte apparecchi appena usciti ma demo che presentano graffi e problemi perchè riparati essendo andati in corto durante una fiera e poi il distributore che cerca di venderli con piccolo sconto, perchè ci tiene a far sapere che l'apparecchiatura in questione non è usato, ma solo demo.
Per me meglio un usato di un amante hifi, che non un demo di un rivenditore.
user28666
inviato il 12 Maggio 2022 ore 21:52
Insomma ti piace o no l'usato? Un usato da un amante di hifi probabilmente sarà anche datato e questo cozza con la prima affermazione. Anche perché un amante in quanto tale ha la tendenza a legarsi alle proprie cose ed è lontano dal consumismo con i soliti annuncio “per cambio progetto” .
Non acquisto usato e non vendo mai ciò che compro. La rivendita di merce acquistata nasconde sempre l'incapacità di aver scelto con oculatezza.
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