| inviato il 19 Marzo 2022 ore 14:33
“ Questo la sapevo sulle stelle o materie luminose, ma è riferito anche su tutto il resto? „ Diretta o riflessa la luce è sempre la stessa, qualsiasi oggetto che vediamo e che non ha luce propria riflette quella che lo colpisce, poi in base a potere riflettente/colore ne riflette una parte variabile. La luna è un classico esempio, di suo non ha niente ma ne riflette talmente tanta di quella ricevuta dal sole da illuminare in certa misura la parte di terra che volta le spalle al sole. |
| inviato il 19 Marzo 2022 ore 14:39
Aspetto ansioso la foto di qualche UFA. |
| inviato il 19 Marzo 2022 ore 14:58
“ Aspetto ansioso la foto di qualche UFA. MrGreen „ Dicono che hanno tre tette. |
| inviato il 19 Marzo 2022 ore 15:00
“ La faccenda è proprio curiosa, sul serio se un “alieno” ci puntasse il telescopio a miliardi di km vedrebbe quello che succedeva anni e anni nel passato? Questo la sapevo sulle stelle o materie luminose, ma è riferito anche su tutto il resto? „ ovviamente. Non è un discorso di stelle o materie luminose, è un discorso della velocità a cui viaggia l'informazione, quella della luce. Se un oggetto è a milioni di anni luce di distanza, la luce ci mette (appunto) milioni di anni per arrivare lì. Se ti interessano questi temi (e sono MOLTO interessanti), ti consiglio questo, vale la pena: https://www.amazon.it/Astrofisica-fretta-Neil-deGrasse-Tyson/dp/886030 |
| inviato il 19 Marzo 2022 ore 16:01
È tutta un questione di distanza, se vai più lontano di 65 milioni di anni luce, invece di vedere i dinosauri potresti vedere la formazione della terra, e così via. Per questo si dice che i telescopi sono macchine del tempo. Affascinante vero? Altro concetto interessante, che deriva dallo stesso presupposto, è la suddivisione dell'universo in visibile e invisibile. Quello invisibile è quella parte dell'universo che dista così tanto da noi, che la luce non arriverà mai a noi ( anche in considerazione della continua espansione dell'universo stesso ) Torniamo all'universo visibile, e supponiamo di voler fotografare una aliena che dista solo un anno luce da noi. Purtroppo l'aliena è in ombra e non vogliamo alza gli iso. Dobbiamo quindi utilizzare il flash. Basterà fare scattare il flash e attendere 2 anni per aprire l'otturatore per avere una foto con poco rumore |
| inviato il 19 Marzo 2022 ore 16:42
“ È tutta un questione di distanza, se vai più lontano di 65 milioni di anni luce, invece di vedere i dinosauri potresti vedere la formazione della terra, e così via. „ In caso per "vederli" ( quelli vecchi )ci dovresti essere li oggi, se parti oggi e quando arrivi se guardi e li vedi è perché son tornati e ci hanno mangiati tutti perché ci siamo fottuti i poli. |
| inviato il 19 Marzo 2022 ore 17:22
Lo scrivo qui anche se sarei un po' OT, ma mi pare che avessimo toccato l'argomento nel primo thread .. Quando abbiamo parlato della eventualità di "riparare" o rifornire Hubble avevo detto che le capsule in linea attualmente non sono in grado né di arrivare così lontano né sono attrezzate per passeggiate spaziali. Questa affermazione risulta essere solo parzialmente vera, nel senso che tra poco le cose potrebbero cambiare grazie come al solito a SpaceX. Per quanto riguarda il problema dell'altitudine/rientro ero stato inaccurato nel senso che la missione Inspiration 4 di Crew Dragon aveva già volato ad una altitudine minore di soli 30km rispetto all'orbita di Hubble quindi di certo non ci sarebbero problemi di tenuta degli scudi termici al rientro. Per quanto riguarda invece in problema delle passeggiate spaziali come anticipato sta per cambiare tutto. SpaceX ha infatti annunciato circa un mese fa un programma di 4 voli privati denominato Polaris Dawn il primo dei quali dovrebbe essere effettuato a novembre di quest'anno. Sarà un volo a dire poco storico sia perché dovrebbe battere il record di maggiore altitudine mai raggiunto da una capsula con equipaggio umano e sia perché effettueranno la prima passeggiata spaziale (EVA) privata della storia. Ciò significa che la Crew Dragon è stata modificata per effettuare uscite all'esterno, aprendo porte (letteralmente) potenzialmente rivoluzionarie. La tuta spaziale progettata e prodotta internamente da SpaceX sarà comunque molto diversa da quelle della NASA che siamo abituati a vedere perché il supporto vitale sarà fornito attraverso un collegamento ombelicale quindi la libertà di movimento degli astronauti all'esterno sarà limitata. Date le dimensioni relativamente ridotte della Crew Dragon inoltre (ulteriore ragione per la quale le tute non avranno il supporto vitale integrato) seguiranno un metodo simile a quello delle capsule Gemini, vale a dire che tutta la capsula sarà depressurizzata ed esposta al vuoto dello studio, quindi anche gli astronauti che non usciranno all'esterno vestiranno la tuta dedicata. Ovviamente non so come e se una possibilità del genere vorrà essere utilizzata ma certamente offre possibilità prima sconosciute (Shuttle a parte chiaramente) a costi assolutamente "irrisori". |
| inviato il 19 Marzo 2022 ore 20:46
E quindi Hubble…: Scaffale? |
| inviato il 19 Marzo 2022 ore 20:47
“ E quindi Hubble…: Scaffale? „ No, sul mercatino. |
| inviato il 19 Marzo 2022 ore 22:18
“ Volendo fare una battuta: chissà se gli alieni che si sentono osservati ci prenderanno per guardoniMrGreen „ Ma tanto se ne accorgeranno tra qualche milionata di anni. |
| inviato il 19 Marzo 2022 ore 22:48
“ e sono apparsi numerosi e strani rettangoli che non so spiegarmi da che cosa possano dipendere „ immagino siano dovuti alla fusione delle diverse immagini. Questa serve solo per vedere se gli specchi sono allineati, arriveranno "scatti" migliori. Magari sempre con difetti nelle ombre, vedremo :) |
user232211 | inviato il 20 Marzo 2022 ore 6:38
Con tutto quel buio... che NG possiede il flash? |
| inviato il 20 Marzo 2022 ore 9:04
Coi pixel come la mettiamo? |
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