| inviato il 14 Marzo 2022 ore 10:51
Avere qualcosa da dire? io direi piuttosto ma come si fà a tacersi? tranne ad essere un robot senza stati d'animo con un encefalogramma piatto, io trovo che é piuttosto la nostra natura umana che ci spinge invevitabilmente a esprimerci a dire qualcosa in qualsiasi situazione anche le più banali, l'uomo é un'animale comunicante ed é "costretto" a esprimere le sue idee, emozioni, etc...di fronte alla realtà che gli si presenta...io direi piuttosto che quello che conta é la maniera come lo si dice e perché lo si dice, la manierae i motivi per d'esprimersi sono molto personali ciascuno di noi é unico, anche se molti possono avere la stessa reazione davanti alla realtà ognuno lo dirà col suo accento, il suo background culturale, ecc...il tutto é d'imparare il linguaggio fotografico (dato che si parla di fotografia ma é lo stesso per ogni tipo d'espressione) ed essere coscenti che come tutto linguaggio non é che una rappresentazione mentale che già opera una trasformazione del mondo, della realtà per renderla comunicabile e compresibile. Ho l'impressione di dire cose talmente ovvie da essere banali |
| inviato il 14 Marzo 2022 ore 10:54
[@Maceric: è "falso" o... "finto"? l'attore che va in scena vestito da Napoleone è falso o... solo finto?] L' acuto Maceric coglie ed introduce un distinguo essenziale : Vero - Falso / Finzione - Realtá Ambiti, ovvero categorie, da sempre attentamente ponderate da chiunque svolga un' opera di narrazione; la dimensione etica ... tanto il portato estetico, ne restano diversamente e vicendevolmente mutati. Si puó pur rilevare, per entrambe le categorie oppositive, una connaturata crisi d'autorialitá per il fotografo (da non intendersi, o definire, né fotoreporter, né fotoamatore...) giá magistralmente sollevata da Pirandello. Si tratta ineludibilmente della fotografia come "teatro nel teatro" ove il personaggio, qui "il bambino armato", non troverá mai un autore che davvero possa univocamente restituire il Suo dramma. La finzione dunque quale critica ad una utopistica narrazione verista poiché la Vita, Pirandello docet, è una continua messa in scena. Un gentile augurio di buona giornata a Voi tutti, Ben-G *** www.raiplay.it/video/2020/05/Sei-personaggi-in-cerca-dautore-di-Michel |
| inviato il 14 Marzo 2022 ore 10:56
“ La finzione dunque quale critica ad una utopistica narrazione verista „ si certo descrivere la raltà é impossibile é l'antitesi stessa di ogni linguaggio, possiamo solo descrivere le nostre rappresentazioni mentali e simboliche. |
| inviato il 14 Marzo 2022 ore 11:06
Senza andare troppo nelle rappresentazioni filosofico/estetiche, la messa in scena nella fotografia c'è sempre stata e in questo periodo di cambiamento/evoluzione della fotografia stessa è sempre più preponderante. La "staged photography" occupa un posto sempre più rilevante nella comunicazione fotografica. Nell'immagine pubblicata dall'autore del thread non importa se è rappresentazione e interpretazione del "reale" o piuttosto interpretazione attraverso una messa in scena, tanto più che la questione è chiaramente dichiarata dall'autore della fotografia. Quello che conta in questo scatto è il messaggio, null'altro |
| inviato il 14 Marzo 2022 ore 11:09
Se quella vuole essere una foto di reportage concordo che il fatto che sia costruita ha il suo peso nel valutare la foto nel suo complesso. Se prescindo da quello è una foto dall'alto valore comunicativo che trovo estremamente efficace |
| inviato il 14 Marzo 2022 ore 11:09
Gaga affermi che: "Non è facile vedere fotografie che interpretino a perfezione un dato momento, un dato contesto." non mi risultano che ci sono bambini soldato in ukraina, come invece accade tristemente in africa. ed è per questo che pur nella sua forza, prendo le distanze da questa foto di reportage. |
| inviato il 14 Marzo 2022 ore 11:12
Dan. Semplicemente non è una foto di reportage |
| inviato il 14 Marzo 2022 ore 11:17
“ Gaga affermi che: "Non è facile vedere fotografie che interpretino a perfezione un dato momento, un dato contesto." non mi risultano che ci sono bambini soldato in ukraina, come invece accade tristemente in africa. ed è per questo che pur nella sua forza, prendo le distanze da questa foto di reportage. „ Quella è una fotografia che vuole dare un un forte significato alla situazione presente in Ucraina. E' un'interpretazione. Ha un forte valore simbolica |
| inviato il 14 Marzo 2022 ore 11:31
Gaga tu semplifichi troppo, le cose sono più complesse di come le descrivi capisco che siamo in un forum e che si "abbrevia" ma giustamente il grosso problema dei media e di semplificare sempre di più delle realtà complesse e poi ci stupiamo del ritorno del populismo, nazionalismo e altri divertimenti di questo genere, ma é normale a forza di semplificare che si ispirano alla gente dei concetti manichei |
| inviato il 14 Marzo 2022 ore 11:35
Gia' a mio avviso se si capisce che la foto in questione non e' documentazione e' un buon punto.. perche' diversamente puo' avere un effetto boomerang, cioe' essere cavalcata, nel tipico meccanismo dei social, da chi vuole negare e mistificare la realta'. Poi sull'efficacia rappresentativa della foto in se' si puo' discutere. Io la trovo piuttosto superficiale e forzata, una forzatura della quale, vista la gravita' e la portata di cio' che sta accadendo, non dovrebbe esserci bisogno |
| inviato il 14 Marzo 2022 ore 11:41
@Leo45 “ Gaga tu semplifichi troppo, le cose sono più complesse di come le descrivi capisco che siamo in un forum e che si "abbrevia" „ Si certamente, è un argomento estremamente vasto e complesso. Ma giustappunto, siamo in un forum e non ci si può fare dei trattati di filosofia dell'estetica e della rappresentazione “ il grosso problema dei media e di semplificare sempre di più delle realtà complesse e poi ci stupiamo del ritorno del populismo, nazionalismo e altri divertimenti di questo genere, ma é normale a forza di semplificare che si ispirano alla gente dei concetti manicheiSorriso „ Concordo pienamente con te sulla semplificazione di argomenti complessi che portano al populismo degenerato. Ma non penso che la colpa sia tutta dei media in quanto se ne hai voglia di approfondimenti ne trovi quanto ne vuoi, di tutti i pareri. Il problema è che molte persone semplificano all'eccesso situazioni complesse (viviamo in una società estremamente complessa) perchè non hanno voglia di approfondire e/o perchè la complessità spaventa e preferiscono così ridurre tutto alla semplificazione e banalizzazione |
| inviato il 14 Marzo 2022 ore 11:46
Si ma almeno cerchiamo di evitiare i giudizi "definitivi"...e poi quelli che chiami filosofia dell'estetica e della rappresentazione per me sono elementari concetti di base che ognuno dovrebbe avere bene in mente per l'uso coscente e pertinente di qualsiasi linguaggio, non sono accessori teorico/speculativi, sono concretamente importanti per la pratica. |
| inviato il 14 Marzo 2022 ore 12:09
Quella foto (e le altre tre/quattro del medesimo "shooting") se la poteva tranquillamente evitare. Non era necessaria al fine del racconto di quanto sta accadendo, abbiamo sufficienti immagini che ce ne possano dar conto in presa diretta. La trovo superflua e di cattivo gusto. |
| inviato il 14 Marzo 2022 ore 13:24
Voi trascurate l'effetto che tale foto ha sulla psicologia della bambina e di altri bambini che possono vederla: sembra che il fine sia più importante del mezzo. Ma voi mettereste un fucile in braccio a vostro figlio/a? È questo il punto.. Inoltre è importante che una foto trasmetta un messaggio ma occorre anche capire che tipo di messaggio: se la foto avesse rappresentato la bambina che sniffava cocaina, la foto sarebbe stata giudicata alla pari di questa? Per me il valore morale ed educativo sarebbe identico. Per lo stesso motivo a mio parere, sono inaccettabili foto di bambini messi in posa con una sigaretta, anche se finta. |
| inviato il 14 Marzo 2022 ore 13:47
Non è una sigaretta… |
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