| inviato il 27 Febbraio 2022 ore 14:28
Non ho ancora capito se la modalità snap focus che utilizzo sulla Ricoh GR2 è presente anche su altre fotocamere (ad esempio Fuji). Con la Ricoh questo genere di impostazione è strepitoso perché a monitor, impostando tempi, ISO e diaframmi, è immediatamente possibile vedere l'area di messa a fuoco rappresentata graficamente su una retta. Imposti un diverso diaframma? L'indicatore sulla retta si sposta e ti indica la nuova area di messa a fuoco. Chiedo da tempo se i possessori di altre fotocamere hanno un modo simile di gestire l'iperfocale ma non ottengo risposte soddisfacenti. Quindi sto arrivando alla conclusione che per capirsi su questo argomento l'unica sia far riferimento ai vecchi obiettivi, in grado di dare tutte le informazioni utili a riguardo perché si trovano stampate-incise sull'ottica. |
| inviato il 27 Febbraio 2022 ore 16:49
Ciao, la scala metrica digitale è presente su altre fotocamere oltre Ricoh, per la precisione su Fuji e Sigma che sono le uniche ad averla su lcd o su mirino evf, viene mostrata in orizzontale anziché verticale. Mentre per altri brand, utilizzano esclusivamente un altro sistema di fuoco manuale digitale, ovvero il focus peaking, oppure nel caso di Leica Q o Leica M addirittura c'è la scala metrica sul barilotto della lente. Il peaking è abbastanza affidabile e ottima alternativa, ma ha dei limiti se si scatta a diaframmi aperti, rendendo imprecisa la messa fuoco per via della scarsa profondità di campo, in aiuto a questo problema esiste l'ingrandimento di picco. Ogni sistema menzionato ha scopi ed usi specifici con pro e contro. Ricoh GR è pensata per un uso puramente street, snap shot, punta e scatta, quindi la scala metrica su lcd è perfetta, il tutto aiutato da una generosa profondità di campo dovuta al 28mm (equivalente). Invece su GR3x che ha un 40mm equivalente, il discorso cambia, la scala metrica aiuta fino ad un certo punto sempre per il discorso della diversa profondità di campo. Personalmente oltre Ricoh ho Leica e Fuji e ho avuto tutti i brand tra cui Sigma, Nikon, Canon, Sony. Tra tutte quelle che ho avuto, la più funzionale e pratica per la messa a fuoco manuale é la Fuji nell'ottica di macchina tutto fare e con ottica intercambiabile. Su Fuji XPro ad esempio hai infinite possibilità, OVF base, OVF con ingrandimento, EVF ed eventualmente LCD e su tutti questi è attivabile la visione della scala metrica digitale, addirittura in abbinamento il focus peaking (questo solo su EVF/LCD). Ma anche qui c'è da dire molto, mirini affollati di robe sono disorientanti, ma almeno Fuji vanta un ampia possibilità di personalizzazione |
| inviato il 02 Marzo 2022 ore 11:21
Grazie Vincio. Riassumendo: se la Fuji XS10 consente un facile utilizzo dell'iperfocale, mostrando la scala led della profondità di campo variare a seconda dei tempi e del diaframma, allora quella sarà la mia fotocamera. |
| inviato il 02 Marzo 2022 ore 22:20
A scanso di equivoci sull'uso improprio del termine iperfocale, cosa che leggo spesso in rete, ci tengo a precisare che un conto è l'iperfocale un conto è il fuoco a zone. "La differenza tra lo zone focusing e l'iperfocale è che mentre con l'iperfocale si ottiene il fuoco fino all'infinito, con il fuoco zonale si ottiene il fuoco solo su una determinata zona, evitando che la profondità di campo si estenda fino all'infinito." Questo schema è sempre buona cosa tenerlo a mente
 Per quanto riguarda Fuji e il suo sistema di scala metrica digitale, per un chiaro esempio pratico ti ritroverai sul mirino EVF, LCD o addirittura sul OVF (xpro e x100) la scala metrica esattamente in questo modo che riporto negli esempi sotto. In sintesi, con la chiusura del diaframma e con ottiche grandangolari guadagnerai in profondità di campo. La buona regola della fotografia di strada, reportage, insegna a prevedere, anche mentalmente, l'esatta distanza di fuoco tra te e il soggetto. Pongo un esempio, cioè se scatti con un 28mm e poniamo che il soggetto sia distante 2 metri, impostando la macchina a quella esatta distanza e chiudendo il diaframma a f8, otterrai la distanza di tolleranza in cui il soggetto sarà comunque a fuoco anche in caso dovesse spostarsi che sarà da 1m fino a 5m. In ultimo sul discorso XS10 onestamente non la prenderei in considerazione perché a parer mio è troppo un giocattolo, non ha nemmeno le ghiere dei tempi e della compensazione. Al massimo se proprio vuoi risparmiare e prendere qualcosa di piccolo e ad ottiche intercambiabili vai di XT30 o XT30II

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| inviato il 03 Marzo 2022 ore 4:50
Ma cosa c'entrano tempi e ISO con la messa a fuoco. Nulla. Detto questo le Fuji hanno la scala di messa a fuoco su linea retta visualizzabile sia nel display che nelmirino ottico. Si puo5impostare in due modi: modalità "digitale", basata sui px a fuoco e modalità "pellicola" basata su una presunta messa a fuoco analogica |
| inviato il 03 Marzo 2022 ore 14:30
@Gaga ma infatti, ho risposto argomentando la domanda posta, spiegando addirittura con esempi pratici come viene visualizzato il mirino della fuji o lcd con la scala metrica digitale. In merito alla scelta di acquistare la XS10 le ghiere tempi, ev, iso non pregiudicano la visualizzazione della messa a fuoco digitale sul display o mirino. Il mio era un suggerimento e commento personale sul prodotto in se, che scarterei per una serie di limitazioni oggettive. Le Fuji a parer mio sono proprio ben costruite, progettate e congegnate, si differenziano dalla massa proprio perché hanno le ghiere Tempi, Diaframmi, EV, e in alcuni casi ISO, lasciano spazio ad una fotografia più "analogica". Cosa che invece corpi macchina come la XS10 o come nel caso degli altri brand sony, canon ecc si è costretti a guardare sempre nel mirino o lcd per capire cosa si è impostato, quest'utlime infatti presentano ghiere lisce senza alcun dato. Anzi ti dirò, fosse per me su tutte le lenti Fuji stamperei la scala metrica com'era sul 23 1,4 vecchio tipo, in modo da avere sia la scala digitale che quella manuale sul barilotto. |
| inviato il 03 Marzo 2022 ore 14:34
Grazie Vincio e Gaga, come dico sempre sto imparando, e pareri di persone competenti aiutano molto per crescere. |
| inviato il 03 Marzo 2022 ore 14:42
@Vinicio85 “ In merito alla scelta di acquistare la XS10 le ghiere tempi, ev, iso non pregiudicano la visualizzazione della messa a fuoco digitale sul display o mirino. Il mio era un suggerimento e commento personale sul prodotto in se, che scarterei per una serie di limitazioni oggettive. Le Fuji a parer mio sono proprio ben costruite, progettate e congegnate, si differenziano dalla massa proprio perché hanno le ghiere Tempi, Diaframmi, EV, e in alcuni casi ISO, lasciano spazio ad una fotografia più "analogica". Cosa che invece corpi macchina come la XS10 o come nel caso degli altri brand sony, canon ecc si è costretti a guardare sempre nel mirino o lcd per capire cosa si è impostato, quest'ultime infatti presentano ghiere lisce senza alcun dato. „ Concordo con ogni parola scritta da te. Anche per me il grande valore aggiuto del sistema Fuji è l'approccio anologico/Leica stile che ti permette di essere veloce nel settaggio e di avere sotto controllo il settaggio principale della macchina (tempi, diaframmi, ISO) anche quando questa è spenta e/o al collo. Quando porti la macchina all'occhio devi solo più pensare all'inquadratura e alla composizione. Queste caratteristiche sono un plus per i generi quali reportage tutto, anche turistico, e street. La XS10 per me non è una Fuji per quanto riguarda l'interfaccia con il fotografo. Penso che sia stata fatta per tutti coloro che arrivano da altri sistemi dove la rotella manuale, automatico ecc è di norma. Io non la sopporto. Ma per chi è abituato con questa rotella o comunque ne è indifferente la XS10 è un'ottima macchina in riferimento al suo prezzo. E' molto completa e la qualutà d'immagine corrisponde alle attuali top di gamma |
| inviato il 03 Marzo 2022 ore 14:45
Leica sl ti mostra nel display superiore la distanza focale e le due distanze, minima e massima di zona a fuoco |
| inviato il 03 Marzo 2022 ore 14:54
“ distanza focale e le due distanze, minima e massima di zona a fuoco „ Anche Fuji ti mostra ciò come puoi vedere nei post di Vincio. Te lo mostra nel mirino e nel display. nella modalità digitale px e nella modalità presunta analogica/pellicola |
| inviato il 03 Marzo 2022 ore 15:14
Ecco cosa mostra la Ricoh GR2 riguardo la gestione della profondità di campo quando viene selezionato lo Snap Focus (vedi link). Non ho ancora visto nulla di simile quanto a chiarezza su alcuna fotocamera. Anche lo schema postato da Vincio relativo alle Fuji mi pare fornisca un quadro meno immediato della zona a fuoco. Sullo schermo della fotocamera vedo che la Ricoh è impostata per mettere a fuoco tra 1,5 e 5 metri. Variando i parametri Diaframma e Tempo la grafica mi mostra la nuova "zone focusing". Per la street fa la differenza. smartedizioni.it/wp-content/uploads/2022/03/SnapFocus.jpg |
| inviato il 03 Marzo 2022 ore 16:27
Mi sembra di capire che ricoh imposta in automatico i valori tempo/diaframma per avere la messa a fuoco tra 1,5m e 5m. La Ricoh GR è un ottimo prodotto per street punta e scatta. Presumo che la messa a fuoco manuale possa essere anche gestita dal fotografo prrche se l automatismo ti impone un tempo di scatto che a te non va bene che fai? |
| inviato il 03 Marzo 2022 ore 16:49
“ Mi sembra di capire che ricoh imposta in automatico i valori tempo/diaframma per avere la messa a fuoco tra 1,5m e 5m. La Ricoh GR è un ottimo prodotto per street punta e scatta. „ La GR2 semplicemente, settata la distanza di messa a fuoco, ti mostra la distanza minima e massima dell'area a fuoco. I tempi e diaframma te li modifica a seconda del programma di scatto utilizzato. Usandola in TAv, di giorno ricordo che la settavo con una distanza di 1,5m e diaframma f9/10 per avere tutto a fuoco nelle distanze che mi interessavano. Sulla Sony A6400 con cui l'ho sostituita non ce l'ha questa funzione (neanche il diagramma DoF). Peccato che questa funzione non sia implementata così bene anche su altri brand. |
| inviato il 03 Marzo 2022 ore 17:23
Le GR sono le uniche ad avere lo snapshot completo di tutte le perosnalizzazioni che servono. Ovviamente con un obiettivo MF e le scale metriche sarebbe ancora più immediato |
| inviato il 03 Marzo 2022 ore 19:34
@Drogo non cambia nulla tra le due macchine (ricoh e fuji) se non che la sola disposizione della grafica software e la disposizione dei tasti e ghiere. Dunque per farti comprendere meglio, poniamo l'esempio dei dati presenti sul tuo link, ovvero diaframma f2.8 distanza del soggetto 2.5 metri, otterrai una profondità di campo che si estende da 1,5 metro fino a 4 metri. Ma se decidi di cambiare distanza del soggetto, con conseguente allontanamento o avvicinamento della scala metrica o cambio di profondità di campo, bene, sulla Ricoh GR non farai altro che premere una volta sola il tasto su del joystick, a quel punto potrai spostare la distanza della scala metrica e conseguente variazione di profondità di campo Su GR3 invece freccia Su del joystick e poi giro di ghiera. Stessa cosa fai con Fuji, con la differenza di ruotare la ghiera di messa a fuoco sul barilotto della lente. |
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