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"i turisti stanno uccidendo il Carnevale"


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avatarsenior
inviato il 17 Febbraio 2022 ore 9:45

Requiescat

avatarsenior
inviato il 17 Febbraio 2022 ore 10:04

Ho letto qualcosa ma mi sono venuti i brividi quando ho letto che ci dovrebbero andare solo persone che spendono 250 € per una maschera anzichè quelli che vogliono il ricordino da pochi soldi o che ci vorrebbe una tassa di entrata da 100 €.
Ovviamente chi lo scrive compra soltanto nelle botteghe di paese e non entra mai al centro commerciale, non compra mai sulle note piattaforme commerciali online ma solo da rinomati artigiani locali e potrebbe anche essere visto che probabilmente fa parte di una ristretta elite di pensatori superintellettuali bendotati economicamente... io per stare in linea con l'attualità potrei allora proporre l'ISEE per entrare a Venezia e un test multidisciplinare.
Magari un numero chiuso si potrebbe discutere ma basta anche non andarci nei momenti più gettonati.
Ho provato sia la visita mordi e fuggi che il soggiorno in loco più lungo (entrambi fuori stagione turistica) e il secondo è decisamente più suggestivo e coinvolgente ma il mondo è bello perchè è vario...

user12181
avatar
inviato il 17 Febbraio 2022 ore 10:27

Un test di punteggiatura non sarebbe una cattiva pensata... (peraltro io me la caverei maluccio).

avatarsenior
inviato il 17 Febbraio 2022 ore 11:25

A mio avviso, ci vorrebbe un biglietto di ingresso di almeno 100 euro a persona, indipendentemente dal numero di giorni (o delle ore) che si trascorrono nella città. Per chi ci resta diversi giorni diventa una tassa accettabile, ma rende proibitiva la visita "mordi e fuggi".


Venezia non è solo turismo. E' un capoluogo di regione con i relativi uffici, tribunali, università, corsi e mostre. Tutte attività seguite da veneti in giornata, non puoi fare pagare l'ingresso al proprio capoluogo a un veronese o a un bellunese.

La tassa c'è già, con quello che costa il giornaliero dei traghetti!!!


Be i traghetti costano 1,9€ per 100 minuti di navigazione per noi italiani (ricaricando la tessera venezia è unica che dura 5 anni). Di norma non ne usi più di due al giorno.

avatarsenior
inviato il 17 Febbraio 2022 ore 12:59

Il problema è la struttura urbanistica di Venezia, che non ha molti spazi ampi adatti a ricevere una tale mole di persone; per questo finiscono per ammassarsi in zona S. Marco o Rialto. In una città di terraferma con viali e piazze il problema sarebbe meno evidente.

avatarsenior
inviato il 17 Febbraio 2022 ore 13:14

Ho avuto la fortuna di andarci per la prima volta ad Ottobre 2020, visto la situazione pandemica siamo riusciti a trovare un albergo a neanche 200 metri da piazza San Marco spendendo pochissimo, la sera che siamo arrivati siamo andati a vedere subito la piazza e cerano a dire tanto 10 persone; i due giorni successivi uguale, praticamente un città deserta. Mi è piaciuta tantissimo e probabilmente non ci andrò più poiché visitare una città stando ammassati non fa per me, qualche anno prima ho odiato Santorini per questo motivo.

Sarebbe bello riuscire a limitare il turismo per rendere l'esperienza migliore ma da attuare è davvero difficile e sicuramente non va fatto in base al reddito. Lo stesso problema lo hanno le 5 terre.

avatarsupporter
inviato il 17 Febbraio 2022 ore 13:54

Giustissimo e calzante l'accenno alle Cinque Terre , stavo facendo lo stesso parallelismo anch'io .
Da sempre innamorato delle bellissime località liguri , ricordo quando , una ventina e più di anni fa circa le visitavo , magari approfittando di qualche "ponte" (all'epoca lavoravo ancora) trovando sì turisti ovviamente ma nulla di paragonabile alla ressa che ho trovato l'ultima volta che sono andato e , si badi bene , a settembre inoltrato (credo che fosse il 2019 , prima dello scoppio della pandemia).
È chiaro che il godimento di questi posti bellissimi è inversamente proporzionale all'affollamento.
Che dire ? Una manna per chi ci lavora , di tutt'altro avviso residenti e turisti (la maggior parte dei quali , oltretutto e probabilmente , è vincolata a periodi ben precisi , essenzialmente luglio e agosto) e , sinceramente non credo vi sia altra soluzione per chi può e desidera godersi queste località appieno , di scegliere periodi di bassissima stagione (credo da fine ottobre a fine aprile , che non è poco) sempre sperando e confidando nella clemenza di Giove pluvio ...

avatarsenior
inviato il 17 Febbraio 2022 ore 14:14

Be i traghetti costano 1,9€ per 100 minuti di navigazione per noi italiani (ricaricando la tessera venezia è unica che dura 5 anni). Di norma non ne usi più di due al giorno.


Qualche dato non mi quadra tipo 1,9 euro per 100 minuti...non so se hanno cambiato qualcosa per la carta che ho da 20 anni, che consente di caricare un carnet (10 corse a 14 euro mi pare la scorsa estate) che si può usare per il vaporetti (non traghetti ....sono un'altra cosa ....) e anche per i bus locali.

Il rilascio della tessera per i residenti in Veneto è di 40 euro, per tutti gli altri, extra Veneto e stranieri 100 euro.

Validità della tessera ancora 5 anni per fortuna...

avatarsenior
inviato il 17 Febbraio 2022 ore 14:26

@Wolf, sono posti fantastici ma è evidente che non siano "progettati" per ospitare migliaia e migliaia di persone, e questo sarebbe bello da far capire.
Ti faccio un esempio ancora più estremo, a poca distanza da Porto Venere c'è Monesteroli un paesino (4 case) sul mare che si può raggiungere tramite una ripidissima scalinata in pietra da oltre 1100 scalini, ecco se mentre la fai iicontri una ventina di persone non succede nulla ma se ne incontrassi 500 ecco che probabilmente ci scapperebbe il morto.

Poi Io lavoro nel turismo e sono fortunato, nel senso che durante la stagione estiva non ho praticamente un giorno libero ma poi ad ottobre/novembre vado in vacanza e posso godermi la maggior parte dei luoghi in bassa stagione, ed è una manna :-P

avatarsenior
inviato il 17 Febbraio 2022 ore 14:34


Per esperienza diretta, purtroppo, so bene che l'unico turismo che sostiene in modo organico e duraturo l'economia di una città o di un'area è quello di qualità medio-alta, con capacità di spesa adeguata e con esigenze sufficientemente sofisticate. Per quanto detesti Briatore, la sua polemica contro il turismo straccione è del tutto condivisibile.



Penso che basti avere un pò di amore per l'arte, un educazione media e rispetto per le cose e le persone.

Il turismo straccione è quello che non ha rispetto per i luoghi, al di là del portafogli vuoto o pieno.


avatarsenior
inviato il 17 Febbraio 2022 ore 14:35

Confermo che anche il biglietto per i traghetti linea 17 (x lido) e pellestrina linea 11 il passaggio persona costa come nel vaporetto 1,4 a corsa se si caricano 10 biglietti in tessera, il costo auto è a parte....

avatarsupporter
inviato il 17 Febbraio 2022 ore 14:39

Peda , l'invidia non è nelle mie corde ma quasi quasi ... ti invidio ! Grazie comunque per la "dritta" su Monasteroli , hai visto mai ... ;-)

avatarsenior
inviato il 17 Febbraio 2022 ore 14:43

Il turismo di massa sta distruggendo tutto, città e natura, non solo Venezia.

user225138
avatar
inviato il 17 Febbraio 2022 ore 15:17

Il numero chiuso è più difficilmente gestibile di un disincentivo economico alla visita breve. Riguardo a chi si reca a Venezia per motivi di necessità (lavoro, pratiche burocratiche, etc.) si possono ovviamente prevedere eccezioni.

A me lascia perplessa questa ritrosia (ideologica) nei confronti del razionamento dell'accesso ad una risorsa scarsa attraverso la leva prezzo. Accade per tutto: le merci più rare (o meglio, quelle per le quali esiste un divario sensibile tra offerta e domanda) sono anche quelle più care.

Penso che basti avere un pò di amore per l'arte, un educazione media e rispetto per le cose e le persone.

Il turismo straccione è quello che non ha rispetto per i luoghi, al di là del portafogli vuoto o pieno.

Tu hai ragione in teoria, ma in pratica la correlazione tra capacità di spesa e cultura è ancora significativa. Tanto è vero che il caf0ne con il Rolex lo notiamo più del caf0ne povero.

posti fantastici ma è evidente che non siano "progettati" per ospitare migliaia e migliaia di persone

Risorse scarse, appunto. Quindi vanno razionate in qualche modo.

avatarsenior
inviato il 17 Febbraio 2022 ore 15:50

Qualche dato non mi quadra tipo 1,9 euro per 100 minuti...non so se hanno cambiato qualcosa per la carta che ho da 20 anni, che consente di caricare un carnet (10 corse a 14 euro mi pare la scorsa estate) che si può usare per il vaporetti (non traghetti ....sono un'altra cosa ....) e anche per i bus locali.


Mi ricordavo pure io i 14€ per 10 biglietti. Sono andato sul sito del trasporto locale di Venezia e dopo lunghi giri ho trovato una tabella in cui riportano 2€ per corsa singola e 19€ per il carnet da 10 biglietti (quindi 1,9€ l'uno).

Mi sa che si sono alzati i prezzi pure su questo Triste

Il rilascio della tessera per i residenti in Veneto è di 40 euro, per tutti gli altri, extra Veneto e stranieri 100 euro.

Validità della tessera ancora 5 anni per fortuna...


Quando la feci la prima volta era 25€ per i Veneti e 50€ per gli italiani. Non era possibile farla per gli stranieri (sicuro che adesso la lasciano fare?).

Riguardo a chi si reca a Venezia per motivi di necessità (lavoro, pratiche burocratiche, etc.) si possono ovviamente prevedere eccezioni.


Sarebbe un caos. E comunque ci sono anche le mostre temporanee e i musei che non devono essere limitati ulteriormente da altre spese oltre il biglietto, non esiste solo la "passeggiata" all'esterno.

Il numero chiuso è più difficilmente gestibile di un disincentivo economico alla visita breve.


La città stessa è già un disincentivo alla sua visita (ponti e gradini ovunque, prezzi alle stelle per qualunque cosa. Non è la folla il problema per visitare Venezia).

A me lascia perplessa questa ritrosia (ideologica) nei confronti del razionamento dell'accesso ad una risorsa scarsa attraverso la leva prezzo. Accade per tutto: le merci più rare (o meglio, quelle per le quali esiste un divario sensibile tra offerta e domanda) sono anche quelle più care.


Non è affatto una risorsa scarsa. Il 90% delle strade di Venezia sono praticamente vuote e deserte tutto l'anno, anche durante il carnevale e la Biennale. E la città è bella dappertutto, mica è fatta di una sola piazza e di un solo ponte.
Comunque anche piazza San Marco/Rialto sono sempre perfettamente vivibili a parte quei 4-5 giorni l'anno di maggior affluenza (i due weekend di Carnevale ad esempio).

E comunque l'accesso a un luogo pubblico, come Piazza San Marco deve essere libero e gratuito per principio. Non è un cortile interno di una casa privata, non esiste che venga fatto pagare l'ingresso.

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