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Un'altra prova, sono ripartito da un provino scalare, con filtro M. Nel punto dove mi piacevano le luci, le ombre erano chiuse. Ho optato per diminuire il contrasto e ho messo il filtro Y. Poi ho dato all'intera stampa il tempo che avevo deciso per le luci. Questo è il risultato:
Dimmi se ho capito bene: - provino scalare su filtro m1, scegli la scaletta ed è troppo contrastata con x secondi - quindi metti Y, setti il tempo x secondi e fai la stampa?
Se è così non è proprio il metodo correttissimo, i vari filtri oscurano la luce in modo diverso, quindi comunque devi rifare il provino scalare, la carta è molto più sensibile del negativo a minimi cambiamenti di tempo.
user198397
inviato il 06 Febbraio 2022 ore 19:23
Grazie @Lenza93 ho fatto come hai detto. Questa l'ho fatta oggi. Provino con filtro Y. Non arrivavo ai neri desiderati, nonostante le luci mi andassero bene e ho messo un filtro M. Rifatto il provino, mi andava bene sia sulle luci che sui neri e ho fatto poi la stampa finale.
P.s. questa volta la pellicola è una Ilford Hp5 Plus.
Occhio che lo split grade non è la panacea di tutti i mali come youtube fa sempre credere (sempre e solo <3 per Steve O'Nions, comunque, uno dei migliori youtuber di pellicola e non solo). Sarebbe fichissima se le varie emulsioni presenti sulla carta reagissero ognuna a uno spettro solo, così con l'emulsione da poco contrasto metti il suo bel filtro giallo, con quella ad alto contrasto il suo filtro magenta, tutti contenti. In realtà le curve di sensibilità hanno molte parti in comune, e le varie emulsioni reagiscono un po' a tutto, creando qualche dramma e sovrapposizione che può mandare tutto a ramengo. Io personalmente ci metto più tempo (e non uso meno carta, anzi) con uno split grade che con una stampa normale.
Tutto vero ... anche in stampa la coperta è sempre corta. Dipende molto da quanto si è esigenti nelle proprie stampe e la facilità con cui ci si arriva... Ovviamente per me, a fronte di quanto sopra, evviva la splitgrade......
diciamo che la coperta è meno corta quando i negativi escono con contrasto corretto/basso, quando invece sono tutti buffi ti fanno prendere gran like su facebook ma per stampare devi inventare l'impossibile e non sempre funziona
user198397
inviato il 07 Febbraio 2022 ore 16:34
Grazie di queste informazioni, ma una cosa per volta. intanto parto dai classici filtri a contrasto.
user198397
inviato il 07 Febbraio 2022 ore 17:17
C'è una formula per calcolare la differenza di esposizione tra una stampa es. 13x18 a una 20x30? Immagino che spostando verso l'alto la testa dell'ingranditore, il raggio di luce sia più debole e quindi va adattata la durata dell'esposizione. Penso si possa fare, trovando il giusto contrasto ed esposizione su una stampa piccola, riportare l'equivalente su una stampa grande adattando i tempi scelti su quella piccola, senza dover sprecare un foglio per rifare i provini.
“ Penso si possa fare, trovando il giusto contrasto ed esposizione su una stampa piccola, riportare l'equivalente su una stampa grande adattando i tempi scelti su quella piccola, senza dover sprecare un foglio per rifare i provini. „
temo di doverti dare la risposta che non vorresti sentire..... meglio rifare il provino. Ammesso pure di calcolare la formula per correggere l'esposizione, tra le altre variabili considera che tra un lotto di carta ed un altro potrebbero esserci - seppur piccole - delle differenze di risposta alla luce. Per esempio se un lotto è molto più fresco di un altro, etc... Alla fine vale sempre il discorso che rischi di spendere di più nel tentativo di risparmiare.
“ C'è una formula per calcolare la differenza di esposizione tra una stampa es. 13x18 a una 20x30? „
Io avevo realizzato un foglio Excel con la formula, ma poi non l'ho mai messa in pratica perché non mi sono mai cimentato in proprio in camera oscura. Domani provo a guardare se ritrovo il file. Suppongo che sia vero ciò che hanno detto sopra che non può essere precisa al 100% ma magari può essere un punto di partenza abbastanza vicino; tentare non nuoce.
“ “ C'è una formula per calcolare la differenza di esposizione tra una stampa es. 13x18 a una 20x30? ?
Io avevo realizzato un foglio Excel con la formula, ma poi non l'ho mai messa in pratica perché non mi sono mai cimentato in proprio in camera oscura. Domani provo a guardare se ritrovo il file. Suppongo che sia vero ciò che hanno detto sopra che non può essere precisa al 100% ma magari può essere un punto di partenza abbastanza vicino; tentare non nuoce. „
Azzarderei qualcosa relativo alla legge dell'inverso del quadrato. Lo dice uno che ha studiato tantissimo Fisica, nel senso che sono stato rimandato tutti gli anni (liceo sperimentale, fisica dal I al IV anno.....), quindi prendo con le pinze e diffidenza quello che ho appena detto....
“ Azzarderei qualcosa relativo alla legge dell'inverso del quadrato. „
Esatto! Il file che avevo realizzato si basava su tale legge e relativa formula. Se non dovessi ritrovare il file non dovrebbe essere difficile realizzarlo ex-novo partendo dalla suddetta legge.
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