| inviato il 31 Gennaio 2022 ore 15:46
“ Pardon, perchè non riesco a vedere le foto caricate ma solo il link „
Devi cliccare su "URL", non su "IMG" per mettere il link di un sito esterno. |
| inviato il 31 Gennaio 2022 ore 15:48
@Lorenzo
“ No, la tabella indica solo che alla minima distanza di messa a fuoco l'obiettivo non è più f/2.8 „
Ma la fotocamera (nel mio caso sia la Canon 77D che la 6DII) continua a leggere F2.8 anche alla distanza minima di messa a fuoco (ingrandimento 1:1) e a riportarlo sui dati EXIF del file raw, quindi a me sembra che tutto si spieghi con questa tabella di compensazioni |
| inviato il 31 Gennaio 2022 ore 15:53
La foto 3 non è sfocatissima è che è molto ridotta la profondità di campo e quindi hai una minore porzione di zona a fuoco. Più sei vicina al soggetto (e nella macrofotografia si nota parecchio) più la cosa è evidente.
A meno di non utilizzare la tecnica del focus stacking dovrai farci l'abitudine: poca porzione a fuoco. Poi chiudendo di più il diaframma qualcosa guadagni, ma non tanto.
“ Dalla macchina mi sembrava di aver messo a fuoco la punta del filo della buccia di mandarino e invece... come mi regolo per questo „
Come hai fatto la messa a fuoco? Obiettivo in messa a fuoco manuale o automatica?
“ quasi soddisfacente, ma avendo scattato anche questa in priorità tempi non mi piace il fuoco ridotto su una strisciolina della tovaglia „
Ultima foto. Diaframma troppo aperto (f/2.8 quindi minore zona a fuoco) a cui ci devi aggiungere il problema principale della macrofotografia spiegato prima nella parte più in alto di questo messagio. |
| inviato il 31 Gennaio 2022 ore 15:54
Per come le hai scattate le fito vanno benissimo, stai cominciando a capire; devi prendere coscienza dei problemi che si hanno in macro, il link che ti avevo messo nella mia prima risposta dava giusto un'idea di quali sono le basi da cui partire.
Prima cosa non scattare a priorità dei tempi, devi sempre avere il controllo del diaframma usato che tipicamente non dovrà essere più aperto di F/11; poi la messa a fuoco deve essere molto precisa, la profondità di campo a valori prossimi all'1:1 è di uno o due millimetri, il minimo spostamento ti sposta il fuoco e questa è la ragione principale per usare un cavalletto; infine a mano libera i tempi di nscatto devono essere più brevi che alle grandi distanze perchè i movimenti vengono amplificati, l'uso di un sistema flash, non quello montato sulla macchina, aiuta sia per i problemi di mosso che per tenere un diaframma più chiuso.
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| inviato il 31 Gennaio 2022 ore 15:56
Mi scordavo, messa a fuoco rigorosamente in manuale ma la ghiera dell'obiettivo si usa per determinare il rapporto di riproduzione, la messa a fuoco va fatta muovendosi avanti e indietro. |
| inviato il 31 Gennaio 2022 ore 15:59
come immaginavo, in M la macchina non legge correttamente l'esposimetro e bisogna aumentare di un paio di stop. (ovviamente la ghiera di compensazione in m non funziona, bisogna agire sui tre parametri)
in tv funziona già meglio.
per il resto, avrai capito che a TA raramente di scatta in macro, tipicamente si usa un diaframma chiuso (8-11-13 è la terna che uso io) altrimenti ottieni una pdc ridicola.
ovviamente ti aumenteranno i tempi (specie a bassi iso) ed indovina qual'è lo strumento che ti aiuta, nonchè il miglior amico del fotografo? il treppiedi, esatto.
PS: io faccio macro anche con tempi attorno ai 2 secondi :-D |
| inviato il 31 Gennaio 2022 ore 15:59
“ Come hai fatto la messa a fuoco? Obiettivo in messa a fuoco manuale o automatica?
„
Manuale, raramente uso l'af e con questa lente maggior parte delle prove che ho fatto non sono mai andate a buon fine perchè non metteva mai a fuoco nulla in macro.
“
Ultima foto. Diaframma troppo aperto (f/2.8 quindi minore zona a fuoco) e problema principale della macrofotografia spiegato nella parte più in alto di questo messagio. „
Si infatti questo lo avevo capito, su questa lente il 2.8 lo trovo quasi inutile a questo punto..
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| inviato il 31 Gennaio 2022 ore 16:00
Altro fattore importante. Anche se spesso ci sembra di essere fermi, il nostro corpo esegue microspostamenti in avanti o indietro e di lato. Ragione per cui bisogna cercare di essere il più fermi possibili e, più che in altri generi, in macrofotografia il treppiede aiuta tantissimo.
C'è chi risolve qualcosa anche appoggiandosi ad un muro o per terra (se fotografi qualcosa rasoterra) e prendendo un bel respiro prima di scattare (in modo da trattenere il fiato e cercare di essere il più fermi possibili). |
| inviato il 31 Gennaio 2022 ore 16:04
“ Manuale, raramente uso l'af e con questa lente maggior parte delle prove che ho fatto non sono mai andate a buon fine perchè non metteva mai a fuoco nulla in macro. „
Hai fatto bene. Spesso si scatta in manuale (anche se in alcuni casi si può fare lo stesso anche in modalità AF), perché la messa a fuoco può essere fatta dall'obiettivo non dove invece vorresti farla cadere tu. Potrebbe addirittura andare avanti ed indietro nella messa a fuoco incapace di scegliere la zona, perchè le zone così vicine rischiano di creare confusione. |
| inviato il 31 Gennaio 2022 ore 16:06
Allora, la profondità di campo a 1:1 è ridottissima, quando faccio macro ad insetti sto sempre a f11 che è, per il mio obiettivo il compromesso tra profondità di campo ed inizio diffrazione.
Detto questo, quando sei a 1:1 la luce che entra è di 2 stop più buia rispetto alla stessa apertura dello stesso obiettivo con fuoco ad infinito. A quanto pere l'esposimetro delle macchine canon con l'obiettivo sigma non ne tengono conto. Al contrario, l'esposimetro di una macchina canon, con un obiettivo canon macro non ha di questi problemi e riesce a misurare correttamente l'esposizione. Non c'è niente da fare con canon è sempre più complicato avere a che fare con terze parti.
Io infatti ho lo stesso problema quando facevo le prove con TTL ed il Ring flash Yonguno, devo sovraesporre di 2 stop, perché l'esposimetro non riesce a comunicare correttamente con lo yonguno ad un rapporto di 1:1. Per fortuna il flash lo uso solo in manuale giusto per dare una leggera schiarita quando serve.
In ogni caso mi sono detto che mai più prodotti di terze parti e meglio, se si vuole risparmiare, andare su un usato canon che su un nuovo di terze parti. |
| inviato il 31 Gennaio 2022 ore 16:10
Anche per l'af e lo sabilizzatore dipende dall'obiettivo. Prima di prendere l'EF 100 mm L ad esempio avevo gli stessi problemi, da quando ho preso quella lente, unita all'RP (che di suo non è un fulmine di guerra) sono passato ad autofocus e mano libera. Ho una mia tecnica di scatto per tenere la lente più salda possibile, ma onestamente è una lente spettacolare in tal senso.
Ho sentito molti dire che tra l'EF 100 macro e il l'EF 100 macro L non ci sono differenze di qualità.
Già di per se la cosa non è vera, benché la resa dello scatto sia in effetti molto simile, ma la differenza è nell'utilizzo e nella resa dell'AF e della stabilizzazione, un'altro mondo.
P.s. ho scattato molto in macro un un 100 mm macro manuale e non stabilizzato, ma era davvero complesso con soggetti attivi. |
| inviato il 31 Gennaio 2022 ore 16:24
“ Potrebbe addirittura andare avanti ed indietro nella messa a fuoco incapace di scegliere la zona, perchè le zone così vicine rischiano di creare confusione. „
Esatto, è proprio quello il problema.. mette a fuoco all'infinito lasciando comunque il soggetto sfuocato. Spero che almeno nei ritratti, possa usare l'af senza problemi.. mi sarebbe decisamente piu' utile per qualche lavoro in movimento. Dato che per i ritratti ho solo una lente in manuale e il 50mm mezzo scassato causa sabbia nella ghiera T_T
Comunque vi ringrazio tutti per i consigli e l'aiuto che mi avete dato, almeno a qualche conclusione sono arrivata. Adesso mi rimane solo fare pratica per riuscire a capire al meglio la macro, mi segnerò da qualche parte tutti i possibili problemi e soluzioni che, grazie a questa discussione, ho capito che li incontrerò nel mio cammino macro :D
Ultima domanda, posseggo già due treppiedi ma sono poco ''mobili''.. mi consigliate quelli con i piedini modellabili? che si possono quasi sdraiare per capirci... (non so il nome tecnico, perdonatemi!) |
| inviato il 31 Gennaio 2022 ore 16:37
“ Spero che almeno nei ritratti, possa usare l'af senza problemi.. mi sarebbe decisamente piu' utile per qualche lavoro in movimento. „
Non so quanto sia veloce la messa a fuoco del tuo obiettivo e cosa tu intenda per "lavoro in movimento".
Se farai ritratti posati nessun problema se prevedi di fare foto a soggetti sportivi sappi che alcuni obiettivi macro non hanno una messa a fuoco molto veloce.
“ Ultima domanda, posseggo già due treppiedi ma sono poco ''mobili''.. mi consigliate quelli con i piedini modellabili? che si possono quasi sdraiare per capirci... (non so il nome tecnico, perdonatemi!) „
Puoi scrivere la marca ed il modello dei treppiedi? O almeno mettere i links?
Così cerchiamo di capire quali sono i treppiedi in tuo possesso e quali caratteristiche abbiano.  |
| inviato il 31 Gennaio 2022 ore 16:40
“ Comunque vi ringrazio tutti per i consigli e l'aiuto che mi avete dato, almeno a qualche conclusione sono arrivata. Adesso mi rimane solo fare pratica per riuscire a capire al meglio la macro, mi segnerò da qualche parte tutti i possibili problemi e soluzioni che, grazie a questa discussione, ho capito che li incontrerò nel mio cammino macro. „
Figurati e non preoccuparti, nessuna persona nasce imparata.
Leggendo e sperimentando imparerai (ci sono passato anch'io). |
| inviato il 31 Gennaio 2022 ore 16:53
Ilaria tieni presente che il tuo obbiettivo dovrebbe anche avere un selettore delle distanze di messa a fuoco. Se stai lavorando a distanze ravvicinate seleziona il campo di misura più appropriato. Ciao |
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