| inviato il 06 Aprile 2022 ore 20:15
Il problema del sub è che si trova troppo accostato al muro, e per il solito problema del WAF (Wife Acceptance Factor ) non è possibile collocarlo altrove, e quindi tende un po' troppo a rimbombare. Sui medio-alti, semplicemente una coppia di monitor da 211 euro non può lontanamente competere - se si parla di fedeltà di riproduzione - con un sistema di amplificazione in vera classe A che pilota degli ottimi diffusori da stand. Bisognerebbe spendere 20-30 volte tanto e potrebbero non bastare. Diverso è il discorso di aggiungere il sub al set-up hi-end, da quello mi aspetto un certo miglioramento, anche se trovare l'equilibrio non sarà banale. |
| inviato il 06 Aprile 2022 ore 20:29
Abbinare un sub ad un impianto preesistente, in special modo se l' impianto è di buona qualità. è tutt' altro che semplice. impossibile trovare l' incrocio corretto dell' intervento del sub rispetto alle casse senza un analizzatore di spettro ed un buon crossover elettronico... quindi è più verosimile fare danni che ottenere benefici ... tra l' altro se non ricordo male le Tablette erano/sono casse eccellenti e non andrebbero maltrattare |
| inviato il 06 Aprile 2022 ore 23:22
“ Il problema del sub è che si trova troppo accostato al muro „ Infatti il mio Sub era a circa 130cm dal muro di sinistra e 150cm dal muro posteriore. Poi, come dice Onedream non è facile fare l' installazione corretta con i test iniziali, scelta della frequenza di crossover , del volume. Sono pure necessari i segnali di prova per i test, reperibili su internet oppure creabili con Audacity – Genera – tono . Servono almeno questi segnali sinusoidali : 20 Hz, 25, 30, 40, 50, 70, 100, 140 Hz. oppure qualche sweep , esempio:: da 20 a 60 Hz e da 60 a 200 Hz. Io avevo fatto le prove ad orecchio, poi anche con un microfono, e variavo pure la posizione del microfono e del sub finché trovavo per tentativi la soluzione meno rimbombante. Ora il mio sub è in fase di manutenzione, tutto smontato, fra qualche mese lo rimetterò in funzione. ( L' ascolto in cuffia è molto più semplice... ). |
| inviato il 06 Aprile 2022 ore 23:37
Il Sub ha già il crossover interno, nel senso che presente un passa alto fisso (circa 80hz) sulla linea pre-out. Poi il sub vero e proprio ha un suo passa basso regolabile con continuità da 20 a 130hz circa. E ci sarebbe anche il discorso della fase. Insomma in un pomeriggio di tempo uggioso è sicuramente un passatempo interessante... Ho anche scoperto, con un po' di disappunto, che lo stadio finale dei monitor, a differenza del sub, non è a componenti discreti ma utilizza dei non meglio identificati "integratoni" di potenza (ho trovato delle foto sul web dalle quali lo si evince chiaramente). Dal controllo e dalla pressione sonora che sono in grado di generare, non l'avrei mai detto, e comunque li preferisco alla classe D, oramai universalmente diffusa, oltre che praticamente in ogni soundbar, anche in monitor di fascia alta. |
user28666 | inviato il 22 Aprile 2022 ore 13:14
Lo so, potrei chiedere a google, ma preferisco chiedere a voi esperti. Vorrei prendere un giradisci. Esistono solo giradischi a cinghia o anche a presa diretta? Quale il migliore? A presa diretta ho la lavatrice LG ed è molto silenziosa e stabile :-) Inoltre mi serve una scatolina che faccia da preamplificatore per questo giradischi perchè come ben sapete ho un sistema economico che non ha ingresso phono. Quale pre-amplificatore consigliate? Ho visto che ci sono di due tipi, MM ed MC. Cosa vuol dire? Dipende dal tipo di testina usata? Quale è la più comune e la migliore? Per la scatolina vorrei stare al massimo sui 50euro. Per il giradisci diciamo attorno ai 200euro testina compresa. Grazie. P.S. su amazon ho visto questa scatolina ma è solo MM https://www.amazon.it/Fosi-Audio-Preamplificatore-Giradischi-Alimentaz Poi ho visto questo giradischi della TEAC con phono MM (ignoro il suo significato) e non capisco se ha già la testina incorporata. https://www.amazon.it/Teac-TN-280BT-A3-trasmettitore-altoparlanti-prea |
| inviato il 22 Aprile 2022 ore 17:48
Esistono certamente i giradischi a trazione diretta, ma c'è una certa differenza tra una lavatrice ed il giradischi un esempio classico oramai di giradischi a trazione diretta è il famoso Technics SL 1200, un iconico piatto da DJ. ma per la trazione a cinghia si è rivelata molto versatile e silenziosa tanto che viene comunemente adottata anche da giradischi in assoluto più costosi. da quanto risulta nelle specifiche del produttore il giradischi monta una testina MM audiotecnica VM AT3600L e dovrebbe essere completo di preamplificatore phono e quindi dovrebbe funzionare con qualsiasi ingresso AUX MM significa Magnete Mobile, ovvero che lo stilo fa muovere un magnete e le bobine di lettura son fisse (il vantaggio di queste testine è che necessitano di un peso di lettura minore e che hanno un segnale audio più elevato) MC significa Moving Coil, ovvero hanno lo stilo che muove direttamente le bobine. Di regola queste hanno caratteristiche migliori e necessitano di un peso di lettura maggiore ed hanno ad un prezzo nettamente maggiore. Inoltre hanno un segnale d' uscita molto basso necessitano di una maggiore amplificazione Il giradischi della teac penso rappresenti un ottimo seppur economico punto di partenza... |
| inviato il 22 Aprile 2022 ore 18:33
Comprare oggi un giradischi ha senso se si possiede un discreto numero di dischi in vinile, altrimenti si tratta solo di uno sfizio pieno di rogne. Te lo dico in tutta tranquillità, con l'esperienza di chi ha qualche annetto ed in mezzo ai dischi ci è cresciuto. Un giradischi, se ben settato, e la cosa non è proprio banale, può suonare bene, ma non ti aspettare risultati migliori di tracce digitali ben riprodotte, cioé flac passate attraverso un buon convertitore. Comunque, se ti vuoi cimentare, con 200 € si comincia a prendere un giradischi decente entry level a cinghia con testina magnetica di tipo MM. Con quella cifra se vuoi una MC non ci prendi manco la testina da sola. Il pre phono separato puoi tranquillamente evitarlo perché quasi tutti i giradischi odierni, in quella fascia di prezzo, lo hanno incorporato, te ne accorgi perché hanno i pin jack di uscita duplicati (phono e linea) o solo l'uscita linea. Entro i 200 €, puoi prendere in considerazione: Audio-Technica AT-LP60X Pioneer PL-990 tanto per fare un paio di esempi. Naturalmente è roba economica, ma mi sono attenuto al tuo budget. |
user28666 | inviato il 22 Aprile 2022 ore 23:29
Quindi sia il Teac che Audio Tecnica usano la medesima testina basica T3600L. Solo che il teac costa 100 euro in più e non ha neanche l'arresto quando arriva alla fine del disco. Entrambi hanno il BT in trasmissione quindi lo potrei collegare allo speaker BT che ho da poco preso. Sarei propenso quindi per Audio Tecnica. Ma come mai questa differenza di prezzo? Forse il teac ha una migliore meccanica, robustezza e maggior peso del braccio? P.S. non ho un singolo vinile, zero!! Ma mia moglie ne vorrebbe uno e a seguire mio figlio di 10 anni Ho visto che i dischi si trovano anche usati sul web e spesso nel mio paese c'è il mercatino dell'usato con banchetti di CD e vinili. |
| inviato il 23 Aprile 2022 ore 0:00
Beh non puoi paragonare 2 giradischi solo con il un raffronto visivo e sulla base che entrambi montano una testina da 20 € Ci sono moltissimi fattori che determinano il prezzo di un giradischi, dal motore all'elettronica di controllo alimentazione, ai cuscinetti al braccio alla struttura della base ecc ecc comunque per iniziare va bene quello che ti consente il budget.... ma detto in confidenza, gli stilo sono fragilissimi ed i dischi si graffiano facilmente e quindi mal si addicono ai ragazzini anzi per i miei figli erano off-limits! e comunque concettualmente condivido il pensiero e la filosofia di Fileo. |
user28666 | inviato il 23 Aprile 2022 ore 0:35
Per stilo intendi i bracci? Se si, allora meglio audio tecnica che ha il posizionamento automatico. Per il discorso file digitale, non ho dubbi sulla qualità e praticità, ma vuoi mettere toccare con mano un supporto su cui vedi le righe e quindi ti rendi conto che li davvero c'è la musica. Un po' come la pellicola ed i file in una SD. A casa mia vanno molto i CD che li trovo più pratici che spulciare in un HD di un PC. Comunque la richiesta non è mia questa volta |
| inviato il 23 Aprile 2022 ore 1:18
no, lo stilo è quell'asticciola sottilissima che porta il diamante che legge il disco e che esce alla cartuccia (testina) comunque si, penso sia meglio il piatto con posizionamento automatico... Beh so cosa intendi, il Rito di prendere il disco, metterlo sul piatto, spolverarlo, (i fruscii e gli scricchioli vari ...) il problema è che per ascoltare Bene un disco ci vuole un bell' investimento Io infatti da qualche mese ho venduto tutto, mi sono rimasti soltanto gli LP, ca 150 roba degli anni 70/80 (gran parte d'importazione) che prima o poi venderò |
| inviato il 23 Aprile 2022 ore 8:11
I vinili sono fonte di rotture di cabasisi, la differenza tra dischi e file audio, è un po' simile a quella che passa tra la pellicola ed la foto digitale. Per avere un buon giradischi, che sfrutti appieno le incisioni buone (e molte non lo sono), servono più di 200 €, bisogna regolarlo bene, montarci una buona testina, la resa dipende molto anche dalla qualità del pre phono e sono altri soldi, poi i dischi sono delicati, vanno trattati con attenzione, con il tempo si sporcano, allora per pulirli serve una macchina lavadischi e si spende ancora ... Capisco la "poesia" nel tirar fuori dalla copertina di cartone un bel vinile nero di 30 centimetri di diametro, farlo ruotare agilmente tra i polpastrelli senza piazzarci sopra ditate unte (è una cosa che solo noi "vecchi" sappiamo fare bene), sistemarlo sul piatto e poi, dopo aver posizionato il braccio ad inizio disco, azionare il comando e vedere lo stilo che si posa dolcemente al punto giusto. Tutto ciò è molto appagante ma è sempre accompagnato dalla rottura di cabasisi di cui ho parlato all'inizio. Ripeto, se abbiamo ereditato qualche centinaio di dischi in buono stato, ovvero non ascoltati centinaia di volte con il giradischi di Selezione o peggio, potrebbe valere la pena, altrimenti, si va incontro a pesanti disillusioni. Comunque, personalmente, ritengo quei giradischi da 150 200 €, delle mezze baracche, bisognerebbe stanziare una cifra superiore, almeno 3-400 €, montando una testina per lo meno decorosa, tipo una AT VM95E, che costa una cinquantina di €. In alternativa si potrebbe prendere un giradischi vecchio, ma serve esperienza e conoscenza del mercato, per evitare fregature, e, con il revival del vintage analogico, si trova spesso in giro roba improponibile a prezzi assurdi. |
| inviato il 23 Aprile 2022 ore 8:29
Il cantilever è quel pezzo che unisce lo stilo (la puntina) al corpo della testina. Se si tratta di giocare puoi benissimo prendere una delle tante baracche simil vintage. Buona fortuna. |
| inviato il 23 Aprile 2022 ore 8:44
Piatti a prova di bambini sono i revox a braccio tangenziale.. lo so lo avevo |
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