| inviato il 25 Gennaio 2022 ore 9:07
se uno scatta in BN sente meno il problema dei costi, anche perché c'é una scelta vasta, un buon rullino di Rollei o Foma costa 6/7 euro, il problema costi lo senti maggiormente nel colore, mediamente il doppio e con poca scelta
comunque questa litania dei costi riguarda tutti non solo l'Italia che conta nulla, va comunque visto il lato positivo, se aumentano i prezzi la pellicola é in salute perché le aziende produttrici fanno profitti e non corrono il rischio di chiudere, questa si che sarebbe una tragedia epocale |
| inviato il 25 Gennaio 2022 ore 9:08
oddio, io di economia non ne so un ×, ma che nel 2001 e negli anni dopo i prezzi abbiano avuto una discreta impennata me ne sono accorto abbastanza bene [inserire qui discussioni sull'euro che non hanno senso] , che nell'ultimo anno i prezzi si siano alzati pure.
c'è il problema produzioni: siamo d'accordo sul fatto che produrre una pellicola oggi, con volumi e impianti di oggi, sia diverso da quando non si poteva fare a meno che usare la pellicola in ogni ambito della propria vita e se ne vendevano quantità indescrivibili? [btw mi piacerebbe un articolo sui volumi di produzione e vendita nel tempo, qualcuno ne ha?]
i calcoli li han fatti nell'articolo lì sopra, c'è pure il grafico con i prezzi nel tempo che indica il 2005 come anno di minima, ogni intervista al sig. Adox (che di mestiere principale vende pellicole e cose simili dagli anni 90) si parla di minimo storico in quegli anni.
hanno sbagliato i conti nell'articolo? |
| inviato il 25 Gennaio 2022 ore 9:53
“ per le questioni di mercato e produzione c'è diebu che ha un ufficio a Minato City quindi magari lo sa meglio, ma: i prezzi li fa indubbiamente fuji e non i venditori,... „
No, non ho un ufficio a Milano City e non vedo che cosa c'entri, a parte il voler fare sarcasmo; io mi sono limitato a riportare fatti , peraltro facilnente verificabili, e cioè che nel periodo 2005 - 2007 Fuji ha fatto ricerca e lanciato nuove pellicole (potremmo anche aggiungerci la Velvia 100F se andiamo indietro fino al 2002), se pensi che lo facesse per venderle sottocosto liberissimo di crederlo, ma restano supposizioni prive di alcuna dimostrazione, in parole povere sono solo chiacchiere fantasiose. |
| inviato il 25 Gennaio 2022 ore 10:01
guarda, dillo ai tipi che hanno scritto l'articolo che in quegli anni lì la pellicola non era ai minimi storici, magari hanno sbagliato loro
(a MinatoCity c'è la sede di fujifilm) |
| inviato il 25 Gennaio 2022 ore 10:15
Io non ho detto che non fosse ai minimi storici (in effetti pare che il picco di vendite si sia manifestato nel 2003, poi ha iniziato a calare), ho contestato l'affermazione che secondo te Fuji vendeva sottocosto poiché nessuno voleva più pellicole. Sono due cose ben diverse. |
| inviato il 25 Gennaio 2022 ore 10:48
“ nemmeno dall'MP3 che sopprime informazioni anch'esse inudibili „
non è esattamente così, è un file compresso che in soldoni taglia alcune frequenze che poi sarà il tuo cervello a ricostruire, infatti l'ascolto degli mp3 è stancante cosa che non avviene con cd o vinili
poi se sono in fermata ad aspettare il tram, va più che bene anche l'mp3 con le cuffiette...
se invece parliamo di Ascolto.... è un altra cosa bisogna contestualizzare |
| inviato il 25 Gennaio 2022 ore 10:53
“ (in effetti pare che il picco di vendite si sia manifestato nel 2003, poi ha iniziato a calare) „
Ricordavo bene:
time.com/4649188/film-photography-industry-comeback/
“The film market peaked in 2003 with 960 million rolls of film, today it represents roughly 2% of that,” says Manny Almeida, president of Fujifilm's imaging division in North America. |
| inviato il 25 Gennaio 2022 ore 10:55
la pellicola è una nicchia di mercato, quella colore lo ancora di più è normale che i costi non siano popolari, aggiungete poi che le materie prime sono salite alle stelle... |
| inviato il 25 Gennaio 2022 ore 10:58
Senti Tykos finiscila con questa polemica del c...o!
21.000 lire del 1990 sono oltre 10 € attuali, giusto?
Giusto!
6 € del 2006 sono 11,600 lire... in altre parole in sedici anni il prezzo scese di circa il 45%... giusto?
Giusto!... se la matematica continua a non essere un'opinione.
Ora un rullino di Velvia costa fra i 20 e i 25 €... ossia fra il triplo e il quadruplo di quanto non costasse quindici anni addietro... giusto?
Giusto!... a meno che tu non voglia continuare a negare l'evidenza.
Ora a me, delle alchimie grazie alle quali un prezzo, in tre lustri di INFLAZIONE, scende del 45% per poi, in altrettanti lustri di quasi DEFLAZIONE, aumentare del 300 se non addirittura del 400% interessa davvero poco, resta però il fatto che ora come ora devi farti i conti, e pure bene, prima di infilare un rullino in macchina! |
| inviato il 25 Gennaio 2022 ore 11:16
ma l'hai letto l'articolo?
adesso scusa ma vado da un concessionario a chiedere se mi vende una berlinona al prezzo del 1990 più o meno (ero un bambino ma mi sa che mio padre valutasse una 164 a 40-50 milioni, chissà se a 20 mila euro mi danno una Giulia. Ti faccio sapere!!) |
| inviato il 25 Gennaio 2022 ore 11:25
qui www.dpreview.com/forums/thread/4616793#forum-post-65723814 stime molto rozze (non ho voglia di cercare di meglio) mettono in una forbice tra 15 e 30 milioni di rulli il mercato attuale. Diciamo che sono × [edit: ma pure c_i_a_l_t_r_o_n_i è bannato? ma nemmeno le suorine del mio asilo!] dell'internet come noi e hanno sbagliato di 5 volte in più e in meno, fanno da 5 a 150 milioni di rulli.
Diebu dice che nel 2003 vendevano 960 milioni di rulli (minchia, pensa te che roba, sono due milioni e mezzo di rulli prodotti ogni santo giorno, millesettecento al minuto).
Davvero stranissimo che il prezzo di un bene sia superiore quando il mercato è calato 10 volte. |
| inviato il 25 Gennaio 2022 ore 12:44
Quando le vendite si riducono il prezzo scende per smaltire le scorte in magazzino. Esaurite le scorte il prezzo riprende a salire perché il costo della produzione va ripartito su un numeromolto minore di pezzi.
Quando le vendite si riducono ulteriormente ed il mercato diventa di nicchia i prezzi vanno alle stelle.
Se la maggioranza dei fotoamatori preferisse la Leica M al posto delle varie reflex e MRL, la Leica dovrebbe adeguare la produzione e magari automatizzarla di più. Ed il prezzo delle Leica M potrebbe scendere a livello di una reflex media, ipotizziamo tra gli 800 ed i 1000 euro. Però a questo punto perderebbe il fascino dello status symbol, ma questo è un altro discorso.
Oggi le Fuji Xpro costano molto perché anche in casa Fuji i clienti sono molto più orientati verso i sistemi reflex. |
| inviato il 25 Gennaio 2022 ore 13:39
Guardando in casa mia,
150 4x5 l'anno (Fomapan 100) sono 120€ circa
30 Rollei vari da 120 180 € circa
50 € di chimica
fanno 350€ l'anno
Io la considero una cifra ragionevole per le mie tasche. L'attrezzatura è già ampiamente pagata e avrò speso meno di 2000 per tutto (corredo 4x5 e 6x7 con RB). Io per il BN non la vedo male.
Per il colore, i prezzi sono improponibili, ho fatto un viaggio di lavoro in DK a Settembre e ho avuto tempo di scattare. Ho fulminato 6 rulli colori (ho voluto provare dopo molti anni di bn) e ho speso con gli sviluppi circa 150 € (9 sviluppo con contatto + i rullini). Sono arrivato alla conclusione che non ne vale la pena. Troppo costoso (e non era il 120), soprattutto per chi non ama il colore.
Una foto 120 costa circa 2€, di più di una lastra 4x5 bn; per quanto mi riguarda è irragionevole per le mie tasche.
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| inviato il 25 Gennaio 2022 ore 13:48
“ non è esattamente così, è un file compresso che in soldoni taglia alcune frequenze che poi sarà il tuo cervello a ricostruire, infatti l'ascolto degli mp3 è stancante cosa che non avviene con cd o vinili
poi se sono in fermata ad aspettare il tram, va più che bene anche l'mp3 con le cuffiette...
se invece parliamo di Ascolto.... è un altra cosa bisogna contestualizzare „
Il problema è sempre lo stesso: chi non vede/sente differenze, pensa che non ce ne siano. Basterebbe ragionare a qualche palmo in più rispetto al proprio naso (/occhio/orecchio) |
| inviato il 25 Gennaio 2022 ore 13:49
Riguardo ai prezzi delle pellicole, soprattutto colore, io ho l'impressione che i grandi produttori (che non sono enti di beneficenza sia chiaro) stiano cavalcando l'aumento della richiesta.
Oggi probabilmente ci sono più acquirenti che pellicole e quindi che si fa... si alza il prezzo.
Ovviamente ci sono altri problemi come già indicato in questo post, macchinari vecchi, piccole produzioni, mancanza di personale qualificato e altri che non conosco. Le case non ci vogliono rimettere e questo è il risultato.
A sentimento, nel BN questo non sta accadendo perché ci sono più produttori (basta guardare al catalogo Rollei) e quindi più concorrenza. Sul colore c'è poco da scegliere.
Una cosa che non ho capito è se sia più complesso realizzare una pellicola a colori rispetto ad una BN o il motivo della mancanza sul mercato di produttori più piccoli, sia solo dovuta ai numeri inferiori rispetto al BN. |
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