| inviato il 09 Gennaio 2022 ore 22:54
Credo che se mi dovessi mettere col merlo sul fiume lo farei in un altra stagione ahahah
Comunque Adnol sono vicino Cogolo ma fuori dal paese..esco alla mattina alle 6 perchè ci sono parecchie femmine di cervo coi piccoli..ma nel 2022 credo che andrò per settembre..grazie mille cmq! Quando sarà ti scriverò  |
| inviato il 09 Gennaio 2022 ore 22:59
Ecco finalmente la terza discussione! Tornerò con la mia vaschetta da giardino per soffermarmi su un problema che in circostanze simili condiziona l'arrivo dei soggetti dal verso giusto; la posizione reciproca di posatoio ed offerta di cibo.
Bellissimo il capanno di Saro Grey. Oltre a quello domestico ma simili ad esso ne ho altri tre in questa torbiera alla cui gestione partecipo. In questo momento non posso dedicarmi assiduamente ad essi ma spero di riuscire a farlo appena possibile perché si prestano a discussioni di interesse comune.
www.oasivallebrusa.it/ |
| inviato il 09 Gennaio 2022 ore 23:39
Bel posto Francesco! Non immagino quante possibilità fotografiche ci possono essere lì.. |
| inviato il 10 Gennaio 2022 ore 0:08
Ma Francesco quelle oasi sono gestite da chi?
Dalle nostre parti ci sarebbe una zona umida ottima per
osservazione e fotografia naturalistica www.areeprotette.provincia.tn.it/riserve_provinciali/biotopi_riserve/- solo che oltre ad essere biotopo all'ente gestore non è mai venuto in mente di creare degli osservatori come si vedono in tanti posti e ovviamente in forma privata non è permesso fare niente,
ci fosse qualcuno che da l'input sarebbe cosa gradita, oltretutto al suo interno non ci sono strade aperte al traffico e anche se non in tutti gli stagni basterebbe in una decina, alcuni sono piccoli ma altri sono abbastanza estesi con grandi canneti e acqua perenne, bisognerebbe bussare alla porta giusta.
"Ammirate" lo scempio vicino con ripristini che temo non verranno mai fatti.
dopa-explorer.jrc.ec.europa.eu/wdpa/161999 |
| inviato il 10 Gennaio 2022 ore 10:23
L'oasi Saro consta di due parti, una di libero accesso di 90 ettari, l'altra, di 30, visitabile su richiesta. In questo momento le visite sono ferme per il covid. 'E la parte umida che il comune di Cerea, proprietario del tutto, ha dato in gestione all'associazione naturalistica del link della quale faccio parte. Negli ultimi anni le opportunità fotografiche sono diverse e meno facili per il mutamento ambientale in atto. L'oasi, come tutte le zone umide, si sta interrando e si va verso il bosco. C'è ora un progetto di ripristino della parte sud ma sono un pó scettico; la natura vince sempre. Lo stagno principale ha ormai poca acqua, troppo poca per i mestoloni le alzavole, i fischioni del passato ora occasionali. I canali ospitano invece moltissimi germani. Ben presenti per quanto detto i picchi; davanti ad uno dei capanni la ghiandaia è di casa a tre metri. Il martin pescatore è fotografsbilissimo in primavera-estate. Ottima per il birdwatcher; falco di palude o albanella reale a seconda delle stagioni ed in migrazione anche il pescatore, di rapido transito però. |
| inviato il 10 Gennaio 2022 ore 10:49
Sicuramente un gran bel posto..nel parco adda sud qui da me c è un bellissimo posto..dove quelli in migrazione si fermano sempre..in più ho fotografato anche il martino la poiana e ci vado pochissimo perchè tenuti male..è una lanca..ma l acqua arriva dal terreno e negli ultimi si è abbassata parecchio..non so o esperto di come funzionano certe cose..ma è evidente che stà andando a rotoli..ti parlo di quando l ho vista la prima volta 10 anni fà..il falco pescatore mi piacerebbe tantissimo farlo..conoscete qualche buon posto? |
| inviato il 10 Gennaio 2022 ore 11:15
Forse sbaglio io che ho un concetto di ripristino che va in contrasto con il termine biotopo però prendendo per esempio la zona descritta da Francesco o la zona che ho linkato poco sopra io non vedrei sbagliato un lavoro di contenimento alla naturale chiusura degli specchi d'acqua di queste vecchie torbiere, li non c'è il problema della quantità dell'acqua ma il fatto che i canneti assieme alle piante tipo pioppi e pini vanno a ridurre dei piccoli sistemi che se mantenuti potrebbero offrire una giusta e calibrata diversità, poi magari è un parere personale.
Oggi niente capanno, c'è un ventaccio della malora. |
| inviato il 10 Gennaio 2022 ore 11:45
Sicuramente si potrebbe fare qualcosa..ma se prendiamo esempio del parco adda sud..è lasciato così da sempre..poco lavoro..
Il mio capanno ci vuole un uragano per spostarlo..ahaha hai paura di rimanerci dentro? |
| inviato il 10 Gennaio 2022 ore 12:12
Anch'io sarei per accompagnare la naturale evoluzione a bosco; non ci sarebbe mai problema per i canali e quindi anche per l'avifauna acquatica. Il progetto parte dalla rarefazione del canneto con conseguente drastica riduzione di cannaiole, cannaiole verdognole, cannareccioni e via dicendo, come ampiamente dimostrato dall'attività di inanellamento che nell'oasi dura tutto l'anno anche con riguardo ad altre specie. Il fatto è che un reale ripristino non può non prevedere un volume di scavo enorme con problemi di smaltimento; ad evitare che nel tempo si perdano gli effetti di qualsivoglia progetto sarebbe poi necessaria una manutenzione generale molto problematica. |
| inviato il 10 Gennaio 2022 ore 13:13
Come tenere la pozza piena d acqua d estate ma in grande |
| inviato il 10 Gennaio 2022 ore 13:53
Ovviamente nel caso gli interventi dovrebbero essere di piccola entità quel tanto che basti perché rimangano dei piccoli specchi d'acqua e scongiurarne la totale chiusura in modo da conservare una piccola porzione di habitat per altre specie, in tutti i casi se il livello dell'acqua dovesse mantenersi non al minimo l' operazione di mantenimento dovrebbe restare minima e a scadenza decennale per non interferire troppo.
P.S. sto fantasticando sulla possibilità di fare un piccolo serbatoio sotto al capanno per poi attingere per rifornire gli eventuali abbeveratoi, lavoro immane che comporterebbe portare l'acqua con il carrello il più vicino possibile e poi pomparla fino al serbatoio, se mi vedono mi internano.
Parte della roba l'avrei: carrello, tubo, pompa, generatore ci sarebbero, manca il serbatoio. |
user207929 | inviato il 10 Gennaio 2022 ore 14:44
@SaroGrey - dovresti trovare il modo di recuperare l'acqua piovana, visto che hai il bosco in pendenza. Anni fa (parecchi) ho visto un sistema di recupero dell'acqua meteoritica, che sfruttava la pendenza naturale del terreno, sul quale erano stati scavati dei piccolissimi torrentelli a raggera (dei semplici rivoletti, in pratica, in qualche porzione i rivoletti avevano una grondaia metallica), che seguivano l'andamento naturale del terreno e si convogliavano in una specie di piccolo pozzo (una semplice buca con mattoni intorno, con un telo che li rivestiva per impermeabilizzare e una griglia sopra per chiudere), dal quale era poi manualmente pompata di nuovo in quota per irrigare un orticello. Non mi ricordo bene tutti i particolari, ma mi è sembrata un'idea, seppure molto basica, che avesse una sua efficienza, anche se un sistema del genere richiederà certamente una certa manutenzione. L'ho visto durante un'uscita sul Carso friulano, ma non ricordo esattamente dove. Ci vorrebbe un esperto di queste cose, ma potrebbe essere un'idea perseguibile. |
| inviato il 10 Gennaio 2022 ore 15:02
Paul il falco pescatore se vuoi farlo quasi al 100% devi andare in sardegna..
Dalle mie parti , quindi delta del po ce ne sono pochissimi esemplari e io non l'ho mai visto..qualche foto si trova ma poca roba e di poca qualità.. |
| inviato il 10 Gennaio 2022 ore 16:15
In montagna per far scorrere l acqua anche sulle strade ci sono per terra delle "assi" di legno che la fanno scorrere al di fuori della strada da un bordo all altro..le avrete visti tutti..fare cose del genere o simili in pieno bosco non la trovo una bella idea..soprattutto per il terreno in discesa..eviterei di toccare il terreno soprattutto se si ha a che fare con l acqua..poi solo chi è lì può prendere le decisioni migliori. L idea migliore è raccogliere vicino a dove vuoi fare la pozza con un grande contenitore barile ecc..anche loro ben mimetizzati..la pozza con le pioggia si riempe da sola..il problema è che devi raccogliere abbastanza acqua da poterla usare tutte estate..quindi di conseguenza la pozza non dev essere molto grande..e ogni "barile" coperto con una rete fine che fa da filtro da foglie e roba varia.. |
| inviato il 10 Gennaio 2022 ore 18:25
“ L idea migliore è raccogliere vicino a dove vuoi fare la pozza con un grande contenitore barile ecc..anche loro ben mimetizzati..la pozza con le pioggia si riempe da sola.. „
mi sembra l' idea migliore.
ho fatto così ( in piccolo ) anch'io.
Ho convogliato l' acqua in un "barile" interrato ed ho fatto confluire l'acqua piovana. D' estate però non basta... |
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