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Mmm io sono un po' perplesso Mirko. Se il contest è riferito a "ecco un Haiku" già la metà delle proposte sono fuori tema. Un haiku è proprio un componimento specifico basato sulle " suggestioni della natura nelle diverse stagioni." (gli esempi dei diversi poeti mi sembrano esplicativi) Se il contest invece riguarda "una piccola poesia..." allora possiamo buttarci dentro di tutto...ma allora non capisco perchè partire con questa intrigante idea dell'Haiku...
Io ho composto tempo fa brevi versi con foto di accompagnamento. Ora non so se le mie sono haiku ma so che l haiku descrive con pochi versi la natura e gli stati d'animo che suscita. Son famose quelle sui fiori di ciliegio. Correggetemi se sbaglio
Il titolo e il link postato a spiegazione dello stesso mi sembrano chiari. Se ci sono foto fuori tema non credo che sia colpa del giudice che è stato chiaro ma piuttosto qualcuno non si è preso il tempo di analizzare per bene il tema. Personalmente posterò una foto che spero esserlo dopo averla ben valutata poi starà al giudice "giudicarla" a tema o meno.
Esatto Wikipedia...mi sembra chiaro che se il giudice l'ha preso come riferimento per il suo tema, sia quello che intende considerare per valutare a tema o meno le foto.
Per me che ho frequentato la terza elementare è troppo difficile capire...
“ 2. Una definizione di haiku Lo haiku è un componimento poetico di origine giapponese composto da tre versi non rimati diciassette sillabe, disposte secondo lo schema 5-7-5(1). Deve contenere un richiamo (diretto o mediato) alla stagione dell'anno in cui è stato composto o alla quale fa riferimento (kigo ??, ossia “parola della stagione”) e uno “stacco” (kire ??) atto a creare una giustapposizione d'immagini o una cesura, mediante l'impiego di kireji ??? (“carattere che taglia”).
NOTA: È bene ricordare che lo haiku tradizionale giapponese non è strutturato in tre versi distinti, ma si presenta su un unico rigo di composizione, laddove il distinguo tra le parti si realizza mediante l'uso del kireji ed un computo metrico in on ? o morae (l'unità fonetica di base, assimilabile, per approssimazione, al nostro concetto di sillaba). „
Tratto dal Web.
Però leggo che a volte "un'immagine vale più di mille parole", è possibile averla da chi ha proposto il tema?
Credo che dopo I due interventi "autorevoli", che inserisco a seguire, non dovrebbero esserci dubbi circa l'interpretazione "autentica", corrispondente al punto di vista del togato giudicante
TheBlackbird: Parlando da partecipante, quindi OPINIONE MIA, e rileggendo le linee guida del contest, credo che l'intento sia, più che far proporre una foto "associata" ad un Haiku esistente, proporre una foto che una volta vista ti fa semplicemente dire "questa foto sembra la rappresentazione di un Haiku", oppure ancora "sulla base di questa foto potrei davvero scrivere un Haiku". MPP - mio personale parere Comunque suppongo andrebbe bene anche scriverci un Haiku a corredo... non è esplicitamente inibita la cosa e alla foto da regolamento si potrebbero mettere sia titolo che didascalia (e l'Haiku potrebbe essere una delle due o entrambe le cose insieme); ma chiamo in causa Mirko per delucidazioni definitive in merito!
Mirko Fambrini: ...Confermo l'intento descritto da black, quindi non necessariamente associativa tra immagine e testo. Mi piace più immaginarla l'associazione, ma questo non preclude che possa essere esplicitata. Può solo essere più rischioso secondo me... ;-)
Scusate leggo solo ora. Mi dispiace aver creato confusione. Nella descrizione ho riportato: Talvolta anche nelle letture di fotografia vi sono associazioni legate ad altre discipline e, cercando anche sul web, con riferimento a foto minimali possono trovarsi vari tipi di interpretazioni al riguardo, che a torto o a ragione richiamano questi componimenti poetici nella diversità del linguaggio adottato, non più scritto ma fotografico.
Quando Maila scrive: Quindi nel nostro caso non dovendo scrivere una poesia ma dovendo presentare una fotografia si potrebbe scrivere:
"Nella fotografia minimalista in stile haiku il fotografo fissa uno stato d'animo attraverso le immagini della natura che lo circonda".
Mi pare in sintonia.
Ciascuno interpreta il tema liberamente, ma non ho chiesto in particolare di scrivere Haiku, o di rappresentarne uno già scritto (non ne conosco nemmeno in modo particolare la letteratura), ma di rappresentare fotograficamente con una immagine minimalista lo spirito di tale composizione. Amo molto le immagini minimali, personalmente oltre agli esempi che si possono rinvenire googolando, provo a postare alcune mie possibili interpretazione del tema.
Non deve necessariamente essere in HK (mi viene in mente sfuocato, luci ed ombre, etc), l'interpretazione è libera ma il tema del minimalismo credo sia comunque parte essenziale considerata l'assonanza tra la brevità e la ristrettezza degli elementi del testo di un Haiku, e ciononostante la grande ispirazione che può essere richiamata. Se qualcuno ritiene però di poter interpretare diversamente è ben accetto, purchè ovviamente sia ritenuto da me pertinente, e con il maggior rischio pertanto che io possa ritenerla fuori tema.
“ Comunque suppongo andrebbe bene anche scriverci un Haiku a corredo... non è esplicitamente inibita la cosa e alla foto da regolamento si potrebbero mettere sia titolo che didascalia (e l'Haiku potrebbe essere una delle due o entrambe le cose insieme); ma chiamo in causa Mirko per delucidazioni definitive in merito! „
Ripeto che l'interpretazione del tema è libera. Perchè vincolare qualcosa? Se qualcuno ha una visione diversa, o mi presenta una cosa che non avrei mai pensato potesse essere attinente e mi convince, lo troverei molto utile per tutti ed anche per me. Se è fuori tema (per me) pazienza , siamo qui per divertirci mi pare, mica faccio il maestro!
Per me, tutto chiaro! Era in effetti quello che avevo "intuito", e poi assorbendo meglio la pagina Wiki in seguito ho capito un po' (non tanto eh) come un Haiku classico dovrebbe essere.
In realtà la mia foto di riserva ha attinenza forte con le stagioni e l'interazione dell'uomo con esse, ma non è propriamente minimale - o quanto meno l'impatto visivo non è minimale - anche se il contenuto lo è in effetti. Invece la foto "che ho in cantiere", progettata e da fare, sarebbe per definizione minimale: ma il riferimento alle stagioni mancherebbe e questo da Wiki capisco che forse negli Haiku è importante: potrei però aver equivocato io ciò a cui il " Kigo " si riferisce...
Dati i miei dubbi sul materiale che ho o che dovrei produrre, nonché la mia scarsa conoscenza della materia poetica e in particolare dell'Haiku, capite ora perché scrivevo che pubblicherò solo all'ultimo, se lo faccio.
“ La mia foto "che ho in cantiere" sarebbe l'immagine della minimalità, ma il riferimento alle stagioni mancherebbe e questo da Wiki capisco che forse negli Haiku è importante: „
Se consideri questo (sempre da wikipedia, l'università delle approssimazioni ) Secondo alcuni osservatori la celebre composizione di Salvatore Quasimodo Ed è subito sera sarebbe un esempio di haiku: «Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole ed è subito sera» Direi che puoi provare anche senza richiami alle stagioni; insomma vale il motto: Immagina, puoi!
Sarà, ma un riferimento alla natura c'è, anche se generico: lascia al lettore il compito di sentire una stagione per conto suo diciamo (il sole, la sera... a me vengono in mente un caldo inizio di autunno o una tarda estate, ad esempio).
Vediamo se riesco ad immaginare un Haiku anche per la foto "in cantiere", dai: "immagina, puoi" è azzeccata come reclame.
Magari non ce lo scriverò l'Haiku, se non dopo il termine del contest, per non dare riferimenti. Però farlo e scriverlo, l'Haiku sulla foto, serve a me per capire se riesco ad immaginarlo anche solo per me stesso: sennò è difficile che lo possa immaginare qualcun altro...
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