| inviato il 04 Dicembre 2021 ore 13:03
“ gli smartphone hanno ammazzato
sveglie
calcolatrici
contapassi
navigatori gps
orologi
e macchinette fotografiche.
„
Anche il tamagotchi |
| inviato il 04 Dicembre 2021 ore 13:23
“ Per certi versi(e andando OT, scusate), volendo vedere un lato positivo, potrebbe anche nuovamente valorizzarsi il ruolo del fotografo. „
A leggere in giro direi proprio il contrario. Testate "giornalistiche" che non hanno più fotografi fissi, ma usano foto prese in giro, matrimoni sempre più fai da te, mercato dei professionisti in calo.
Poi non ho numeri ufficiali, quindi spero davvero sia solo una impressione.. Ma nell'aria non si respira un clima salubre. |
| inviato il 04 Dicembre 2021 ore 13:30
È cambiato tutto anche nel mondo video le videocamere sono al palo non solo per i fotofoni che fanno concorrenza ma anche per le ML che sono ibridi in grado di fare foto e filmati.
|
| inviato il 04 Dicembre 2021 ore 13:36
In questo periodo però il calo delle vendite deriva anche dalla mancanza di componentistica di produzione cinese. I negozianti hanno pochi pezzi da vendere e i rifornimenti arrivano con il contagocce. Un po' come succede per il settore delle auto. |
user198779 | inviato il 04 Dicembre 2021 ore 14:00
Fermate gli smartphone, addirittura stanno sostituendo il altri settori strumenti professionali con uno smartphone e qualche applicazione sostituiscono macchine da migliaia e migliaia di euro.
Un problema che mi pare non sia preso tanto in considerazione sono i soldi che ce ne sono sempre di meno per tutti, anche per il fotoamatore che non cambia corredo o lo aggiorna come qualche anno fa. |
| inviato il 04 Dicembre 2021 ore 14:08
Frequento (per lavoro) fotografi professionisti di giornali e moda. Quando ho chiesto un consiglio su come e con cosa sostituire la mia vecchia Canon 600d con una fotocamera più pratica e comoda da portare ovunque, mi hanno tutti suggerito un buon smartphone (apple in particolare) che "fanno foto strepitose". Ebbene, nei giorni scorsi sono stato a Parigi per un evento e (volutamente) ho lasciato a casa il mio corredo: ho utilizzato il mio cellulare - piuttosto anziano - e mi sono divertito a scattare foto per tutta la città e in luoghi impensabili. Che sia davvero questo il futuro della fotografia? |
| inviato il 04 Dicembre 2021 ore 14:17
“ Megapixellate e fotografi di mattoni, per me, hanno rovinato determinate rese delle ottiche a favore di ipernitido e iperasettico, quando si poteva avere un mix moderno di entrambe le cose „
Su questo aspetto interessante si possono fare alcune considerazioni (che richiederebbero una discussione a parte).
Una resa ipernitida e neutrale toglie parte del carattere e personalità nell'immagine, rendendo la resa degli obiettivi moderni più simile tra loro. Ma poi in post puoi elaborare e caratterizzare, togliere nitidezza o altro, partendo da una base ottimale (appunto neutrale e nitida). Un obiettivo che introduce una sua caratterizzazione e/o minore nitidezza ci da a volte una bella personalità o “artisticità” della resa ma al tempo stesso ci vincola di più a quella resa.
È comunque interessante notare come ad esempio Fujifilm (che conosco meglio) tenga a listino proprio delle ottiche “sbagliate” nel senso di piacevolmente imperfette e privilegiano taluni aspetti della resa(morbidezza, colori, tipologia bokeh…) piuttosto che nitidezza e neutralità (che è la tendenza attuale): l'XF 35 f1.4, l'XF 50 f1, l'XF 56 f1.2 APD il GF 80 f1.7…
Per certi versi è per me pregevole che il marketing Fujifilm abbia la sensibilità di tenere in considerazione certi aspetti un po' fuori moda(siamo in epoca culturalmente digitale dove più facilmente vediamo perseguire efficienza e precisione) ma a cui tanti sono sensibili (basti notare il crescente interesse per la resa delle ottiche vintage che delle volte introducono una resa particolare non più rintracciabile negli ultimi prodotti).
Che non possa essere che uno degli aspetti di interesse del settore sempre più di nicchia delle fotocamere specializzate, dopo una scorpacciata di precisione digitale, possa essere anche una possibile offerta di obiettivi imperfetti in modo studiato? Che privilegino alcuni aspetti della percezione del'immagine piuttosto di una esatta e precisa corrispondenza con la realtà? ( soprattutto per generi come il ritratto o il reportage…). Sarebbe una cosa che non credo proprio possa essere interesse del settore degli smartphone(anche se nulla di più facile che poi spunti fuori una applicazione che simulasse con dei veloci filtri le tipologie differenti di ottiche vintage. …ma sempre simulazioni resterebbero) |
| inviato il 04 Dicembre 2021 ore 14:18
No, è il futuro delle compatte…
Chi scatta(va) con la compatta si teneva la foto sul PC e al massimo stampava quelle delle vacanze, anche se raramente…
Chi usava attrezzatura di livello superiore la usa anche oggi e la userà finché gli smartphone non daranno risultati, su foto stampate, pari a quelli di un sensore FF con annesso obiettivo per FF.
Il “pro” che fa tutto con cellulare è lo stesso che ieri faceva tutto con la compatta.
Siamo abituati ai pensare ai professionisti con corredi da decine di migliaia di euro, ma la realtà è sempre stata diversa, fatto salvo qualche situazione particolare nella quale era inevitabile usare l'artiglieria pesante. |
| inviato il 04 Dicembre 2021 ore 14:28
Non spendo migliaia di euro per poi dover passare più tempo a sistemare le foto.
Che comunque ha un limite e del posticcio ogni intervento. |
| inviato il 04 Dicembre 2021 ore 14:35
Che poi... quali sono i cellulari che "fanno bene le foto"?
Quelli dalla "gamma media" in su?
Perchè io, come molti altri, ne ho uno economico (pagato 139 euro) e le foto che fa sono veramente penose.
Allora se devo spendere 500-600 euro per avere un cellulare che faccia foto decenti preferisco comprare una vera macchina fotografica... (la EM 10MkII con due obiettivi l'ho pagata 520 euro)
Quando sento di gente che si compra cellulari da 1000 euro non so se ridere o piangere. |
| inviato il 04 Dicembre 2021 ore 14:35
Tra l'altro sarebbe interessante capire chi tra i vari brand subisca più questa crisi…
Io credo che siano gli stessi che qualche anno fa hanno vissuto il boom, mentre brand più di nicchia continuano ad avere gli aficionados del marchio…
Chi sceglie sistemi come quello di Leica, ma anche di Fuji, non credo sarebbe disposto a usare uno smartphone per fare foto, o almeno non solo.
Questi sono marchi che attirano solo gli appassionati, non il fotografo della domenica che anni fa si faceva il regalo con “LA REFLEX”.
Penso che chi fa numeri piccoli continui a fare gli stessi numeri, perché ha già una clientela altamente selezionata.
Per chi fa elettronica di consumo (come la mia Sony) probabilmente i tempi saranno sempre più bui, almeno nel settore foto/video.. |
| inviato il 04 Dicembre 2021 ore 14:40
Ma secondo me anche i telefoni “top” non è che siano eccezionali eh.
Aldilà delle stupide comparazioni tra fotocamere e telefoni su YT che non hanno senso, li trovo ancora limitati. Ho un iPhone 13 mini, ma la fotocamera è l'ultima cosa che utilizzo, visto che il grandangolo fa abbastanza cagare e poi ho un 26 mm equivalenti mi pare, ma nella messa a fuoco da vicino è abbastanza deficitario e se aperte sullo schermo del pc si vede bene che non sono state fatte con delle fotocamere. Unico vantaggio le dimensioni |
| inviato il 04 Dicembre 2021 ore 14:55
Continuate a ragionare da fotografi in termini di qualità assoluta mentre il grosso del mercato, anche prima, era interessato solo ad avere qualità relativa e comodità.
Ora questa qualità relativa ce l'hanno SEMPRE tutti in tasca e non si spendono 5-600 euro SOLO per la fotocamera del telefono, ma per tutto il pacchetto multimediale che questo rappresenta con la ciliegina rappresentata da fotocamere che appaiono al pubblico sensibilmente migliori IN AUTOMATICO iterazione dopo iterazione, laddove le fotocamere dedicate vengono percepite come dei catafalchi al palo da anni e da snob.
In più la condivisione sempre più massiccia sui social crea un effetto boomerang per cui è proprio quel tipo di foto iper satura, iper contrastata e iper-tutto che va per la maggiore e quando dici a qualcuno che per avere lo stesso risultato con una fotocamera dedicata devi poi post produrre la foto.. ciaone.
Siamo dinosauri che ragionano da dinosauri su un mercato che è il nostro mega-meteorite.
E ora torno a post produrre le fotacce del mio catafalco che ha ancora lo specchio e a me va bene così, ma io non conto nulla e so di non contare nulla per il mercato.
Ah, appunto, appena letto questo:
petapixel.com/2021/12/03/motioncam-app-is-the-first-to-enable-raw-vide
Probabilmente la prossima cosa su cui si butteranno a pesce. |
| inviato il 04 Dicembre 2021 ore 15:21
Io sono senza dubbio un estimatore dell'uso, delle possibilità e qualità offerta della fotocamera, dell'uso di differenti obiettivi, ognuno con le sue caratteristiche. Non mi viene neppure da immaginare che il mio iPhone possa essere posizionabile alla pari o anche solo vicino la mia fotocamera.
Ma detto questo mi impongo dì essere equilibrato, non devo star qui a fare il tifoso o a raccontarmi favole.
La miglior fotocamera non sarà mai migliore di nessuno smartphone se non te la porti dietro. È essenzialmente questo il plus degli smartphone, il fatto che la gente ce l'ha praticamente sempre con sé. E che una fotocamera, a differenza di noi appassionati, molti non hanno neppure voglia di portarsela dietro e gestirla. Per questo prima di tutto ha successo lo smartphone. Che tende a sparire fisicamente come strumento, per dimensioni e facilità d'uso, e a rimanere per la sua funzione. Per qualcuno questo è impagabile.
Sapete quanti fotografi pre-epoca smartphone usavano le fotocamere ma le usavano assolutamente controvoglia? Tanti. Usavano fotocamere perché non avevano alternative per fare immagini. Questi sono i più contenti clienti degli smartphone.
Io quando sono in giro e vedo qualcosa che mi fa venire desidero di fotografare ma non ho la fotocamera subito penso “cavolo se avessi la fotocamera…” e poi poco dopo tiro fuori lo smartphone e mi accontento di prendere un appunto fotografico. Meglio che nulla. Ma è un'altra cosa, è un altro piacere.
Comunque ci sono smartphone, iPhone o Xiaomi o altri, alcuni con sensore da un pollice, che davvero hanno una resa di tutto rispetto in rapporto alla loro grande portabilità. Si costano molto ma… li hai sempre con te. E questo non è in tanti casi un valore aggiunto da poco. E questi prezzi probabilmente caleranno, o la qualità aumenterà ancora.
E oggi spesso la fruizione delle immagini avviene in modalità tale (on-line, schermo cellulare, schermo pc… e similari) che spesso la qualità di immagine di una fotocamera comunque nel confronto non risalta quanto potrebbe. |
| inviato il 04 Dicembre 2021 ore 15:53
Concordo pienamente con Alessandro e in particolare il problema principale resta nell'innovazione , sensori immagine sono al palo , pompati di pixel perché la moda lo richiede e fotocamere con AF a riconoscimento occhio di mantide che fanno felici i soliti noti. |
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