Comunque ho aggiornato la pagina iniziale con le ultime recensioni, sulla parte riguardante l'EVF:
“ Il mirino oculare migliore del mercato: sempre attivo, luminoissimo
Un altro punto qualificante della Z9 è il mirino oculare digitale denominato Real-Live: grazie all'assenza dell'otturatore meccanico, l'immagine è sempre presente sullo schermo, senza intervalli di "nero", neppure brevissimi, come quelli per esempio della Sony A1. In pratica, durante una raffica, si può seguire il soggetto con la massima attenzione, come se si fosse un operatore video.
Il vantaggio non è da poco: chi scatta abitualmente raffiche, per esempio nella foto sportiva, sa che il "black out" tra uno scatto e l'altro allunga di molto i tempi di reazione del fotografo nella correzione dell'inquadratura, aumentando non poco gli scatti da scartare perché con parte del soggetto tagliato. Succede abitualmente, per esempio, nei repentini cambi di direzione, e non solo nella fotografia sportiva ma anche in quella naturalistica, quando si "cacciano" animali e uccelli.
Ma non solo: il nuovo mirino oculare OLED Quad-VGA, oltre a essere nitidissimo e cromaticamente fedele, offre anche picchi di luminosità incredibili, capaci di rendere l'intera gamma dinamica della macchina. Se si aumenta la luminosità (che di default è più bassa, anche per preservare la batteria, si può arrivare a 3000 nit, un valore notevolissimo, soprattutto perché nell'oculare non ci sono luci parassite o ambientali. „
“ Per sostituire una reflex il mirino è fondamentale e Nikon ha lavorato su due fronti in questo ambito. Da un lato troviamo un pannello OLED Quad-VGA da 3,690k punti ad elevata luminosità, in grado di arrivare fino a 3.000 nit di picco. Dall'altro il sistema Dual-Stream, che sfrutta la capacità di calcolo del processore quad-core EXPEED 7 e riesce a gestire in modo separato i dati che vanno memorizzati sulla scheda di memoria e quelli che invece devono servire alla visualizzazione in tempo reale delle immagini nel mirino. In questo modo è garantita una visione 'migliore del pentaprisma' in cui il flusso di immagini nel mirino ( che può arrivare fino a 120 fps ) non è mai interrotto: nessun black-out (tipico dell'alzata dello specchio nelle reflex o della memorizzazione del file nelle mirrorless), ma nemmeno nessun rallentamento. Le immagini scorrono nel mirino sempre fluide anche durante le raffiche più profonde. Davvero a volte non ci si accorge nemmeno di scattare.
Il mirino è davvero uno dei punti di forza di questa fotocamera: è sempre fluido e chiaro, con un'esperienza che può essere paragonata a quella del vetro delle reflex. In più anche durante le raffiche più profonde la visualizzazione è sempre fluida, senza blackout o frame persi, superando in questo aspetto l'esperienza delle fotocamere reflex. „
Faccio questo, tengo a ribadirlo, per una questione puramente informativa.
O forse per alimentare scimmie?
Dai, facciamo per entrambi i motivi