| inviato il 24 Novembre 2021 ore 9:45
“ sicuramente in pianura a 90 km all'ora sei sui 1900 giri „ Come media direi di si. Sul tratto di pontina che percorro io, che è piento di dislivelli, si passa da minimo 1000 a massimo 2200 giri col cruise impostato a 90kmh. Calcolando però che a 1000 giri, la toyota consuma zero e sta ricaricando le batterie. Come consumo siamo a 3.5 lt per 100 km. Quindi una media di 28,5 km litro. Ora come fa una polo 115 cv col dsg a fare 29 km litro è un mistero. |
| inviato il 24 Novembre 2021 ore 10:21
Io sono sempre stato interessato alla trazione a motore elettrico, per tutta una serie di motivi tecnici e pratici noti (relativa semplicità di assemblaggio, affidabilità e durata dei componenti, rendimento, silenziosità ed emissioni all'uso). Sicuramente la realizzazione della componentistica delle auto elettriche, come per quelle tradizionali endotermiche, comporta emissioni e inquinamento, oltre a gravare sulle risorse di materie prime. Tuttavia, io non sono certamente un esperto, mi chiedo, ma il problema principale rimane, a mio avviso, ancora il fabbisogno energetico globale per garantire l'equivalente attuale in carburante fossile. Se togliamo i serbatoi di benzina/diesel con che cosa li sostituiamo? Dove troviamo l'energia per ricaricare le batterie e in sostanza, quanto ci verrà a costare quando la totalità dei veicoli viaggerà in elettrico? Il presidente di Toyota, qualche tempo fa sollevò questo problema, ipotizzando la necessità di prevedere la costruzione di nuove centrali per la produzione di energia elettrica ( o nucleare). Quindi ulteriori costi e inquinamento. Poi anche perdita di posti di lavoro nell'indotto automobilistico tradizionale. Forse, nell'immediato, l'ibrido rappresenta la via percorribile, motori termici più innovativi e carburanti più “puliti” abbinati a batterie e motori elettrici di integrazione alla trazione. |
| inviato il 24 Novembre 2021 ore 10:34
Si ma se la batteria te la fregano no né che Toyota te la rimborsa né a 5 né a 10 anni. E' una parte di ricambio che ora come ora vale un terzo della macchina. Troppo golosa. Lasciamo perdere che in passato si fregavano pure la batteria dal cofano, ma erano ladri di polli. Ora la cosa si fa appetibile assai. Comunque basta non acquistare materiale di dubbia provenienza e il giro si stronca sul nascere a meno che non rubino per portare il tutto fuori (temo sia così come per moto, bici, etc.). Per tornare in tema ribadisco che oggi io prenderei un'ibrida con molto urbano (i tassist insegnano e se sono passati loro vuol dire che la convenienza e affidabilità sgravi accesso ZTL ci sono tutte) e ancora un diesel per molto non urbano veloce. |
| inviato il 24 Novembre 2021 ore 11:16
“ Dal sito Toyota: "Fino a 10 anni di tranquillità. Le batterie in dotazione sulle vetture Toyota Hybrid ti fanno guidare senza pensieri, infatti si ricaricano da sole durante la guida, ma soprattutto sono progettate per durare quanto la vettura e per questo sono garantite 5 anni o 100.000 chilometri. Effettuando la manutenzione annuale presso i Toyota Service autorizzati inoltre, la batteria ibrida viene controllata e certificata, allungando la copertura per un altro anno. In questo modo la sua garanzia può arrivare fino a 10 anni, senza limite di chilometraggio." Quindi sono garantite 5 anni, con possibilità di estenzione a 10, facendo un semplice ceckup annuale dal costo di 60 euro circa. E questa garanzia comprende TUTTO il sistema elettrico, non solo la batteria „ Non sapevo della Toyota, bravi! Peccato siano in solitudine. “ ma di una cosa puoi essere certo: l'inquinamento prodotto da un diesel è superiore a quello di un elettrico. E parlo di TUTTO il ciclo della macchina, dalle origini fino allo smaltimento. „ Su questo non sono invece per niente sicuro. E se non fossi informato sull'argomento (che ho studiato anche io) non avrei le mie riserve. Ad ogni modo spero vivamente che in futuro i motori, ma soprattutto le industrie ed i comportamenti di tutti possano essere rivolti principalmente verso il concetto di sostenibilità. Il clima è cambiato da un pezzo, ed i danni sono visibili. Peccato che si perda ancora tempo prezioso e si cerchi di far passare il concetto che dipende tutto solo ed esclusivamente da noi automobilisti. Scusate il pippone |
| inviato il 24 Novembre 2021 ore 11:26
“ Per tornare in tema ribadisco che oggi io prenderei un'ibrida con molto urbano (i tassist insegnano e se sono passati loro vuol dire che la convenienza e affidabilità sgravi accesso ZTL ci sono tutte) e ancora un diesel per molto non urbano veloce. „ Ed io ribadisco la convenienza sia in termini economici che di comodità e confort dell'ibrido anche con percorrenze extraurbane ed anche di moltissimi km annui. Anzi, ripeto e ripeto e ripeto, l'ibrido da il meglio di se in extraurbano e non in città, dove una elettrica conviene anche se costasse un terzo di più, addirittura anche senza incentivi per la rottamazione (parlo di elettriche citycar dal costo di circa 25.000 euro rottamazione esclusa, tipo la twingo o la e-up). Bisogna informarsi approfonditamente e crollano una miriade di falsi miti e certezze preconcette. |
| inviato il 24 Novembre 2021 ore 11:31
E la storia dei furti per il mercato estero è vera, ma riguarda tutte le automobili. Non ho nominato a caso il catalizzatore perchè pare sia il "pezzo" più rubato al momento. Però, per dire, a mia cognata hanno smontato completamente il tettuccio apribile della smart parcheggiata sul lungotevere di notte. Probabilmente è un pezzo molto richiesto, perchè hanno fatto un lavoro di fino, senza rovinare niente |
| inviato il 24 Novembre 2021 ore 11:37
Non sono convinto avendo toccato con mano, stesso percorso con - auris hybrid e con Renault diesel e con - Toyota yaris diesel e hybrid. Però auspico il cambio totale - addirittura all'elettrico puro - dato che i motori termici come concezione sono antidiluviani. Il problema come già discusso più volte altrove è garantire tutto quello che serve e che ruota attorno al cambiamento del veicolo. E non è semplice in un paese in cui per fare due buchi per terra e far passare la fibra ottica si impiegano trent'anni. Figuriamoci il resto. Non è una cosa che ci toccherà nel breve termine. E qui si parla di che auto prendere alla figlia oggi non in prospettiva. Io oggi prenderei un'ibrida ma per le mie esigenze (molta città, percorsi brevi, percorrenze ridicole: 10.000 km/anno). Domani forse un'elettrica, anzi anche oggi un'elettrica ma come seconda macchina. "Solo una mente educata può capire un pensiero diverso dal suo senza la necessità di accettarlo" Aristotele. |
| inviato il 24 Novembre 2021 ore 11:40
#Luca Persino la Toyota si è presa la cazziata perchè nella pubblicità metteva in ridicolo le elettriche che dovevano fermarsi a ricaricare, mentre l'ibrida continuava il viaggio. Ed in effetti è ancora l'unico e solo ostacolo alla diffusione delle elettriche. Per chi può ricaricare a casa e fa tragitti giornalieri anche di 100km non c'e' proprio storia! Conviene un elettrica! E il pianeta ringrazia. |
| inviato il 24 Novembre 2021 ore 11:43
Gli ambientalisti "selettivi" non li sopporto. Non guardano all'insieme. In Italia l'energia elettrica la compriamo da chi dell'ambiente non è che si sia preoccupato più di tanto e la produciamo poco e male. Ecco quando saremo green a tutto tondo, ben venga l'auto elettrica. |
| inviato il 24 Novembre 2021 ore 11:45
Toyota aveva anche detto che l'elettrico era una boiata e che l'unico sistema valido era il suo, peccato che poi si è fatta partner di Tesla e abbia fatto una gran retromarcia in merito alle precedenti dichiarazioni.... Anche io come centaurorosso sono da 10k km/anno...finisco di fondere il serie 3 e poi passo ad una full elettrica sicuro. L'ibrido plug-in è una via di mezzo che per quel che serve a me non ha senso: costa come una full elettric e in più ha manutenzione ordinaria del motore termico, tagliandi e balle varie...ma è utile per chi ha ansia da ricarica. |
| inviato il 24 Novembre 2021 ore 11:45
“ Gli ambientalisti "selettivi" non li sopporto. Non guardano all'insieme. In Italia l'energia elettrica la compriamo da chi dell'ambiente non è che si sia preoccupato più di tanto e la produciamo poco e male. Ecco quando saremo green a tutto tondo, ben venga l'auto elettrica. „ Dici a me? io l'elettricità me la faccio da solo... “ Interessante questo articolo (cosi chiudiamo il tred con un colpo di scena) „ non esiste solo il litio...la gente guarda anche altrove www.alvolante.it/news/batterie-auto-elettriche-grafene-alluminio-37368 |
| inviato il 24 Novembre 2021 ore 11:49
Non a te. Io non mi sentirei tranquillo a girare con elettrico puro per l'Italia quando anche se taglio semplicemente un pneumatico con cerchio da 19 devo fare un lunga pausa in hotel in un viaggio. Non vedo l'Italia ben servita da colonnine e comincio già a vederle occupate da auto fuori posto. Oggi sarebbe un inferno. Un domani chissà… Per il commuting urbano casa-lavoro è già una realtà l'elettrico. Se poi l'elettricità te la produci da solo sei già nel nuovo modello di power grid: produzione in loco dove serve! |
| inviato il 24 Novembre 2021 ore 11:54
se ti parcheggiano sul posto di una colonnina la fai rimuovere.... Riguardo ai viaggi, sicuramente c'è da organizzarsi un minimo ma le pause uno le farebbe lo stesso. Che poi....quanti si sparano 1200/1500km in macchia oggi per andare in vacanza? Non credo cosi tanti, molti preferiscono l'aereo. In ogni caso, se proprio devo farmi un viaggio e non voglio ansie da colonnina, per quella volta l'anno in cui vado via mi noleggio la macchina |
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