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Quanto conta il mezzo in fase di scatto rispetto alla post produzione?


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avatarsenior
inviato il 15 Novembre 2021 ore 11:43

L'idea di passare alla versione più recente di PS (qui si parla di LR ma è il concetto che conta) è sempre presente. Non ho mai dato seguito alla cosa in quanto CS6 non mi pone ancora limitazione alcuna ai generi che pratico (avifauna e foto di pinacoteche/chiese). La mia post-produzione segue sempre lo stesso schema anche se ovviamente la misura dell'intervento in ogni passo è sempre diversa alla bisogna; in questo modo arrivo alla foto che voglio e ci arrivo anche con piacere, divertendomi, cosa che non sarebbe possibile con una serie di clic acritici, che inevitabilmente producono qua e là un qualcosa diverso da quelle che sono state le mie impostazioni. Così procedendo, e qui mi riferisco al giusto intervento di Paolo, il fotografo esiste ancora.

p.s.: ribadisco la mia interpretazione più volte espressa in passato per la quale la post-produzione corrisponde a quella serie di interventi che devono portare a quello che l'occhio ha effettivamente visto.


user209843
avatar
inviato il 15 Novembre 2021 ore 11:56

purtroppo c'è tanta gente che ha un sacco di competenza e tecnicità (e macchinari fantascientifici) ma non ha ne idee ne fantasia
rimaniamo sempre sbalorditi quando persone "non sospette" si presentano con foto fantastiche create con poco o niente


Ne ho l'esempio in casa (non ho attrezzatura fantascientifica però), mia moglie con lo smartphone ha più occhio di me (che fotografo da quasi 50 anni) e spesso le copio le inquadrature!
Più volte l'ho invitata a scattare con la fotocamera ma non se la sente, troppo complessa e complicata a suo dire! Sorriso

avatarsenior
inviato il 15 Novembre 2021 ore 12:03

Per anni, dai primordi della fotografia, si è fotografato in bianco e nero.
Risultato agli antipodi della realtà, senza che nessuno avesse nulla da obbiettare.
Anzi.
Capolavori, lodi sperticate e tante foto definite opere d'arte.
Ora ci si pongono dubbi sulla opportunità della post produzione?
Se la fotografia è comunicazione di emozioni direi che siamo completamente fuori strada.
L'attrezzatura fotografica (software compreso) è un mezzo e non un fine come pare sia per molti di noi.
Francamente non mi interessa quali pennelli ha usato Van Gogh per dipingere i Girasoli.

avatarsenior
inviato il 15 Novembre 2021 ore 12:08

Visto il fiorire di ogni sorta di topic di esaltazione del mezzo di ripresa, del conteggio delle linee per mm, dello spessore dello speck e quant'altro, mi pare giusto crearne uno per raccogliere invece le esperienze di post-produzione... ;-)

E vogliamo parlare poi della super resolution di PS/ACR? Che me ne faccio di 100mpx o di un costosissimo 500mm, se poi con una volgare 45/50 Sorriso ed un plebeo 24-105 arrivo a questo dettaglio?


Posto che la postproduzione, senza aver fra le mani un buon file, ottenuto con i sacri crismi (ottica giusta, giusta triade, luce, etc, etc,...), i miracoli, non li può fare, và però detto, che la stessa, in mani buone, è capace di fare la differenza (sostanziale direi) tra un file convertito in Jpg così com'è, e uno trattato a dovere.

Per il discorso super resolution (che non ho mai usato) e 500mm e dintorni, senza quella focale, certe cose non ce le fai (manco a piangere), ergo, esempio banalotto, con un 70-200mm croppato, non avresti un file "degno" (passami il termine) di esser postrpodotto e quindi di esser buttato nel cestino direttamente, se la sitauzione è da riprendere dai 400mm in sù (i motivi li conosce chi scatta con quei fuochi, sono i più disparati e non a caso). Quindi per certi versi, la focale è assolutamente imprescindibile, a meno di voler fare foto normali, e quindi con i classici 35/50mm, oppure di croppare all'infinito per ottenere un 1280px lato lungo spendibile solo su FB.

Al netto di fantasia/idee/appeal/esaltazioni varie, ovviamente.

avatarsenior
inviato il 15 Novembre 2021 ore 12:14

Per anni, dai primordi della fotografia, si è fotografato in bianco e nero.
Risultato agli antipodi della realtà, senza che nessuno avesse nulla da obbiettare.
Anzi.
Capolavori, lodi sperticate e tante foto definite opere d'arte.
Ora ci si pongono dubbi sulla opportunità della post produzione?
Se la fotografia è comunicazione di emozioni direi che siamo completamente fuori strada.
L'attrezzatura fotografica (software compreso) è un mezzo e non un fine come pare sia per molti di noi.
Francamente non mi interessa quali pennelli ha usato Van Gogh per dipingere i Girasoli.


MrGreen
questa è una discussione persa in partena...
c'è tanta gente che rimane convinta che il mondo sia in bianco e nero... e non che il bianco e nero era il limite tecnologico della fotografia di 100 anni fa...
molti altri ora sono convinti che la fotografia sia a colori ma in 3d... e cerca macchine fotografche e lenti con il famoso effetto 3d MrGreen...

avatarsenior
inviato il 15 Novembre 2021 ore 12:30

Per anni, dai primordi della fotografia, si è fotografato in bianco e nero.
Risultato agli antipodi della realtà, senza che nessuno avesse nulla da obbiettare.
Anzi.
Capolavori, lodi sperticate e tante foto definite opere d'arte.
Ora ci si pongono dubbi sulla opportunità della post produzione?


ma non solo! quando sento di postproduzione invisibile che aiuti a rendere la scena reale mi scompiscio dalle risate.
E mi chiedo: ai tempi della pellicola, quale tra queste rappresentava la realtà? tra una velvia ed una provia c'è una bella differenza di resa. Quindi?
Quando guardo i paesaggi di Franco Fontana, di cui riporto la citazione “Fotografo il colore perché fortunatamente vedo a colori”, devo pensare che nei suoi scatti sia riprodotto il colore con fedeltà? uguale a come lo vedeva lui in quel preciso momento?

Io credo che se la postproduzione è fatta con gusto e serva a veicolare un messaggio, una sensazione è parte fondamentale del processo fotografico. E che nel complesso assuma un ruolo ben più importante del puro dettaglio o dell'angolino nitido come il centro.

avatarsenior
inviato il 15 Novembre 2021 ore 12:33

postproduzione invisibile che aiuti a rendere la scena reale


MrGreenMrGreenMrGreen
si fa proprio ridere

mi fa pensare alla scena di fantozzi quando proiettavano un film in bianco e nero si spostavano tutti... e dopo passava il treno veramente

avatarsenior
inviato il 15 Novembre 2021 ore 12:44

Come dice Cesare Callisto , avendo attrezzatura di alto livello e un po' di esperienza, avrai meno bisogno di fare PP dietro un monitor.
Ma la domanda cruciale è proprio questa:
Uno deve chiedersi-
È più importante/appagante, da fotoamatore, come hobby, tutta la fase di preparazione degli scatti e lo scattare O la PP?

Io ho sempre creduto e credo tuttora nel 2021 che se si è appassionati di FOTOGRAFIA, il primo aspetto è preponderante. L'unico fine non è SOLO il risultato. Quindi il risultato NON giustifica TUTTO *
Se si è (diventati o scoperti di essere) appassionati di FOTOPITTURA , è preponderante il secondo aspetto. l'unico fine è RISULTATO e di conseguenza il fine giustifica tutto*

*Ovvero qualsiasi modo d'uso dei SW

All interno di questa dicotomia ci sono svariate gradazioni di posizioni di ognuno di noi.
Nel mezzo il confine è molto labile..ma dentro di noi sappiamo da che parte stiamo.

avatarsenior
inviato il 15 Novembre 2021 ore 13:04

All interno di questa dicotomia ci sono svariate gradazioni di posizioni di ognuno di noi.
Nel mezzo il confine è molto labile..ma dentro di noi sappiamo da che parte stiamo.


E' proprio così. La domanda del thread è utilissima come spunto di discussione ma non può ottenere una risposta perché ci sono tante risposte quasi quanti sono i fotografi. Ognuno ha il suo livello di esigente e di aspettative. Anche i vari generi fotografici richiedono specificità diverse nella ripresa e nella post produzione.

Certamente la domanda del thread è utile per la questione dell'avanzata della tecnologia di post produzione che può aiutare moltissimo la qualità finale del file

avatarjunior
inviato il 15 Novembre 2021 ore 13:07

Io ho sempre creduto e credo tuttora nel 2021 che se si è appassionati di FOTOGRAFIA, il primo aspetto è preponderante. L'unico fine non è SOLO il risultato. Quindi il risultato NON giustifica TUTTO *
Se si è (diventati o scoperti di essere) appassionati di FOTOPITTURA , è preponderante il secondo aspetto. l'unico fine è RISULTATO e di conseguenza il fine giustifica tutto*

Però se la vediamo cosi secondo me si rischia di arrivare a dire che chi va a fare escursioni fotografiche è più fotografo di chi fa foto in studio perché in studio controlli le luci come vuoi...
Alla fine, che piaccia o no, fotografare e fare PP sono due parti fondamentali del fare fotografia. A qualcuno piace più una parte a qualcuno più l'altra. I musicisti non fanno distinzione tra a chi piace improvvisare e a chi piace di più scrivere. MrGreen

avatarsenior
inviato il 15 Novembre 2021 ore 13:08

Occhio che in Fotografia c'è una Verità Assoluta.

Nel mondo ce ne sono pochissime, veramente pochissime, ma una c'è proprio in Fotografia.


In Fotografia conta solo ed esclusivamente quello che si vede in immagine finita, e sia quello che non si vede che come uno riesce a fare quello che si vede in immagine finita, non conta assolutamente nulla, zero.


Me lo disse oltre 40 anni fa un Ingegnere anziano della Zeiss, con la quale avevamo rapporti di lavoro, lui Ingegnere e Fotografo anziano, lo disse a me, Ingegnere e Fotografo giovanissimo, mentre eravamo a cena in un ottimo ristorante, in un'ottima locazione, al Ristorante "La Loggia" di Piazzale Michelangelo a Firenze, e si parlava di Fotografia: me lo ricordo come se fosse ieri.

Quella Verità Assoluta, fa risparmiare sia un sacco di seghe mentali che, e soprattutto, un sacco di soldi.


user209843
avatar
inviato il 15 Novembre 2021 ore 13:09

All interno di questa dicotomia ci sono svariate gradazioni di posizioni di ognuno di noi.
Nel mezzo il confine è molto labile..ma dentro di noi sappiamo da che parte stiamo.


Appunto!

avatarsenior
inviato il 15 Novembre 2021 ore 13:13

In Fotografia conta solo ed esclusivamente quello che si vede in immagine finita.

Giusto!
Direi di più. La fotografia, come atto creativo, sta nel risultato e nell'idea che c'è dietro.
Con tutti gli automatismi che oramai ci sono nelle attrezzature e ora anche nella post produzione scattare il pulsante della macchina fotografia e ottenere comunque un buon risultato "fotografico" non significa più essere fotografi. Lo sa fare chiunque

user209843
avatar
inviato il 15 Novembre 2021 ore 13:15

Alla fine, che piaccia o no, fotografare e fare PP sono due parti fondamentali del fare fotografia.


Non per tutti, c'è chi vuole i JPG già belli e pronti e compra una nota marca perché ha quelli più belli di tutti (non è polemica) non sapendo, oppure sapendolo pur facendo finta di non saperlo, che nell'impostare uno dei vari profilo fanno già pp, preimpostata da un ingegnere dell'azienda!

avatarsupporter
inviato il 15 Novembre 2021 ore 13:16

In Fotografia conta solo ed esclusivamente quello che si vede in immagine finita, e sia quello che non si vede che come uno riesce a fare quello che si vede in immagine finita, non conta assolutamente nulla, zero.

Alessandro, quindi come valuteresti i miei scatti astro? Si possono considerare fotografie o no? Richiedono un processo decisamente lungo e complesso per ottenere il risultato finale, ma non si inventa nulla, sono sempre fotoni catturati dal silicio del sensore come in ogni altro tipo di fotografia... ;-)

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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