| inviato il 14 Novembre 2021 ore 10:20
Io da quando ho scoperto qualche anno fa la differenza dei vari formati, M43, APS-C, FF, MF, etc mi sono rovinato per diverso tempo la vita perchè entrato in un loop assurdo di confronti....Oggi, come ho messo in un post, sto volendo tornare alla pellicola da un lato, e dell'altro l'Apsc di Fuji è quello che mi ha dato più soddisfazione, cosi come l'Apsc di Ricoh GR, quindi il FF per me non mi porta, per il tipo di foto che faccio vantaggi enormi, anzi ho notato che più grande il sensore e più MP, più ho foto di difficile gestione e non sempre "perfette", anzi...l'unico sensore di cui sono stato proprio felice nel FF è stato quello della Leica Q, e della M240...Con Fuji per me caschi in piedi. |
| inviato il 14 Novembre 2021 ore 10:26
Anche io alla fine ero rimasto a fare la scelta tra Canon FF, Sony FF e Fuji APSC e alla fine, considerando tutto, ho scelto Fuji.
E ne sono molto contento.
Ma questa scelta riguarda me. Ha un valore relativo e non assoluto.
Non si scappa: per fare la scelta personale più equilibrata e giusta si deve conoscere se stessi e quel che si vuole fare. |
| inviato il 14 Novembre 2021 ore 10:33
bah Dodo, conoscere non vuol dire sapere a menadito le caratteristiche delle fotocamere.
Significa saper fotografare con la tua fotocamera. Quella che hai a disposizione.
Ci sono ragazzotti che con la fotocamera del padre o del nonno, trovata nell'armadio, fanno foto spettacolari.. e super amatori che con corredi MF fanno foto risibili per spessore e messaggio.
Se parliamo di "divertimento" nel fotografare... qualsiasi rottame va bene, purche' funzioni. |
| inviato il 14 Novembre 2021 ore 12:29
Ragazzi la mia domanda era semplice in primis.
Volevo solo sentire il parere da chi è passato da apsc a fullframe e in cosa si trova meglio. O quali sono le caratteristiche principali per cui ha scelto la fullframe per la tipologia di scatti che prima con l'apsc non riusciva a fare.
La mia perplessità era inoltre dovuto ad un mio ragionamento razionale per il passaggio da nikon a fujifilm in base alle mie primarie esigenze tra le quali:
-Ottiche compatte e leggere
-Meno costo in fase di acquisto di ottiche
-più trasportabilità.
Questi tre fattori incidono anche sulla grandezza dello zaino e su spesa di un buon treppiede. Ovviamente minore è il peso e minore sarà la base di acquisto di un treppiede, no?
Bene, io sono un foto amatore, non ne voglio assolutamente farne un lavoro. Mi piace aver il mio zainetto sulle spalle e farmi interminabili passeggiate in città a far fotografia (come si evince dalle mie gallerie. ).
Ora valuterò io se considerare ottiche leggere e compatte o, ottiche professionali. So quali ottiche avrò bisogno:
Equivalente di un 24-70me un equivalente 70-200. Poi deciderò io se acquistare la versione f2.8 o f4. Tanto le ottiche buone sono soggettive e sarà, come ho detto, di mia cura scegliere tra il 16-55mm f2.8 vs 16-80; o scegliere tra il 50-140 f2.8 o il 55-250 o quel che sarà.
Amatore si, ma non stupido.
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| inviato il 14 Novembre 2021 ore 12:45
“ Anche io alla fine ero rimasto a fare la scelta tra Canon FF, Sony FF e Fuji APSC e alla fine, considerando tutto, ho scelto Fuji. „
Ti ho inviato un messaggio privato riguarda questo. Ho le idee chiare ma vorrei approfondire la questione con qualcuno che ci è passato prima di me e che usa il sistema che ho tenuto in considerazione |
| inviato il 14 Novembre 2021 ore 12:47
io uso MF, FF, APS-h, APSC.. etc..
beh direi che essenzialmente la scelta tra FF e APS sia legata a scelte personali ed abitudine.
Tecnicamente, da amatore, quello che fai con uno lo fai con l'altro.
Come parametri, apsc costa meno, ingombra meno, ed avvantaggia sulle focali lunghe.
E' una scelta validissima. Se arrivi dalla pellicola necessitera' di un periodo di adattamento che in alcuni casi e' lungo.
Di fatto la differenza, se non ti lasci influenzare dai forum, e' inesistente.
Parlo sempre per un tipo di fotografia NON professionale, ma sempre di BUONA fotografia.
io andrei tranquillo su costi bassi e dimensioni piccole.
P.S. non ho mai avuto fuji, ma onestamente le ho sempre invidiate un po'.
Sono fotocamere che mi piacciono parecchio.
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| inviato il 14 Novembre 2021 ore 13:08
Esattamente.
Ho una nikon d7200 dal 2016 che mi ha regalato enormi emozioni e l'ho acquistata con enormi sacrifici assieme a 3 ottiche prese nel corso del tempo ( nikkor 28mm f2.8d; sigma art 35, sigma 105mm macro f2.8 ).
Come fotografie realizzo urban, macro, e "architettura" se così possiamo definirla + minimal.
L'idea era quella di passare a fullframe, avevo pensato o alla d850 se volevo rimanere su dsrl, o z7ii, perchè Nikon sta spingendo il mercato sulle mirrorless. Già la mia attrezzatura a venderla vale poco, figuriamoci fra 5 anni ipotesi. Boh.
Il cambio è influenzato anche perchè per apsc, nikon non l'ha mai tenuta in considerazione. ( come altri brand, ma è una mia considerazione personale )Nikon come altri brand considerano le apsc come qualcosa di iniziale per poi passare a fullframe. Infatti ottiche equivalenti del 14-24; 24-70 e 70-200 su apsc non esistono. Se volessi aver un 24mm f1.4 di angolo di campo su apsc c'è giusto qualche lente cinese manuale
Tornando al discorso di una d810/850/z7ii, con un sensore così denso avrei avuto bisogno di:
-ottiche professionali che, costano oltre 2300€ sul nuovo
-schede capienti e veloci. Xqd/cfexpress da costi esagerati. Mi pare che un raw è di circa 70-90mb
-qualche hdd esterno per backup
-un pc potente. Edito su un ipad pro ed è ok.
Scegliendo fuji avrei in sostanza la possibilità di ottenere jpeg già belli pronti sll'uso per il color science bello + simulazioni a pellicola. Il raw è solo per emergenza.
Avrei ottiche professionali anche a meno della metà. Avrei attrezzatura più leggera sulle spalle e forse non sarei costretto a spender soldoni per un treppiede pesante che mi tenga eventualmente attrezzatura come una d850+70-200. Credo che col sistema fuji avrei almeno 1.5kg in meno.. poco male direi, no?
Sono un amatore, non ho intenzione di spendere migliaia di euro in attrezzatura professionale su sistemi nikon, canon, sony etc.
Fujifilm mi sembra ideale. Avevo tenuto in considerazione le Olympus ma non le conosco.
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| inviato il 14 Novembre 2021 ore 13:26
io uso due formati, in analogico avevo una Bronica S2a con Nikkor 75mm e Canon Fd dal 20mm al 500.
Passato al digitale lentamente, tra il 2005 e il 2009.. scelto Nikon un po' a caso, non lo nego, avevo un negozio fisico di amici vicino a casa che aveva molto materiale Nikon usato.
Professionalmente ho usato anche un iPhone per fare foto altrimenti impossibili, considerando l'uso finale naturalmente, se per web o per perizie assicurative o per stampare.
Oggi con una Aps-c montata su cavalletto, qualsiasi marca, ottica congrua alla bisogna per dirla alla Manzoni, un paesaggio soddisfa le migliori aspettative. Il “nostro” Juza ha usato una Sony 5100 fino all'anno scorso facendoci sognare !!
Quindi dipende da quanto siamo precisi e scrupolosi, non dal formato del sensore.
Una eccezione. La foto subacquea, sensore più grande in commercio 1” cioè Nikon AW-1 con 10mm. Le foto sono veramente fantastiche. Ma i video un po' meno. Preferisco le 2/3 di pollice per i miei video sub.. Olympus TG di tutti i tipi, anche Panasonic TS. I video vengono meglio e a dirla tutta non so bene il perchè. Ho conosciuto un collega che fuori dall'acqua usa MF e in acqua la Nikon 2/3 di pollice. Anche con lui troviamo incongruenze tra qualità finale e formato del sensore.
Con attenzione, si riescono a fare “panoramiche” sottomarine di 2/4 foto singole, col sensore da 1” ci ho provato ma senza buoni risultati.
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| inviato il 14 Novembre 2021 ore 13:32
Nella prima pagina in un intervento leggo questo:
"un sensore più grande fornisce una qualità d'immagine migliore perchè ha un Rapporto di Riproduzione più piccolo, lo ingrandisci meno."
Forse sarebbe meglio mettere giù il concetto con altre parole, queste potrebbero creare molti dubbi, troppi direi. |
| inviato il 14 Novembre 2021 ore 15:12
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Ragazzi la mia domanda era semplice in primis.
Volevo solo sentire il parere da chi è passato da apsc a fullframe e in cosa si trova meglio. O quali sono le caratteristiche principali per cui ha scelto la fullframe per la tipologia di scatti che prima con l'apsc non riusciva a fare.
„
Io ho iniziato con DX per poi passare a full frame.
Indubbiamente tornare alle proporzioni canoniche e il senso di tridimensionalità derivante dalla minore pdc fornivano un indubbio valore aggiunto alle foto.
E lì sono entrato in un circolo vizioso, per il quale, dovendo tirare fuori il massimo da un sensore più grande e di elevata risoluzione, è stato necessario dotarmi di ottiche costose, voluminose e pesanti, senza dimenticare le esigenze in termini di hardware per lavorare i file.
Portare dietro certi zoom diventava un'impresa.
L'introduzione del vituperato sistema Nikon 1 è stata per me una rivelazione.
Potevo recare dietro un corredo completo in una sola borsa, senza che il peso infastidisse minimamente. La macchina diventava, poi, pressoché invisibile per un uso stealth. Senza contare che ero entrato nel mondo mirrorless.
I limiti evidenti del sistema mi hanno convinto a dismetterlo per votarmi a Fuji. Un sistema dotato di ottiche di qualità, decisamente meno costose e leggere rispetto al FF. Non ho riscontrato problemi nel lavorare i file, registrando solo una minor tenuta agli alti iso. La disposizione dei comandi, poi, forse meno rapida rispetto alle ghiere di una reflex, mi ha fatto riscoprire il piacere di fotografare. Senza contare che i generi che pratico (paesaggio e street) quasi mai esigono le caratteristiche intrinseche del pieno formato.
La reflex full frame è rimasta, ma relegata al ruolo di una diva che fa le apparizioni solo nelle occasioni importanti. Troppo poco per giustificarne la presenza, tanto che a breve la cederò, prima che si svaluti ancora (non è però escluso che in futuro prenderò comunque una mirrorless full frame con due fissi da ritratto, da affiancare alla aps-c).
L'aps-c è migliore del pieno formato? Assolutamente no. Ma è meno costoso e più leggero, con una qualità di immagine che è solo di poco inferiore al FF.
La scelta fra l'uno e l'altro nasce esclusivamente dal ponderare i pro e i contro di ciascuno e scegliere il miglior compromesso, dove migliore non indica la qualità superiore ma la soluzione che induce il feeling maggiore e il conseguente piacere di fotografare.
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