RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Mark Ruwedel







avatarsenior
inviato il 27 Novembre 2021 ore 9:43

Io credo che se uno vuole farsi un'idea precisa di cosa sia New Topographics debba prendere il nuovo catalogo della mostra riedito da Steidl nel 2009 - secondo me un libro imprescindibile nella biblioteca di una persona interessata alla fotografia, indipendentemente da come la pensi al riguardo - e leggersi i saggi introduttivi, quelli scritti nel 75 e quelli del 2009, non prima di essersi guardato le foto più e più volte.
Poi ci stanno anche i commenti ironici, l'umorismo e la risata sono ciò che distingue l'uomo dalla bestia. Di Guido Guidi dicevano che, per realizzare le sue foto, andasse in giro con una carriola di neve.
Poi però, tornando seri, uno deve fare la tara ai commenti che legge valutando da chi provengono. Attivando il modo umoristico dico: attenzione ai commenti di chi proviene da quello che loro chiamano il Lago di Lecco ;-)

avatarsenior
inviato il 27 Novembre 2021 ore 13:24

La fotografia è una pratica che racchiude una diversità enorme di mondi. Ci sta il paesaggista che fa fotografie oramai viste e riviste milioni di volte sul web e ci stanno paesaggisti che hanno un approccio più concettuale della porzione di realtà che decidono di fotografare. Mark Ruwedel è uno di questi. Certe tipologie di immagini che rappresentano una qualsiasi arte si mettono in casa decenni dopo che sono state esposte nei musei o nelle gallerie d'arte

avatarsenior
inviato il 28 Novembre 2021 ore 11:48

Per come la vedo io, la stragrande maggioranza dei fotografi amatoriali cerca nella fotografia l'appagamento del proprio ego.
Quasi tutti si scatta con l'intento di dimostrare la propria bravura a se stessi ed agli altri.
A mio avviso sono veramente pochi gli scatti che vogliono (e riescono) a trasmettere un messaggio, ammesso poi che l'osservatore sia in grado di recepirlo.

Non conoscevo i neo topologi, quindi ho letto la documentazione e guardato le foto disonibili sulla rete (il libro citato da Andrea è incomprabile visto che si parte da circa 700 euro usato, una pazzia) ma se posso esprimere la mia opinione direi che si tratta di una corrente che si pone come obiettivo principale la rottura dei dogmi forse un po' troppo rigidi del passato, sulla scia della cultura sessantottina.
A parte questo, non vedo messaggi di particolare spessore e l'intento mi sembra uguale e contrario a chi scatta per il proprio ego.

Se qualcuno vuole confutare la mia opinione con oggettività, quindi evitando di arroccarsi su giudizi acritici come ho visto fare in alcuni casi, sarei ben lieto di leggerli ed eventualmente cambiare opinione.
Così magari imparo qualcosa.

avatarsenior
inviato il 28 Novembre 2021 ore 15:21

Questa è l'edizione che ho io, quella successiva al riallestimento dell'esposizione del 2008:
www.micamera.com/prodotto/new-topographics-autori-vari/
Costava circa €70,00 credo (mi fu regalata) ora pare esaurita da Micamera a Milano, però si trova questa edizione ad €170,00 del 1981:
www.micamera.com/prodotto/new-topographics-robert-adams-lewis-baltz-jo

avatarsenior
inviato il 28 Novembre 2021 ore 15:39

"l'intento mi sembra uguale e contrario a chi scatta per il proprio ego"
Sinceramente Maxam non capisco cosa tu voglia dire. Onestamente cmq. non credo che tu colga nel segno, Robert Adams scatta per cogliere una sorta di ordine nel caos che ci circonda. Questo spiega nel saggio su 'La bellezza in fotografia'
Se le riesco a trovare e trasporre ti metto le frasi del suo saggio che parlano di questo. Ad inizio di questa discussione mi pare anche di avere riportato le sue frasi che parlano sulle tre verità nelle foto di paesaggio, che pure sono illuminanti e che invece sono state sbrigativamente commentate da qualcuno qui sul sito dicendo che Adams forse è più bravo come scrittore che come fotografo, facendo anche intendere che comunque non fosse granché nemmeno come scrittore. Di fronte a commenti come quelli a me cadon le braccia e lascio perdere. Se non si vogliono investire 170 euro per il catalogo di una mostra tra le più importanti della storia della fotografia con poche decine di euro si può acquistare il saggio su La bellezza in fotografia e leggerselo, magari anche a spizzichi, sono diversi brevi saggi non è necessario leggerli tutti di un fiato. Basta anche solo il primo, leggetelo, poi lasciatelo decantare per qualche mese, poi riprendetelo in mano e provate a rileggerlo.

avatarsenior
inviato il 28 Novembre 2021 ore 15:44

Grazie per le informazioni Andrea.

avatarsenior
inviato il 28 Novembre 2021 ore 15:46

Ecco qui il link al passaggio del libro dove Adams parla del bello:
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=3562612&show=last

avatarsenior
inviato il 28 Novembre 2021 ore 16:07

Sempre in quella discusdione trovate il link ad un video intitolato 'What is a good photograph?' che a me sembra interessante e dove, tra l'altro, al minuto 7:00 viene anche mostrata qualche fotografia di Robert Adams, suggersisco però di ascoltare e guardare anche i 7 minuti precedenti per capire di che si sta parlando.
La seconda foto di R.Adams che viene mostrata nel video curiosamente è anche una delle foto preferite di Luca Campigotto che la proiettò nella conferenza che fece allo Spazio Forma Meravigli in cui parlò dei suoi libri fotografici preferiti e più influenti, (ne ho accennato anche sopra in questa discussione) è la semplice foto di una strada bianca con un albero ed un gruppo di foglie morte sulla sinistra.

avatarsenior
inviato il 28 Novembre 2021 ore 17:45

steidl.de/Books/New-Topographics-0537384042.html Qui si vede qualche pagina del libro e l'editore dice che faranno una ristampa. Mi pare che le immagini siano molto piccoline dato che il libro è 30 cm x 40, ma se ne trovano un po' online gratis, più grandi.
Sicuramente sono curiosità interessanti per qualcuno, non saprei proprio dire se siano Arte e comunque non importa.

avatarsenior
inviato il 28 Novembre 2021 ore 18:06

dice che farano una ristampa.
a €45,00

user225138
avatar
inviato il 29 Novembre 2021 ore 19:12

Ho riletto il saggio "Beauty in Photography" di Robert Adams.

Non uso i termini che ho in mente perché verrebbero censurati. Ma potete immaginare cosa pensi di un tizio che scrive idiozie simili:

Some of what in our time we have called art has been concerned solely and finally, I believe, with perceptual form, that is, form completely free of any conceptual content, form purely of ordered sensation; the pleasures we associate with it are exclusively those of color and shape and texture. Setting aside the artists' intent, works by Josef Albers, Jackson Pollock, and Frank Stella are conspicuous examples. Insofar as art has occupied itself in this fashion, it seems to offer real but minor pleasures, the joys of decoration.

L'opera di Jackson Pollock è decoration. DECORATION. Eeeek!!!

avatarsenior
inviato il 29 Novembre 2021 ore 21:01

spiega cosa trovi di sbagliato in questa affermazione ad un ignorante come me. A me, onestamente, sulle prime e da ignorante analfabeta di ritorno come sono, viene da pensare che l'affermazione non sia molto lontana dal vero pensando alla pittura di alcuni come Mondrian, Yves Klein, Rothko, Sam Francis ... aside from the artists' intent

avatarsenior
inviato il 29 Novembre 2021 ore 22:56

... potete immaginare cosa pensi di un tizio che scrive idiozie simili ... L'opera di Jackson Pollock è decoration. DECORATION.


Il testo di Robert Adams è un manifesto artistico, è normale che si avventi contro altre poetiche, correnti, linguaggi, è normale che tiri l'acqua al mulino della propria 'poetica'. Robert Adams è un artista non un critico.

avatarsenior
inviato il 30 Novembre 2021 ore 0:39

voglio fare una osservazione, che forse vale come spunto di riflessione su quella frase, parlo da inesperto e molto poco colto in fatto di pittura.
Ho lavorato per venticinque anni a Como nel campo della stampa tessile, ho visto passare moltissimi disegni per tessuti molti per abbigliamento femminile. Nel campo della moda quando non va la tinta unita ed il pied de poule o il pois vanno i disegni di genere floreale o il cashmere e quando non vanno questi ultimi spesso va un genere ispirato alla pittura informale ed astratta: negli studi di disegno per tessuti militano una frotta di disegnatori/trici perlopiù usciti dall'accademia di pittura di Brera, dove nel corso di studi, per quanto mi è parso di intuire, vengono/venivano addestrati all'imitazione dei maestri del genere, Klein, Pollock, De Kooning, Kline, Vedova, Rothko, Novelli e giù fino a Twombly. A ben vedere anche quando va il floreale o il cashmere spesso il sottofondo cui vengono abbinati è elaborato in quel modo informale.
A volte questi stessi allievi di Brera finiscono/finivano negli studi fotografici a fare da assistenti e qui si producevano nel dipingere una serie di sfondi al modo astratto o informale che poi si vedevano impiegati nei ritratti o nella foto still life commerciale per cataloghi.
Se dunque si prescinde dall'intenzione dell'artista mi sembra che dipingere in quel modo si presta assai bene ad un impiego appunto decorativo, molto più di altri modi di dipingere, io credo. In questo senso non mi pare che R.Adams l'abbia sparata poi così grossa o l'abbia proprio fatta fuori dal vaso.
Se ho scritto delle grosse cavolate perdonatemi, si sbaglio mi corrigerete.

user225138
avatar
inviato il 30 Novembre 2021 ore 14:56

Il testo di Robert Adams è un manifesto artistico

Il saggio Beauty in Photograpy, che da il titolo al libro e dal quale ho tratto il passo che ho riportato sopra, è nato come lezione agli studenti del St.John's College di Santa Fe, e nella prefazione Adams ricorda di "essere stato un docente".

cosa trovi di sbagliato in questa affermazione

Diverse cose.
Innanzitutto, è concettualmente inaccettabile prescindere dall'intento dell'autore quando ci poniamo di fronte ad una sua opera. L'intento è un presupposto ineludibile dell' essere arte. Nessun filosofo si sia mai interessato di estetica nell'ultimo secolo e mezzo ha mai messo in discussione questo principio.

Quell'affermazione (il piacere offerto dall'arte di Pollock è quello tipico di una decorazione) è poi il risultato di un presupposto che Adams enuncia ma non argomenta, con un approccio fideistico che traspare chiaramente dalle sue parole:

If the proper goal of art is, as I now believe, Beauty, the Beauty that concerns me is that of Form. Beauty is, in my view, a synonym for the coherence and structure underlying life [...] .
The Form I have equated with Beauty- that is, the order in art that mirrors the order in the Creation itself - has not, - plainly, been as consistently the subject of the art of this century as it was, for example, during the Middle Ages.


Insomma, si è fermato a Tommaso d'Aquino. Nel frattempo abbiamo avuto oltre settecento anni di filosofia, arte, scienza, che il povero Adams si è evidentemente perso.

L'unico merito che gli riconosco è quello di aver sottotitolato il suo libro in modo onesto: Essays in Defence of Traditional Values.

RCE Foto

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)



Questa discussione ha raggiunto il limite di 15 pagine: non è possibile inviare nuove risposte.

La discussione NON deve essere riaperta A MENO CHE non ci sia ancora modo di discutere STRETTAMENTE sul tema originale.

Lo scopo della chiusura automatica è rendere il forum più leggibile, soprattutto ai nuovi utenti, evitando i "topic serpentone": un topic oltre le 15 pagine risulta spesso caotico e le informazioni utili vengono "diluite" dal grande numero di messaggi.In ogni caso, i topic non devono diventare un "forum nel forum": se avete un messaggio che non è strettamente legato col tema della discussione, aprite una nuova discussione!





 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me