| inviato il 09 Novembre 2021 ore 9:58
Mirko73 grazie mille. La cosa importante è la scelta ponderata e basata sulle proprie esigenze, e non sulle influenze del marketing dei brand.
Alla fine questi sono strumenti sovrabbondanti in termini di performance per le esigenze reali.
Grazie ancora per l'iscrizione, è una bella gratificazione quando succede... e per me una grande motivazione. |
| inviato il 09 Novembre 2021 ore 10:00
Sovrabbondante per qualità e quantità dell'offerta, c'è l'imbarazzo della scelta. |
| inviato il 09 Novembre 2021 ore 10:12
lo sfocatone esagerato, spesso pure enfatizzato in post, serve, il 90% delle volte, a coprire e/o mascherare grosse lacune compositive.
quando vedo quei ritratti, che chiamano ambientati, circandati di chiazze colorate (che potrebbe essere un bosco come anche i cassonetti della spazzatura, impossibile capirlo) con quella strisciolina nitida ai piedi del soggetto preceduta da un altra strisciolina in primo piano completamente sfocata, mi viene il vomito.
non a caso è un pallino dei fotoamatori, perchè non conosco un PRO che scatta in quel modo, anzi spesso lo sfondo è molto ben leggibile proprio perchè l'ambientazione fa parte della foto, della composizione ed è stato scelto per uno scopo.
sarà che anche quando avevo ff difficilmente scendevo sotto l'f4, 2.8 giusto quando la luce calava...
..................................e comunque il m4/3 non esiste |
| inviato il 09 Novembre 2021 ore 10:16
“ lo sfocatone esagerato, spesso pure enfatizzato in post, serve, il 90% delle volte, a coprire e/o mascherare grosse lacune compositive
quando vedo quei ritratti, che chiamano ambientati, circandati di chiazze colorate (che potrebbe essere un bosco come anche i cassonetti della spazzatura, impossibile capirlo) con quella strisciolina nitida ai piedi del soggetto preceduta da un altra strisciolina in primo piano completamente sfocata, mi viene il vomito.
non a caso è un pallino dei fotoamatori, perchè non conosco un PRO che scatta in quel modo, anzi spesso lo sfondo è molto ben leggibile proprio perchè l'ambientazione fa parte della foto, della composizione ed è stato scelto per uno scopo.
„
Ah.
Quindi questo è un fotoamatore che doveva mascherare grosse lacune compositive?
www.instagram.com/p/CQtp-QKlZhZ/
www.instagram.com/p/CQylS2PlSRD/
www.instagram.com/p/CFnA4mmFWs-/
www.instagram.com/p/CANSU9GFMjH/
P.S.: Francesco, ribadisco quanto già affermato. Tu potresti usare uno smartphone di dieci anni e fare comunque cose da lasciarci la mascella.
La differenza la fa la capacità di sfruttare la luce. Non il formato.
|
| inviato il 09 Novembre 2021 ore 10:21
no, ha giocato con il flare per ottenere un effetto particolare, lo sfondo in queto caso non è importante anche se comunque leggibile, il vialetto con delle siepi di un giardino, sono ben altri i casi di cui parlo; guarda anche le altre foto della serie; sfondo sempre presente
il resto sono primi piani molto stretti, nelle foto ambientate lo sfondo è sempre molto leggibile |
| inviato il 09 Novembre 2021 ore 10:26
Tra le foto linkate ci sono sfondi leggibili e ci sono le "chiazze colorate" come le chiami tu che dovrebbero essere sintomo di "grosse lacune compositive" da mascherare. Il flare non c'entra niente, non buttarla in caciara dai, l'hai fatta fuori dal vaso con quella sparata.
Non è sempre come dici tu e solo un formato permette di ottenere nel complesso tutto quello che ottiene Andrea, che lo sfondo sia sfocato o leggibile.
Quindi, quoto la chiosa dell'amico Francesco quando dice:
“ La cosa importante è la scelta ponderata e basata sulle proprie esigenze, e non sulle influenze del marketing dei brand. „
E ci aggiungo: .. E non sulle influenze del tifo da stadio che arriva a far scrivere che lo sfocatone serve a coprire "grosse lacune compositive", "mi viene il vomito" e amenità simili... |
| inviato il 09 Novembre 2021 ore 10:30
Tutto dipende sempre dalle esigenze. Esempio pratico, faccio (sempre da amatore) dei reportage di famiglia (per me e per gli amici), al chiuso, mi trovo certe volte in situazioni di luce critica, a fotografare con tempi di sicurezza non inferiore a 1/100 (specialmente quando ci sono bambini nella scena) e spesso sullo sfondo ci sono elementi di disturbo (non sempre posso dire di spostare tutto, oppure visto che di solito riprendo momenti di spontaneità non ho il tempo di comporre con tutta calma). In questo caso devo dire che il Full Frame lo preferisco al M4/3. Questo solo per ribadire con un esempio che non c'è un formato meglio dell'altro, ci sono formati più adatti per certi scopi.  |
| inviato il 09 Novembre 2021 ore 10:34
Certo che si Giovbian, ripeto, sono perfettamente d'accordo con Francesco.
Domenica ho deciso all'ultimo di farmi un giro al Parco, ma non avevo voglia di portare pesi, quindi ho tirato su invece del corredo FF la M50 col 22/2 e il 55-250.
Peso zero, ingombro minimo e ho scattato delle foto di cui sono soddisfatto, e dato che non avevo voglia di portarmi la RP col 70-200, altrimenti non le avrei fatte.
Ma sarei un × se venissi qui a scrivere che tra i due formati non c'è differenza, la differenza nelle foto la vedo eccome, solo che per quel giorno andava bene così.
La stessa cosa vale per ogni altra scelta, m43, DxO One (che pure ho), cellulare o Banco Ottico.
E' la guerra dei formati la sciocchezza, l'importante è usare quello che ti fa perseguire la passione. |
| inviato il 09 Novembre 2021 ore 10:45
“ Tra le foto linkate ci sono sfondi leggibili e ci sono le "chiazze colorate" come le chiami tu che dovrebbero essere sintomo di "grosse lacune compositive" da mascherare. Il flare non c'entra niente, non buttarla in caciara dai, l'hai fatta fuori dal vaso con quella sparata.
Non è sempre come dici tu e solo un formato permette di ottenere nel complesso tutto quello che ottiene Andrea, che lo sfondo sia sfocato o leggibile. „
il problema è che non ti è chiara la differenza tra primo piano e ritratto ambientato, , come la terza di questa serie www.instagram.com/p/CQtp-QKlZhZ/ o l'ottava di questa www.instagram.com/p/CQylS2PlSRD/ (e si quella col pelato sfocato in primo piano personalmente la trovo orrenda) o la seconda di questa www.instagram.com/p/CFnA4mmFWs-/
altrimenti non continueresti a linkare primi piani |
| inviato il 09 Novembre 2021 ore 10:49
“ il problema è che non ti è chiara la differenza tra primo piano e ritratto ambientato „
Ma pensa, meno male che sei arrivato tu a spiegarmela.
Cala cala trinchetto... |
| inviato il 09 Novembre 2021 ore 10:52
Ragazzi dai, non roviniamo questo thread, molto interessante, con i litigi, altrimenti verrà chiuso e sarebbe un peccato |
| inviato il 09 Novembre 2021 ore 10:56
“ Ma pensa, meno male che sei arrivato tu a spiegarmela.
Cala cala trinchetto.. „
e per fortuna visto che non ci arrivi.
guarda le foto nelle gallerie matrimoni su juza e quelle presenti in ritratti, forse ci arrivi anche tu |
| inviato il 09 Novembre 2021 ore 11:06
Siamo qui per un confronto... non per litigare...
Lookaloopy infatti la comunicazione del concetto che volevo sintetizzare è proprio questa.
1) Lontano dal tifo dello stadio per un formato o l'altro
2) riflettiamo sulle priorità che compongono la fotografia. Quali devono essere? Contenuti, luce, colore, geometrie... Il mood è fondamentale e viene dato con effetti... (in questo senso lo sfocato può avere un suo perché, certamente la post è fondamentale)
3) sbagliato è pensare che lo sfocato sia un "elemento" di sostanza.
4) la tecnologia ha il suo ruolo... ma deve rispondere alle esigenze reali. La tecnica deve utilizzare la tecnologia.
Diciamo che questi sono principi di base... che non precludono un formato o l'altro. ma che sono oggettivamente di riferimento.
Detto questo:
a) limitare il m43 ad essere corpi economici e trasportabili è un falso... (5 lenti: 2 zoom e 3 fissi 1.2 costano circa 5000 euro). La G9 pesa più di una RP. Solo un folle acquisterebbe un sistema M43 per avere leggerezza ed economicità.
b) classificare il FF come miglior sistema, perchè ha un sensore più grande, è un altro falso, che parte, molte volte dall'assunto, che è migliore il ff perchè consente lo sfocato.
Le considerazioni A e B, se positive, appartengono a principianti, novellini. Target perfetto di marketing furbi.
Nella realtà, prima di valutare un sistema bisognerebbe averlo provato in modo serio e non solo leggere i datasheet. Per questo nei miei video parlo di esperienza d'uso. Sperando di migliorare il contatto con gli oggetti.
Se guardi le recensioni di Bocci, per esempio, ti traduce il datasheet, ma non ti parla di esperienza d'uso, perchè non è un fotografo, non ha esigenze. Questa tipologia di contenuti complica ancora di più la percezione reale di chi li guarda.
Grazie ancora per i complimenti... e per i commenti pertinenti. |
| inviato il 09 Novembre 2021 ore 11:09
Ineccepibile Francesco |
|
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |
JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.
