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Che monitor usate?


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avatarsenior
inviato il 05 Dicembre 2021 ore 9:20

Trystero, come ti trovi con quello che hai, e quanto è importante avere a disposizione lo spazio colore Adobe RGB? Potresti/mmo dire che il tuo si può considerare come un monitor 'definitivo'? Ti pesa la minore risoluzione?

Mi trovo benissimo. Lavoro per agenzie studi grafici e le mie immagini (sia fotomontaggi che render 3D) vengono poi stampate su cataloghi di piastrelle, quindi devo avere un buon monitor. Faccio anche foto di architettura, mobili e oggetti d'arredo, che però vengono utilizzate quasi solo nel web.
Il BenQ lo calibro con il Datacolor Spyder X Elite e sono soddisfatto anche di questo strumento.

Non ho preso un Eizo perché ne ho visti diversi all'opera in studi fotografici e tipografie, ma non mi hanno fatto gridare al miracolo.

La misura di 24" e la minore risoluzione non mi pesano perché lavoro con due monitor affiancati, nel secondario (un Acer economico) tengo le palette dei comandi sia di Photoshop che di Cinema 4D. L'Acer però è piuttosto vecchio e lo cambierò a breve perché ha qualche difetto (tre righe di strane "interferenze" sfarfallanti e colori inattendibili, ma questo non ha molta importanza per le palette dei comandi).





Per quanto riguarda l'AdobeRGB, potrebbe non avere moltissima importanza, visto che non faccio foto di natura, paesaggi ecc., dove la maggiore estensione nei toni di azzurro e verde di quello spazio colore può essere utile. Però preferisco sempre partire da uno spazio colore esteso, per avere più controllo e possibilità di elaborazione, anche in vista della finale conversione in CMYK.
Inoltre molto spesso le foto che devo elaborare mi arrivano in AdobeRGB da studi fotografici o produttori di grafiche per piastrelle.

avatarsenior
inviato il 05 Dicembre 2021 ore 11:08

@ditonauta tieni presente che chi lavora con il colore da decenni ha un po' un disincanto rispetto alla qualità ultra top dei monitor.


avatarsenior
inviato il 05 Dicembre 2021 ore 11:27

Dal mio punto di vista un monitor professionale non deve far gridare al miracolo deve essere consistente per tutta la vita utile. Se quando lo accendi ci impiega solo 2 minuti a raggiungere i parametri impostati di calibrazione anziché 30 il discorso cambia di molto, così come la stabilità del punto del bianco durante l'utilizzo. Nel malaugurato caso dovesse guastarsi, in quanto tempo avrai un monitor sostitutivo? Etc etc...

Sono tante le cose che qualificano come professionale un prodotto e le ultime sono sicuramente le caratteristiche tecniche stampate a grandi lettere sulle confezioni o nei volantini (Gamut, risoluzione, luminanza massima, lut etc), è impossibile paragonare due prodotti usando solamente queste ma i produttori ci provano con tutti i mezzi attraverso il reparto marketing.

Poi certamente dipende dal tipo di attività svolta, chi necessita di prodotti per ambienti color critical in genere stipula contratti molto vincolanti con il fornitore, mentre l'amatore o il professionista di piccolo cabotaggio deve vedersela da solo.

Visto che il monitor rimane sulla scrivania per anni va scelto con grande cura in base alle proprie esigenze e disponibilità. Sicuramente è meglio partire dalla fine cioè dall'assistenza, informandosi bene sui modi e sui tempi di sostituzione e/o riparazione.

Parliamo sempre di prodotti che vanno dai 600 euro fino ai 5000 euro, non sono bruscolini.

avatarsenior
inviato il 05 Dicembre 2021 ore 12:00

Poi certamente dipende dal tipo di attività svolta, chi necessita di prodotti per ambienti color critical in genere stipula contratti molto vincolanti con il fornitore, mentre l'amatore o il professionista di piccolo cabotaggio deve vedersela da solo.

Proprio così. Se io operassi in una tipografia, all'interno di un flusso di lavoro controllato e costantemente calibrato da esperti, probabilmente userei un Eizo o altro monitor davvero professionale. Ma i miei lavori non so mai chi li stamperà o chi li guarderà e su quali monitor. Cerco così di lavorare al meglio che posso senza però spendere cifre troppo alte.
Per il mio lavoro il BenQ SW24 mi è sembrata una scelta giusta e ne sono davvero soddisfatto.

avatarsenior
inviato il 05 Dicembre 2021 ore 12:30

Di brand non ne ho citati apposta, facevo un discorso tecnico e anche l'amatore che vuole un prodotto diciamo "molto consistente" può optare per prodotti di altissima gamma, sono pieno di esempi in tal senso.

Il professionista che pubblica sul web anche, basta aver chiaro in testa cosa si sta acquistando senza farsi trascinare dai reparti marketing che sottotraccia fanno passare messaggi sbagliati tipo :"con meno soldi ti offro lo stesso prodotto del concorrente", semplicemente non è vero. In più lo fanno comparando le caratteristiche tecniche che è altrettanto fuorviante.

Detto questo, sul mercato sono presenti un numero quasi infinito di monitor per tutte le tasche ed esigenze, individuato il settore di utilizzo (gioco, stampa, ufficio, grafica, video etc etc) e fissato un tetto massimo di spesa dal mio punto di vista è sempre bene informarsi prima sull'assistenza, non solo sul numero di anni di copertura della garanzia, poi procedere con il resto.


avatarsenior
inviato il 05 Dicembre 2021 ore 12:35

praticamente tutti i monitor che ho guardato sono compatibili con il 100% su sRGB, poi però alcuni scendono, in ambito Adobe RGB, dal 99% del SW240, magari al 73% o non sono compatibili


Confuso Ehm... guarda che la compatibilità non è la scritta nella brochure... Quando fai il profilo ICC con la sonda il software ti dice la copertura nei vari spazi colore (srgb, adobe rgb, ecc ecc). Quello serve, non avere la scritta nelle modalità del monitor che magari non calibri mai. Un 98% DCI-P3 anche se non lo riporta nelle specifiche sarà probabilmente attorno al 90% di Adobe RGB.

Il mio dubbio è relativo proprio a questo ultimo parametro. Attualmente ho un Benq SW240, con cui mi trovo bene, ma vorrei comunque fare l'upgrade ad un 27 o 32 pollici.


Affianca... Lavorare con due monitor è uno dei più bei regali che ti potrai mai fare. Mantieni l'SW240 per il fotoritocco e scegli con più libertà il secondo monitor.

Io scatto con la macchina impostata su sRBG


Ma lavori solo i JPG? Perchè quella impostazione è relativa SOLO ai jpg prodotti in camera. I RAW non vanno a limitare i colori con un profilo, li hanno sempre tutti.

Premessa: io il monitor lo uso per farci un pò di tutto. Dalla navigazione in internet, ai classici word ex excel, visualizzazione video e, ovviamente, post produzione di foto.

Per gli utilizzi di cui sopra, visto che il costo è molto simile, voi cosa prendereste.


2K su 27 e 4K su 32 vanno bene.
Qui la differenza principale è che l'SW270C ha la calibrazione hardware, il PD3200U no. Se mantieni affianco l'SW240 (come nella foto della postazione di Trystero) scegli quello che più ti piace per uso generico. La visualizzazione AdobeRGB la terrai sull'SW240.

Ti consiglio questo video per idee su come organizzarsi (lascia stare che lui ha fatto la spesa per avere nelle due postazioni tutti e 5 i monitor uguali e di qualità):


Considera che il 32" è già bello grande di suo, se hai la scrivania corta da 60cm è scomodo.





Io mi sono organizzato cosi:
- Centro principale per uso generico (l'unico acceso se sto solo navigando/guardando un film/giocando) 32" 4K Philips 328P6VJEB (98% DCI-P3 95% AdobeRGB)
- destra per lo sviluppo foto 27" 4K Eizo CS2740 (99% AdobeRGB 94% DCI-P3)
- sinistra per quando mi serve tenere aperte qualche finestra secondaria in più (file, pagina web, whatsapp, palette, ecc ecc) un 24" 2K Benq BL2420PT (100% sRGB) in verticale (quello che uso di meno, l'ho preso solo perchè trovato a pochissimo usato come nuovo su subito).

Solo con l'Eizo passo da modalità/profili colore diversi durante il fotoritocco. Gli altri due stanno sempre a 120 cdm D65 con la calibrazione software (SpyderX). Per vedere se ho fatto pasticci nelle ombre, mi torna utile spostare un attimo la foto sul monitor centrale (che essendo VA ha un contrasto triplo rispetto agli IPS e ti fa vedere tutte le magagne).

Ad esempio questa foto da un utente Juza:

www.juzaphoto.com/galleria.php?t=3486772&l=it

Sull'Eizo, anche passando fra le varie modalità, a gran fatica capisco che il nero attorno al soggetto è irregolare. Sugli altri due (e soprattutto sul VA) vedo chiaramente le "spennellate" grigio/nere di Photoshop. E tutti e tre i monitor sono calibrati con la stessa sonda (naturalmente solo l'Eizo in hardware) con rese di contrasto dipendenti dai singoli pannelli (a 120 cdm circa 800:1 l'Eizo, circa 950:1 il Benq e circa 2800:1 il Philips).






avatarsenior
inviato il 05 Dicembre 2021 ore 13:13

La maggior parte son display-p3, dci-p3 molti meno. Occhio a non confondere il volume di gamut con il match tra spazi colore. Il dci p3 ha un punto del bianco particolare, più caldo e tendente al "verde" del display p3(d65).

avatarsenior
inviato il 05 Dicembre 2021 ore 13:15

La maggior parte son display-p3, dci-p3 molti meno. Occhio a non confondere il volume di gamut con il match tra spazi colore. Il dci p3 ha un punto del bianco particolare, più caldo e tendente al "verde" del display p3(d65).


Grazie della correzione. In effetti sono Display P3 ;-)

Hai qualche idea su come migliorare il contrasto sui grigi scuri sull'Eizo, a parte aumentare la luminosità?

avatarsenior
inviato il 05 Dicembre 2021 ore 13:17

Contrasto 2800:1 sul philips con 120 cd/m2? C'è da approfondire perché oltre al discorso della tecnologia VA che ci può stare, hanno infatti contrasti superiori agli ips, vorrei capire se hai attivato delle curve correttive (anche software) di tipo hdr. Con quale software li profili?

Tutti gli ips senza film polarizzatore arrivano al massimo a 1000 cd/m2 se li calibri con luminanza a 120 cd/m2. Al contrario dei VA che però perdono il confronto sotto altri punti di vista.

Un consiglio che ti posso dare è quello di evitare di switchare i profili colore durante l'esecuzione di photoshop, prima o dopo e non durante. Almeno fino alle precedenti versioni Adobe compensava a monitor usando il profilo colore in uso duranteb l'apertura del programma.

Il rischio di "estremizzare" le zone d'ombra è quello di sovracorreggere il file, se desideri farlo comunque su un ips prova a modificare manualmente un profilo custom tramite Color Navigator.

avatarsenior
inviato il 05 Dicembre 2021 ore 13:55

Commercialmente fanno tutti un gran casino, usano terminologie sbagliate degne di un programma di cucina e non di un settore tecnico specializzato. Gli influencer non del settore hanno solo estremizzato il problema. Stessa cosa se non peggio certi ambassador. È un discorso complesso che esula però da questa discussione. Per molti di loro la gamma e il gamut sono sinonimi... lasciamo perdere.

Io credo invece che l'srgb non solo sia ancora di granlunga lo spazio colore più usato nella condivisione online di contenuti, ma che difficilmente e comunque non a breve verrà scalzato da altri spazi colore. Allo stato dell'arte ne adobergb ne tanto meno il P3 (nelle sue due versioni) hanno la stessa diffusione del vecchio srgb.

Certo, Srgb non è adatto a fare tutto ecco perché sono nati i monitor wide gamut, ma dipende sempre cosa ci vuoi fare con il tuo monitor. Esistono monitor che coprono srgb di gran lunga superiori ad alcuni widegamut!

Sorriso

avatarsenior
inviato il 05 Dicembre 2021 ore 14:18

Contrasto 2800:1 sul philips con 120 cd/m2?


Mmm devo ricontrollare. Forse era una delle prove a luminosità più alta (supera di gran lunga i 3000:1 andando verso le 600 cdm).

Qui c'è la tabella del contrasto in relazione alla luminosità

pcmonitors.info/reviews/philips-328p6vubreb


Sei sicuro su Adobe, non è 85% ?


Per evitare altri scherzi della memoria dopo lo misuro e vi posto il rapportino.


avatarsenior
inviato il 05 Dicembre 2021 ore 14:42

Sei sicuro su Adobe, non è 85% ?


100% sRGB 97% P3 90% Adobe







Contrasto 2800:1 sul philips con 120 cd/m2?


i.postimg.cc/CK5K1P3h/Philips-Punto-Nero.png

122.5/0.04 = 3062:1 di contrasto a 120 cdm. Me lo ricordavo più basso in effetti (misurato con SpyderX Elite nuova).

Tutti gli ips senza film polarizzatore arrivano al massimo a 1000 cd/m2 se li calibri con luminanza a 120 cd/m2.


Ho notato. Comunque è un non problema se non hai un VA affianco che ti mostra la differenza.

Al contrario dei VA che però perdono il confronto sotto altri punti di vista.


Ti dirò... raramente vedo una differenza netta rispetto agli IPS affianco (tengo la funzione Smartuniformity di Philips accesa).


Un consiglio che ti posso dare è quello di evitare di switchare i profili colore durante l'esecuzione di photoshop, prima o dopo e non durante. Almeno fino alle precedenti versioni Adobe compensava a monitor usando il profilo colore in uso duranteb l'apertura del programma.


Grazie mille del consiglio!!

Io credo invece che l'srgb non solo sia ancora di granlunga lo spazio colore più usato nella condivisione online di contenuti, ma che difficilmente e comunque non a breve verrà scalzato da altri spazi colore. Allo stato dell'arte ne adobergb ne tanto meno il P3 (nelle sue due versioni) hanno la stessa diffusione del vecchio srgb.


Sono almeno vent'anni che si cerca di abbandonare l'antiquato JPG per una miriade di "nuove versioni", ma è ancora li vivo e vegeto. sRGB è un buon candidato per essere altrettanto longevo. Tutt'ora ci sono portatili/monitor che coprono poco più del 60% di sRGB (e spesso, se per "gaming" sono pure cari).

avatarsenior
inviato il 05 Dicembre 2021 ore 14:54

Hai affiancato un pannello VA con uno Ips senza film polarizzato, son troppo diversi. Le differenze che vedi nelle ombre ci stanno tutte anzi mi stupirei del contrario. La frittata è per così dire fatta. Sorriso
Soluzioni? O forzi L'Eizo a far quello per cui non è progettato per fare, customizzando manualmente il profilo colore tramite CN7 e accettando gli shift di colore oppure tutta l'elaborazione la fai sul cs270 e poi visualizzi sul VA il tiff.

Ma per cosa lo usi? Io personalmente non userei un pannello VA in un workflow fotografico o di stampa o comunque color critical.

avatarjunior
inviato il 05 Dicembre 2021 ore 15:08

Io nel dubbio non potendo, ma soprattutto non volendo, spendere più di 1000€ per un hobby, riconoscendo al monitor l'importanza nel processo fotografico, ho preferito andare sull'usato, e prendere un Eizo, con poche ore di utilizzo, di qualche anno fa. Così sono sicuro che a fronte di qualche features in meno, ho la garanzia HW e SW del marchio. In futuro si vedrà. Sul nuovo forse avrei scelto il SW 207C, parlando solo di fotografia ovviamente.

avatarsenior
inviato il 05 Dicembre 2021 ore 15:13

Ma per cosa lo usi? Io personalmente non userei un pannello VA in un workflow fotografico o di stampa o comunque color critical.


Non lo uso per quello infatti. Ci tengo le miniature della libreria, i pannelli dei comandi e tutto quello che mi serve per liberare spazio sull'Eizo (altri programmi aperti ad esempio, e se non basta lo spazio accendo anche il Benq).

oppure tutta l'elaborazione la fai sul cs2740


Infatti. L'Eizo è dedicato a questo.

Hai affiancato un pannello VA con uno Ips senza film polarizzato, son troppo diversi. Le differenze che vedi nelle ombre ci stanno tutte anzi mi stupirei del contrario.


Be ovvio. In ogni caso dubito fortemente che i dettagli che si perdono nelle ombre sull'Eizo si notino in stampa. Si fanno fatica a notare su un ips calibrato.... Anche sul modesto BL2420PT si notano appena (anche se leggermente di più, in linea con il contrasto leggermente migliore rispetto all'Eizo come misurato in calibrazione).


Che cosa ne pensi di questo argomento?


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