| inviato il 19 Ottobre 2021 ore 16:41
@AlbertoIal: dipende, quanti anni hai? |
| inviato il 19 Ottobre 2021 ore 16:42
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| inviato il 19 Ottobre 2021 ore 16:45
hmmm, non credo che vedrai "la fine".
Vedrai (come me) nei tuoi ultimi anni la situazione peggiorare, vedrai le guerre per le risorse, l'impoverimento complessivo, le migrazioni di massa, le zone inabitabili sempre più vaste.
Ma la vera "fine", l'ecatombe, non credo la vedremo. |
| inviato il 19 Ottobre 2021 ore 16:53
Egoisticamente parlando spero che sia così.
Nel mio piccolo ho cercato di ridurre la mia impronta energetica comprando macchine che consumano poco, lampadine a led elettrodomestici a+++ e installando pannelli solari (stando a varie fonti un pannello solare ha un break even in termini di co2 a 3 anni circa).
Ma quando mi guardo intorno mi sembra di essere una mosca bianca.
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| inviato il 19 Ottobre 2021 ore 17:03
con tutto il rispetto per le tue motivazioni, AlbertoIal, ma tolta la soddisfazione morale, alla fine il tuo reale contributo è pari praticamente a zero, persino nei confronti di chi non fa nulla.
Al pari dell'SMS che si manda a natale per regalare qualche spicciolo: al netto di un'illusione di bontà, nulla in più rimane.
comprare automobili che consumano anche la metà, elettrodomestici A+++ che consumano qualche kWh in meno all'anno, eccetera non serve a nulla, al massimo a risparmiare qualche euro sulle bollette o al distributore.
Quello che consuma veramente energia è tutto lo stile di vita e tutta le tecnologia che abbiamo attorno e alla quale attingiamo a piene mani e senza alcun ritegno. Guardatevi attorno, ciascuno di noi: tutto quello che vedete in questo momento, è costruito usando materie prime, energia e risorse naturali.
Se un occidentale medio sprecone ha una "impronta energetica" di un elefante da 6000kg, quella del miglior occidentale che semplicemente sceglie un consumismo più "ecologico", è quella di un elefante da 5999 kg...
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user225138 | inviato il 19 Ottobre 2021 ore 17:08
Secondo me serve a poco sostituire le lampadine a incandescenza con quella a led (cosa che ho fatto anche io per tutte quelle presenti in casa mia), se poi non riduciamo i consumi, anche quelli non direttamente energetici.
Come dicono gli anglosassoni, devil is in details. Ad esempio, consiglio a tutti la visone di The True Cost, un documentario di alcuni anni fa, ma ancor più attuale oggi, sull'impatto ambientale del settore dell'abbigliamento, ed in particolare del cosiddetto fast fashion.
truecostmovie.com/store/the-true-cost-digital-download |
| inviato il 19 Ottobre 2021 ore 17:20
Concordo che serve a poco, ma il led ha ridotto notevolmente il fabbisogno energico per illuminazione.
I diesel moderni hanno abbattuto il consumo di carburanti in maniera significativa (basta guardare al numero di distributori di carburante che ha chiuso).
Io il fast fashion manco so cosa è, non ho più 20 anni e non sto dietro alle mode.
Posso agire su quello che faccio ed uso. Chiedendomi se e come posso ridurre il mio consumo energetico. E l'ho fatto.
Se tutti facessimo così, comunque ridurremmo i consumi.
Poi è chiaro che se io risparmio il 20% di quello che consumavo 5 anni prima, ma ci sono 1 mld di nuove persone sul pianeta non ce la faremo mai. Anche se ciascuna consumasse come un elefante di 100 kg e non di 4800 kg.
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user225138 | inviato il 19 Ottobre 2021 ore 17:42
“ diesel moderni hanno abbattuto il consumo di carburanti in maniera significativa „
Molte persone che vivono nelle zone centrali dei grandi centri urbani potrebbero vivere tranquillamente senza possedere un'auto (mia moglie ha vissuto a Milano, San Francisco e New York, e ha acquistato la sua prima auto solo a 43 anni, quando ci siamo trasferiti in un piccolo centro con trasporti pubblici insufficienti).
Pensa a quanta energia si può risparmiare non comprando un'auto, invece di comprarne una più efficiente.
Questo intendo con "riduzione dei consumi": valutare ogni spesa e chiedersi se ha un senso economico e ambientale.
Sì, anche quella nuova mirrorless  |
| inviato il 19 Ottobre 2021 ore 17:53
È complicato....
Non comprare un auto significa togliere lavoro..... a qualcuno... è questo deve pur vivere....
Ormai... siamo arrivati al punto che se ci fermiamo troppo velocemente facciamo comunque danni.....
Va trovato il giusto ritmo di frenata....
Pensate solo a quanta energia mangia il mondo della produzione di apparati fotografici.....
Serve veramente tutta sta roba...??? |
| inviato il 19 Ottobre 2021 ore 18:15
“ Molte persone che vivono nelle zone centrali dei grandi centri urbani potrebbero vivere tranquillamente senza possedere un'auto (mia moglie ha vissuto a Milano, San Francisco e New York, e ha acquistato la sua prima auto solo a 43 anni, quando ci siamo trasferiti in un piccolo centro con trasporti pubblici insufficienti)
Pensa a quanta energia si può risparmiare non comprando un'auto, invece di comprarne una più efficiente. „
quindi l'unica soluzione possibile é
deportazione di massa con la creazione di megalopoli e lo svuotamento di tutti i piccoli centri urbani
mi ricorda i film di fantascienza distopici |
| inviato il 19 Ottobre 2021 ore 18:19
Non è vero che "serve a poco": quando, nel 2017, ho sostituito in un colpo frigorifero, congelatore, lavastoviglie, lampadine, i mieie consumi elettrici sono precipitati.
Vero che per produrre gli elettrodomestici nuovi sono state necessarie materie prime ed energia, ma negli anni il minor consumo (molto minore) un significato ce l'ha.
Al di là delle mie bollette, più che dimezzate. |
| inviato il 19 Ottobre 2021 ore 18:28
La decrescita felice... credo la chiamasse così un partito politico 'rivoluzionario'.....
Utopia.
La tecnologia serve per consentire di evitare la distruzione del nostro pianeta. Ma nel frattempo da qualche parte devono smetterla di fare figli perché sono imperialisti... noi occidentali abbiamo vissuto come elefanti da 6000 kg ma non eravamo miliardi...
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user225138 | inviato il 19 Ottobre 2021 ore 19:20
Non sto parlando di decrescita, ma di riposizionamento dei consumi.
Facciamo un esempio: seguire un corso online di fotografia da 1000 euro o comprare un obiettivo nuovo da 1000 euro. Sospetto che il primo abbia un impatto ambientale molto inferiore al secondo, ma l'effetto sul PIL è lo stesso. |
| inviato il 19 Ottobre 2021 ore 19:30
E stare ore sui forum a fare salottino quanto impatta sull'ambiente? |
| inviato il 19 Ottobre 2021 ore 19:31
Un riposizionamento sui consumi efficace dovrebbe passare verso l'abbandono dei beni usa e getto, un' innalzamento della durata del ciclo di vita dei prodotti, una reingegnerizzazione dei prodotti che ne favorisca la riparabilità e non l'abbandono alla prima rottura, etc etc…. ma tutte queste cose sono deprimenti per il pil, per i fatturati etc etc |
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